Il cielo di Luglio 2022 | MEDIA INAF

Il mese di luglio è ricco di fenomeni celesti e la temperatura estiva ci può aiutare a concederci qualche momento di relax per alzare gli occhi al cielo. Iniziamo subito con una notizia logistica: il 4 luglio alle ore 9 del mattino (ossia alle 7 di tempo universale), la terra raggiungerà il proprio afelio, cioè si troverà nel punto più lontano dal sole a ben 152.098.501 km.
Saturno, Giove, Marte e Venere saranno visibili tutti insieme in una carrellata planetaria osservabile ogni mattino prima dell’alba quando anche l’ultimo pianeta sarà sorto.
Nell’arco del mese infatti Saturno sorgerà intorno alle 23, Giove intorno alla mezzanotte, Marte intorno all’una e Venere verso le 4 del mattino. In realtà ci saranno in cielo, ma non visibili ad occhio nudo, anche Urano, Nettuno e Plutone. Sarà una bella occasione per identificare l’eclittica, che è la linea immaginaria che si ottiene proiettando il piano orbitale del sistema solare sulla volta celeste.

La Luna sarà al primo quarto il 7 luglio, piena il 14, all’ultimo quarto il 20 e infine Luna nuova il 28 luglio. E a proposito di Luna il mese di luglio è all’insegna di un’apoteosi di corteggiamenti che il nostro satellite, compirà alle spalle dei pianeti del sistema solare.

Speriamo in un tempo clemente perché, a parte il sonno, queste congiunzioni non si possono perdere!
Ma andiamo con ordine: il 16 luglio la luna sarà in congiunzione con Saturno. il fenomeno sarà osservabile e dalla mezzanotte fino all’alba del 16. Perciò sedia a sdraio, sguardo verso Est e basso sull’orizzonte. I due astri raggiungeranno poi la massima altezza tra le 3 e 4 del mattino quando, con l’avanzare della notte, transiteranno a Sud per poi sparire alle prime luci dell’alba.
Stesso destino a Giove che il 19 luglio verrà avvicinato, solo apparentemente si intende, dalla Luna. Sorgeranno sempre ad Est intorno alla mezzanotte del 18 per poi passare al meridiano quando il sole sarà già sopra l’orizzonte.
Poi toccherà a Marte, visibile insieme alla Luna a partire dalle 2 del mattino del 21 luglio sino all’alba.
Il 26 invece è il turno di Venere, che però sarà visibile intorno alle 4 e 30 del mattino quindi appena prima del sorgere del Sole.
Il 23 luglio, nella seconda parte della notte fino al mattino, non contenta la Luna corteggerà anche le Pleiadi. Tipico asterismo ed ammasso stellare dei cieli invernali, in realtà le sette sorelle potremmo vederle anche in estate prima dello spuntare dei primi raggi solari.

Ed ora passiamo alle principali costellazioni visibili in questo mese. Al calar del sole inizierà ad apparire verso Est in cielo il triangolo estivo formato dalle stelle Vega Deneb e Altair. Rispettivamente le stelle più brillanti delle costellazioni della Lira, Cigno e Aquila. Insieme allo scorpione e al sagittario, Queste costellazioni ci accompagneranno per tutta le notti estive. Ritornando alla costellazione del cigno, ben visibile alta nel cielo anche dalle città più inquinate, ci si può concentrare sulla stella della testa, Albireo, una bellissima stella doppia. Vista anche con un modesto telescopio, essa ci mostra immediatamente un contrasto molto bello tra le sue componenti: la stella principale è una gigante arancione che appare ai nostri occhi dorata mentre la più debole è una stella bianco-azzurra. Non è chiaro se le due stelle di Albireo orbitino attorno ad un baricentro comune e se quindi siano legate gravitazionalmente; ma da uno studio recente guidato dall’ Inaf di Torino sembra che le due stelle abbiano una comune origine. Nelle notti senza luna e più buie, la Via Lattea sarà ben visibile tagliando il cielo da Sud a Nord.
Per chi ha l’orizzonte libero è possibile ammirare a Sud la costellazione dello Scorpione e quella del Sagittario. Ed è proprio qui che si trova il centro della nostra galassia sede di un enorme buco nero con una massa di milioni di masse solari la cui immagine è stata resa pubblica nel maggio scorso.
Continuerà alta sull’orizzonte ad essere visibile la costellazione di Ercole con il suo ammasso globulare M13 ed inizieranno a farsi vedere le costellazioni di Pegaso ed Andromeda con la galassia M31.

A partire da questo mese fino a settembre la Cometa C/2017 K2 PANSTARRS sarà visibile di sera. Tale cometa scoperta nel 2017 ha un’orbita iperbolica e potrebbe nei prossimi mesi, avvicinandosi al sole, diventare anche visibile ad occhio nudo.

Per questo mese è tutto. Buone serate e mi raccomando una notte stellata è sempre affascinante e ci riappacifica con noi stessi e con chi ci sta vicino.


A cura di Fabrizio Villa
Crediti: ESO/L. Calçada, N. Risinger (skysurvey.org), DSS, VISTA, VVV Survey/D. Minniti DSS, Nogueras-Lara et al., Schoedel, NACO, GRAVITY Collaboration, EHT Collaboration

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