Aloni di dark matter, gli scheletri delle galassie | MEDIA INAF
-
Di Massimo in Altro..., Ammassi di galassie, Astrofisica extragalattica, Astrofisica galattica, Astronautica, Euclid, Evoluzione galattica, Fisica delle particelle, Fisica quantistica, Fisica relativistica, Futuri, Scontri fra galassie, Spacecraft, Struttura della materia

Immagine composita del “Bullet Cluster”, l’ammasso Proiettile: formato da due ammassi di galassie che si scontrano, il modo in cui agisce da lente gravitazionale è uno fra gli indizi osservativi dell’esistenza della materia oscura. Crediti: X-Ray: Nasa / Cxc / Cfa / M.Markevitch et al.; Lensing map: Nasa/Stsci; Eso Wfi; Magellan / U.Arizona / D.Clowe et al.; Optical: Nasa/Stsci; Magellan / U.Arizona / D.Clowe et al.
Invisibili e impalpabili, essendo composti di materia oscura sono attrattori per eccellenza: gravitazionalmente efficaci quanto le strutture di materia normale, ma insensibili alla pressione della radiazione. Attorno a essi si innesta l’evoluzione delle galassie.

La materia oscura costituisce circa l’85 per cento della materia totale dell’universo
Sorgente: Aloni di dark matter, gli scheletri delle galassie | MEDIA INAF
Massimo
Collaboratore tecnico presso l'Istituto Nazionale di Astrofisica - Osservatorio Astrofisico di Torino dal 1997, attualmente si occupa della scrittura di articoli sui siti edu.inaf.it e iyl2015.inaf.it, e del progetto cielipiemontesi, ha collaborato in passato con il gruppo di Planetologia dell'OATo, e si è occupato anche del settore ICT dello stesso.