Categoria: Corpi minori del Sistema solare

L’asteroide 2024 YR4 non fa più paura

Orbita dell’asteroide 2024 YR24, qui evidenziata in rosso, mentre si avvicina a quella della Terra il 22 dicembre 2032. Grazie ai dati più recenti, tra cui quelli del Very Large Telescope dell’Eso, le ultime stime sulla possibilità di impatto sono minime. Le dimensioni dei pianeti non sono in scala: sono state aumentate per motivi di visibilità. Crediti: Esa

Le ultime osservazioni di 2024 YR4 – tra le quali quelle compiute con il Very Large Telescope dell’ESO, dal Cile, oggi minacciato dal progetto di costruzione di un grande impianto industriale e dal conseguente inquinamento luminoso – hanno consentito di ridurre l’errore sul calcolo dell’orbita dell’asteroide, fino ad abbassare allo 0,001 per cento la stima …

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Nuovi scenari per deviare gli asteroidi

This series of images, taken with the MUSE instrument on ESO’s Very Large Telescope, shows the evolution of the cloud of debris that was ejected when NASA’s DART spacecraft collided with the asteroid Dimorphos. The first image was taken on 26 September 2022, just before the impact, and the last one was taken almost one month later on 25 October. Over this period several structures developed: clumps, spirals, and a long tail of dust pushed away by the Sun’s radiation. The white arrow in each panel marks the direction of the Sun. Dimorphos orbits a larger asteroid called Didymos. The white horizontal bar corresponds to 500 kilometres, but the asteroids are only 1 kilometre apart, so they can’t be discerned in these images. The background streaks seen here are due to the apparent movement of the background stars during the observations while the telescope was tracking the asteroid pair.

Due articoli pubblicati la scorsa settimana su Nature Communications, guidati rispettivamente dal Politecnico di Milano e dal Georgia Institute of Technology, partendo dall’analisi del risultato della missione di difesa planetaria Dart suggeriscono che, per deviare un asteroide, più impattatori di piccole dimensioni possano essere più efficaci di un unico grande oggetto Quanto siamo pronti a …

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Là dove Cerere è più blu

Perché alcune regioni in corrispondenza dei crateri di recente formazione su Cerere presentano un’anomala colorazione bluastra? Una possibile risposta a questa domanda che tempo arrovella i planetologi la fornisce lo studio pubblicato su Nature Communications e realizzato da un team che vede la partecipazione di ricercatrici e ricercatori dell’Inaf Tra le tante, sorprendenti scoperte della …

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Asteroide di circa sette metri cade in Cina

Il 22 dicembre un piccolo asteroide di circa sette metri di diametro è caduto nella provincia cinese di Qinghai. La collaborazione Prisma, coordinata dall’Inaf, usando i dati satellitari resi pubblici dal Cneos della Nasa ha tracciato un primo identikit dell’evento. Ecco da dove proveniva il corpo celeste che ha colpito il nostro pianeta e dove …

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Regali extraterrestri per Cina e Giappone

Le missioni Hayabusa 2 e Chang’e-5 sono riuscite nell’impresa di portare sulla Terra campioni di materiale raccolti, rispettivamente, sull’asteroide Ryugu e sulla Luna. Ne parla un articolo – pubblicato ieri sul Sole 24 Ore – che vi riproponiamo oggi su Media Inaf con il consenso dell’autrice, l’astrofisica Patrizia Caraveo Le agenzie spaziali di Cina e …

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Hayabusa2, ecco il tuo prossimo obiettivo

Dal telescopio Subaru alle Hawaii le prime immagini dell’asteroide 1998 Ky26, prossima tappa della missione “estesa” Hayabusa2 – che lo scorso 5 dicembre ha consegnato alla Terra i campioni dell’asteroide Ryugu. 1998 Ky26 sta raggiungendo il punto più vicino alla Terra (0.47 au) proprio in questi giorni Nella notte del 10 dicembre 2020, fra le …

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Hayabusa-2, la “bisaccia” è piena

La Jaxa conferma l’avvenuta raccolta dei campioni e fa sapere che il gas presente nella capsula di rientro è esso stesso prodotto dal materiale collezionato sull’asteroide Ryugu: il primo campione allo stato gassoso proveniente dallo spazio profondo mai portato sulla Terra. Ne parliamo con Ernesto Palomba, ricercatore all’Inaf Iaps di Roma e membro del team …

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Così la polvere di Ryugu sarà passata al setaccio

La settimana scorsa Hayabusa-2 ha lasciato cadere dallo spazio la capsula contenente la preziosa polvere dell’asteroide Ryugu. Il portacampioni, atterrato come previsto nell’entroterra australiano, adesso si trova in Giappone, presso una facility della Jaxa, dove sarà studiato per ottenere informazioni sulle origini del Sistema solare. Ne parliamo con Ernesto Palomba dell’Inaf Iaps di Roma, membro …

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Voyager rileva shock interstellari di origine solare

A più di 40 anni dal lancio, le due sonde Voyager hanno rilevato raffiche di elettroni di alta energia, che hanno viaggiato quasi alla velocità della luce, circa 670 volte più veloci delle onde d’urto che li hanno allontanati dal Sole. Dalle osservazioni, gli scienziati sono stati in grado di costruire un modello che descrive …

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Giappone e Cina campioni extraterrestri

Ancora poche ore e la capsula della missione della Jaxa Hayabusa2, contenente materiale raccolto sull’asteroide Ryugu, dovrebbe toccare il suolo australiano. È previsto invece per metà dicembre il rientro della missione cinese Chang’e-5, con a bordo 2 kg di rocce lunari Dopo un luglio marziano, anche dicembre si annuncia un mese spaziale. L’estate scorsa, nell’arco …

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C’è la conferma: 2020 SO è un vecchio razzo

Due team di astronomi hanno compiuto osservazioni spettroscopiche sull’ex asteroide near-Earth 2020 SO e hanno scoperto che la luce solare riflessa è compatibile con quella che ci si può aspettare dalla superficie metallica di un vecchio razzo che ha trascorso 54 anni nello spazio. Queste osservazioni confermano i risultati già ottenuti analizzando i residui dell’orbita …

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Così erano le stelle dalle quali discendiamo

Un team di astrofisici guidato da Sergio Cristallo dell’Inaf d’Abruzzo è riuscito – combinando tre tipi diversi di modelli teorici – a determinare la distribuzione in massa e il contenuto di metalli (la cosiddetta “metallicità”) delle stelle che hanno “inquinato” il materiale del Sistema solare al momento della sua formazione Le stelle sono reattori nucleari …

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