Domenico Barbato, Post-doc INAF-OATo

Matteo Pinamonti, Post-doc INAF-OATo

La stella nana di classe K BD-11 4672, attorno a cui era giá nota la presenza di un esopianeta con una massa minima di 0.65 masse gioviane e un periodo di quasi 4 anni e mezzo, ospita un secondo pianeta di almeno 15 masse terrestri con un periodo di 74 giorni con un’eccentricitá tra le piú elevate finora note tra pianeti di massa e periodo simili.
Il nuovo pianeta BD-11 4672 c é stato individuato da un team di ricercatori internazionali, guidati da Domenico Barbato e Matteo Pinamonti dell’INAF di Torino, nell’ambito della collaborazione GAPS (Global Architecture of Planetary Systems) e grazie alle misure ad alta precisione ottenute utilizzando lo spettrografo HARPS-N, installato al Telescopio Nazionale Galileo.
La ricerca di sistemi esoplanetari con simili architetture, ospitanti giganti di lungo periodo e pianeti di massa minore su orbite interne, é fondamentale nello studio teorico dei modelli di formazione ed evoluzione planetaria; i diversi meccanismi di formazione e migrazione fanno infatti sí che la presenza di uno o più pianeti giganti posizionati su orbite di lungo periodo possa favorire o impedire la sopravvivenza di pianeti di massa minore nelle regioni più interne del sistema.
Il nuovo pianeta è inoltre situato vicino al limite interno della fascia di abitabilità, e le analisi di stabilità dinamica condotte nello studio suggeriscono che la sua massa ed eccentricitá abbiano un impatto negativo sulla sopravvivenza di eventuali pianeti temperati non ancora rilevati dalle osservazioni, permettendo solo la sopravvivenza di super-Terre o oggetti Nettuniani nella porzione esterna della zona abitabile.

link articolo su arXiv: https://arxiv.org/abs/2006.14393

link media INAF: https://www.media.inaf.it/2020/08/06/in-compagnia-dei-giganti/

Schema grafico che mostra l’architettura del sistema planetario confrontata con quella del nostro Sistema solare