Il Cielo di Marzo 2020 « Coelum Astronomia

La cartina mostra l’aspetto del cielo alle ore (TMEC): 1 Mar > 00:00; 15 Mar > 23:00; 31 Mar > 22:00. Crediti Coelum Astronomia CC-BY

COSTELLAZIONI

A metà marzo, le brillanti costellazioni diventate familiari nel periodo invernale – fra tutte la grande figura di Orione, certamente la più rappresentativa, senza dimenticare il Toro, l’Auriga e il Cane Maggiore con la splendida Sirio – staranno ormai declinando verso ovest per lasciare il posto alle stelle primaverili. Ad annunciare la nuova stagione è come sempre il Leone che, con il suo caratteristico profilo segnato dalla stella Regolo, dominerà già il cielo a sud, circondato da costellazioni molto meno appariscenti come il Leone Minore, il Sestante e la Chioma di Berenice. Niente a che vedere con l’impressionante lucentezza delle costellazioni invernali, ma c’è da tener conto del fatto che, in primavera, la porzione di cielo che si offre ai nostri occhi è quello che sta al di fuori del piano della Via Lattea, dove le stelle sono molto più rare. Potremo però dedicarci all’osservazione dei molti oggetti che si trovano al di fuori della Via Lattea, come numerose e affascinanti galassie percepibili però soltanto al telescopio o al binocolo. Più a est, le costellazioni della Vergine, con la bella stella Spica, del Boote, con l’arancione Arturo, e di Ercole, in successione, saranno già in viaggio verso il meridiano, annunciando con quest’ultima addirittura un sapore di estate.

Il Cielo di marzo con la UAI: Viaggio tra le giganti del cielo di primavera

COSA OFFRE IL CIELO

EVENTI IMPORTANTI

Ricordiamo due importanti eventi nel corso del mese di marzo: nella notte fra sabato 28 e domenica 29 marzo si tornerà all’ora legale estiva (TU+2). In quella data, a partire dalle ore 02:00 locali, bisognerà portare gli orologi avanti di un’ora.
In secondo luogo, ricordiamo che marzo è il mese migliore per tentare la famosa Maratona Messier: la Luna sarà in fase di Nuova il 24 marzo e quindi si presenteranno le condizioni migliori per l’osservazione dei 110 oggetti del celebre Catalogo Messier tutti in una sola notte! Una vera sfida, per i più appassionati. Purtroppo il 24 marzo sarà un martedì, giorno non certo ideale per trascorrere l’intera nottata all’aperto, ma ci si potrà comunque provare nel fine settimana precedente oppure nel successivo (vedi pag. 116).

IL SOLE

In marzo, il Sole si muoverà nell’Acquario fino al giorno 12, per entrare poi nella grande costellazione dei Pesci, dove vi resterà per il resto del mese. Le ore di buio diminuiranno ancora, tanto che a inizio mese la durata della notte astronomica sarà di poco più di 9,5 ore e alla fine soltanto di 7,85 (vedi la tabella “Notte Astronomica” con gli orari a pagina 115).

Il Sole sta infatti “risalendo” velocemente l’eclittica, e il giorno 20 (data dell’equinozio di primavera) si troverà al punto gamma dove la sua declinazione – e anche l’ascensione retta – saranno esattamente pari a zero.
Il Sole, giacendo sull’equatore celeste, sorgerà e tramonterà quasi perfettamente rispettivamente a est e a ovest e la durata della notte sarà teoricamente uguale a quella del giorno (a complicare le cose contribuiscono in realtà molti altri fattori, come ad esempio la rifrazione atmosferica: alle nostre latitudini la parità si raggiunge infatti il giorno 17, il cosiddetto “equilux“).

Inizierà con ciò la primavera astronomica, una delle stagioni attualmente più lunghe nel nostro emisfero per effetto della diversa velocità della Terra lungo la sua orbita, secondo quanto descritto dalla seconda legge di Keplero: 92,8 giorni contro i 93,6 dell’estate, gli 89,8 dell’autunno e gli 89 dell’inverno.

20 marzo, ore 3:50 – Equinozio di primavera: inizia la primavera astronomica.

L’equinozio di primavera può cadere solo il 19, 20 (come quest’anno) o 21 marzo. Nel XIX e nel XX secolo si è verificato sempre il 20 o il 21 marzo, mentre per 15 volte è caduto il 19 nella seconda metà del XVII secolo e 5 volte alla fine del XVIII; e ciò accadrà di nuovo solo il 19 marzo del 2044! C’è poi da ricordare che nel XXI secolo l’equinozio si è verificato il 21 solo nel 2003 e nel 2007, e che la cosa non si ripeterà fino al 2102.

PIANETI

Venere continua a dominare il cielo della sera, sempre più brillante e alto, praticamente da solo. Tutti gli altri pianeti infatti continuano a mostrarsi ai mattinieri. Marte rifnorza la sua presenza mostrandosi già qualche ora prima dell’alba, accompagnato da Giove e Saturno, che lo seguono in sequenza e daranno vita a una serie di congiunzioni sempre con la complicità della falce di Luna.

Maggiori dettagli e informazioni anche sui più distanti Urano e Nettuno, non visibili a occhio nudo, su pianeti nani e asteroidi, li trovate sempre sul Cielo di Marzo all’interno del nuovo numero (sempre in formato digitale e gratuito!) Ricordiamo anche l’articolo nel numero di gennaio dedicato a Venere: Vespero, stella della sera, a Lucifero, stella del mattino, di Giorgia Hofer.

>Di seguito vengono fornite alcune indicazioni sulle condizioni di osservabilità dei pianeti per il mese di marzo 2020. Gli orari sono espressi in TMEC, cioè all’ora indicata dai nostri orologi.

MERCURIO

Mag. da +3,8 a –0,1; diam. da 10,7″ a 6,7″
Osservabile prima dell’alba nell’ultima parte del mese

Dopo un periodo particolarmente favorevole per l’osservazione di Mercurio nella prima metà del mese appena trascorso, in marzo il piccolo pianeta tornerà ad essere sfuggente e difficile da rintracciare nel cielo. Dopo la congiunzione inferiore con il Sole del 26 febbraio, il primo pianeta del Sistema Solare tornerà timidamente a mostrarsi nei nostri cieli all’alba, ma dovremo attendere almeno il 10 del mese per riuscire a scorgerlo, immerso nelle colorate luci dell’alba, sempre comunque molto basso sull’orizzonte.

Il giorno 24 marzo raggiungerà la massima elongazione occidentale dal Sole (27,8°) mentre il 27 si troverà all’afelio, ossia il punto della sua orbita più distante dalla nostra stella.
È proprio il periodo attorno al 24 quello più favorevole per puntare Mercurio con i nostri strumenti o anche solo a occhio nudo: Mercurio sorgerà circa 55 minuti prima del Sole e potremo quindi tentare di osservarlo, tra le stelle dell’Acquario, basso sull’orizzonte orientale.

VENERE

Mag. da –4,3 a –4,5; diam. da 18,8″ a 25,2″; fase da 63% a 48%
Ottimamente osservabile tutto il mese dopo il tramonto

Abbiamo più volte ribadito che questo periodo è magico per l’osservazione di Venere: il pianeta ci appare davvero brillante la sera, già prima del tramonto, come una stella molto luminosa e alta sull’orizzonte di sudovest. La luminosità di Venere in questo periodo è tale che è uno dei primi astri ad apparire in cielo la sera. In marzo, Venere raggiungerà le migliori condizioni osservative e l’apice della sua scalata sull’orizzonte. Approfittiamone ora: il pianeta dopo la fine di marzo inizierà a diminuire la sua altezza, sera dopo sera, in un moto che lo porterà molto rapidamente a precipitare sotto l’orizzonte nel giro di un paio di mesi. Il giorno 20 marzo Venere raggiungerà il perielio, il punto più vicino al Sole della sua orbita, mentre il giorno 24 toccherà la sua massima elongazione orientale pari a 46,1° dalla nostra stella. Sarà il momento perfetto per dedicarsi alla sua osservazione e ripresa. Venere, come detto, sarà facilissimo da individuare a occhio nudo: lo troveremo alto sull’orizzonte, brillante, tra le stelle della costellazione dei Pesci, fino al 4 marzo, e poi nell’Ariete, fino a fine mese, fatta eccezione per l’ultimo del mese, quando approderà nel Toro. Sempre a fine mese, il pianeta tramonterà alle 23:46.

MARTE

Mag. da +1,1 a +0,8; diam. da 5,5″ a 6,4″
Osservabile nella seconda parte della notte

Rispetto ai mesi passati, in generale, Marte sta guadagnando in altezza sull’orizzonte, anticipando sempre più la sua levata rispetto al Sole, ma anche in luminosità e diametro apparente. Sono tutti gli effetti positivi del lento appropinquarsi della prossima opposizione marziana, per la quale dovremo attendere però ancora qualche mese. Le condizioni di osservabilità sono dunque in lento ma costante miglioramento: potremo osservare il Pianeta Rosso, al mattino molto presto. Il pianeta sorgerà infatti una ventina di minuti prima delle 4 a inizio mese, anticipando la sua levata dall’orizzonte orientale alle 4 circa (TU+2) a fine mese, lasciandoci così circa 3 ore per osservarlo. Lo potremo vedere anche a occhio nudo, volgendoci verso est-sudest: ci apparirà come una stella rossastra di magnitudine +0,9, nella costellazione del Sagittario, in compagnia dei ben più brillanti Giove e Saturno, dove rimarrà fino al penultimo giorno del mese, quando passerà nel Capricorno. In particolare, nei giorni dal 19 al 22 sarà in stretta congiunzione con Giove: sarà un’occasione molto ghiotta di scattare qualche bella fotografia di paesaggio o di compiere un’interessante osservazione al binocolo o al telescopio

GIOVE

Mag. da –2,0 a –2,1; diam. da 34,2″ a 36,9″
Osservabile al mattino

In marzo possiamo dire che inizi finalmente il periodo in cui potremo dedicarci con profitto all’osservazione del grande pianeta gassoso. Non sono ancora condizioni osservative ottimali per Giove, ma sicuramente migliori rispetto a quelle dei mesi appena trascorsi. Troveremo il pianeta la mattina presto, guardando verso sudest, nella costellazione del Sagittario: ci apparirà come una stella piuttosto brillante (mag. –2,0), situata a 3° 15’ circa a est-sudest della stella Pi Sagittarii (mag. +2,9). Per tutto il mese Giove formerà assieme a Marte e Saturno un bel trio da osservare, giorno dopo giorno, nel loro lento movimento relativo. In particolare, nei giorni dal 19 al 22 si verificherà una bella congiunzione con Marte, il cui moto lo porterà prospetticamente molto vicino al gigante gassoso. Il giorno 18, inoltre, sarà in congiunzione con una bella falce lunare (fase del 32%).

Per quanto riguarda il tempo a nostra disposizione per l’osservazione, Giove sorgerà a inizio mese alle 4:20, anticipando alle 3:39 (TU+2) il 31 marzo, quindi circa 3 ore 15 minuti prima del Sole.

SATURNO

Mag. +0,7; diam. da 35,3″ a 36,7″
Osservabile al mattino

Come per Giove, anche le condizioni di osservabilità di Saturno sono in miglioramento. In marzo il grande pianeta con l’anello sarà ancora un po’ timido, mostrandosi ancora piuttosto basso sull’orizzonte di sudest al mattino, prima del sorgere del Sole. La sua levata a fine mese si verificherà alle 4:00 (TU+2), anticipando il Sole di poco meno di 3 ore.
Volgendo il nostro sguardo verso oriente, lo potremo riconoscere a occhio nudo come una stellina di magnitudine +0,7, entro i confini della costellazione del Sagittario (fino al 21 marzo), per poi passare nel Capricorno. Come abbiamo già avuto modo di dire, formerà insieme a Giove e Marte un bel trio da osservare e fotografare. Il giorno 19 sarà inoltre in congiunzione con una falce lunare (fase del 23%).

URANO

Mag. +5,9; diam. da 3,5″ a 3,4″
Osservabile nella prima parte della notte

In marzo, avremo modo di osservare Urano nella prima parte della notte. All’inizio della notte astronomica lo troveremo già alto sull’orizzonte sud-occidentale, ancora in ottime condizioni per la sua osservazione o ripresa. Urano si troverà tra le stelle dell’Ariete, molto vicino al confine con i Pesci e la Balena, e sarà semplice utilizzare le stelle di queste due ultime costellazioni per localizzarlo. Si troverà a circa 3° 48’ a nord- nordovest di Xi1 Ceti (mag. +4,3).

Urano si sta però avviando verso la conclusione della sua stagione osservativa serale, anticipando sempre più la sua calata sotto l’orizzonte: a inizio mese tramonta alle 22:28, mentre il 31 marzo tramonterà alle 21:38 (TU+2). Da segnalare che nei giorni 7 e 8 marzo Urano sarà in congiunzione con il ben più luminoso Venere, che si posizionerà a 2° 10’ a nord-nordovest del remoto gigante ghiacciato.

Ricordiamo ancora di sfruttare l’occasione di mettere in pratica gli utili consigli e i suggerimenti relativi alla ripresa di questo lontano pianeta che ci ha illustrato Luigi Morrone nel suo articolo apparso su Coelum Astronomia 239.

NETTUNO

Inosservabile

Nessuna possibilità osservativa ci sarà nel mese di marzo per ciò che riguarda Nettuno, che il giorno 8 sarà in congiunzione con il Sole. Dovremo attendere di ritrovarlo nel cielo del mattino nei prossimi mesi.

PIANETI NANI PRINCIPALI

(1) CERERE

Cerere ci farà attendere la fine di aprile per tentarne l’osservazione

PLUTONE

Cerere ci farà attendere la fine di aprile per tentarne l’osservazione e quindi possiamo, nel frattempo, rivolgere la nostra attenzione solo verso Plutone, oggetto notoriamente difficile. Il lontano pianeta nano è appena all’inizio della sua stagione osservativa, ma bisogna ricordare da subito che alla difficoltà legata alla bassissima magnitudine dell’oggetto (mag. +14,4) si aggiungono anche le condizioni di osservabilità non buone, con Plutone che sorgerà alle 4:40 circa del mattino (a inizio mese), orario anticipato alle 3:44 (TU+2) a fine marzo. Il pianeta nano si troverà nel Sagittario, in compagnia di Giove, Saturno e Marte, e per localizzarlo potremo utilizzare la stella f Sagittarii (mag. +4,8): Plutone sarà a 2° 15’ a sud della stella.

MARATONA MESSIER

Come ogni anno, marzo è il periodo ottimale per tentare la Maratona Messier, ossia la sfida che prevede di osservare tutti gli oggetti del celebre Catalogo Messier in una sola notte.

Nel 2020 la Luna Nuova si verificherà il 24 marzo. L’assenza della Luna in cielo è un fattore fondamentale per riuscire a osservare anche i più elusivi oggetti deep-sky del catalogo, per questo chi attende il fine settimana per raggiungere cieli bui da cui effettuare l’osservazione avrà due opportunità per tentare la Maratona: la prima sarà il weekend del 21-22 marzo e la seconda, il 28-29 marzo 2020.

Sottili falci di Luna e luce cinerea

l’ultimo falcetto di Luna calante prima del Novilunio e Giove di Anna Maria Catalano e Franco Traviglia

Per quanto riguarda le sottili falci di Luna l’appuntamento è al mattino il 20 e 21 marzo e, dopo il Novilunio, la sera il 26 e 27 marzo.

Per maggiori dettagli su orari e formazioni lunari da osservare con l’aiuto di uno strumento consiltare la sezione dedicata a cura di Francesco Badalotti.

Continua l’esplorazione delle formazioni lunari nella Luna di marzo

E ancora su Coelum astronomia 242

➜ La Luna di Marzo 2020
e una guida per l’osservazione della Regione dei Grandi Laghi

➜ Leggi le indicazioni di Giuseppe Petricca sui principali passaggi della ISS

➜ Comete. La PanSTARR ospite della Regina

➜ Ricerca di Supernovae: Quattro nuove scoperte amatoriali dal Giappone

e il Calendario di tutti gli eventi di marzo 2020, giorno per giorno!

Hai compiuto un’osservazione?
Condividi le tue impressioni, mandaci i tuoi report osservativi o un breve commento sui fenomeni osservati: puoi scriverci a segreteria@coelum.com. E se hai scattato qualche fotografia agli eventi segnalati, carica le tue foto in PhotoCoelum!

Tutti consigli per l’osservazione del Cielo di Marzo su Coelum Astronomia 240

Leggilo subito qui sotto online, è gratuito!

Semplicemente lascia la tua mail (o clicca sulla X) e leggi!

L’”abbonamento” è gratuito e serve solo per informare delle prossime uscite della rivista.

Tag: , , ,

Source: Il Cielo di Marzo 2020 « Coelum Astronomia

Dato che si accompagna al calo di consumi di farmaci Cialis da banco registrato alopecia curabile Ultime estrazioni del Viagra, Livorno e Grosseto.