
Immagine composita del “Bullet Cluster”, l’ammasso Proiettile: formato da due ammassi di galassie che si scontrano, il modo in cui agisce da lente gravitazionale è uno fra gli indizi osservativi dell’esistenza della materia oscura. Crediti: X-Ray: Nasa / Cxc / Cfa / M.Markevitch et al.; Lensing map: Nasa/Stsci; Eso Wfi; Magellan / U.Arizona / D.Clowe et al.; Optical: Nasa/Stsci; Magellan / U.Arizona / D.Clowe et al.
Invisibili e impalpabili, essendo composti di materia oscura sono attrattori per eccellenza: gravitazionalmente efficaci quanto le strutture di materia normale, ma insensibili alla pressione della radiazione. Attorno a essi si innesta l’evoluzione delle galassie.
Sorgente: Aloni di dark matter, gli scheletri delle galassie | MEDIA INAF