Il cielo di giugno 2016 – YouTube

L’arrivo di giugno segna l’ingresso dell’estate e il ritorno nel cielo di questo mese delle costellazioni che saranno protagoniste della bella stagione. All’interno di una di queste, ovvero lo Scorpione, si annida Messier 4 – o M4 in breve – uno tra i più grandi e vicini ammassi stellari globulari presenti nella nostra Galassia: le più recenti stime lo collocano infatti a circa 7000 anni luce da noi. Nonostante questa peculiarità, è assai difficile da individuare ad occhio nudo. Meglio con un binocolo al quale si mostra come una macchiolina chiara, in vicinanza della stella Antares, la più brillante della costellazione dello Scorpione. Si stima che Messier 4, anche noto come NGC 6121, abbia un’estensione di quasi 100 anni luce e che circa metà delle 100mila stelle che lo compongono siano ammassate nel suo centro in una regione sferica di appena 8 anni luce di raggio.

Ma lasciamo M4 e proseguiamo la panoramica del cielo serale di giugno. Partendo da ovest osserviamo, oltre le costellazioni di Boote, della Chioma di Berenice, della Vergine e dei Cani da caccia, le costellazioni del Leone e del Leone minore, che si abbassano col trascorrere dei giorni. Verso sud sono sempre più visibili lo Scorpione e il Sagittario, affiancati da Ofiuco, dal Serpente e dalla Bilancia. Ad est salgono con il passare dei giorni le costellazioni che domineranno i cieli estivi, ovvero il Cigno, l’Aquila, la Lira e, più in alto, Ercole. Verso nord troviamo a far da corona alla stella polare l’Orsa Maggiore, il Drago, Cefeo, Cassiopea e la Giraffa.
Per quanto riguarda i pianeti, Mercurio dopo il transito davanti al Sole verificatosi il 9 maggio, riappare nel cielo del mattino, raggiungendo la sua massima distanza dalla nostra stella il 5 giugno. Sarà comunque difficile da osservare, rimanendo basso sull’orizzonte orientale prima dell’alba. Venere è invece inosservabile, essendo vicino al Sole con cui sarà in congiunzione il 6 giugno. Il pianeta tornerà visibile a sera, dopo il tramonto, ma bisognerà attendere ancora alcune settimane per riuscire a scorgerlo in prossimità dell’orizzonte occidentale.
Marte, dopo l’opposizione del 22 maggio è ancora molto luminoso ed osservabile in condizioni ideali per quasi tutta la notte. Giove continua a brillare luminosissimo nel cielo di giugno, ma il tempo per osservarlo è sempre minore, poiché con il trascorrere dei giorni anticipa l’ora del suo tramonto, che a fine mese si verifica attorno alla mezzanotte. Saturno sarà in opposizione al Sole il 3 giugno, configurazione che lo rende ben visibile praticamente lungo tutto l’arco della notte, formando con Marte e la stella Antares un suggestivo triangolo celeste.
Segnaliamo poi alcune congiunzioni della Luna, che sarà nuova il 5 e piena il 20: la sera del’11 giugno il nostro satellite naturale si avvicina al pianeta Giove. Il 17 giugno la Luna sarà invece prossima a Marte, completando con la vicina stella Antares e il pianeta Saturno un suggestivo scorcio celeste. La Luna sarà infine in congiunzione con Saturno nella notte fra il 18 e il 19 giugno. Ricordiamo infine che il 21 giugno si verificherà il solstizio d’estate, che segnerà la massima durata del giorno nell’arco dell’anno.

A cura di Marco Galliani – Media INAF

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