Un campus di due giorni di educazione all’aperto, nel bosco ogliastrino, per ragazzi dai 10 ai 14 anni. Due giorni di immersione nella natura a cavallo di una notte sotto le stelle per imparare qualcosa di più e riflettere sull’importanza dell’astronomia nella vita quotidiana, con lunghe camminate e la magia del cielo stellato
Dal 24.04.2019 al 25.04.2019
Prendi l’amore per la scienza e quello per la natura e l’ambiente, aggiungi un paesaggio incontaminato e voglia di avventura, condisci con lunghe camminate e la magia del cielo stellato: quel che viene fuori è il progetto “Una notte da AstroElfi”, nato in Sardegna grazie alla collaborazione dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) con associazioni ed enti del territorio.
Il progetto “Una notte da AstroElfi” è un campus di due giorni di educazione all’aperto, per ragazzi dagli 10 ai 14 anni. Due giorni di immersione nella natura a cavallo di una notte sotto le stelle per imparare qualcosa di più sul cielo e riflettere sull’importanza dell’astronomia nella vita quotidiana. Una di quelle indimenticabili avventure all’aria aperta che tanto fanno crescere e socializzare i nostri ragazzi, che per qualche giorno perdono di vista tv, banchi di scuola e genitori. Per la sua realizzazione, l’Inaf di Cagliari si è rivolto ad una delle associazioni di riferimento in Sardegna per l’outdoor education, l’associazione Punti di Vista, professionisti con esperienza ultradecennale in psicomotricità, educazione ambientale e didattica all’aperto. Il loro progetto Vita da Elfi, ovvero una vita a contatto con la natura in grado di far sviluppare nei ragazzi consapevolezza e amore per l’ambiente, è stato il punto di partenza per lo sviluppo del campo Astroelfi.
La prima edizione, sperimentale, si è svolta l’anno scorso nel Gerrei, territorio che ospita il Sardinia Radio Telescope (Srt), grazie alla collaborazione del comune di San Basilio. Il campo infatti prevedeva una giornata tra le colline di san Basilio, durante la quale i ragazzi si sono cimentati nella costruzione di orologi solari, hanno discusso dei movimenti di Terra, Sole e Luna, parlato di oggetti celesti ed argomenti astronomici, assecondando le proprie curiosità. Di notte, tutti sdraiati ad orientarsi a occhio nudo con il cielo stellato, parlando fino a tardi di costellazioni e fenomeni cosmici. E infine, dopo una passeggiata/trekking lungo un percorso di circa 7 km tra gli splendidi colli del Gerrei, tra boschi, corsi d’acqua e campi di asfodeli, i partecipanti sono arrivati al Sardinia Radio Telescope, dove sono stati raggiunti dalle famiglie per una coinvolgente visita guidata all’impianto.
Il successo della prima edizione ha spinto gli organizzatori a riproporre l’evento anche questa primavera. E dato che il 2019, oltre a essere il ventesimo anno dalla nascita dell’Inaf, è pure il 50esimo anniversario dello sbarco sulla Luna, il campo si sposterà per questa edizione in località Selene, splendido bosco ogliastrino nel territorio di Lanusei. Dopo l’esplorazione del bosco e la visita al suo sito archeologico, i ragazzi saliranno a piedi il monte Armidda fino a quota 1100 metri, dove potranno ammirare un panorama mozzafiato sull’Ogliastra, immersi tra le tante piante di macchia mediterranea dove il profumatissimo timo selvatico è molto diffuso (“armidda” in sardo significa timo). Passeranno poi una serata (e una notte) presso l’Osservatorio astronomico di Monte Armidda, ospiti dell’Associazione ogliastrina di astronomia. Dopo il tramonto, i ragazzi potranno osservare il cielo con un telescopio riflettore da 40 cm e cimentarsi nell’astrofotografia amatoriale, sotto la guida di ricercatori dell’Inaf di Cagliari e degli esperti astrofili dell’Associazione ogliastrina. E magari riuscire ad assistere allo spettacolo delle Liridi, sciame attivo proprio nei giorni del campo.
«L’educazione all’aria aperta”, dice Luca Gasole, vicepresidente dell’Associazione Punti di Vista e operatore attivo durante il campo, «consente di creare momenti di apprendimento esperienziale che permettono di privilegiare la curiosità, la ricerca sul campo, l’osservazione dal vivo. Si attivano meccanismi naturali di apprendimento, in cui i concetti “arrivano” solo dopo una vera e reale esperienza emotiva a contatto diretto con il contesto e le tematiche da studiare».
«L’incontro con il mondo delle stelle”», aggiunge Mara Lasi, presidentessa di Punti di Vista e operatrice attiva del campo, «rappresenta un grande arricchimento formativo, per noi e per le famiglie elfiche che ci seguono, un’occasione per dare ancora più spazio alla conoscenza».
L’appuntamento di quest’anno è per il 24 e 25 aprile. Info sulle modalità di iscrizione e i costi possono essere richieste via email all’indirizzo segreteria@associazionepuntidivista.it.
Source: Vita da AstroElfi | MEDIA INAF