Il Cielo di Ottobre 2018 – INAF TV

Si trova a 28 mila anni luce da noi, in direzione della costellazione del Capricorno, ed è un ammasso assai denso composto da circa 600mila stelle distribuite in un volume sferico del diametro di 90 anni luce.
L’ammasso globulare Messier 30 o M30 in breve, può essere individuato, in queste sere di ottobre, in direzio-ne sud già nelle prime ore della notte, a patto di avere almeno un buon binocolo.
Scoperto da Charles Messier nel 1764, questo oggetto che ha un’età stimata di ben 13 miliardi di anni, è tornato alla ribalta alcuni anni fa, quando un team di astronomi italiani ha risolto il mistero delle cosiddette stelle vagabonde blu, alcune stelle apparentemente giovani scoperte al suo interno. Il loro insolito aspetto è dovuto a fenomeni di interazione con altre stelle, come scontri o acquisizione di gas per attrazione gravitazionale.

Ma lasciamo Messier 30 e diamo ora uno sguardo al cielo serale del mese di ottobre.
Ad est comincia ad apparire il Toro e l’Auriga con il luminoso ammasso delle Pleiadi. Più in alto Perseo, l’Ariete e Andromeda.
Verso sud, al di sopra della costellazione del Pesce Australe, ci sono il Capricorno, l’Acquario i Pesci e il Pegaso. Verso ovest vanno tramontando le tre costellazioni che hanno dominato il cielo estivo, e cioè l’Aquila, la Lira e il Cigno.
In direzione del nord infine, l’Orsa Maggiore è bassa sull’orizzonte, mentre più in alto ci sono il Drago, Cefeo, Cassiopea e la Giraffa.

Per quanto riguarda i pianeti, Mercurio sarà difficile da osservare per tutto il mese alla sera, basso verso ovest, rimanendo sempre piuttosto vicino al Sole.
Anche Venere sarà praticamente invisibile, essendo anch’esso sempre più prossimo al Sole, con il quale sarà in congiunzione il 26 ottobre.
Situazione simile anche per Giove, che ormai possiamo scorgere per pochi minuti la sera verso sud ovest, prima di scomparire sotto l’orizzonte. Il pianeta più grande del Sistema solare sarà in congiunzione con il Sole il 30.
Marte e Saturno sono invece piuttosto facili da osservare nei cieli serali. Il primo già nelle prime ore della notte culmina alto in cielo verso sud,
Saturno invece appare più basso e defilato verso sud ovest, dove tramonta attorno alle 22.

Per concludere, come sempre, ricordiamo alcune interessanti congiunzioni della Luna, che sarà nuova il 9 e piena il 24.
Nel crepuscolo dell’11, basso sull’orizzonte occidentale, il nostro satellite naturale sarà in prossimità di Giove. La luna sarà poi in congiunzione la notte del 15 con Saturno e infine con Marte, il 18.

A cura di Marco Galliani – Media Inaf


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