La presenza di forme di vita intelligenti nell’universo potrebbe essere meno improbabile di quel che si pensa. Lo suggerisce un articolo pubblicato su Science Advances. Lo studio propone un nuovo modello per spiegare l’evoluzione della vita complessa, alternativo alla teoria dei “passaggi difficili” di Brandon Carter, secondo cui l’umanità potrebbe essere il risultato di un …
Categoria: Molecole prebiotiche
Feb 19 2025
Siamo soli nell’universo? Forse no
- Archiviato sotto Divulgazione, Esobiologia, Molecole prebiotiche, Planetologia, Saturno, Titano, vita intelligente, Vita nella via lattea, Vita sulla Terra
- A reassessment of the “hard-steps” model for the evolution of intelligent life, Brandon Carter, cambiamenti nella disponibilità di nutrienti, civiltà intelligenti rare, coevoluzione geologica e biologica, comparsa dell’uomo sulla Terra, Dan Mills, durata media della fase di sequenza principale delle stelle, durata stimata della vita del Sole nella sua fase di sequenza principale, evoluzione degli esseri umani casuale, evoluzione degli eucarioti, evoluzione della vita complessa, finestra di abitabilità della Terra, finestre di abitabilità terrestri, forme di intelligenti analoghe oltre la Terra improbabili, fotosintesi, geobiologia storica, hard steps model, Inaf, innovazioni evolutive limitate a finestre temporali, interazione tra la vita e il suo ambiente, Jason Wright, livelli di salinità degli oceani, Ludwig-Maximilians-Universität, MEDIA INAF, Origine della vita, origine evolutiva improbabile, Penn State University, quantità di ossigeno nell’atmosfera, ritmo generale dell’evoluzione della vita stabilito da processi ambientali, scala temporale geologica, Science Advances., T(evol)>V(sole), t(evol)<V(sole), T(evol)=V(sole), temperatura della superficie del mare, tempi evolutivi
Dic 08 2020
Mattoncini per la vita prima delle stelle
- Archiviato sotto Astronautica, Esobiologia, Molecole prebiotiche, Passati, Rosetta, Spacecraft, Vita nella via lattea, Vita nelle comete
Un team internazionale di scienziati ha dimostrato che la glicina, il più semplice degli amminoacidi e fondamentale mattone della vita, può formarsi anche nelle dure condizioni che governano la chimica nello spazio. I risultati, pubblicati su Nature Astronomy, suggeriscono infatti come la glicina si riesca a formare in dense nubi interstellari oscure ben prima che …
- 67P/Churyumov-Gerasimenko, A non-energetic mechanism for glycine formation in the interstellar medium, A.R. Clements, accrescimento (simultaneo) di H/D O N, ambiente in cui si forma la glicina, amminoacidi formate anche in assenza di raggi UV e raggi cosmici, amminoacidi formati in condizioni di assenza di processi di irraggiamento su grani interstellari di nubi oscure, Amminoacidi nello spazio, assenza di luce UV nelle nubi interstellari prive di protostelle, Atomi vengono selezionati raffreddati a temperature ambiente e depositati su una superficie fredda (circa 10 kelvin), camera da ultra-alto vuoto, condizioni presenti nelle nubi dense e oscure del mezzo interstellare, configurazione del vuoto ultraelevato, D. Qasim, E.F.van Dishoeck, efficiente formazione di glicina in fase solida attraverso il precursore metilammina, elementi costitutivi della vita possono quindi essere presenti e sopravvivere in più ambienti spaziali di quanto si pensasse prima, Formazione della glicina in assenza di radiazioni UV, formazione di aminoacidi a tempi precedenti la formazione stellare, formazione di aminoacidi attraverso processi energetici, formazione e ricombinazione di molecole e radicali in ghiacci interstellari in nubi oscure e dense a seguito di bombardamento di atomi di idrogeno, G. Fedoseev, Gli amminoacidi si formano prima delle stelle, glicina, Glicina nell chioma della 67/P Chiurymov-Gerasimenko, Glicina nelle nubi interstellari, H. Linnartz, H.M. Cuppen, Harold Linnartz, K.-J. Chuang, la glicina non necessita di radiazione energetica per formarsi, Laboratorio di Astrofisica all’Osservatorio di Leiden, M. Jin, MEDIA INAF, Metilammina, Metilammina precursore della glicina, Missione rosetta, missione Stardust, Nature astronomy, nubi interstellari bombardate da atomi e molecole che innescano reazioni di formazione di materiale organico, nubi interstellari dense, Nubi interstellari oscure, nubi interstellari protetti da luce ultravioletta proveniente da stelle esterne, origine di aminoacidi in comete è interstellare, Queen Mary University, R.T. Garrod, reazioni di superficie innescate dal bombardamento atomico di polveri interstellari, S. Ioppolo, Sergio Ioppolo, sorgenti di atomi di idrogeno deuterio azoto e ossigeno, strato che simula ghiacci interstellari, superficie a 10 K, Surface Reaction Simulation Device 2, Surfreside2, Tale processo avviene in ogni nube densa nel mezzo interstellare a prescindere da sorgenti luminose vicine o meno, V. Kofman, Vita nelle comete, Vita nelle nubi molecolari
Giu 19 2020
Probabilmente non siamo soli nella galassia | Reccom Magazine
- Archiviato sotto Astrochimica, Astrofisica galattica, Esobiologia, Esocontaminazione, Evoluzione galattica, Molecole prebiotiche, Vita nella via lattea
Un nuovo studio su base statistica sembra dimostrare che nel peggiore dei casi nella nostra galassia abitino almeno 36 civiltà tecnologiche in grado di comunicare, l’unico problema è la distanza tra queste civiltà che sarebbe, mediamente, di 17.000 anni luce tra l’una e l’altra. È la domanda cosmica più antica e la più grande di …
- 200 miliardi di esopianeti nella galassia, 200 miliardi di stelle medie nella galassia, 36 civiltà è in realtà il limite inferiore, 36 civiltà intelligenti nella nostra galassia, 5 miliardi di anni perché la vita intelligente si formi su altri pianeti, ad oggi, alieni intelligenti nella galassia, analisi statistica, c'é qualcuno là fuori?, CETI, Christopher Conselice, civiltà intelligenti extraterrestri (CETI) con le quali dovrebbe essere possibile comunicare nella Via Lattea, distanza media tra queste civiltà è risultata essere di circa 17.000 anni luce, Equazione di Drake, esistenza di civiltà extraterrestri, evoluzione cosmica, Giove che funziona da spazzino cosmico, indizi su quanto durerà la nostra stessa civiltà, la probabilità che le stelle ospitino pianeti simili alla Terra nelle loro zone abitabili, la vita non può non essere sorta anche altrove, limite copernicano astrobiologico, non siamo in grado di stabilire in assoluto quali sono le condizioni necessarie perché la vita si sviluppi, Potrebbero esserci pianeti molto diversi dal nostro dove la vita si è sviluppata ugualmente, quantità maggiore di energia riversata sul pianeta che potrebbe favorire un’evoluzione più rapida, quanto a lungo le civiltà intelligenti tendano a sopravvivere, quanto influisce sulla nascita della vita l’unicità di un pianeta, quanto sono comuni le stelle ricche di metalli, reccom.it, ricerca della vita, ricerca della vita extraterrestre, SETI, storia della formazione stellare, sviluppo dell tecnologia potrebbe portare inevitabilmente all’autodistruzione, The Astrophysical Journal, Tom Westby, una civiltà tecnologica durerà almeno 100 anni, Università di Nottingham, via bookmarklet
Lug 08 2019
Le molecole di Angela, da Taiwan alle stelle | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Astrochimica, Esobiologia, Evoluzione stellare, Fisica stellare, Molecole prebiotiche, Nebulose, Polvere interstellare, Protostelle
Isocianato di metile, formammide, formiato di metile… sono alcuni dei composti organici creati con l’Interstellar Photo-process System di Hsinchu da un team guidato da Angela Ciaravella, ricercatrice dell’Inaf di Palermo, simulando processi in atto nei ghiacci interstellari. Lo studio è stato pubblicato su ApJ .entry-header Spettro della miscela di ghiacci usato nell’esperimento, prima e dopo …
- acetaldeide, acetonitrile, acido N-acetilaspartico, Angela Ciaravella, Antonio Jiménez-Escobar, ApJ, biochimica interstellare, biochimica terrestre, biopolimeri, camera a ultra-alto vuoto, Cesare Cecchi-Pestellini), CH3CHO, CH3CN, CH3OH, Coagulazione dei grani di polvere, Comete, composti organici interstellari, Conversione molecole organiche in biopolimeri, Dischi protoplanetari, formammide, Formazione di molecole organiche, formiato di metile, ghiacci depositati su grani di polvere interstellare e circumstellare, ghiacci depositati sui grani di polvere interstellare, ghiacci interstellari irradiati da raggi X, H2O:CO:NH3, HCOOCH3, Hsinchu, Interstellar Photo-process System, irraggiamento di raggi X., Isocianato di metile, MEDIA INAF, Metanolo, mezzo interstellare, molecole prebiotiche, National Synchrotron Radiation Research Center, Nebulosa di Orione, Nebulose, NSRRC Taiwan, nube molecolare Sag B2, nucleobasi, OAPa, Origine della vita, ossammide, planetesimali, polvere cosmica, Polvere interstellare, pressione di 1.3×10E−10 mbar, protostella Mwc 480, protostella Svs 13-A, protostelle, Protostelle sorgenti di raggi X, Simulazione processi in ghiacci interstellari, specie disponibili nello spazio, spettroscopia di massa, Spherical Grating Monochromator beamline, Taiwan, trasporto molecole organiche su pianeti abitabili
Ott 22 2018
Urti fra polvere interstellare: una botta di vita | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Corpi minori del Sistema solare, Esobiologia, Evoluzione stellare, Fisica stellare, Molecole prebiotiche, Planetologia, Polvere interplanetaria, Polvere interstellare
Pubblicato su Astrophysical Journal Letters uno studio sui meccanismi chimico-fisici alla base della formazione di molecole prebiotiche nello spazio. Un ruolo cruciale è giocato dalle intense onde di pressione dovute ai violenti urti fra grani di polvere interstellare .entry-header La figura mostra la sequenza di formazione di glicina a seguito della compressione di una miscela …
- acido isocianico, aminoacidi, amminoacidi, Amminoacidi nello spazio, Angela Ciaravella, Antonio Jiménez-Escobar, Astrophysical Journal Letters, Cesare Cecchi-Pestellini), CNR Messina, Collisione fra grani interstellari, Collisioni violente fra grani di polvere interstellare, Dischi protoplanetari, Dust Motions in Magnetized Turbulence: Source of Chemical Complexity, Esoamminoacidi, Formazione deli amminoacidi, formazione di molecole prebiotiche, Giuseppe Cassone, glicina, Glicina originata dall'urto fra HNCO e H2, H2, HNCO, idrogeno, intense onde di pressione, Istituto di biofisica dell’Accademia delle scienze della Repubblica Ceca, materia organica nei dischi protostellari, materia prebiotica organica, nubi interstellari, OAPa, Origine della vita, urti fra grani di polvere interstellare, Urti fra polvere interstellare
Meteo a Pino Torinese
Eventi
- 31/05/2025
- Odalengo Piccolo