Onde gravitazionali: 1916-2016 – YouTube

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11 febbraio 2016: prima rilevazione diretta delle onde gravitazionali. Le onde di metrica dello spaziotempo dovute alla presenza di masse in movimento con un momento di quadrupolo non nullo, esistono nella realtà e non solo nella fantasia dei fisici teorici.

Albert Einstein ha ipotizzato la loro esistenza esattamente cento anni fa. 1916. Come diretta conseguenza della relatività generale. Ma si è dovuto aspettare fino al 1967 perché Jocelyn Bell e Antony Hewish portassero a casa un primo risultato concreto: la scoperta della prima pulsar, una sorgente radio pulsante, una stella di neutroni lontana nello spazio.

1970: sotto la direzione di Edoardo Amaldi, all’Istituto di Fisica di Roma si lavora per progettare rilevatori criogenici per onde gravitazionali. E nel 1982 Joseph Taylor e Joel Weisberg già confermano come l’energia persa da una pulsar, PSR B1913+16, rientri nei parametri previsti dalla Relatività generale einsteniana.

Arriviamo al 2002: negli Stati Uniti entra in funzione LIGO: l’osservatorio interferometro laser delle onde gravitazionali. La caccia a una rilevazione diretta del fenomeno è cominciata. L’anno successivo gli astrofisici INAF Nicolò D’Amico, Marta Burgay e Andrea Possenti scoprono il primo sistema binario in avanzata fase di coalescenza, destinato a divenire un “merger” su tempi scala relativamente brevi. L’articolo, pubblicato su Nature, dimostra un sostanziale aumento della probabilità di rivelare burst di onde gravitazionali da parte di questi sistemi binari durante la fase finale della coalescenza, come quelli che tiene sott’occhio LIGO. Nel frattempo in Italia viene completato VIRGO, un rilevatore interferometrico di onde gravitazionali con bracci lunghi 3km. Il progetto è una collaborazione tra Italia e Francia con INFN e CNRS.

Ed eccoci arrivare ai giorni nostri: a settembre 2015 in un tweet sul suo profilo, il cosmologo Lawrence Krauss parla di rumor sulla conferma di onde gravitazionali da parte di LIGO. Voci confermate dai diretti interessati l’11 febbraio 2016.

Con il risultato storico della collaborazione LIGO/VIRGO, si apre una nuova era per la ricerca astrofisica, in cui l’Italia con Istituto Nazionale di Astrofisica gioca un ruolo da protagonista a livello mondiale. Da adesso diventa determinante infatti individuare e caratterizzare cosa produce le onde gravitazionali, indagando in ogni banda dello spettro elettromagnetico, dalle onde radio fino ai raggi gamma. Per far questo sono stati già stati avviati importanti programmi osservativi che coinvolgono gruppi di ricerca INAF, supportati da dati raccolti con strumentazione da Terra e dallo spazio.

Servizio di Davide Coero Borga

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