I “raccoglitori” di raggi X di Nicer visti in dettaglio durante una fase di test. Gli specchi concentrano i raggi X su rivelatori di silicio. Crediti: Nasa/Goddard/ Keith Gendreau
Sebbene si conoscano ormai alcune migliaia di stelle di neutroni in rapida rotazione, chiamate anche pulsar, gli scienziati non conoscono in dettaglio ciò che accade al di sotto della loro superficie. Per studiare questi corpi ultra densi, dal primo giugno prossimo a bordo della Stazione Spaziale Internazionale avremo Nicer
Collaboratore tecnico presso l'Istituto Nazionale di Astrofisica - Osservatorio Astrofisico di Torino dal 1997, attualmente si occupa della scrittura di articoli sui siti edu.inaf.it e iyl2015.inaf.it, e del progetto cielipiemontesi, ha collaborato in passato con il gruppo di Planetologia dell'OATo, e si è occupato anche del settore ICT dello stesso.