Riproducendo per la prima volta qui sulla Terra le condizioni fisiche presenti nei dischi di accrescimento, un team di fisici dei Sandia Labs ha dimostrato sperimentalmente che i modelli attuali sui processi di alimentazione dei buchi neri vanno rivisti. Con un commento di Luigi Piro del progetto Ahead Sorgente: Con la “Z Machine” a un …
Tag: Guillaume Loisel
Set 05 2017
Con la “Z Machine” a un passo dal buco nero | MEDIA INAF
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