StarShot: ecco le nanoastronavi di Hawking – YouTube

Grande come un francobollo, pesante come un foglio di carta. Ingegnerizzata per contenere tutti gli strumenti scientifici necessari, raccogliere dati e immagini, trasmettere a Terra. Eccola l’astronave del futuro, secondo Yuri Milner. Accompagnato sul palco del One World Observatory di New York dal leggendario astrofisico Stephen Hawking, ha appena annunciato un programma ingegneristico da 100 milioni di dollari: il Breakthrough StarShot.
Obiettivo? Inviare una sonda spaziale verso Alfa Centauri, il sistema stellare più vicino a noi. 4,5 anni luce. 40mila miliardi di chilometri da percorre ad altissima velocità grazie a un sistema a vela e una propulsione laser. Funziona così: si spedisce una sonda madre nello spazio con un migliaio di nanosonde a bordo. Una volta in orbita, e liberate, le sonde spiegano le sottili vele mentre da Terra un flusso di potenti raggi laser viene convogliato su di loro e le spinge a una velocità di 1/5 luce. In meno di due minuti le sonde percorrono qualcosa come 600.000 chilometri. E in 20 anni eccoci su Alfa Centauri.
C’è della follia in questo piano, ma l’esperimento mentale è affascinante. Nei 100 milioni di dollari investiti c’è anche la quota del fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg.
Secondo Milner e Hawking con un investimento massiccio di capitali privati il primo sciame di nanosonde potrebbe decollare entro i prossimi 20 anni. Con un po’ di fortuna negli anni Cinquanta potremmo raggiungere il sistema stellare di Alfa Centauri.

Servizio di Davide Coero Borga


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