Attesissima da anni, è stata presentata oggi al mondo la prima “fotografia” dell’ombra di Sagittarius A*, il “nostro” buco nero, quello che alberga nel cuore della Via Lattea. A firmare l’immagine è anche questa volta l’Event Horizon Telescope, collaborazione internazionale della quale fanno parte ricercatrici e ricercatori dell’Inaf, dell’Infn, dell’Università Federico II di Napoli e dell’Università di Cagliari
Categoria: Astrofisica galattica
Mag 13 2022
Ecco il buco nero al centro della nostra galassia
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- 1000 volte più piccolo del buco nero M87, 27mila anni-luce dalla Terra, Academia Sinica di Taipei, ALMA, array che collega otto osservatori radioastronomici in tutto il mondo, Atacama Large Millimeter/submillimeter Array, Buchi neri galattici, Buco nero galattico, Buco nero locale, Buco nero supermassiccio della Via lattea, Deserto di Atacama, differenze nel materiale che circonda i buchi neri, dimensione pari a quella che avrebbe una ciambella sulla Luna, dimensioni dell’anello in accordo con le previsioni della teoria della relatività generale, EHT, Eht Collaboration, ESO, European Southern Observatory, Event Horizon Telescope, Foto del buco nero della Via lattea, Foto del buco nero locale, Foto di Sgr A*, Foto in radiofrequenza, Geoffrey Bower, gruppo di Gravitational Physics di Eht, Inaf, INFN-Na, luce distorta dalla potente gravità del buco nero, lunghezze d’onda millimetriche e submillimetriche, M87, Maria Cristina Messa, Mariafelicia De Laurentis, massa pari a quattro milioni di volte quella del Sole, MEDIA INAF, OMbra del buco nero, orizzonte degli eventi, otto osservatori radio-astronomici in tutto il mondo, Prima immagine di un buco nero, Prova definitiva della natura di buco nero di Sgr A*, Radiotelescopio di Medicina, Ruolo dei buchi neri supermassicci nell'evoluzione dell'Universo, Sagittario, Sagittarius A*, Seconda foto di un buco nero, Sera Markoff, Sgr A*, spaziotempo nell’intorno dei buchi neri è descritto da soluzioni della relatività generale, stelle che si muovevano intorno a un corpo invisibile, telescopio virtuale delle dimensioni della Terra, test di verifica della relatività generale, The Astrophysical Journal Letters, Università di Amsterdam, Università di Cagliari, Università di Napoli, Università Federico II di Napoli, University of Hawaiʻi at Mānoa
Feb 01 2021
Fossili nel cuore della Via Lattea
- Archiviato sotto Astrofisica galattica, Astronautica, Bulge, Evoluzione galattica, HST, Storia della Via Lattea, Telescopi spaziali
Sono stati battezzati “Frammenti fossili del Bulge” e appartengono a una classe stellare fino a oggi sconosciuta: rappresentano i resti di strutture massive primordiali da cui circa 12 miliardi di anni fa nacque il centro della nostra galassia. Queste strutture sono protagoniste di uno studio pubblicato oggi su Nature Astronomy guidato da Francesco Ferraro dell’Università …
- 12 Gya, A new class of fossil fragments from the hierarchical assembly of the Galactic bulge, Alessio Mucciarelli, Ammasso globulare, Astrofisica galattica, Barbara Lanzoni, Bulge galattico, capire se tutte le stelle presenti nelle immagini facessero effettivamente parte di Liller 1, Chiara Crociati, classe di sistemi stellari che fino ad oggi non era stata individuata, combinazione immagini gemini 9 e HST, correzione delle distorsioni atmosferiche sulla radiazione IR, Cristian Moni Bidin, Cristina Pallanca, Dipartimento di fisica e astronomia “Augusto Righi”, Douglas Geisler, Due popolazioni diverse all'interno dei sistemi stellari primordiali, Elena Valenti, Emanuele D'alessandro, European Southern Observatory, formazione del bulge della via lattea, Frammenti fossili del bulge, Francesco Ferraro, Francesco Mauro, Francesco R. Ferraro, Gemini South, Giacomo Beccari, giganteschi agglomerati di stelle dalla cui fusione si è formato il cuore della nostra galassia, Hubble ha rlevato le effettive stelle di Liller 1 scartando quelle che si trovano sulla linea di vista, i telescopi IR guardano attraverso la polvere del bulge, le stelle più giovani si formano da gas espulso dalla popolazione precedente, Liller 1, Liller 1 non è un ammasso globulare ma qualcosa di molto più complesso, Liller 1 ospita due popolazioni stellari di rispettiva età 12 Gya e 1-2 Gya, Liverpool John Moores University, Livia Origlia, MEDIA INAF, Nature astronomy, nube di polvere che avvolge il centro della Via Lattea, nuova classe di sistemi stellari, OAS Bologna, prima analisi dettagliata di Liller 1, questi sistemi siano nati nella primissima fase di formazione della Via Lattea e dall’altro indica la capacità di innescare al loro interno eventi multipli di formazione stellare, R. Michael Rich, regioni più opache della nostra galassia, relitto stellare, Sandro Villanova, Sara Saracino, spesse nubi di polvere oscurano fortemente la luce stellare fino a renderla 10.000 volte più debole di quanto sia in realtà, storia della formazione della nostra galassia, strutture massive primordiali della via lattea, Terzan 5, Terzan 5 ospita 2 popolazioni stellari di rispettiva età di 12 Gya e 4.5 Gya, UCLA, Universidad Católica del Norte (Cile), Universidad de Concepción, Università di Bologna, Via Lattea
Gen 09 2021
Gaia Early Dr3, il miglior catalogo stellare di sempre
- Archiviato sotto Astrofisica galattica, Astrometria, Astrometria a grandi distanze, Astrometria relativistica, Astronautica, Cataloghi astronomici, Evoluzione galattica, GAIA, Galassie satellite, Grande nube di Magellano, Operativi, Piccola nube di Magellano, Spacecraft, Storia della Via Lattea
Rilasciato oggi il nuovo catalogo astronomico della missione Gaia dell’Agenzia spaziale europea, che vede una forte partecipazione dell’Agenzia spaziale italiana e dell’Istituto nazionale di astrofisica. Basato sui primi 34 mesi di osservazioni del satellite, questo catalogo 3D di quasi 2 miliardi di stelle supera in precisione la versione precedente, svelando dettagli mai visti finora sul …
- ’identikit completo di oltre 330mila stelle nei “dintorni” del Sole, 1.5 petabyte, 1.6 milioni di quasar, 1811709771 stelle catalogate da Gaia, 330 anni-luce, A. Moitinho, a(SS)=7mm/sy, A&A, accelerazione del Sistema solare nel suo moto intorno al centro della Via Lattea, ALTEC, ASI, Asi Space Science Data Center, Astronomy & Astrophysics, Barbara Negri, Cataloghi astronomioci, catalogo 3D, catalogo esteso di asteroidi nel Sistema solare, Catalogo Gaia 2018, censimento più dettagliato a oggi della Via Lattea, centro di processamento dati a Torino, classificazione dei sistemi binari di stelle, colori, Data Processing and Analysis Consortium (Dpac), distanza di 100 parsec, distribuzione 3D, DPAC Consortium, Early Data Release 3, Early Dr3, EDr1 2016, EDr2 2018, EDr3, EDr3 2020, ESA, ESA GAIA, Esa/Gaia/DPAC, fino alla fine del 2025, formazione ed evoluzione della via lattea, forte riduzione degli effetti sistematici, GAIA, Gaia Collaboration, Gaia Data Processing Center, Gaia Dr3, Gaia Dr3 2022, Gaia Early Data Release 3: Structure and properties of the Magellanic Clouds, Gaia EDr2, Gaia EDr3, Gaia lanciata nel 2013, gea.esac.esa.int/archive, Grande nube di Magellano, Inaf, INAF- OATo, la più accurata mappa tridimensionale della nostra galassia, Laurent Chemin, luminosità, mappa più precisa mai realizzata della nostra galassia, Mario Lattanzi, MEDIA INAF, miglior catalogo astrometrico e fotometrico stellare di sempre., misure delle distanze stellari, misure di luminosità e colore, misure moti propri stellari, moti stellari, movimenti oscillatori delle stelle nelle frange più esterne della Via Lattea, Nubi di Magellano, OABo, OAC, OACt, OAPd, OArcetri, OARm, OATe, OaTO, oltre un miliardo e mezzo di stelle, ore 12:00 del 3 dicembre 2020, piano della Via Lattea, Piccola nube di Magellano, ponte fra le due nubi di Magellano, ponte” di stelle che dalla Piccola Nube fluiscono verso la Grande Nube., posizioni, posizioni delle stelle, precisione ancora più elevata – del 30 per cento sulle distanze e del 50 per cento sui moti stellari, primi 34 mesi di osservazioni, proprietà stellari, rotazione delle stelle nella Grande Nube di Magellano, sistemi di stelle doppie, SSDC, stelle fino a un milione di volte più fioche di quelle visibili ad occhio nudo, storia di oltre 13 miliardi di anni dell’universo, tutta la galassia e oltre, University of Lisbon, validazione astrometrica, versione completa del terzo catalogo Gaia Dr3, X.Luri
Gen 07 2021
Ecco la foto più profonda di due sorelle galattiche
- Archiviato sotto Astrofisica extragalattica, Astrofisica galattica, Evoluzione galattica, Galassie nane, Galassie satellite, Grande nube di Magellano, Piccola nube di Magellano, Scontri fra galassie
Smash – la Survey of the Magellanic Stellar History – ci regala un nuovo grande ritratto delle Nubi di Magellano. I suoi dati sono davvero unici per studiare la storia della formazione stellare e hanno permesso ai ricercatori di capire che le due galassie, nel loro recente passato, si sono scontrate e come questo scontro …
- 50 notti di osservazioni dedicate, area 2400 volte maggiore della Luna piena, area di cielo molto vasta, Astro Data Lab, cielo australe, citizen science, Community Science and Data Center, comprensione delle stelle che compongono le Nubi di Magellano, CSDC, CTIO, Ctio / Noirlab / Nsf / Aura / Smash / D. Nidever, Dark Energy CAMera, David Nidever, DECam, Formazione delle nubi di Magellano, formazione e l’evoluzione delle piccole galassie, Galassie nane, Galassie nane satelliti, Galassie nane vicine, Galassie satelliti, Grande nube di Magellano, intensa formazione stellare nelle nubi di Magellano, Knut Olsen, le due galassie si sono scontrate tra loro nel recente passato, Le nubi di magellano stnno ancora formando stelle, MEDIA INAF, Montana State University, National Science Foundation, Noirlab, NSF, Nubi di Magellano, Osservatorio Cerro Tololo, Piccola nube di Magellano, regioni centrali e più complesse delle Nubi di Magellano, Scontri fra galassie, Scontro fra le nubi di magellano, seconda data release, set di dati astronomici più profondo ed esteso delle Nubi di Magellano, SMASH, stelle visibili nelle nubi di magellano, storia della formazione stellare, Survey of the MAgellanic Stellar History, Telescopio Víctor Blanco, vista grandangolare senza precedenti della Grande Nube di Magellano, vortici di stelle gas e polvere nelle nubi di Magellano
Dic 23 2020
Trovati due relitti galattici rarissimi
- Archiviato sotto Astrofisica extragalattica, Astrofisica galattica, Cosmologia, Evoluzione galattica, Galassie primordiali, Origine delle Galassie, Scontri fra galassie
Si tratta di galassie molto compatte che trascorrono la loro esistenza in solitaria, come dei relitti. Di galassie “relic” ne sono note finora solo altre tre. I dati survey Kids, in via di pubblicazione su Astronomy & Astrophysics, sono stati raccolti con i telescopi Vst e Vlt dell’Eso in Cile e consentiranno di far luce …
- 3 galassie relitte finora scoperte, 5 galassie finora confermate come relic, 52 candidate relic, Arnaboldi M., Astronomy & Astrophysics, blue nugget, C.Spiniello/C. Tortora/G. D’Ago, Chiara Spiniello, Coccato L., Crescenzo Tortora, D’Ago G., dati per altre 20 galassie, epoca compatibile con quella delle red nugget, ESO, ESO VLT, evoluzione delle galassie di grande massa, Ferré-Mateu A., Formazione delle galassie supermassicce, formazione di galassie supermassicce dalla fusione di red nugget, formazione stellare che si è interrotta poco dopo la loro nascita, funzione di massa iniziale, galassie estremamente rare nell’universo locale, galassie molto compatte, galassie non solo massive e piccole ma anche molto vecchie e con una formazione stellare avvenuta molto velocemente e interrottasi molto presto, Galassie primordiali di piccole dimensioni, galassie relic, Galassie relitte, galassie vagabonde, Gallazzi A., Giuseppe D’Ago, Hunt L., INSPIRE, Inspire: INvestigating Stellar Population In RElics – I. Survey presentation and pilot study, INvestigate Stellar Population In Relics, Kids J0224+3143, Kids J0847+0112, Kids@Vst, KIlo Degree Survey (Kids), La Barbera F., MEDIA INAF, Moehler S., Napolitano N. R., OAC, pochi miliardi di anni dalla nascita dell’universo, Pontificia Universidad Católica de Chile, progetto Inspire, Radovich M., red nugget, Red nugget mai fuse con altre galassie, red nugget relitte, red nugget solitarie, relic galaxies, relitti galattici, riconsiderazione dei modelli di formazione ed evoluzione delle strutture nell’universo, Scognamiglio D., Scoperte due galassie relitte, simulazioni cosmologiche, Spavone M., Spiniello C., storia di formazione stellare, survey Kids, TNG, Tortora C., un centinaio sono state sottoposte a osservazioni spettroscopiche preliminari, un migliaio di candidate a distanze di 2-3 miliardi di anni luce, Università di Oxford, VST, X-Shooter, X-Shooter analizza spettri da IR a UV, Zibetti S
Dic 18 2020
Il quasar che sopravvive al banchetto del buco nero
- Archiviato sotto Astrofisica extragalattica, Astrofisica galattica, Astronautica, Buchi neri supermassicci, Evoluzione galattica, Evoluzione stellare, Fisica stellare, Galassie attive, Quasars, SOFIA, Telescopi spaziali
Da un Boeing 747, Sofia della Nasa ha studiato un quasar freddo a 5.25 miliardi di anni luce di distanza, nel quale la nascita delle stelle sembra coesistere con il vorace banchetto del buco nero centrale. Si tratta della prima volta che i ricercatori esaminano in dettaglio un quasar freddo, misurando la crescita del buco …
- ’Università di Miami, 5.25 Gal, Alessandro Peca, Allison Kirkpatrick, Astrophysical Journal, breve finestra in cui coesistono sia il buco nero che la crescita delle stelle, buchi neri che divorano la galassia ospitante, Buco nero supermassiccio, C. Megan Urry, c’è un periodo relativamente breve in cui la nascita delle stelle nella galassia può coesistere con il banchetto del buco nero, Centro aerospaziale tedesco, concentrazione di gas freddo, Cq4479, Cq4479 fa nascere 100 stelle solari l'anno, Crescita del buco nero, DIR, Dying of the Light: An X-Ray Fading Cold Quasar at z ~ 0.40, Eilat Glikman, emissione della materia che cade nel buco nero centrale, Emissione di radiazione X rivela una forte attività di AGN, Evoluzione galattica, fase iniziale della morte di una galassia, fase peculiare di un quasar freddo, forte emissione stellare e una grande riserva di gas pronta a formare nuove stelle, Hawc+/SOFIA, High-resolution Airborne Wideband Camera-Plus, Hugo Messias, i quasar si formano quando un buco nero particolarmente attivo consuma enormi quantità di materiale dalla galassia circostante, Il feedback dell'AGN agisce sulla formzione stellare, il materiale in caduta nel buco nero si riscalda ed emette luce, Jason Brewster, Jonathan R. Trump, Kevin C. Cooke, Kevin Cooke, l’energia rilasciata riscaldi o espella il gas freddo necessario per creare stelle inibendone la nascita e dando un colpo letale alla crescita di una galassia, l’intensa energia del quasar non è riuscita a devastare tutto il gas freddo, l’universo oggi è dominato da galassie che non formano più stelle, la crescita dei buchi neri attivi non inibisce istantaneamente la nascita delle stelle, La sopravvivenza continuerà finchè il buco nero e la galassia triplicheranno in massa, MEDIA INAF, Michael Estrada, NASA, Nico Cappelluti, origine dei quasar, Quasar, Quasar che trattiene gas freddo, Quasar freddo, Quasar sopravvissuti al buco nero, rilevazione luce infrarossa irradiata dalla polvere riscaldata dal buco mero, Sofia, Stephanie LaMassa, stima quantità di formazione stellare negli ultimi 100 Ma, Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy, studio sulla nascita delle stelle in Cq4479 senza essere sopraffatto dall’intensa luminosità del quasar, T. K. Daisy Leung, tasso di natalità delle stelle, tasso di natalità delle stelle in un quasar freddo, teorie dell'evoluzione delle gslassie, Tonima Tasnim Ananna, Tracey Jane Turner, Università del Kansas
Dic 18 2020
Svelato il mistero della materia oscura mancante
- Archiviato sotto Aloni di materia oscura, Astrofisica extragalattica, Astrofisica galattica, Cosmologia, Galassie a spirale, Galassie ellittiche, Materia oscura, Scontri fra galassie
Nuovi dati del telescopio spaziale Hubble della Nasa/Esa hanno fornito le prove di una distruzione mareale nella galassia Ngc 1052-Df4. Studiando la distribuzione della luce e degli ammassi globulari della galassia, gli astronomi hanno concluso che la forza di gravità esercitata dalla galassia vicina Ngc 1035 ha strappato via la materia oscura da Ngc 1052-Df4. …
- ’Instituto de Astrofísica de Canarias, 45 Mal, a materia oscura è un costituente fondamentale negli attuali modelli di formazione ed evoluzione delle galassie, code mareali formate da materiale che si allontana da Ngc 1052-Df4, distribuzione della luce e degli ammassi globulari della galassia NGC 1052, distribuzione spaziale degli ammassi in Ngc 1052-Df4, Distruzione mareale, distruzione mareale nella galassia Ngc 1052-Df4, effetti di tidal disruption, forza di gravità esercitata dalla galassia vicina Ngc 1035, galassia con una componente di materia oscura molto bassa, galassia trasparente, gli ammassi globulari si formino negli episodi di intensa formazione stellare che modellano le galassie, Gran Telescopio Canarias, HST, Iac80, Ignacio Trujillo, imaging ottico profondo, L’allineamento di questi ammassi suggerisce che siano stati strappati dalla galassia ospite, la componente stellare esterna sta iniziando ad andarsene, la materia oscura è stata rimossa dalla galassia precedentemente, la prima a essere strappata via è stata proprio la materia oscura, M. Montes et al., Materia oscura mancante, MEDIA INAF, Mireia Montes, Ngc 1035, NGC 1052, Ngc 1052-Df2, Ngc 1052-Df4, Ngc 1052-DF4 verrà cannibalizzata dal grande sistema attorno a Ngc 1035, Osservatorio del Teide, popolazione di ammassi globulari della galassia NGC 1052-DF4, proprietà fisiche attraverso la fotometria, Questa scoperta concilia le attuali conoscenze su come si formano ed evolvono le galassie con il modello cosmologico più favorevole, Raúl Infante-Sainz, regione attorno alla galassia Ngc 1052-Df4, solo il 7 per cento circa della massa stellare della galassia è ospitato in queste code, Università del New South Wales
Dic 17 2020
L’origine dei venti galattici al microscopio cosmico
- Archiviato sotto Astrofisica extragalattica, Astrometria, Buchi neri supermassicci, Evoluzione galattica, Galassie attive, Galassie primordiali, SDSS
Studiando un campione di galassie lontane, la cui luce ci arriva da un’epoca in cui l’universo aveva soltanto tre miliardi di anni, un team di ricercatori guidato da Giustina Vietri dell’Istituto nazionale di astrofisica ha seguito i venti che imperversano nelle galassie “attive” fino a pochi anni luce dai buchi neri supermassicci che popolano i …
- “microscopio” astronomico, 10 Gal, A Sinfoni Survey for Unveiling the Physics and Effect of Radiative feedback, A. Bongiorno, A. Comastri, A. Marconi, A. Puglisi, A. Schulze, Analisi di spettri ottici di galassie in archivi astronomici, Astronomy & Astrophysics, B. Husemann, Buchi neri in galassie attive, Buchi neri supermassicci, C. Cicone, C. Circosta, C. Feruglio, C. M. Harrison, C. Vignali, campione rappresentativo di 21 galassie attive, campione rappresentativo di galassie attive, Centro de Astrobiología di Madrid, D. Kakkad, disco di accrescimento degli AGN che si riscalda ed emette radiazione multibanda, E. Piconcelli, Effetti dei venti galattici sulle galassie, effetto dei venti glattici su diverse scale all’interno delle galassie, Esa/Nasa, ESO VLT, estese fina a 20 Kal, F. Fiore, F. Mannucci, feedback sulla galassia che ospita un AGN, fuoriuscita di gas dai centri galattici utilizzando lo strumento Sinfoni, G. Cresci, G. Lanzuisi, G. Vietri, G. Zamorani, Galassie attive primordiali, Galassie lontane, Galassie primordiali, Giustina Vietri, H. Netzer, I venti galattici avrebbero la capacità di influenzare il gas fino ai confini delle rispettive galassie, I venti galattici influenzano il gas interstellare a 10Kal, influenza che i buchi neri supermassicci possono esercitare sull’evoluzione delle galassie, J. Scholtz, L. Zappacosta, legame tra buco nero centrale supermassiccio e galassia ospite, legame tra i buchi neri e le loro galassie ospiti, M. Bischetti, M. Brusa, M. Perna, M. Salvato, M. Schramm, MEDIA INAF, Michele Perna, OAB, OArcetri, Origine dei venti galattici, P. Padovani, Paolo Padovani, presenza dei venti galattici dalle scale più piccole a quelle più grandi, progetto Super, Risoluzione parziale del gas espulso, S. Carniani, SDSS, Sinfoni, Sloan Digital Sky Survey, spettrografo a campo integrale che opera nel vicino infrarosso e sfrutta l’ottica adattiva per ottenere spettri ad alta risoluzione di sorgenti estese, SUPER III. Broad Line Region properties of AGN at z∼2, the Avo project, tracciare i venti su scale ancora più grandi, V. Mainieri, velocità tra 3 e 7 milioni di km/h, venti di materiale ionizzato scoperti con Sinfoni siano presenti anche su queste scale relativamente piccole, Venti galattici, Venti galattici formati da materia eiettata dal buco nero, Venti galattici molto comuni i galassie lontane a D>10 Gal, venti osservati a piccole distanze dipendono fortemente dalle proprietà del buco nero centrale, Vincenzo Mainieri
Dic 13 2020
Incontri violenti al confine della Via Lattea
- Archiviato sotto Aloni di materia oscura, Astrofisica galattica, Evoluzione galattica, Galassie satellite, Grande nube di Magellano, Storia della Via Lattea
Circa 700 milioni di anni fa, la Grande Nube di Magellano ha sfiorato il confine della Via Lattea, provocando violente perturbazioni sulla nostra galassia. Adesso si sta allontanando, ma il nostro disco di stelle, gas e polveri ne porta ancora il segno. Dallo studio del moto delle stelle, i ricercatori possono inferire le caratteristiche degli …
- 700 milioni di anni fa, Alone di materia oscura della LMC, Aloni di materia oscura, calcolo della velocità delle stelle più distanti della Via Lattea, Deformazione via lattea 700 M di anni fa, Detection of the Milky Way reflex motion due to the Large Magellanic Cloud infall, direzione da cui Lmc si è avvicinata verso la Via Lattea e quando ciò sia accaduto, distribuzione della materia oscura in MW e LMC, Ferdinando Magellano, grande contenuto di materia oscura, Grande nube di Magellano, Jorge Peñarrubia, l’enorme attrazione dell’alone di materia oscura di Lmc sta tirando e torcendo il disco della Via Lattea a 32 chilometri al secondo, la Lmc ha modificato il movimento della nostra galassia, la LMC si allontana dalla MW a v>370 Km/s, La Via Lattea non é in equilibrio, la Via Lattea non si sta muovendo verso la posizione attuale di Lmc ma verso un punto della sua traiettoria passata, LMC, LMC é passata a 160 Mly dalla via lattea 700 Myo, MEDIA INAF, Michael Petersen, Nature astronomy, Nuove tecniche di modellazione galattica, Perturbazioni nella Via lattea, quantità e la distribuzione della materia oscura, revisione dell’evoluzione della nostra galassia, School of Physics and Astronomy, Scontro Via lattea Grande nube di Magellano, Segni dello scontro MW-LMC, stelle fino a 300 Kly di distanza conservano la memoria della MW prima del passaggio della LMC, Università di Edimburgo
Dic 11 2020
Una galassia fossile nel cuore della Via Lattea
- Archiviato sotto Astrofisica extragalattica, Astrofisica galattica, Astrometria, Evoluzione galattica, Scontri fra galassie, SDSS, Storia della Via Lattea
Grazie ai dati di Apogee della Sloan Digital Sky Surveys, gli scienziati hanno scoperto una galassia fossile nascosta nel cuore della Via Lattea, chiamata Ercole, le cui stelle rappresentano oggi circa un terzo della massa dell’intero alone della Via Lattea. Le due potrebbero essersi scontrate dieci miliardi di anni fa, quando la nostra galassia era …
- Andrew C Mason, Apache Point Observatory Galactic Evolution Experiment, Apogee, Apogee ha misurato spettri nel NIR di 500mila stelle, Apogee vede attraverso la polvere interstellare del centro della Via Lattea, Carlos Allende Prieto, Collisione Ercole Via lattea primordiale e molto massiccia, composizione chimica e i movimenti di decine di migliaia di stelle, composizioni chimiche e velocità delle stelle misurate dallo strumento Apogee, Danny Horta, Danny Horta-Darrington (Liverpool John Moores University), David Nataf, dieci anni di missione SDSS, difficoltà a caratterizzare le stelle al centro della Galassia perchè nascoste dalla polvere interstellare, Esa / Gaia e Sdss, Evidence from APOGEE for the presence of a major building block of the halo buried in the inner Galaxy, Evoluzione della via lattea, Francesca Fragkoudi, Galassia Ercole, Galassia Ercole un terzo dell’alone sferico della Via Lattea., Galassia fossile, Galassia fossile al centro della Via Lattea, Galassia fossile Ercole 1/3 dell'alone della Via Lattea, J Ted Mackereth, Joel Pfeffer, Jon Holtzman, Karen Masters, Katia Cunha, la nostra galassia si è formata dall’interno verso l’esterno, le galassie si formano attraverso fusioni di galassie più piccole, le prime fusioni sono al centro della via lattea, Liverpool John Moores University, LJMU, luce del vicino infrarosso, luce visibile, Mathias Schultheis, MEDIA INAF, Milky Way Mapper, MNRAS, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, Nasa / Jpl-Caltech e Sdss, posizione di Ercole nel profondo della Via Lattea, posizione e storia della galassia Ercole, quarta fase della Sdss, quinta fase dell’Sdss, Ricardo P Schiavon, Ricardo Schiavon, Robert W O’Connell, Scontri fra galassie, Scontro fra Ercole e Via Lattea 10 miliardi di anni fa, SDSS, Sdss-IV, Separazione stelle di Ercole da quelle della Via Lattea, Shobhit Kisku, Sloan Digital Sky Surveys, spettri di stelle nel vicino infrarosso, stelle insolite nel cuore densamente popolato della Via Lattea, Sten Hasselquist, Steven R Majewski, Su 10mila stelle poche centinaia avevano composizioni chimiche e velocità sorprendentemente diverse, Verne V Smith, Via Lattea vista dall’alto
Dic 06 2020
Quelle stelle troppo antiche per il disco galattico
- Archiviato sotto Astrofisica galattica, Evoluzione galattica, Evoluzione stellare, Fisica stellare, GAIA, Operativi, Spacecraft, Stelle di popolazione II
Una ricerca condotta da un team internazionali di astronomi ha scoperto una popolazione molto antica di stelle in orbita nel disco della Via Lattea, una regione nella quale non si pensava potessero esistere, spingendo a ripensare alle attuali teorie di formazione ed evoluzione della nostra galassia. Il primo autore dello studio, pubblicato su Mnras, è …
- A D Mackey, A F Marino, A Frebel, A M Amarsi, A R Casey, alone galattico, Aumento del campione di stelle antiche nel disco galattico, Australian National University, B P Schmidt, bracci della spirale, Brian Schmidt, Bulge galattico, Consiglio europeo della ricerca, D Yong, Disco galattico, Exploring the Galaxy’s halo and very metal-weak thick disk with SkyMapper and Gaia DR2, formazione ed evoluzione delle galassie, G Cordoni, G S Da Costa, GAIA, Galassie a spirale, Galfor, Giacomo Cordoni, Il disco si sarebbe formato solamente in un’epoca successiva, ipotesi di formazione della Via Lattea, J E Norris, K Lind, le stelle con bassissimo contenuto di metalli sono molto antiche, M Asplund, M S Bessell, MEDIA INAF, Metalli sintetizzati nelle stelle di II generazione, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, nelle prime fasi si siano formati il bulge galattico e l’alone galattico, P Milone, popolazione di stelle molto antiche in una regione nella quale non si aspettavano di trovarne, Premio Nobel per la Fisica 2011, Revisione dei modelli di formazione ed evoluzione galattica, S J Murphy, S Monty, si aspettava che le stelle più antiche si trovassero nel bulge galattico o nell’alone galattico ma non nel disco, SkyMapper, SkyMapper survey for Extremely Metal-Poor stars, Smss j232121.57-160505.4, Stella di popolazione II nel disco galattico, Stelle antiche allineate al disco galattico con orbite circolari, Stelle antiche nel disco galattico, Stelle antiche sul piano galattico, Stelle di popolazione I solitamente sul piano galattico, Stelle di popolazione II, Stelle di popolazione II con orbite simili a quelle del Sole, Stelle di popolazione II derivate dalle stelle primordiali (di popolazione III), Stelle di popolazione II solitamente nel bulge e alone galattico, stelle orbitanti intorno al centro galattico, Stelle povere di metalli, T Nordlander, T Xylakis-Dornbusch, Trovate stelle di popolazione II orbitanti intorno al centro galattico, Università di Padova, Via Lattea, X D Gao
Lug 11 2020
Indagine sulla curva di rotazione della Via Lattea
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Un modello della nostra galassia basato sulla relatività generale, senza necessità di ricorrere alla materia oscura, è in grado di rappresentare i dati sperimentali con una qualità del tutto simile a quella di un modello tradizionale basato sulla dinamica newtoniana con un alone di materia oscura. Lo illustra oggi su Media Inaf la prima autrice …
- 325 cefeidi classiche di tipo I, 5 a 16 kpc, 5277 stelle upper-MS, alone galattico, Anomalia della curva di rotazione stellare, ansatz della relatività speciale, Astrometria di precisione, astrometria relativistica, Barycentric celestial reference system, cinematica relativistica, componente relativistica nel disco, Curva di rotazione delle galassie, Curva di rotazione stellare, densità di materia barionica, dimensione radiale (esterna) del rigonfiamento (bulge) galattico e lo spessore del disco a distanze radiali R > 4 kpc., dinamica newtoniana, due profili di curva di rotazione, equazione di Poisson, equazioni di campo di Einstein, ESA, fotometria 2Mass, Frame dragging rotazionale, Fritz Zwiky, GAIA, GAIA DR2, geometria dello spazio-tempo, geometria di “polvere relativistica”, geometria spazio-temporale mutevole del Sistema solare, insieme completo dei moti propri e delle velocità lungo la linea di vista, la materia dice allo spazio come curvare, la piattezza osservata della curva di rotazione della Via Lattea si origina come effetto della relatività generale, lo spazio dice alla materia come muoversi, mappatura su larga scala delle distanze e delle velocità stellari, Marco Giammaria, Mariateresa Crosta, Mario Lattanzi, Materia oscura, MEDIA INAF, Misura della precessione del perielio di Mercurio, misura della velocità effettuata dall’osservatore solidale con il Sistema solare (Bcrs) rispetto a quello al centro della galassia, MNRAS, modello di relatività generale semplificato che tratta le stelle della nostra galassia come sorgenti isolate e stazionarie non interagenti tra loro distribuite con simmetria assiale, OaTO, Osservatorio Astrofisico di Torino, parallasse più precise del 20 per cento, parallassi, parte assi-simmetrica del potenziale galattico, profilo della velocità relativistica, profilo della velocità relativistica risulta statisticamente indistinguibile dal suo analogo basato su modelli di materia oscura, proprietà gravitazionali della materia oscura, Relatività generale, Relativita', soluzione analitica per il profilo di velocità proposto negli ultimi anni da Balasin e Grummiller, Sorgenti gravitazionali, sviluppare “geometrie” galattiche più complesse, tensori, trascinamento gravitazionale, UAI, uno relativistico e un analogo classico basato sulla materia oscura, velocità risulta essere proporzionale al termine non-diagonale della metrica legato al trascinamento gravitazionale, Vera Rubin
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- 31/05/2025
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