
Questi tre brillamenti solari sono stati ripresi nell’estremo ultravioletto dai satelliti STEREO della NASA, che monitoravano la faccia del sole opposta a quella rivolta verso la Terra. Tutti e tre gli eventi sono stati associati a espulsioni di massa coronale (CME) veloci. Crediti: NASA/STEREO (cliccare sull’immagine per avviare l’animazione)
Il satellite della Nasa che studia i fotoni gamma nello spazio, cui l’Italia partecipa con l’Infn, l’Inaf e l’Asi, ha rivelato nuovi brillamenti solari ad altissima energia, che hanno avuto origine nella faccia non visibile del Sole. Patrizia Caraveo: «Un fenomeno sorprendete e affascinante, come la nostra stella che non smette mai di stupirci»
Sorgente: Brillamenti nascosti, ma non troppo | MEDIA INAF