Il cielo di maggio 2016 – INAF TV

Per percepire meglio il passaggio del pianeta Mercurio, assai piccolo rispetto al disco solare, si consiglia di ingrandire a tutto schermo il video.

Si avvicina l’evento astronomico dell’anno, almeno qui in Italia: il 9 maggio il pianeta Mercurio transiterà davanti al disco solare. Un fenomeno alquanto raro: l’ultima volta che è stato possibile seguirlo dal nostro paese risale a tredici anni fa.
Dunque Mercurio torna a “decorare” per alcune ore il disco solare, un piccolo neo che si sposterà molto lentamente e potrà essere seguito – tempo permettendo – dal suo primo contatto, previsto per le 13:12, fin quasi alla sua uscita, ovvero fino al tramonto del sole. Una sintesi molto accelerata dell’evento con un dettaglio del passaggio del pianeta la potete seguire nell’animazione che sta scorrendo. Dato il ridotto diametro apparente di Mercurio, il transito non è visibile ad occhio nudo
In ogni caso, raccomandiamo di non guardare il Sole direttamente o, peggio, con qualunque strumento senza gli appositi filtri solari certificati. Il rischio è quello di veder seriamente danneggiata la propria vista, anche in modo permanente. Numerose sono le iniziative INAF per il pubblico in programma sul territorio nazionale dedicate al transito di Mercurio. Seguiteci su Media INAF, nei prossimi giorni pubblicheremo tutte le informazioni al riguardo.

E dal giorno passiamo alla sera: diamo ora uno sguardo alle costellazioni che potremo osservare nel cielo di maggio. Verso sud si stagliano le costellazioni della Vergine e più ad ovest, del Leone, tra le più estese dello zodiaco.Pur non essendoci molte stelle brillanti in questa regione di cielo, si possono facilmente individuare Regolo, nel Leone, e Spica nella Vergine.
Spostandoci verso est troviamo la costellazione del Boote con la brillante stella Arturo e, più in basso, la costellazione di Ercole, della Lira e del Cigno, che con il passare dei giorni tende ad anticipare il suo sorgere ed è quindi sempre più visibile.
Verso nord, attorno all’Orsa Minore ruotano la Giraffa, Cassiopea, Cefeo, il Drago, l’Orsa Maggiore e la Lince.
Verso ovest invece tramontano l’Auriga e i Gemelli, mentre più alte nel cielo possiamo riconoscere il Cancro e l’Idra.

Per quanto riguarda i pianeti, abbiamo già parlato di Mercurio che il 9 sarà in congiunzione con il Sole. In seguito si allontana progressivamente, fino a sorgere quasi un’ora prima, verso est.
Venere è praticamente inosservabile, sorgendo pochi minuti prima del Sole.
Marte è invece un protagonista del cielo serale di maggio: in cui risulta visibile praticamente per tutta la sera e la notte. Sorge a sud-est a ridosso del tramonto del Sole, culmina a Sud nelle ore in piena notte e declina verso ovest prima dell’alba. La sua minima distanza dalla Terra, pari a circa metà della distanza Terra-Sole, si raggiunge il 30, il che lo renderà leggermente più luminoso e più grande, ma questa proprietà potrà essere apprezzata solo con osservazioni al telescopio.
Anche Giove darà bella mostra di sé, nelle prime ore della notte verso sud-ovest: in assenza di Venere, è il pianeta più luminoso che possiamo ammirare nella volta celeste. Saturno infine, sarà in opposizione al Sole e a maggio lo potremo osservare per quasi tutta la notte, a partire da Sud-Est dove sorge poco dopo Marte.
A Maggio la Luna, che sarà nuova il 6 e piena il 21, ci regalerà alcune interessanti congiunzioni: con Giove, a sud, nella sera del 15, con Marte e Saturno nella notte tra il 21 e il 22 verso sud-est, e ancora con Saturno, la notte del 22.

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