Sfruttando i dati del telescopio spaziale Kepler della Nasa, un gruppo di astronomi ha identificato un motivo regolare nelle orbite dei pianeti del sistema Trappist-1. I dati e le elaborazioni al computer hanno confermato la teoria sui dettagli orbitali del pianeta più remoto e misterioso dei magnifici sette
Collaboratore tecnico presso l'Istituto Nazionale di Astrofisica - Osservatorio Astrofisico di Torino dal 1997, attualmente si occupa della scrittura di articoli sui siti edu.inaf.it e iyl2015.inaf.it, e del progetto cielipiemontesi, ha collaborato in passato con il gruppo di Planetologia dell'OATo, e si è occupato anche del settore ICT dello stesso.