Un team guidato da Daniel Apai dell’Univeristà dell’Arizona ha individuato bande atmosferiche in rotazione nelle due nane brune più vicine alla Terra. Le due nane brune sono dominate da venti che contribuiscono a distribuire nei loro strati più esterni le enormi quantità del calore ancora presente al loro interno. Fra gli autori dello studio, pubblicato …
Tag: CNRS
Mar 18 2021
Tempeste nelle atmosfere delle nane brune
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- ApJ, Atmosfere delle nane brune, atmosfere di pianeti simili alla Terra, bande atmosferiche in rotazione nelle due nane brune più vicine alla Terra, Bande atmosferiche nelle nane brune, climi le temperature estreme e l’evoluzione delle nane brune, Cnes/Cns, CNRS, Daniel Apal, distribuzione del calore all'esterno delle nane brune, Domenico Nardiello, effetti dei venti galatticisulle galassie stesse o vicine, i venti modellano le atmosfere delle nane brune, Luhman 16 A, Luhman 16 A M=34 MJ, Luhman 16 B, Luhman 16 B M=28 MJ, Luhman 16 B T=800 C, Luigi Bedin, mappa più dettagliata della circolazione atmosferica attorno a una nana bruna, metodo per mappare le atmosfere delle nane brune e dei pianeti extrasolari giganti, molta somiglianza tra la circolazione atmosferica dei pianeti del sistema solare e le nane brune, Nane brune, nane brune a bande o a vortici?, Nane brune analoghi più massicci di pianeti giganti, OAPd, Sistema binario di nane brune a 6.5 al dalla Terra, TESS, TESS Observations of the Luhman 16AB Brown Dwarf System: Rotational Period Lightcurve Evolution and Zonal Circulation, The Astrophysical Journal, Transiting Exoplanet Survey Satellite, Università dell'Arizona, variazioni di luminosità durante la rotazione delle due nane brune, venti paralleli all'equatore, Venti stellari di nane brune, vortici nelle nane brune
Ott 25 2018
Ecco Hyperion, l’antico titano cosmico | MEDIA INAF
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Un team internazionale di ricercatori guidato da Olga Cucciati dell’Inaf di Bologna ha scoperto uno sterminato superammasso di galassie primordiali ribattezzato Hyperion, nome antico di Iperione, il titano della mitologia greca. Lo studio è pubblicato su Astronomy & Astrophysics .entry-header È la più grande e massiccia struttura cosmica mai scoperta nell’Universo remoto: a poco più …
- 10E+15 M☉, 10mila galassie nell’universo remoto, 11.7 Gal, Aix-Marseille Université, Astronomy & Astrophysics, Brian Lemaux, campo Cosmos, CNES, CNRS, distribuzione della massa molto più concentrata nei superammassi vicini, ESO, ESO VLT, Evoluzione di Hyperion, Hyperion, i superammassi vicini hanno avuto a disposizione miliardi di anni per permettere alla gravità di riunire la materia in regioni più dense, IASF MI, INAF - OAS, L. Calçada, Masse concentrate disomogenee in superammassi vicini, Masse uniformi in superammassi lontani, MEDIA INAF, modelli di formazione dei superammassi, OAB, OABo, OARm, Olga Cucciati, Olivier Le Fèvre, più grande struttura cosmica primordiale, proto-superammasso di galassie, Sestante, sette regioni ad alta densità collegate da filamenti di galassie, spettrografo Vimos, Superammassi vicini, Superammasso della Vergine, Superammasso di Galassie, superammasso di galassie primordiali, UC Davis, ue miliardi di anni dopo il Big Bang, Universo locale, Universo remoto, Vimos Ultra-Deep Survey, VUDS
Lug 30 2018
Anche il buco nero s’inchina ad Albert Einstein | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Astrofisica extragalattica, Astrofisica galattica, Buchi neri nella Via Lattea, Buchi neri supermassicci, Fisica relativistica
Misure del passaggio di una stella nel campo gravitazionale estremo vicino al buco nero supermassiccio nel cuore della Via Lattea rivelano chiaramente un effetto noto come redshift gravitazionale. I cambiamenti osservati sono in perfetto accordo con quanto previsto dalla teoria della relatività generale di Einstein. .entry-header Questa simulazione mostra le orbite delle stelle molto vicine …
- 0.003c, 20 miliardi di chilometri, 25M Km/h, 26mila al, 4M di masse solari, banda dell’infrarosso, Buco nero, Buco nero della via lattea, Buco nero supermassiccio, Campo gravitazionale di un buco nero, Centra – Centro de Astrofisica e Gravitação, Centro della via Lattea, CNRS, Dipartimento di ingegneria dei sistemi, ESO, ESO VLT, Fisica gravitazionale, Fisica relativistica, Françoise Delplancke, Frank Eisenhauer, Gravity, L. Calçada, Max Planck Institute for Astronomy, Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics, MEDIA INAF, moto di una stella intorno a un buco nero supermassiccio, MPE Garching, Naco, Osservatorio di Parigi – PSL, passaggio ravvicinato di S2 intorno al buco nero, precessione di Schwarzschild, redshift gravitazionale, Reinhard Genzel, S2, Sinfoni, spaceengine.org, stelle molto vicine al buco nero, Telescopi IR, teoria della relatività generale, Università di Colonia, Università di Grenoble Alpes, Very Large Telescope, Xavier Barcons
Dic 04 2017
Nelle profondità inesplorate di Hubble | MEDIA INAF
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Completata con il Vlt dell’Eso la survey spettroscopica più profonda di sempre: sono state misurate distanza e proprietà di 1600 galassie molto deboli, 72 delle quali mai viste prima, neppure dal telescopio Hubble. Astronomy & Astrophysics dedica alla scoperta un numero speciale con dieci articoli Il campo ultra-profondo (Ultra Deep Field) di Hubble, una regione …
- 13 miliardi di anni fa, 1600 galassie molto deboli, 380mila anni dopo il Big Bang, 72 nuove galassie, aloni luminosi di idrogeno, AOF, Astronomy & Astrophysics, Caltech, campo ultra-profondo di Hubble 2012, CNRS, conferma spettroscopica, contenuto chimico, CRAL, CSA, ESA, ESO VLT, Formazione stellare, Fornace, galassie 100 volte più deboli, galassie fioche e molto distanti, Galassie Lyman-alfa, galassie nelle epoche cosmiche., Galassie primordiali, Hubble Space Telescope, HUDF, Istituto di astrofisica e scienze spaziali al Caup a Porto, James Webb Space Telescope, Jarle Brinchmann, JWST, Lyman-alfa, mappatura del moto delle stelle nell’Universo primordiale, MEDIA INAF, meno di miliardo di anni dopo il Big Bang, moti interni, Multi Unit Spectroscopic Explorer, MUSE, NASA, ottica adattiva, redshift tra 9 e 12, reionizzazione cosmica, Roland Bacon, spettroscopia, Spettroscopia per pixel, survey spettroscopica più profonda di sempre, tasso di fusione tra galassie primordiali, Ultra Deep Field, Università di Leida, Università di Lione, Venti galattici
Set 21 2017
Composti organici primordiali nel cuore di Chury | MEDIA INAF
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La proposta di due ricercatori francesi: i materiali organici racchiusi nel nucleo della cometa 67P Churyumov-Gerasimenko potrebbero essere più antichi dello stesso sistema solare. Lo studio è stato pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society Sorgente: Composti organici primordiali nel cuore di Chury | MEDIA INAF Le farmacie online spedra 100 mg durata effetto …
- 40% del nucleo delle comete organico, analisi spettroscopiche di stelle lontane, caratteristiche fisiche del materiale cometario, Chury, CNRS, Cometa 67P Churyumov-Gerasimenko, composti organici, DIBs, diffuse interstellar bands, Formazione del sistema solare, Formazione delle comete, GIADA, i-C3H7CN, iso-propilcianide, Jean-Loup Bertaux, LLaboratoire Atmosphères, Materia organica antecedente il Sistema Solare, Materiali organici nelle comete, Materiali organici primordiali, MEDIA INAF, mezzo interstellare, Milieux, Missione rosetta, Missioni verso comete con ritorno, Molecole organiche, Molecole organiche corrispondenti alle DIBS, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, Observatoire de Paris, Panspermia, Righe di assorbimento interstellari, Riserve di composti organici, Rosetta, Rosine Lallement, spettro di dense nebulose, Università di Parigi Diderot, Università di Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines, UPMC, VIRTIS, Vita insterstellare, Vita nelle comete