Il cielo del mese: luglio 2019 e l’uomo sulla Luna – Edu INAF


Il cielo del mese: luglio 2019 e l’uomo sulla Luna

Neil Armstrong mentre si appresta a scendere per la prima volta sulla Luna – via commons

Nel cielo di luglio di 50 anni fa qualcosa di unico stava accadendo: 3 uomini coraggiosi stavano viaggiando su una piccola capsula diretti in un luogo lontano, dove fino ad allora l’uomo non aveva mai messo piede. È ormai passato mezzo secolo da quella notte, in cui la Missione Apollo 11 arrivò sul nostro satellite, ma ricordare quei momenti emoziona sempre tutti, dalle vecchie alle nuove generazioni.
A bordo del Lem, il veicolo di discesa, si trovavano Neil Armstrong, comandante, e Edwin “Buzz” Aldrin, pilota del modulo lunare Eagle. In orbita intorno alla Luna ad aspettarli rimaneva solitario il terzo astronauta della Missione, Michael Collins, a bordo del modulo di comando Columbia. Collins non scese sulla Luna, ma il suo lavoro fu indispensabile per la riuscita della Missione.
La celebre frase “Un piccolo passo per un uomo, un balzo enorme per l’umanità” segnò l’inizio della prima passeggiata lunare della storia, che durò appena due ore e mezza, ma in cui gli astronauti raccolsero rocce, polvere e terreno del nostro satellite da riportare sulla Terra. Durante la loro permanenza installarono inoltre diversi strumenti scientifici: un foglio di alluminio che permette di misurare le particelle del vento solare, un sismografo per registrare i lunamoti, un riflettore laser per calcolare con precisione la distanza tra Luna e Terra. Piantarono la bandiera, parlarono col Presidente Nixon e mandarono le prime immagini TV da un altro corpo celeste. Non male per un paio d’ore di lavoro!
Una curiosità: lo stemma della missione fu deciso dagli astronauti. Un’aquila come simbolo dell’America, che porta tra le zampe un ramoscello di ulivo in segno di pace. Fu una loro scelta anche non mettere i loro nomi sullo stemma, perché l’allunaggio fu il risultato del lavoro di migliaia di persone che lavorarono duramente per compiere questa impresa.

Cosa guardare nel cielo di luglio

La Luna nel cielo del 16 luglio 2019 – screenshot dal Stellarium

Luglio si presenta come un mese molto interessante: martedì 2, in concomitanza con la Luna Nuova, si verifica una eclissi totale di Sole, visibile solo da chi ha la fortuna di trovarsi in Cile e in Argentina.
Qualche giorno dopo, il 4 luglio, la Terra si trova in Afelio, il punto dell’orbita in cui il nostro pianeta è più lontano dal Sole.
Il 9 luglio Saturno è in opposizione: sorge al tramonto del Sole ed è visibile per tutta la notte, sebbene sia da cercare verso la linea dell’orizzonte.
Il 16 luglio la Luna è piena e pronta ad affascinarci con un fenomeno da non perdere: una eclissi parziale di Luna. Questa volta possiamo darci appuntamento anche in Italia. Ecco tutti i dettagli per rimanere con il naso all’insù e non perdere neanche un secondo dell’eclissi: ingresso nella penombra alle ore 20.42, ingresso nell’ombra ore 22.01, massima eclissi ore 23.31, fine uscita dall’ombra ore 1.00, fine uscita dalla penombra alle ore 2.19.

Vediamo questo mese cosa ci offrono le costellazioni:
Verso sud domina la scena lo Scorpione, basso sull’orizzonte.
Verso ovest, ad affiancarla, il Sagittario, mentre piu’ in basso tramontano la Vergine e il Leone
Verso est la Bilancia, piu’ in alto l’Ofiuco, mentre piu’ in basso sorgono il Pegaso, Acquario e Capricorno.
Alzando lo sguardo verso nord e‘ facile individuare la costellazione di Boote con la brillante Arturo, la Chioma di Berenice e l’Orsa Maggiore. Attorno alla Stella polare, ruotano le costellazioni del Drago, Giraffa, Cefeo e Cassiopea.
Allo zenit, le tre costellazioni che dominano la scena in questo mese, ovvero il Cigno, Lira e l’Aquila.Le loro rispettive tre stelle principali, ovvero Deneb, Vega e Altair, formano il cosiddetto Triangolo estivo, facilmente individuabile giacche’ si tratta delle tre stelle piu’ brillanti.

Per quanto riguarda i Pianeti, Mercurio e Marte, nei cieli serali, sono sempre piu’ vicini al Sole, e praticamente inosservabili per tutto il mese.
Non va meglio per Venere, che al mattino, prima dell’alba, sorge pochi minuti prima del Sole, ed e’ quindi impossibile da scorgere.
A dare spettacolo nei cieli serali ci sono pero’ i pianeti giganti Giove e Saturno: il primo, dopo l’opposizione del mese scorso, continua a brillare quasi tutta la notte, culminando verso sud dopo poco mezzanotte.
Questo mese, e piu’ precisamente il giorno 9, Saturno sara’ in opposizione al Sole, e quindi nelle migliori condizioni di osservabilita’ dell’anno, con la massima luminosita’ e la minima distanza dalla Terra. Lo potremo ammirare per tutto l’arco della notte, fra sud-est e sud-ovest, a inseguire idealmente Giove.

La Luna a luglio, che sara’ nuova il 2 e piena il 16, quando appunto si verifichera’ la sua eclissi, ci regalera’ anche delle interessanti congiunzioni: le piu’ agevoli da seguire sono quella con Giove, la notte del 13, e con Saturno, la notte del 15.

Source: Il cielo del mese: luglio 2019 e l’uomo sulla Luna – Edu INAF

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