Il cielo di Aprile 2016. L’oggetto del mese: l’ammasso stellare M48 – INAF TV

Per osservarlo ad occhio nudo in queste sere d’aprile ci vuole un cielo limpido e scuro, lontano da luci artificiali, oltre ovviamente a un’ottima vista. Ed anche così apparirà come una debole macchiolina luminosa. Per cominciare a percepire la vera natura di ammasso stellare di Messier 48, o M48 in breve, c’è però bisogno almeno di un buon binocolo: solo così si riusciranno a distinguere le stelle principali che lo compongono, che sono poco meno di un centinaio. M48, che si trova in direzione della costellazione dell’Idra, verso sud ovest, è un ammasso aperto distante da noi 1500 anni luce e con un diametro di circa 23 anni luce. E’ stato scoperto da Charles Messier nel 1771 anche se, per un suo errore nel riportare i dati della posizione, venne identificato come oggetto numero 48 del celebre catalogo Messier solo nel 1934 grazie all’astronomo tedesco Oswald Thomas.
Ma lasciamo M48 e continuiamo a dare uno sguardo al cielo serale di aprile, dove cominciano finalmente ad affacciarsi le costellazioni che caratterizzeranno i cieli estivi. Partendo da sud possiamo individuare il corvo, il cratere, l’idra e più in alto il Leone. Ad ovest ci stanno salutando le costellazioni che hanno invece dominato le notti invernali, ovvero il cane maggiore, Orione, il Toro e l’Auriga che possiamo ancora scorgere nelle prime ore di buio. Più alte nel cielo si stagliano, oltre al Cane Minore, i Gemelli, il Cancro e la Lince. Verso nord, basse sull’orizzonte ci sono Cassiopea e Cefeo. Più alte, attorno all’orsa minore ci sono il Drago, l’Orsa Maggiore e la Giraffa. Verso nord-est sorge la Lira con la sua luminosa stella Vega, mentre più ad oriente possiamo individuare Ercole, la Corona Boreale e Boote con la brillante stella Arturo.
Sul fronte dei pianeti, iniziamo subito col ricordare che aprile sarà il miglior periodo di questo 2016 per osservare Mercurio: in particolare la sera del 18, sull’orizzonte occidentale, quando sarà alla massima distanza dal Sole tramontando quasi un’ora dopo di esso. Venere è ormai praticamente inosservabile, continuando il suo avvicinamento apparente nel cielo mattutino al Sole. Marte, seppur basso sull’orizzonte è visibile in piena notte fino all’alba, tra sud est e sud ovest. Giove rimane il pianeta più luminoso del cielo di aprile ed è ancora visibile per quasi tutta la notte, tra sud est e l’orizzonte occidentale, dove tramonta poco prima dell’alba. Per quanto riguarda Saturno, le sue condizioni di osservabilità sono molto simili a quelle di Marte, che tallona nel cielo di questo mese.
Ad aprile si verificheranno delle interessanti congiunzioni. Nella notte tra il 17 e il 18 la Luna sarà vicina a Giove. Tra il 24 e il 25 invece il nostro satellite naturale si troverà un po’ più in alto di un terzetto celeste composto da Marte, la stella Antares e Saturno, tra sud est e sud ovest. Stesso copione nella notte seguente, ma con la luna che sarà più spostata ad est e vicina a Saturno. Luna che sarà nuova il 7 e piena il 22.

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