A cavallo tra le costellazioni del Cane Maggiore e dell’Unicorno, ben visibili verso sud in queste sere di febbraio, si trova la estesa nebulosa IC2177, meglio nota come nebulosa Gabbiano.
Questa nube di gas e polveri si estende per circa 100 anni luce e si trova a 3700 anni luce dalla Terra. La nebulosa è una regione dove si stanno formando nuove stelle ed è proprio la radiazione emessa dalle stelle giovani che fa risplendere l’idrogeno gassoso presente nella nube di un rosso intenso.
La luce delle stelle calde viene anche diffusa dalle minuscole particelle di polvere della nebulosa creando un alone bluastro diffuso in alcune zone di queste spettacolari immagini raccolte dal telescopio MPG dell’ESO in Cile.
Lasciamo la nebulosa Gabbiano e diamo ora uno sguardo al cielo serale di questo mese.
Volgendo lo sguardo a sud troviamo, come già detto, il Cane Maggiore con la scintillante stella Sirio, l’Unicorno, il Cane Minore con la luminosa Procione, il Cancro e l’Idra.
Verso ovest spicca il Toro con le Pleiadi. In quella direzione si possono ammirare anche Orione, l’Auriga, Perseo e i Gemelli.
Verso nord, ruotano attorno alla Stella polare il Drago, l’Orsa Maggiore, la Giraffa, Cassiopea e Cefeo.
Verso est, Il Leone è alto in cielo, mentre più in basso sorgono la Vergine affiancata dalla Chioma di Berenice e Boote con la sua brillante stella Arturo.
Per quanto riguarda i pianeti, Mercurio nella prima parte di febbraio è inosservabile. Possiamo provare a scorgerlo negli ultimi giorni del mese, basso sull’orizzonte occidentale dopo il tramonto del Sole.
Venere è ancora visibile alle prime ore del giorno, ma il suo intervallo di visibilità si riduce sempre di più.
Più in alto possiamo individuare Giove, che quindi può essere osservato per un periodo più lungo, prima di scomparire nella luce dell’alba.
Più in basso invece troviamo Saturno, che completa il terzetto planetario che caratterizzerà i cieli mattutini di febbraio, verso sud est.
L’unico pianeta visibile a occhio nudo nel cielo serale rimane ancora Marte, individuabile verso ovest nelle prime ore della notte.
Anche a febbraio sono in programma delle interessanti congiunzioni: ricordiamo in particolare quelle della Luna con Marte la sera del 10 febbraio, e con Giove nella notte tra il 26 e 27 febbraio.
Luna che sarà nuova il 4 e piena il 19, quando si troverà anche al perigeo, ovvero alla minima distanza dalla Terra, apparendoci così leggermente più grande e luminosa del solito.
La Luna inoltre la mattina del 2 febbraio passerà letteralmente davanti a Saturno e lo occulterà. Evento difficile da seguire, poiché i due oggetti celesti saranno molto bassi sopra l’orizzonte orientale e il fenomeno si svolgerà in parte nel chiarore dell’alba.
A cura di Marco Galliani – Media Inaf
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