Con il nome Tayna – che significa “primogenita” in Aymara, una lingua parlata nelle regioni andine e nell’altipiano del Sud America – è stata denominata una piccola e lontanissima galassia scoperta dai telescopi spaziali Hubble e Spitzer, grazie al fenomeno della “lente gravitazionale” suggerito da Albert Einstein. Il nuovo oggetto, una delle galassie più deboli mai osservate dell’universo primordiale, è paragonabile per dimensioni alla Grande Nube di Magellano (LMC) – una galassia satellite della nostra Via Lattea –, ma ha un tasso di formazione di nuove stelle dieci volte più veloce rispetto alla LMC. L’oggetto verosimilmente evolverà in una galassia di dimensioni normali.
Sorgente: NOVA NEWSLETTER AAS 924 06122015 – TAYNA