La coppia di satelliti gemelli della missione Gecam, lanciata il 9 dicembre scorso, sarà la controparte elettromagnetica degli interferometri per onde gravitazionali: i due telescopi spaziali sono progettati per monitorare continuamente l’intero cielo in cerca di lampi di raggi gamma come quelli prodotti dalla fusione di due stelle di neutroni Quanto a missioni spaziali, per …
Tag: GRB
Feb 21 2021
Due grandangoli cinesi per le onde gravitazionali
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- 130 Mal, 17 agosto 2017 14:41 CET, 4 run LIGO-VIRGO-KAGRA a metà 2022, AGILE, Antenne gravitazionali, astronomia multimessaggera, Chang'e-5, CNSA, coalescenza di due stelle di neutroni, coalescenza di stelle di neuroni entro 1 Gal, controparte elettromagnetica, controparte elettromagnetica degli interferometri per onde gravitazionali, Controparte elettromagnetica di un onda gravitazionale, controparti elettromagnetiche ad alta energia di onde gravitazionali a largo raggio, coppia di telescopi gravitazionali GECAM a ampio campo, due satelliti gemelli dedicati all’astronomia multimessaggera, FERMI, fotoni da 5 KeV, fotoni da 5 MeV, futuro sfruttamento minerario della Luna e Asteroidi, Gamma ray burst, GECAM, grandangoli per raggi gamma, Grandangolo gravitazionale, Gravitational Wave High-energy Electromagnetic Counterpart All-sky Monitor, GRB, GRB associati a onde gravitazionali, GRB short, GW 170817, Gw 170817 primo evento multimessaggero nella storia, Hayabusa2, INTEGRAL, interferometri per onde gravitazionali spenti dal 27 marzo 2020, JAXA, KAGRA, la fusione fra buchi neri genera segnali gravitazionali relativamente potenti, Lancio GECAM 9 dicembre 2020, LIGO, Ligo-India, LiteBird, MEDIA INAF, Miglioramento sensibilità interferometri gravitazionali a terra, nascita astronomia multimessaggera, Nascita astronomia multimessaggera 17/08/2017 14:41 CET, osservazione simultanea onde gravitazionali e onde elettromagnetiche prodotte dallo stesso evento, polarizzazione del fondo cosmico a microonde, primi cinque run di osservazione di onde gravitazionali, quarto run LIGO-VIRGO-KAGRA, raggio max sfera di universo 330 Mpc (1 Gal circa), scienza di base, secondo presunto segnale gravitazionale 25 aprile 2019, Swift, teleobiettivi per raggi gamma, Telescopi gravitazionali, Telescopi gravitazionali orbitanti, telescopio ad hoc per l’astronomia multimessaggera, terzo run LIGO-VIRGo, Tianwen-1, VIRGO
Dic 17 2020
Lampi di platino sulla costante di Hubble
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Uno studio pubblicato su ApJ analizza alcune proprietà fondamentali di un nuovo campione di gamma ray burst (Grb) – il cosiddetto “Platinum sample” – e include per la prima volta alcuni casi di Grb associati alle kilonove. Secondo i risultati, questi esemplari speciali di Grb si collocano sul cosiddetto “piano fondamentale” con una dispersione molto inferiore …
- 1) durata della fase di plateau nei raggi X, 2) luminosità nella fase prompt, 3) luminosità di picco nella fase prompt, 60 per cento di tutti i Grb con redshift noto presenta il plateau, Aleksander Lenart, ApJ, Applicazione del metodo del PF come candela standard, Assenza di flares nel GRB, Assenza di lacune di dati nel plateau, astrofisica relativistica, calcolo della costante di Hubble tramite le onde gravitazionali, cambiare contemporaneamente i parametri che definiscono il piano – cioè i coefficienti legati al tempo di durata del plateau e alla luminosità di picco – e i parametri cosmologici, Candele standard, Ciò che si misura direttamente è la durata del plateau, correlazione più precisa e meno dispersa che abbiamo trovato grazie al platinum sample e alle kilonove, Costante di Hubble, curve di luce caratterizzate da una lunga fase di plateau senza improvvisi aumenti di luminosità, dispersione del golden sample valeva 0.32, dispersione molto inferiore rispetto agli studi precedenti, effetto di selezione dovuto al fatto che le kilonove sono osservate a redshift più basso rispetto agli altri Grb, Gamma ray burst, Giuseppe Sarracino, golden sample GRB, GRB, Grb associati a kilonove e supernove, Grb associati alle kilonove, GRB come candele standard, Grb come estimatori di redshift, GRB da Kilonove, GRB lunghi, Grb misuratori di distanze lontane, GRB ultra lunghi, i GRB kilonova possono da soli essere usati come candele standard per la loro bassa dispersione, i kGRB sono sGRB, i kGRB sono tutti sotto il piano fondamentale dei kGRB, IL GRB kilonova più lontano si trova a 11 Gal, Il Planinum sample più lontano si trova a 12.6 Gal, in futuro sarà possibile associare un GRB con una kilonova guardando il suo posizionamento rispetto alllo FP, Interdisciplinary Theoretical & Mathematical Science Program a Riken, Kilonove, l’energia all’interno del plateau è costante ed è direttamente proporzionale alla luminosità emessa durante il picco della fase di prompt, la luminosità di picco del prompt è direttamente proporzionale alla luminosità alla fine della fase piatta, la luminosità di picco del prompt è inversamente proporzionale alla sua durata, Lampi di platino, legame fra i parametri fisici che determinano il piano fondamentale, Maria Giovanna Dainotti, MEDIA INAF, nel platinum sample vale 0.22, Nissim Fraija, Nissim Fraja, nuovo sottocampione di Grb, onde gravitazionali come “sirene standard”, Onde gravitazionali emesse da Kilonove, parametri cosmologici, piano fondamentale, piano fondamentale come mezzo per discriminare varie categorie di Grb, piano fondamentale dei Grb, Platinum sample, platinum sample GRB, platinum sample ha una dispersione nel piano fondamentale il 31 per cento inferiore rispetto a quella del precedente golden sample, platinum sample sottocampione del golden sample composto da 222 GRB, relazione a tre parametri sulla quale si posizionano Grb di diversa natura, Salvatore Capozziello, Science space istitute Bouder CO, Shigehiro Nagataki, Shigeiro Nagataki, stima dei parametri cosmologici, stima dell’espansione dell’universo, stima della costante di Hubble, Stima della distanza dei GRB, Stima fotometrica e/o spettroscopica, strumenti cosmologici per stimare l’espansione dell’universo, Swift, SWIFT/X, tecnica del machine learning, tecnica del machine learning per aumentare il numero di parametri e osservabili associati ai Grb, The Astrophysical Journal, The X-ray fundamental plane of the Platinum Sample the Kilonovae and the SNe Ib/c associated with GRBs, tutti gli eventi di Grb associati a kilonove si posizionano al di sotto del piano degli short e del piano fondamentale di tutti i Grb, tutti i Grb si distribuiscono attorno sopra e sotto il piano fondamentale, una sola categoria di Grb non potesse essere sufficiente a definire una “candela standard”, Università di Cracovia, variando i parametri cosmologici all’interno di una griglia grande a piacere rivalutiamo quali sono i best fit del piano fondamentale
Nov 24 2020
La kilonova di maggio fu il vagito di una magnetar
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Un articolo in uscita oggi su ApJ riporta le osservazioni della kilonova più luminosa di sempre. L’analisi dei dati nell’infrarosso indica che potrebbe trattarsi dell’esplosione associata alla formazione di una magnetar, sfidando le teorie correnti su ciò che accade negli istanti successivi all’emissione di un lampo di raggi gamma corto prodotto dalla coalescenza di due …
- 1000 volte più luminosa di una supernova, 12 volte più luminosa della kilonova più luminosa, 22 maggio 2020, 5.47 Mal, afterglow X e ottico, analisi dei dati nell’infrarosso, ApJ, BAT, Burst Alert Telescope, coalescenza di due stelle di neutroni, D. Player, Edo Berger, emissione di onde elettromagnetiche a tutte le frequenze, emissione di radiazione gravitazionale, emissione infrarossa che risulta dalla creazione di elementi pesanti, ESA, esplosione kilonova, formazione di una magnetar, Global Telescope dell’Osservatorio di Las Cumbres, GRB, Grb 200522A, GW 170817, Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, HST, Hubble, Keck I, Keck II, Kilonova, kilonova più luminosa di sempre, lampo di luce gamma, lampo di raggi gamma corto, LCOGT, magnetar, magnetar come residuo di una kilonova, magnetar prodotta dalla fusione di due stelle di neutroni, MEDIA INAF, NASA, NASA/STSCI, Neil Gehrels Swift Observatory, Northwestern University di Evanston, Nova, Osservatorio WM Keck, osservazioni nell’infrarosso della kilonova, radiazione gravitazionale, segnale gravitazionale, SGRB, SGRB prodotte da coalescenza di stelle di neutroni, Stella di neutroni, The Astrophysical Journal, The Broad-band Counterpart of the Short GRB 200522A at z=0.5536: A Luminous Kilonova or a Collimated Outflow with a Reverse Shock?, VLA, Wen-fai Fong
Ott 23 2018
Fusione tra stelle di neutroni, ci risiamo | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Altro..., Astrofisica multimessagero, Astronautica, Chandra, Fermi, Fisica relativistica, Fisica stellare, GRB stellari, Onde gravitazionali, Onde gravitazionali stellari, SWIFT, Telescopi gravitazionali, Telescopi spaziali
Osservato un segnale elettromagnetico analogo a quello prodotto in occasione di Gw 170817. I due eventi sono stati generati dallo stesso fenomeno, ovvero la fusione di due stelle di neutroni che ha prodotto un fascio collimato di particelle ad alta energia. Il getto ha prodotto un breve, intenso lampo di raggi gamma .entry-header Un lontano …
- 1.7 Gal, 16 Ottobre 2017, Advanced LIGO, Astrofisica multimessaggero, Astronomia ai raggi X, ATHENA, Chandra, coalescenza di due stelle di neutroni, CXxc, DCT, Discovery Channel Telescope, Eleonora Troja, emissione di raggi X di lunga durata, ESA, ESA/ATHENA, fascio collimato di particelle ad alta energia, FERMI, fusione di due stelle di neutroni, Fusione fra un buco nero e una stella di neutroni, galassie ellittiche, GRB, GRB 150101B, Grb corto fuori asse, GRB deboli e brevi, GRB stellari, GSFC, GW 170817, Hubble Space Telescope, Inaf, Increspature dello spaziotempo, lampo di raggi gamma, luce ottica blu brillante, Luigi Piro, Masse dei due oggetti non conosciute, NASA, NASA/STSCI, Nature Communications, Onde gravitazionali, Run LIGO/VIRGO, Swift, UMC
Ott 15 2018
Fantasmi dal profondo cielo | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Astrofisica extragalattica, Astrofisica multimessagero, Astronautica, Buchi neri di Kerr, Fermi, Fisica stellare, Galassie giovani, Galassie nane, Magnetar, Onde gravitazionali, Onde gravitazionali stellari, Pulsar, Supernove Nove e Ipernove, Telescopi spaziali
.entry-header Immagine artistica di un Gamma Ray Burst. Getti di materiale in movimento veloce vengono proiettati verso l’esterno attraverso un guscio sferico di materiale espulso dall’esplosione iniziale di una stella massiccia e il suo collasso in un buco nero. L’emissione del Grb avviene in due fasci con direzione opposta che spesso mancano la Terra, ma …
- 284 Mal, afterglow orfano, AGN, Astrophysical Journal Letters, AUI, bagliore nelle onde radio, Bill Saxton, Boom sonico originato da un'onda d'urto, Brian Metzger, Bryan Gaensler, Buchi neri stellari, Casey Law, Cielo radio, coalescenza di due stelle di neutroni, collasso di una stella in un buco nero, Columbia University, costellazione del Boote, Dunlap Institute for Astronomy & Astrophysics, emissione radio in dissolvenza, Emissione radio secondaria osservata, Esplosione di una stella massiccia, Esplosione GRB non osservabile, fenomeno transiente, First J141918.9+394036, FRB, fusione di due stelle di neutroni, galassia nana con formazione stellare, Gamma ray burst, Getti relativistici, GRB, GRB Afterglow, GRB in drezione diversa dalla linea di vista, GRB orfano, Karl G. Jansky Very Large Array, lampo gamma lungo, magnetar, MEDIA INAF, NASA, National Radio Astronomy Observatory, NRAO, NSF, ollasso gravitazionale di una stella massiccia, Onde gravitazionali, pulsar, Quasar, Stella di neutroni, Supernove, telescopio spaziale Fermi, UCB, University of Toronto, usione di due stelle molto grandi, VLA
Lug 16 2018
Inizia l’era dell’astronomia dei neutrini | MEDIA INAF
- Archiviato sotto AGILE, Altro..., Astrofisica extragalattica, Astrofisica multimessagero, Astrofisica neutrinica, Astronautica, Blazars, Buchi neri supermassicci, Fisica delle particelle, Fisica quantistica, INTEGRAL, NuSTAR, Onde gravitazionali, Struttura della materia, SWIFT, Telescopi spaziali
Si apre una finestra sull’astronomia neutrinica con la rilevazione di un neutrino cosmico grazie all’associazione con una sorgente di raggi gamma, cioè fotoni di alta e altissima energia. La sorgente è un blazar, cioè una galassia attiva con un buco nero supermassiccio al centro, a 4,5 miliardi di anni luce di distanza. La scoperta realizzata …
- 22 settembre 2017, 290 TeV, 4.5 Mal, AGILE, AGN, all’interno di un decimo di grado, Antartide, ASI, Astronomia dei neutrini, Astronomia multimessaggero, astronomia neutrinica, ATel, blazar TXS 0506+056, Blazars, Buchi neri supermassicci, Campi magnetici che deviano protoni cosmici, coincidenza di posizione, coincidenza spaziale spuria a meno dell’1%, costellazione di Orione, DOM, esperimento Antares, Fermi-LAT, Fernando Ferroni, flussi di particelle, Fotoni ad alta energia, fotoni di alta e altissima energia, galassie attive, getto di materia relativistica, GRB, IC-170922A, IceCube, Inaf, INFN, INTEGRAL, Km3net, La Palma, limite superiore alla sua intensità, MEDIA INAF, merger di due stelle di neutroni, NASA, Neutrini, neutrini cosmici, neutrini cosmici asociati a raggi gamma, Neutrini messaggeri, Neutrini prodotti dai protoni ad alta energia, Nichi D’Amico, nucleo galattico attivo, NuSTAR, OAPd, oggetto celeste molto attivo, origine dei raggi cosmici di altissima energia, protoni, protoni accelerati, radiazione Cherenkov, Radiazione gamma associata a neutrini cosmici, raggi cosmici di altissima energia, raggi cosmici di energie estreme, rivelatore di neutrini IceCube, Roberto Battiston, satellite Fermi, Science, Sorgente di raggi gamma, sorgente di un neutrino cosmico, Swift, Telegramma astronomico, Telescopi a raggi X, telescopi Magic, telescopio Lat, TXS 0506+056
Ott 18 2017
Kilonova, là dove i neutroni diventano oro | MEDIA INAF
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Là dove c’erano due stelle di neutroni ora c’è un oggetto piuttosto enigmatico. Il team guidato da Elena Pian dell’Istituto nazionale di astrofisica è stato il primo a ottenerne lo spettro, grazie allo strumento X-Shooter del Vlt. I risultati sono descritti oggi su Nature Sorgente: Kilonova, là dove i neutroni diventano oro | MEDIA INAF …
- 0.3 c, 10 masse solari, 17 agosto 2017, 40 megaparsec, Astrofisica delle alte energie, astrofisica delle alte energie multimessenger, astronomia gravitazionale ed elettromagnetica, Astronomia multimessaggero, Atomi pesanti, Au, BeppoSAX, coalescenza di stelle di neutroni, consorzio Ligo-Virgo, controparte elettromagnetica, Controparte elettromagnetica di un onda gravitazionale, Controparte Gamma, Controparte X di un GRB, Decadimento neutrone in protone, Doppia stella di neutroni, doppio decadimento beta, Elena Pian, Emissione da corpo nero di una sorgente gravitazionale, ESO, Esplosione di una stella di neutroni binaria, FERMI, Fireball risultante da una coalescenza di stelle di neutroni, follow-up di una controparte ottica, FORS2, Gamma ray burst, Garching, GRAWITA, GRB, GW 170817, Interferometri gravitazionali, Kilonova, Lampo gamma associato a un'onda gravitazionale, Massimo di onde gravitazionali, Max Planck Institute for Astrophysics, MEDIA INAF, Merging di due stelle di neutroni, Misure polarimetriche su stelle di neutroni in collisione, Nature, Nature astronomy, NGC 4993, Nucleosintesi, Nucleosintesi r, OAB, OABo, Onde gravitazionali, Oro, Osservatorio del Paranal, Paolo d'Avanzo, Perdita di onde gravitazionali, processo r, Pt, radiazione gravitazionale, Relazione fra GRB e onde gravitazionali, Rotazione di una stella di neutroni intorno ad un'altra, Ru, satelliti per la radiazione elettromagnetica, Se, segnale gravitazionale, Sistema binario di due stelle di neutroni, Sorgente termica gravitazionale, Specie atomiche dentro una kilonova, Spettro di una fusione fra stelle di neutroni, Spettroscopia di una stella doppia di neutroni, Stefano Covino, Stella di neutroni, Stella di neutroni doppia vicina alla Terra, Stelle di neutroni, Stelle massicce, Stephen Smartt, Supergiganti, Supernove, Telescopi a infrarossi, telescopi elettromagnetici, Telescopi ottici, telescopio a grande campo, transiente ottico, U, VLT, X-Shooter, Y
Ott 17 2017
Una nuova era per l’osservazione dell’universo | MEDIA INAF
- Archiviato sotto AGILE, Astrofisica multimessagero, Astronautica, Buchi neri di Kerr, Chandra, Evoluzione stellare, Fermi, Fisica relativistica, Fisica stellare, Onde gravitazionali, Onde gravitazionali galattiche, Onde gravitazionali stellari, Pulsar, Spacecraft, Stelle di neutroni, Supernove Nove e Ipernove, Telescopi spaziali
La fusione di due stelle di neutroni è stata osservata per la prima volta sia con le onde gravitazionali dagli interferometri, sia con la radiazione elettromagnetica dai telescopi a terra e nello spazio scoprendo, tra l’altro, che in quegli eventi si formano elementi chimici pesanti, come oro e platino. Determinante per l’identificazione del segnale gravitazionale …
- 130 milioni di anni luce, AGILE, ASI, Astrofisica delle onde gravitazionali, Astronomia multimessaggero, AT2017gfo, Au, Chandra, coalescenza di stelle di neutroni, controparti ottiche di lampi gamma, EGO/VIRGO, FERMI, fusione di due stelle di neutroni, Gamma ray burst, GRB, Hubble, Idra, Inaf, INFN, infrarossi, INTEGRAL, Interazione fra onde gravitazionali e luminose, Interazione fra onde gravitazionali ed elettromagnetiche, Interferometri gravitazionali, Interferometro LIGO, Interferometro VIRGO, Lampi gamma associati a onde gravitazionali, Lampo gamma, LIGO, Luce associata ad onde gravitazionali, luce visibile, NGC 4993, Onda elettromagnetica associata a un'onda gravitazionale, onda gravitazionale prodotta dalla fusione di due stelle di neutroni, Onde gravitazionali, Onde gravitazionali emesse da stelle di neutroni, Onde gravitazionali stellari, Onde radio, origine di quasi la metà degli elementi pesanti, Oro, Osservazione in onde elettromagnetiche e gravitazionali congiunte, Physical Review Letters, Platino, Pt, radiazione elettromagnetica associata all'onda gravitazionale, raggi X, REM, Run LIGO/VIRGO, segnale gravitazionale, sintesi di elementi pesanti, Swift, ultravioletti, VIRGO, VLT, VST
Set 11 2017
Che curioso quel lampo così vicino | MEDIA INAF
- Archiviato sotto ALMA, Astrofisica extragalattica, Astronautica, Chandra, Fermi, Fisica relativistica, Galassie ellittiche, HST, Planck, Quasars, Radioastronomia, Scontri fra galassie, Telescopi spaziali
Il Vlt dell’Eso, Fermi, Hubble, Chandra… Se nell’arco di pochi giorni tanti super telescopi si voltano tutti dalla stessa parte – un’anonima galassia ellittica a 130 milioni di anni luce – è inevitabile chiedersi perché. Come ha fatto domenica Patrizia Caraveo, direttrice dell’Inaf Iasf di Milano, con quest’articolo pubblicato sul Sole24Ore, che vi riproponiamo con …
- 130 milioni di anni luce, ALMA, ALMA Radiotelescope, Bns Merger, Buchi neri di Kerr, catalogo Dss2, Chandra, Chandra telescope, coalescenza di stelle di neutroni, controparti di onde gravitazional, controparti ottiche di lampi gamma, EGO/VIRGO, Emissione gamma associata alla coalescenza, ESO VLT, FERMI, galassia ellittica, GRB, GRB 170817A, HST, Hubble Space Telescope, Idra, INAF – IASF, INTEGRAL, Interazione fra onde gravitazionali ed elettromagnetiche, Interferometro LIGO, Interferometro VIRGO, Lampi gamma, Lampi gamma associati a onde gravitazionali, Lampi gamma brevi, lampo gamma breve con una controparte ottica, lampo gamma più vicino mai rivelato, LIGO, MEDIA INAF, NGC 4993, onda gravitazionale proveniente dalla fusione di due stelle di neutroni, Onde gravitazionali emesse da stelle di neutroni, Patrizia Caraveo, radiazione elettromagnetica associata a un'onda gravitazionale, Second Digitized Sky Survey, Sole24Ore, Space Telescope Live, Supertelescopi, TOO, VIRGO, XMM-Newton
Set 01 2017
Stelle di neutroni, là dove gli atomi collassano | MEDIA INAF
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Piccole come asteroidi, ma in grado di dare luogo alle più potenti esplosioni cosmiche conosciute. La densità all’interno di una stella di neutroni è tale che una zolletta di zucchero avrebbe una massa pari a quella di tutta l’umanità. Quando sono in coppia in sistemi binari emettono intense onde gravitazionali e, al momento della coalescenza, …
- 10-20 km di raggio, 10E-17 Kg/m^3, 3 masse solari, Astrofisica delle alte energie, campo gravitazionale di una stella di neutroni, Campo magnetico di una stella di neutroni, coalescenza di stelle di neutroni, collasso della materia a livello atomico, collasso di stelle fra 8 e 30 masse solari, Collasso di una stella, Collasso di una stella di neutroni in un buco nero, Collisione fra stelle di neutroni, Densita di una stella di neutroni, fusione di stelle di neutroni, Fusione protone-elettrone in neutrone, GRB, GRB corti, GRB lunghi, Kilonove, LIGO, Macronove, magnetar, massa di Chandrasekhar, Massa massima di una stella di neutroni, MEDIA INAF, Onde gravitazionali, Onde gravitazionali emesse da stelle di neutroni, pulsar, Radioastronomia, relitti stellari, Resti di supernova, rotazione di una stella di neutroni, Short GRB, Sistemi binari con stelle di neutroni, Stelle di neutroni, super-rotazione, Supernove, VIRGO
Set 01 2017
Virgo vede le sue prime onde gravitazionali | MEDIA INAF
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Ci sono candidati promettenti nel raccolto della prima battuta di caccia in tandem di Ligo e Virgo. Segnali visti da entrambi gli interferometri. Questo l’annuncio ufficiale apparso oggi in contemporanea sui siti delle due collaborazioni. Nessuna conferma, invece, circa i “rumors” che si susseguono da giorni su un “nuovo tipo“ di onde gravitazionali Sorgente: Virgo …
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Feb 01 2017
Quei blazar lontani lontani | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Astrofisica extragalattica, Astronautica, Buchi neri supermassicci, Fermi, Galassie attive, Quasars, Telescopi spaziali
Il telescopio della Nasa Fermi ha individuato alcune sorgenti luminose estremamente potenti nello spettro dei raggi gamma, che hanno avuto origine agli albori dell’Universo. Con il commento del ricercatore Inaf Antonio Stamerra Sorgente: Quei blazar lontani lontani | MEDIA INAF Mnlf in audizione: no a numero chiuso, a capo dell’Unità per la prevenzione e il …
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