La recente campagna osservativa di Proxima Centauri, portata avanti dall’Istituto di astrofisica dell’Andalusia con la partecipazione dell’Inaf, apre una nuova strada per la caratterizzazione degli esopianeti e la ricerca delle condizioni per la vita extraterrestre. Dopo 17 giorni di osservazioni, i ricercatori hanno scoperto emissione aurorale radio dal sistema. I flussi radio osservati sono consistenti …
Categoria: Pianeti extrasolari
Apr 28 2021
A caccia di emissioni radio da Proxima Centauri
- Filed under Aurore extrasolari, Esobiologia, Fisica stellare, Nane rosse, Pianeti abitabili, Pianeti extrasolari, Superterre, Vita su Proxima b
- ’interazione magnetica tra Giove e Io, Antonio Alberdi, Astronomy & Astrophysics, Attività magnetica di Proxima b, Aurore su Proxima b, Australia Telescope Compact Array (Atca), Brillamenti di Proxima incompatibili con la presenza di vita, campagna osservativa di Proxima Centauri, Consiglio nazionale delle ricerche spagnolo, Corrado Trigilio, Cristina Rodríguez-López, CSIC, CSIRO, effetto faro della radiazione MASER, Eloy Rodríguez, Emissione aurorale radio da proxima, Emissione di maser di ciclotrone, emissione radio arriva al massimo livello due volte per ogni periodo orbitale, emissione radio aurorale, emissione radio aurorale in tutti i sistemi planetari entro i 10 parsec dalla Terra, emissioni radio simili alle aurore boreali, Eventuale magnetosfera di proxima b, gli esopianeti interagiscono con il campo magnetico della loro stella, Grazia Umana, Guillem Anglada, Guillem Anglada-Escudé, IAA-CSIC, INAF-OACt, indicazioni sulla presenza di eventuali campi magnetici planetari, Istituto di astrofisica dell’Andalusia, James Chibueze, José Francisco Gómez, José Luis Gómez, José Luis Ortiz, M. Perez-Torres, María José López-González, maser di ciclotrone, Mayra Osorio, MEDIA INAF, MeerKat, Miguel Pérez-Torres, Monitoring the radio emission of Proxima Centauri, Nicolás Morales, Paolo Leto, Paul Wild Observatory, Pedro J. Amado, prima volta che il fenomeno è osservato in un sistema in cui è confermata la presenza di un pianeta ed è correlato con la sua posizione nell’orbita, Proxima b, Proxima b in fascia di abitabilità, Proxima b viene osservato in quadratura dalla Terra, Proxima centauri, Proxima centauri b, radiazione maser polarizzata circolarmente, ricerca delle condizioni per la vita extraterrestre, rivoluzione completa attorno alla sua stella una volta ogni 11.2 giorni, Ska, specchi magnetici, Square Kilometre Array, sviluppo di vita extraterrestre, Zaira Berdiñas
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Mar 16 2021
È doppio il sistema più giovane scoperto da Tess
- Filed under Astronautica, CHEOPS, Fisica stellare, Nane arancioni, Nettuniani caldi, Operativi, Pianeti extrasolari, Spacecraft, TESS
Due esopianeti caldi, grandi all’incirca come Nettuno e con un’età tra i 30 e gli 80 milioni di anni. È l’identikit di Toi-942, il sistema planetario più giovane scoperto dal satellite Tess della Nasa, scovato da un team a guida Inaf e caratterizzato grazie anche a dati raccolti con il Telescopio nazionale Galileo. Con la …
- 2 Nettuniani caldi, 3 modelli principali per la formazione di pianeti, 30-80 My, 500 al, analisi dettagliata dei dati di Tess, Astronomy & Astrophysics, CHEOPS, come nascono e si evolvono i pianeti nell’universo, età del sistema tra i 30 e gli 80 milioni di anni., fasi differenti durante la loro formazione ed evoluzione, formazione ed evoluzione degli esopianeti, Francia, Gaps2, Germania, GIANO-B, Giappone, Global Architecture of Planetary Systems 2, HARPS-N, Ilaria Carleo, INAF-OApd, infanzia del sistema planetario, MEDIA INAF, Metodo dei transiti, Metodo delle velocità radiali, Misura del raggio dei pianeti di TOI942, Modello di formazione in situ, modello di migrazione all’interno del disco protoplanetario, modello di migrazione mareale ad alta eccentricità, nana arancione, NASA/TESS, Nettuniani caldi, Nettuniano caldo, pianeta che completa un’orbita intorno alla stella ogni 4 giorni, pianeta con periodo orbitale di 10 giorni, pianeti nettuniani con periodi inferiori ai 5 giorni, Planetologia comparativa, raggio circa 4 volte maggiore di quello della Terra, Rapid Eye Mount, Silvano Desidera, sistema multi-planetario, Sistema planetario giovane di 50 Mya, Sistema stellare TOI-942, Spagna, Stima della densità e composizione dei pianeti di TOI-492, Stima della massa dei pianeti di TOI-942, Svizzera, Target Of Interest, Telescopio Nazionale Galileo, Teorie sulla formazione dei sistemi planetari, TESS, TNG, TOI-942, Toi-942 è il sistema multi-planetario più giovane, TOI-942b, TOI-942b con orbita più eccentrica, TOI-942c, Transiting Exoplanet Survey Satellite, Van Vleck Observatory, Wesleyan University, Wesleyan University CT USA
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Gen 22 2021
Pelle incandescente, cuore di ghiaccio
- Filed under Esobiologia, Fisica stellare, Nane gialle, Pianeti extrasolari, Spacecraft, Subnettuniani, Superterre, Telescopi spaziali, TESS, Vita su esopianeti
Nel cuore dell’esopianeta Toi-561 b – una super-Terra con temperatura in superficie superiore ai duemila gradi – pare ci sia acqua ghiacciata ad alta pressione. Lo suggerisce uno studio guidato da Gaia Lacedelli, dottoranda all’Università di Padova, condotto con lo spettrometro Harps-N del Telescopio nazionale Galileo dell’Inaf Diversità è l’aggettivo che meglio riassume quanto abbiamo …
- 1 superterra calda, 3 subnettuniani, 82 misure di velocità radiale di Toi-561, 88 sistemi esoplanetari che ospitano almeno quattro pianeti, A. Collier Cameron, A. F. Martinez Fiorenzano, A. Ghedina, A. Harutyunyan, A. Mortier, A. S. Bonomo, A. Sozzetti, acqua “ghiacciata” sono verosimilmente attesi anche all’interno dei tre rimanenti pianeti, al suo interno una non trascurabile quantità di acqua sotto forma di ghiaccio ad alta pressione, An unusually low density ultra-short period super-Earth and three mini-Neptunes around the old star TOI-561, C. A. Watson, C. Lovis, CHEOPS, D. Charbonneau, D. F. Phillips, D. Nardiello, D. Sasselov, D. W. Latham, DFA UniPd, E. Molinari, E. Poretti, età 10 miliardi di anni, F. Lienhard, F. Pepe, flusso di energia pari a più di cinquemila volte quello che la Terra riceve dal Sole, G. Andreuzzi, G. Lacedelli, G. Micela, G. Piotto, G. Ricker, G. Scandariato, Gaia Lacedelli, ghiaccio ad alta pressione nel nucleo, HARPS-N, I. Pagano, il pianeta più interno secondo i nostri modelli in pratica non dovrebbe nemmeno esistere, INAF-OApd, indizi di una possibile labile atmosfera, J. M. Jenkins, J. N. Winn, K. Rice, L. A. Buchhave, L. Borsato, L. Di Fabrizio, L. Malavolta, L’unico modo per essere sicuri della presenza di un pianeta è quello di misurare la sua massa, Luca Borsato, Luca Malavolta, M. Damasso, M. López-Morales, M. Pinamonti, M. Stalport, mappare con più precisione la loro struttura interna, MEDIA INAF, Metodo dei transiti, Metodo delle velocità radiali, migliorare la stima del raggio dei quattro pianeti del sistema, misura densità media di esopianeti, misura massa di esopianeti, misura raggio di esopianeti, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, Per nessuno di esso è però previsto un “cuore di ghiaccio”, pianeta con periodo inferiore a un giorno, pianeta unico nel suo genere, piccola variazione del movimento della stella causato dal pianeta che le orbita attorno, quattro esopianeti distinti, R. Cosentino, S. Udry, si è formato molto più lontano dalla stella ed è successivamente migrato all’interno, sistema planetario con quattro esopianeti, spettrografo HARPS-N, Sulla superficie di Toi-561 b la temperatura è di circa 2260 °C:, Superterra calda, Superterra calda con nucleo ghiacciato, T. G. Wilson, T=0.44 g, TESS, TNG, Toi-561, Toi-561 è una stella di massa poco più piccola del Sole, Toi-561 ha 10 Gy, Toi-561-b, TS=2000 K, Un transito non fa sempre un esopianeta, Università di Padova, V. Nascimbeni, X. Dumusque
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Dic 18 2020
No Lup, la stella che sbuffa al passaggio di comete
- Filed under ALMA, Dischi protoplanetari, Evoluzione planetaria, Evoluzione stellare, Fisica stellare, Nane rosse, Pianeti extrasolari, Planetologia, Polvere interplanetaria, Protostelle, Radioastronomia
Nella costellazione del Lupo, a oltre 400 anni luce di distanza, la stella di classe III No Lup – con una massa di circa 0.7 volte la massa del Sole – è stata vista sbuffare gas di monossido di carbonio ad alta velocità. Sebbene non sia ancora chiaro il meccanismo che espelle il gas così …
- 400 al, abitante in regioni di formazione stellare, ALMA, assenza di polveri calde, Atacama Large Millimetre/submillimetre Array, C. F. Manara, cintura di Kuiper, CO componente delle atmosfere dei pianeti giganti., CO contenuto in dischi protoplanetari, Costellazione del Lupo, dischi di detriti, Dischi protoplanetari, disco di “seconda generazione”, disco di polveri debole e di piccola massa, dispersione del disco protoplanetario in 100 Ka, evoluzione del processo di sublimazione sulla superficie della cometa, Fascia di Kuiper, fase di evoluzione del sistema planetario della quale siamo per la prima volta testimoni, G. M. Kennedy, G. Rosotti, gas e polveri primordiali, Grant Kennedy, i corpi di recente formazione incorrano in continue reciproche collisioni, il disco protoplanetario della stella si è recentemente disperso o è in fase di dispersione, il gas doveva muoversi più velocemente, il gas può anche essere prodotto durante collisioni tra asteroidi, J. B. Lovell, J. P. Williams, Joshua Lovell, L. Matrà, L. Testi, Lo stesso evento che ha vaporizzato le comete nel Sistema solare miliardi di anni fa, M. Ansdell, M. C. Wyatt, M. Kama, M. Tazzari, Mark Wyatt, MEDIA INAF, MNRAS, Monossido di carbonio, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society: Letters, Nana rossa, No Lup, No Lup troppo evoluta per avere ancora CO nel disco, osservato per la prima volta a oltre 400 anni luce di distanza, Perdita di CO dovuta al passaggio di comete, pianeti comete e corpi minori in formazione, polveri o gas freddi e deboli, polveri o gas secondari, quali processi fisici plasmano i sistemi planetari poco dopo la loro nascita, Rapid CO gas dispersal from NO Lup’s class III circumstellar disc, S. Marino, Stella che sbuffa CO, stella di classe III, Stella di classe M, Stella giovane, studio sul sistema di No Lup, sublimazione sulla superficie delle comete, Ultima Thule, unica stella di III classe in cui è stato rilevato gas monossido di carbonio, università di Cambridge, università di Warwick
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Dic 08 2020
Esopianeti dal terrazzo: intervista a Gianluca Masi
- Filed under Altro..., Astronautica, Esobiologia, Osservazione di esopianeti, Pianeti extrasolari, Ricerca astronomica, Telescopi spaziali, TESS, Vita su esopianeti
L’Osservatorio Bellatrix, accessibile tramite il Virtual Telescope Project, osserva i cieli da oltre venti anni dai tetti di Ceccano, nel frusinate. Tra i suoi vari traguardi, di recente è entrato nel gruppo di osservatori che supportano Tess, il cacciatore di esopianeti della Nasa. Ne parliamo Gianluca Masi, astrofisico fondatore del progetto Tess, il Transiting Exoplanet …
- Ceccano, contaminazione da parte di stelle binarie a eclisse, Esopianeti falsi positivi, Gianluca Masi, impronta fotometrica di un pianeta, Inquinamento luminoso in Ciociaria, legge regione Lazio sull’inquinamento luminoso, MEDIA INAF, Metodo dei transiti, Monitoraggio inquinamento luminoso Osservatorio Bellatrix di Ceccano, NASA, novae nane, Osservatori terrestri a supporto di TESS, Osservatorio Bellatrix, osservazioni di tipo fotometrico, pianeti extrasolari, Scoperte di stelle variabili e asteroidi dal terrazzo, Sottogruppo 1 del Tfop Wg, Telescopio Bellatrix da remoto, telescopio sul terrazzo di Ceccano, TESS, Tess Follow-up Observing Program Working Group, test preliminare su oggetti già segnalati all’interno del programma, Tfop Wg, Transiting Exoplanet Survey Satellite, Variabili cataclismiche, Virtual Telescope Project, Xo-2b, Xo-3b
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Nov 18 2020
Luce verde per Ariel: studierà le atmosfere aliene
- Filed under Ariel, Astronautica, Atmosfere di esopianeti, Esobiologia, Pianeti extrasolari, Telescopi spaziali, Vita su esopianeti
Entra ufficialmente in fase di realizzazione il telescopio spaziale Esa per lo studio delle atmosfere esoplanetarie, che vanta un’importante partecipazione scientifica e tecnologica dell’Italia. Il lancio è previsto nel 2029. Fra i co-principal investigators, Giusi Micela e Giuseppe Malaguti dell’Istituto nazionale di astrofisica Dopo un periodo di studio preliminare di cinque anni, inizia a concretizzarsi …
- 1.5 milioni di Km dalla Terra, 2029, Agenzia spaziale europea, Agenzia Spaziale Italiana, ARIEL, ASI, assegnazione del contratto industriale, Atmosfere di esopianeti, Atmosfere planetarie, Atmospheric Remote-Sensing Infrared Exoplanet Large-survey, Barbara Negri, campione variegato di esopianeti, CHEOPS, CNR-IFN, Comet Interceptor, cometa primordiale, composizione chimica delle atmosfere planetarie, comprensione dell’universo, dati di Ariel, elettronica di bordo di ARIEL realizzata in Italia, Emanuele Pace, ESA, European Space Agency, formazione ed evoluzione degli esopianeti, formazione ed evoluzione dei sistemi planetari, Giganti gassosi, Giovanna Tinetti, Giuseppe Malaguti, Giusi Micela, Inaf, INAF-OABo, INAF-OAPa, inquadrare a pieno il ruolo del nostro sistema planetario nel contesto cosmico, Istituto di fotonica e nanotecnologie del Consiglio nazionale delle ricerche, Istituto Nazionale di AstroFisica, Kourou, MEDIA INAF, Nasa/Goddard/University of Arizona, natura fisica di non meno di mille esopianeti, Nettuniani, Origine della vita, Osservazioni nel visibile, PLATO, proposte per la realizzazione di Ariel, Punto di Lagrange L2, razzo Ariane 6, Space Programme Committee, spettrometro di ARIEL, telescopio con uno specchio ellittico di un metro di diametro, Unità osservazione ed esplorazione universo di Asi, Università di Firenze, Università Sapienza di Roma, University College di Londra, Via libera per Ariel
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Nov 17 2020
In cerca di stelle binarie con esopianeti abitabili
- Filed under Esobiologia, Esopianeti intorno a sistemi stellari, Pianeti abitabili, Pianeti extrasolari, Superterre, Vita su esopianeti
Ci sono pianeti abitabili nei sistemi di stelle binarie? Questo l’argomento al centro dello studio pubblicato oggi sulla rivista The Astrophysical Journal, firmato da quattro ricercatori Inaf. Il gruppo ha analizzato in maniera sistematica la capacità di sistemi stellari binari di ospitare esopianeti nella cosiddetta fascia di abitabilità, una particolare zona all’interno di ogni sistema in cui un pianeta potrebbe ospitare forme di vita grazie all’esistenza di acqua in forma liquida.
- 40% di stelle binarie nella via lattea, 5% fascie abitabili in orbita circumbinaria, 80% - 90% dlle binarie supportano fasce abitabili, abitabilità attorno a stelle binarie, abitabilitá di pianeti intorno a stelle doppie, acqua liquida in pianeti intorno a stelle doppie, Alessandro Sozzetti, e la nana rossa fa parte di un sistema binario può in teoria avere una zona abitabile molto più estesa, eccentricità, eccentricità del sistema binario, fasce di abitabilità circumstellari, fascia di abitabilità, fascia di abitabilità circumbinaria, fascia di abitabilità intorno a stelle doppie, Giovanni Vladilo, la regione di instabilità si sovrappone alla zona abitabile, Laura Silva, massa delle due stelle, masse stellari, minore blocco mareale intorno a nane rosse compagne, numero maggiore di pianeti abitabili nello stesso sistema, orbita circumbinaria, orbita circumstellare, Paolo Simonetti, pianeti non bloccati marealmente attorno a stelle secondarie della classe delle nane rosse, popolazione di sistemi binari, popolazione simulata di sistemi binari, posizione delle zone abitabili, posizioni delle regioni di instabilità, probabilità che un sistema binario abbia una zona abitabile, regioni di instabilità nei sistemi binari, separazione delle due stelle, separazione media, Statistical properties of Habitable zones in stellar binary systems, stelle binarie con esopianeti abitabili, Tatooine, The Astrophysical Journal, Università di Trieste, zone abitabili circumbinarie piú larghe del 40%, zone abitabili circumstellari piú larghe del 10%, zone abitabili dei sistemi binari possono essere più ampie rispetto a quelle attorno a stelle singole di uguale classe spettrale, zone abitabili fino a 10 volte più ampie rispetto a quelle di sistemi stellari singoli, zone abitabili intorno a nane rosse molto ravvicinate
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Ago 10 2020
Nettuniano eccentrico nel sistema BD-11 46762 – Osservatorio Astrofisico di Torino
- Filed under Esobiologia, Fisica stellare, Nane rosse, Nettuniani caldi, Pianeti extrasolari, Vita su esopianeti
Domenico Barbato, Post-doc INAF-OATo Matteo Pinamonti, Post-doc INAF-OATo La stella nana di classe K BD-11 4672, attorno a cui era giá nota la presenza di un esopianeta con una massa minima di 0.65 masse gioviane e un periodo di quasi 4 anni e mezzo, ospita un secondo pianeta di almeno 15 masse terrestri con un …
- 0.65 Mj, 15 M ⊕, architettura dei sistemi esoplanetari, BD-11 4672 b, BD-11 4672 c, BD-11 46762, Domenico Barbato, Esopianeti, gaps, giganti di lungo periodo, Global Architecture of Planetary Systems, HARPS-N, INAF-OATo, limite interno della fascia di abitabilità, Matteo Pinamonti, meccanismi di formazione e migrazione, MEDIA INAF, modelli di formazione ed evoluzione planetaria, Nettuniani, Nettuniani caldi, Nettuniani eccentrici, OaTO, pianeti di massa minore su orbite interne, pianeti giganti posizionati su orbite di lungo periodo, porzione esterna della zona abitabile, sopravvivenza di eventuali pianeti temperati, sopravvivenza di oggetti nettuniani, sopravvivenza di pianeti rocciosi, sopravvivenza di super-Terre, spettrografo HARPS-N, T=4.5 y, T=74 g, Telescopio Nazionale Galileo
Lug 24 2020
Pi Mensae, un sistema planetario formato Espresso | MEDIA INAF
- Filed under Fisica stellare, Gioviani caldi, Nane brune, Nane gialle, Pianeti abitabili, Pianeti extrasolari, Stelle doppie, Superterre
Una stella brillante di età paragonabile a quella del Sole, una superTerra in orbita interna e – a perturbare il sistema – una nana bruna in un’orbita esterna estremamente eccentrica e inclinata. È questo l’identikit del sistema planetario per cui è stata risolta per la prima volta l’architettura tridimensionale. Lo racconta a Media Inaf il …
- Alessandro Sozzetti, angolo di inclinazione di Pi Men b, angolo di inclinazione relativo tra i piani orbitali dei compagni b e c, architettura tridimensionale di un sistema planetario, Astronomy & Astrophysics, caratterizzazione completa di un sistema planetario, caratterizzazione di superterre simili a Pi Men c, deserto delle nane brune, e(Pimenb)=0.6, ESO VLT, Esopianeti, ESPRESSO, estrema precisione di Espresso sulle barre d’errore, evoluzione dinamica, fotometria e astrometria d’archivio combinate, i due corpi orbitanti attorno alla stella Pi Mensae sono molto disallineati, i=45 gradi, INAF- OATo, incertezza sulle misure di velocità radiale di 10 cm/s, Jerry Xuan, Kepler, M(Pmenb)=14MJ, Mario Damasso, Mark Wyatt, massa minima di Pi Men b, massa minima di un esopianeta dipendente da i, massa vera di Pi Men b, MEDIA INAF, Metodo dei transiti, migrazione di nane brune in vicinanza della stella, misura della massa di Pi Men c tramite spettroscopia, MNRAS, moti propri misurati con tecniche astrometriche dalle missioni spaziali Hypparcos e Gaia, Nana bruna, osservazioni spettrofotometriche volte a studiarne l’atmosfera, Pi Men b, Pi Men c, Pi Mensae, rilevamento del raggio di Pi Men c con lo studio del transito, Rispetto alle misure d’archivio c’è un guadagno di circa tre volte, scarsitá di nane brune in vicinanza di una stella, sistemi planetari, spettrografo ultra-stabile ad altissima risoluzione, Supergiganti caldi, Superterra, tecnica delle velocità radiali, TESS, un corpo esterno con orbita molto eccentrica e inclinata perturba il suo compagno interno, variazione nell’inclinazione dell’orbita della superterra interna, velocità radiali
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Lug 17 2020
Atmosfera estesa di elio attorno al gigante caldo HD 189733b – Osservatorio Astrofisico di Torino
- Filed under Atmosfere di esopianeti, Esopianeti intorno a sistemi stellari, Fisica stellare, Gioviani caldi, Nane arancioni, Nane rosse, Pianeti extrasolari
Gloria Guilluy, Dottoranda INAF-OATo I pianeti gioviani caldi che orbitano molto vicino alle proprie stelle sono soggetti all’intenso flusso di raggi X e ultravioletti che portano il gas contenuto negli strati atmosferici più elevati a riscaldarsi ed espandersi. La frazione di gas con una velocità maggiore della velocità di fuga può quindi superare la forza di …
- A. S. Bonomo, A. Sozzetti, analisi comparativa della riga dell’elio e ad altre diagnosi dell’attività stellare nel visibile, Astronomy and Astrophysics, Atmosfera estesa di elio, confronto degli spettri acquisiti fuori transito con quelli durante il transito, distinguere il vero segnale dell’elio di origine planetaria dagli pseudo-segnali dovuti all’attività stellare, E. Covino, Elio, espansione di atmosfere di gioviani caldi, Evaporazione e l’espansione atmosferica, F. Borsa, flusso di raggi X e ultravioletti, Francesco Borsa, fuga di atmosfere d gioviani caldi, G. Guilluy, GIANO-B, Giovano caldo, Gioviani caldi, Gloria Guilluy, HARPS-N, HD 189733b, INAF- OATo, INAF-OAB, INAF-OAC, Istituto Nazionale di Astrofisica di Torino, L. Fossati, linea Hα, M. Esposito, P. Giacobbe, Pianeti giganti in rotazione sincrona, segnale di elio dovuto all’atmosfera di HD 189733b, sovrapposizione dello spettro stellare con quello del pianeta, spettroscopia di trasmissione, Telescopio Nazionale Galileo, TNG/GIARPS, V. Andretta, V. Bourrier, Vicino infrarosso, Vincenzo Andretta, visibile, www.oato.inaf.it
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