Il cielo di maggio 2017 – INAF TV

La galassia Messier 83 o M83 in breve è situata a circa 15 milioni di anni luce, in direzione della costellazione dell’Idra, che caratterizza il cielo meridionale di queste sere di maggio. La galassia si estende per 40.000 anni luce, il 40% circa della dimensione della Via Lattea, ma sotto vari aspetti è alquanto simile alla nostra, sia per la sua forma a spirale che per la fascia di stelle che attraversa il suo centro.
Messier 83 è famosa tra gli astronomi per le numerose supernove che ospita. Nell’ultimo secolo in quella galassia sono state osservate ben sei esplosioni di supernove — un numero record comparabile con una sola altra galassia.
Messier 83 è una delle più brillanti galassie vicine, ed è possibile identificarla usando anche solo un semplice binocolo. In queste immagini vediamo M83 ripresa con HAWK-I, una potente camera installata sul Very Large Telescope dell’ESO che opera nell’infrarosso. In questa banda di radiazione, la polvere che nasconde Messier 83 diventa trasparente ed è quindi possibile vedere una parte della galassia e della sua struttura altrimenti nascosta, così come il la folta schiera delle sue stelle in formazione.

Lasciamo ora M83 e diamo uno sguardo alle costellazioni che potremo osservare nel cielo di maggio.
Verso sud si stagliano le costellazioni della Vergine e più ad ovest, del Leone, tra le più estese dello zodiaco. Pur non essendoci molte stelle brillanti in questa regione di cielo, si possono facilmente individuare Regolo, nel Leone, e Spica nella Vergine. Più in basso ci sono la Bilancia e lo Scorpione.
Spostandoci verso est troviamo la costellazione del Boote con la brillante stella Arturo e, più in basso, la costellazione di Ercole, della Lira e del Cigno, che con il passare dei giorni tende ad anticipare il suo sorgere ed è quindi sempre più visibile nei cieli serali.
Verso nord, attorno all’Orsa Minore ruotano la Giraffa, Cassiopea, Cefeo, il Drago, l’Orsa Maggiore e la Lince.
Verso ovest invece tramontano l’Auriga e i Gemelli, mentre più alte nel cielo possiamo riconoscere il Cancro e l’Idra.

Per quanto riguarda i pianeti, Mercurio in questo mese sarà osservabile ma con difficoltà al mattino presto, prima del sorgere del Sole, sempre basso sull’orizzonte verso est.
Anche Venere potrà essere ammirato nelle prime ore del mattino, sempre ad est e sempre meglio nel corso del mese, poiché anticipa progressivamente l’orario del suo sorgere.
Sempre più difficile invece osservare Marte, che continua il suo avvicinamento apparente al sole: si può provare a scorgerlo subito dopo il tramonto, verso ovest.
Giove è ben visibile per quasi tutto il periodo di buio: nel corso delle prime ore della notte culmina verso Sud, per tramontare poco prima dell’alba.
Saturno infine continua ad aumentare il suo periodo di visibilità nel corso di maggio: ad inizio mese sorge prima della mezzanotte, ma negli ultimi giorni è al di sopra dell’orizzonte orientale già verso le 22 e 30.
A Maggio la Luna, che sarà piena il 10 e nuova il 25, ci regalerà alcune interessanti congiunzioni: segnaliamo in particolare quella con Giove, a sud, la sera del 7 e con Saturno, nel pieno della notte tra il 13 e il 14 verso sud-est.
A cura di Marco Galliani


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