Un’analisi della distribuzione delle faglie presenti sulla superficie della grande luna gioviana ha permesso di stimarne la penetrazione all’interno della crosta ghiacciata, determinandone lo spessore: tra i 105 e i 130 km. Lo studio, guidato da Alice Lucchetti dell’Inaf di Padova, ha importanti risvolti per la missione spaziale dell’Esa Juice. “Get into the groove”, esortava …
Categoria: Futuri
Mar 15 2021
Fratture nel ghiaccio sull’oceano di Ganimede
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- A. Lucchetti, Alice Lucchetti, ASI, Attività tettonica su Ganimede, Babylon Sulci, C. Rossi, Dati di JANUS su Oceano liquido su Ganimede, differente stratificazione reologica/meccanica della crosta di Ganimede, Distribuzione delle faglie di Ganimede, due popolazioni di grooves: short e long, Equatorial grooves distribution on Ganymede: Length and self-similar clustering analysis, ESA/JUICE, Esplorazione futura di Ganimede, Eventuale acqua liquida su Ganimede, Eventuale vita su Ganimede, F. Mazzarini, Fratture nel ghiaccio di Ganimede, G. Cremonese, Galileo, Ganimede, Ganimede D=5262, Ganimede Luna più grande del Sistema Solare, Ghiaccio di Ganimede, Grooves di Ganimede, Grooves in 4 regioni equatoriali, Grooves strutture morfotettoniche, INAF-OApd, INFN, INGV, JUICE, JUICE/JANUS, Lancio JUICE 2022, le fratture che raggiungono l’oceano liquido sono quelle che geograficamente si trovano lungo le zone di confine tra i terreni dark e bright, long grooves L>200Km più profonde, M. Massironi, M. Pajola, Massima profondità delle grooves, Maurizio Pajola, Max profondità grooves 105<P<130, MEDIA INAF, Mysia Sulci, Oceano di Ganimede, Oceano di Ganimede a profondità max 130 km, Oceano liquido sotto Ganimede, Penetrazione delle faglie all'interno di Ganimede, Phrygia Sulcus, Planetary and Space Science, propagazione ed evoluzione delle grooves sulla crosta ghiacciata di Ganimede, R. Pozzobon, Risoluzione di 100-150 m per pixel, Spessore crosta di Ganimede 105-130 Km, Telecamera di bordo JANUS su JUICE, Terreni bright di Ganimede, Terreni bright più recenti, Terreni bright solcati da grooves, Terreni dark di Ganimede, Università di Padova, Università Parthenope di Napoli, Uruk Sulcus, Voyager 1, Voyager 2
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Mar 06 2021
Due sentinelle per il meteo spaziale
- Archiviato sotto Astronautica, Aurore polari, Corona solare, Cromosfera, EUvST, EZIE, Fisica Solare, Futuri, Metereologia spaziale, Spacecraft, Vento solare
La Nasa contribuirà a due nuove missioni per il monitoraggio dello space weather, l’insieme di processi che nascono dall’interazione dell’ambiente spaziale con il nostro pianeta. Saranno due preziosi alleati per comprendere le connessioni tra il Sole, lo spazio e la Terra Euvst (Extreme UltraViolet high-throughput Spectroscopic Telescope epsilon mission) ed Ezie (Electrojet Zeeman Imaging Explorer) …
- Alessandro Bemporad, analisi spettroscopiche dell’atmosfera solare all’ultravioletto, CNES, CNR, Connessioni Sole Spazio Terra, correnti elettriche nell’atmosfera terrestre, correnti elettriche site tra i cento e i centocinquanta chilometri di altitudine, CubeSat, divisione di eliofisica della Nasa, DLR, effetti dei venti solari sui pianeti, electrojet aurorali, Electrojet Zeeman Imaging Explorer, emissione spettroscopica della cromosfera e della corona solare, eruzioni di materiale verso lo spazio interplanetario, ESA, EUvST, Extreme UltraViolet high-throughput Spectroscopic Telescope epsilon mission, EZIE, INAF- OATo, interazione dell’ambiente spaziale con la Terra, interazione tra le particelle cariche provenienti dal Sole e la magnetosfera terrestre, JAXA, Lancio EZIE 2024, legame tra le aurore polari e il campo magnetico della Terra, Magnetosfera, MEDIA INAF, Meteorologia spaziale, missioni per lo studio dell’ambiente spaziale, modalità con cui l’atmosfera solare rilascia il vento solare e innesca eruzioni di materiale verso lo spazio interplanetario, monitoraggio solare, NASA, NASA/JAXA, Peg Luce, problema fondamentale del riscaldamento della corona solare, SEFRI, Solar-C, Solar-C_Euvst, Sole spazio e la Terra come un sistema interconnesso, Sonde di monitoraggio space weather, Space Weather, telescopio solare EUvST, UKSA, UniPd, venti solari, Vento solare
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Gen 09 2021
Pulizie in orbita
- Archiviato sotto Astronautica, Clearspace, Futuri, Spacecraft, Spazzatura spaziale, Varie
Mentre sulla rivista Advances in Space Research vengono pubblicate, da un gruppo di ricercatori della Bauman Moscow State Technical University, le linee guida per rimuovere i detriti spaziali, l’Esa firma un contratto da 86 milioni di euro con un team industriale guidato dalla start-up svizzera ClearSpace per iniziare a ripulire lo spazio già dal 2025 …
- 160 stadi di veicoli (da 1.1 a 9 tonnellate ciascuno) sono situati in orbite basse vicino alla Terra cioè a un’altezza da 600 a 2000 chilometri, 350 chili di carburante, Active Debris Removal/ In-Orbit Servicing, Advances in Space Research, Agenzia spaziale europea, Al lancio il peso totale di un raccoglitore di veicoli spaziali dovrebbe essere compreso tra 8 e 12 tonnellate, all’altezza di 35786 chilometri gli oggetti più potenzialmente pericolosi sono 87 booster ciascuno con un peso tra 3.2 e 3.4 tonnellate, altri detriti spaziali, Andrei Baranov, Bauman Moscow State Technical University, bracci robotici per riuscire a catturarlo, carro attrezzi spaziale, ClearSpace 1, collettore di veicoli spaziali per orbite basse, controllo del movimento di veicoli spaziali, da 8 a 12 moduli motorizzati, dai 50 ai 70 chili di carburante, Detriti spaziali, Dmitry Grishko, ESA, fino a 1000 chilometri di altezza, Germania, Grigory Shcheglov, il raccoglitore di detriti dovrebbe funzionare come un rimorchio per la spazzatura spaziale, lanciata in un’orbita inferiore di 500 chilometri, Lancio ClearSpace 2025, Mr Wolf, nel 2018 ad esempio sono comparsi oltre 1000 nuovi frammenti, obiettivo Vespa di ClearSpace-1, orbita di servizio 800 chilometri di quota, orbita di smaltimento, orbita di smaltimento a circa 800 chilometri di quota, orbita geostazionaria, orbite vicine alla Terra, per orbite geostazionare ci vorrebbe un numero di collettori 3-4 volte maggiore per pulire l’orbita, Polonia, Portogallo, potrebbe funzionare fino a 15 anni e trasferire da 40 a 45 detriti spaziali nell’orbita di smaltimento, primo obiettivo particolarmente adatto al test, processo di posizionamento di stadi di veicoli spaziali, progetto Adrios, programma Clean Space, pulire le orbite inferiori con un veicolo spaziale dotato di moduli con unità motrici a bordo, Pulizie in orbita, Regno Unito, Repubblica Ceca, ripetitori, ripulire le orbite basse è molto più difficile, Romania, Roscosmos, Space debris, Spazzatura spaziale, start-up svizzera ClearSpace, Stazione Spaziale Internazionale, Svezia, Svizzera, un aereo sarebbe in grado di spostare solo 8-12 oggetti da orbite inferiori, Università Rudn, Vega Secondary Payload Adapter, veicoli spaziali fuori servizio, veicolo collettore, veicolo spaziale in grado di trainarli fino all’orbita di smaltimento, Vespa, Zenit-2
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Dic 06 2020
ScanMars, un radar per il sottosuolo marziano
- Archiviato sotto Astronautica, Esobiologia, Esplorazioni su Marte, Exo Mars, Futuri, Mars 2020, Mars direct, Marte, Missioni con equipaggio, Operativi, Planetologia, Spacecraft, Vita su Marte
Astrobiology dedica un numero speciale alla missione Amadee-18, progettata per simulare in ogni minimo dettaglio l’esperienza di cinque “astronauti analoghi” in una regione desertica dell’Oman, una replica quasi perfetta di Marte. Lo strumento italiano ScanMars è un georadar in grado di “guardare” il sottosuolo marziano in cerca di acqua e di strutture geologiche di interesse …
- ’Austrian Space Forum, ’integrazione di osservazioni di remote sensing dati radar ed osservazioni sul terreno durante la missione, 2 chilometri di profili, 85 mila echi radar, Acqua su Marte, Alessandro Frigeri, Amadee-18, Amadee-20, ambienti sotterranei che possono preservare forme elementari di vita oggi, applicazione di realtà virtuale per l’addestramento degli astronauti e per le analisi geologiche, Astrobiology, Astronauti analoghi su Marte, comportamento dell’acqua in zone aride, conoscere i possibili ambienti in cui la vita può essersi sviluppata in passato, D-Mars, deserto arabico nel sudovest del Oman, evoluzione dei corpi solidi e ghiacciati del Sistema Solare, ExoMars 2022, Field Spectrometry, georadar, Gpr, ground penetrating radar, HortExtreme, IAPS Roma, immagini del sottosuolo, integrazione dei dati di remote sensing con i dati radar, Israel Space Agency, Mars 2020, Maurizio Ercoli, MEDIA INAF, Mission Support Center in Austria, missioni spaziali umane e robotiche su corpi del sistema solare, missioni umane su Marte, misure gli spettri di radianza in un ambiente analogo a quello di Marte, modello geologico del sottosuolo., Oewf, Oman Astronomical Society, Radar per sottosuolo marziano, Ricerca di acqua nel sottosuolo marziano, ricerca di tracce di vita presente o passata su Marte, ricerca di vita su Marte, ScanMars, segnali di ritorno fino a 4 metri di profondità, sequenza di eventi tettonici e sedimentari, Serra per coltivare in breve tempo piccoli ortaggi in ambienti estremi, simulazione di missione su Marte per uso ScanMars, Simulazione regione marziana in Oman, Simulazione spedizione umano-robotica su Marte, Sottosuolo marziano, strutture geologiche ed eventuale presenza di acqua fino a 5-10 metri di profondità, supporto a terra, The ScanMars Subsurface Radar Sounding Experiment on Amadee-18, Università di Perugia, V(r)itago, Vita su Marte
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