Attesissima da anni, è stata presentata oggi al mondo la prima “fotografia” dell’ombra di Sagittarius A*, il “nostro” buco nero, quello che alberga nel cuore della Via Lattea. A firmare l’immagine è anche questa volta l’Event Horizon Telescope, collaborazione internazionale della quale fanno parte ricercatrici e ricercatori dell’Inaf, dell’Infn, dell’Università Federico II di Napoli e dell’Università di Cagliari
Tag: Atacama Large Millimeter/submillimeter Array
Mag 13 2022
Ecco il buco nero al centro della nostra galassia
- Archiviato sotto ALMA, Astrofisica galattica, Buchi neri nella Via Lattea, EHT, Fisica relativistica, Radioastronomia
- 1000 volte più piccolo del buco nero M87, 27mila anni-luce dalla Terra, Academia Sinica di Taipei, ALMA, array che collega otto osservatori radioastronomici in tutto il mondo, Atacama Large Millimeter/submillimeter Array, Buchi neri galattici, Buco nero galattico, Buco nero locale, Buco nero supermassiccio della Via lattea, Deserto di Atacama, differenze nel materiale che circonda i buchi neri, dimensione pari a quella che avrebbe una ciambella sulla Luna, dimensioni dell’anello in accordo con le previsioni della teoria della relatività generale, EHT, Eht Collaboration, ESO, European Southern Observatory, Event Horizon Telescope, Foto del buco nero della Via lattea, Foto del buco nero locale, Foto di Sgr A*, Foto in radiofrequenza, Geoffrey Bower, gruppo di Gravitational Physics di Eht, Inaf, INFN-Na, luce distorta dalla potente gravità del buco nero, lunghezze d’onda millimetriche e submillimetriche, M87, Maria Cristina Messa, Mariafelicia De Laurentis, massa pari a quattro milioni di volte quella del Sole, MEDIA INAF, OMbra del buco nero, orizzonte degli eventi, otto osservatori radio-astronomici in tutto il mondo, Prima immagine di un buco nero, Prova definitiva della natura di buco nero di Sgr A*, Radiotelescopio di Medicina, Ruolo dei buchi neri supermassicci nell'evoluzione dell'Universo, Sagittario, Sagittarius A*, Seconda foto di un buco nero, Sera Markoff, Sgr A*, spaziotempo nell’intorno dei buchi neri è descritto da soluzioni della relatività generale, stelle che si muovevano intorno a un corpo invisibile, telescopio virtuale delle dimensioni della Terra, test di verifica della relatività generale, The Astrophysical Journal Letters, Università di Amsterdam, Università di Cagliari, Università di Napoli, Università Federico II di Napoli, University of Hawaiʻi at Mānoa
Gen 30 2021
Fosfina e Venere: non è ancora detta l’ultima parola
- Archiviato sotto Esobiologia, Planetologia, Venere, Vita su Venere
Prosegue, a colpi di paper, il dibattito sulla presenza o meno della fosfina – rara molecola che sulla Terra viene prodotta da fenomeni industriali ma anche da alcuni batteri – nelle nubi della nostra vicina planetaria, Venere. Diversi team scientifici hanno contestato alcune delle procedure usate, mettendo in dubbio la solidità del risultato e riscontrando …
- 5 sigma, A. P. S. Hygate, Akatsuki, alcuni tipi di batteri che prosperano in ambienti privi di ossigeno, Alessandra Migliorini, Alexander Thelen, ALMA, ample return atmosferico da Venere, anche se l’assenza di alcuni segnali nei dati tenderebbe a escludere questa seconda ipotesi, anche se si trattasse solo di tracce della molecola queste avrebbero un’importanza fondamentale, Anita M. S. Richards, Anita Richards, Ann Vandaele, Annabel Cartwright, Arielle Moullet, arXiv, Astronomy & Astrophysics, Atacama Large Millimeter/submillimeter Array, Avi Mandell, Bryan Butler, circa 1–4 parti per miliardo, Clara Sousa-Silva, Colin Wilson, Conor Nixon, costituzione geologica del suolo di Venere è ancora un po’ incerta, David L. Clements, discesa su Venere nel 1978, e-analysis of Phosphine in Venus’ Clouds, E’lisa Lee, Edward Molter, effetto sistematico causato da un errore nel fit, Emily Drabek-Maunder, F. F. S. van der Tak, Fosfina su Venere, Geronimo Villanueva, Giada Arney, Giuliano Liuzzi, Giuseppe Piccioni, Helen J. Fraser, I. A. G. Snellen, Iain Coulson, identificare modelli che ne possano spiegare la formazione in un’atmosfera con poco idrogeno, il punto fondamentale resta la conferma dell’osservazione, Imke de Pater, in abbondanze compatibili con quelle ricavate inizialmente dai dati di Alma e Jcmt., in orbita intorno a Venere c’è solo la missione Akatsuki, Ingo Mueller-Wodarg, Is Phosphine in the Mass Spectra from Venus’ Clouds?, James Clerk Maxwell Telescope, Jamie A. Cordova Jr, Jane Greaves, Jane S. Greaves, Janusz J. Petkowski, JAXA, Jim Hoge, Katherine de Kleer, L. Guzman-Ramirez, La presenza della fosfina è nota nei giganti gassosi del Sistema solare, la presenza di fosfina su Venere è un’ipotesi a priori che è stata testata applicando una serie di criteri ai dati, Large Probe Neutral Mass Spectrometer (Lnms), livello di significatività di soli 2.5 sigma, livello di significatività molto più basso, M. A. Thompson, M. J. Way, M. R. Hogerheijde, Malcolm J. Currie, Manuela Lippi, Mark Gurwell, Mark Thompson, Martin Cordiner, Matters Arising, MEDIA INAF., Metano su Marte, mini-nettuni, missione che combini osservazioni dell’atmosfera e del suolo, missione spaziale?, molto difficile fare queste osservazioni da remoto, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society: Letters, Nasa Goddard Space Flight Center, Nasa/ Paul Hudson, Nature astronomy, Nicolas Biver, No phosphine in the atmosphere of Venus, non puoi mai dimostrare che non c’è alcuna fosfina, oco dissimile dalla massa dell’acido solfidrico (H2S), On the Robustness of Phosphine Signatures in Venus’ Clouds, ottenere una nuova osservazione di fosfina con una strategia che utilizzi tutti i miglioramenti nella calibrazione, Patrick Irwin, Paul B. Rimmer, Paul Hartogh, Per Friberg, Phosphine gas in the cloud decks of Venus, Pioneer Venus 2, Pioneer Venus Multiprobe, polinomio di dodicesimo ordine in ampiezza e di quinto ordine in fase funzionava bene come ulteriore auto-calibrazione della banda passante, polinomio di terzo grado (non dodicesimo) per modellare il rumore, possibile variabilità spaziale o temporale, possibili implicazioni che una eventuale osservazione di fosfina nelle loro atmosfere potrebbe avere un giorno, primissimi dati ottenuti dal team di Greaves nessuna evidenza significativa di fosfina, Qa3, Quality assurance, Rakesh Mogul, Ravi Kopparapu, Re-analysis of the 267 GHz ALMA observations of Venus: No statistically significant detection of phosphine, Richard Cosentino, Riprodurre i risultati sperimentali in maniera indipendente, Sanjay S. Limaye, Sara Faggi, Sara Seager, Snellen et al., Snellen et al. non hanno controllato se le “righe” che hanno trovato erano al centro della sezione di test, solo dopo aver realizzato un nuovo ciclo di osservazioni di Venere con Alma, speciali condizioni di pressione e temperatura locali insieme alla presenza di idrogeno, Statia Luszcz-Cook, Stefanie Milam, Steve Charnley, Steve Mairs, studi futuri di esopianeti di tipo terrestre, Sukrit Ranjan, super-terre, The statistical reliability of 267 GHz JCMT observations of Venus: No significant evidence for phosphine absorption, Thomas Fauchez, Trovare anche solo tracce di fosfina indica una produzione forte, università Cal Poly Pomon, Università di Manchester, University of Hertfordshire, vecchia versione dei dati indicava oltre 7 parti per miliardo di fosfina, Venus Express, Vincent Kofman, VIRTIS, Virtis di Venus Express, William Bains, Zhuchang Zhan
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Lug 16 2019
Scoperta una polverosa culla di lune | MEDIA INAF
- Archiviato sotto ALMA, Esolune e dischi circumplanetari, Gioviani freddi, Pianeti extrasolari, Radioastronomia
Utilizzando Alma, un gruppo di astronomi ha fatto le prime osservazioni di un disco circumplanetario attorno a uno dei pianeti di Pds 70, una giovane stella posta a circa 370 anni luce dalla Terra. Queste osservazioni, combinate con quelle di Vlt nelle bande ottica e infrarosso ad alta risoluzione, forniscono solide prove dell’esistenza di un …
- 1-10 MJ, 370 anni luce, ALMA Radiotelescope, Andrea Isella, anello di polvere circumplanetario, Astrophysical Journal Letters, Atacama Large Millimeter/submillimeter Array, deboli onde radio emesse da piccole particelle di polvere, Dischi circumplanetari, disco di polvere che circonda il pianeta, Due gioviani intorno a PDS 70, ESO, Eso/Naoj/Nrao, Esolune, Esolune di dimensioni planetarie, esopianeti giganti con coda, Esosatelliti, Formazione di esosatelliti, idrogeno gassoso, le stelle emettono relativamente poca luce a lunghezze d’onda millimetriche e submillimetriche, MEDIA INAF, Pds 70, Pds 70b, Pds 70c, polvere da 0.1 mm, processo di accrescimento dei pianeti, proprietà orbitali dei sistemi solari nelle loro primissime fasi di sviluppo, residuo persistente del processo di formazione del pianeta, Rice University, satelliti intorno a gioviani freddi, sistema di satelliti, studi ottici sui sistemi planetari, VLT infrarosso, VLT ottico
Apr 16 2019
Tana per il toro di polvere di Cygnus A | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Astrofisica extragalattica, Blazars, Buchi neri supermassicci, Galassie attive, Galassie di Seyfert, Quasars, Radiogalassie
.entry-header Immagine artistica dell’oggetto polveroso a forma di ciambella che circonda il buco nero super massiccio, del disco di materiale in orbita attorno al buco nero e dei getti di materiale espulsi dal disco, al centro di una galassia. Crediti: Bill Saxton, Nrao / Aui / Nsf Gli astronomi hanno utilizzato il Karl G. Jansky …
- 2.5 GM☉, 760 Mal, AGN, ALMA, Astrophysical Journal Letters, Atacama Large Millimeter/submillimeter Array, Bill Saxton, Blazar, Buchi neri supermassicci, Caltech, Chandra/Hubble/VLA, Chris Carilli, ciambella di polvere, Cygnus A, Daniel Perley, Differenzazione sulla direzione di osservazione, disco di detriti, econdo buco nero super massiccio, Galassia di Seyfert, getti di materia, J.S. Hey, Karl G. Jansky Very Large Array, Liverpool John Moores University, lobi di emissione radio, Maarten Schmidt, MEDIA INAF, Modello unificato per le galassie attive, National Radio Astronomy Observatory, National Science Foundation, NRAO, Nrao / Aui / Nsf, nuclei galattici attivi, Quasar, QUASi-stellAR radio source, radio galassie, Radiogalassie, Radiogalassie vicine, raggio di circa 900 anni luce, Rick Perley, Robert Antonucci, Rudolf Minkowski, toro di polvere, toro di polvere che circonda le parti interne, Toro di polvere in galassie brillanti, UCSB, Very Large Next Generation, Vivek Dhawan, VLA, Walter Baade
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