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Le origini dello zodiaco

Ilario Mauro Berto

Unione Biellese Astrofili

Differenza tra i segni zodiacali tropici (nel cerchio esterno) e le costellazioni astronomiche (di grandezza variabile)
Differenza tra i segni zodiacali tropici (nel cerchio esterno) e le costellazioni astronomiche (di grandezza variabile). Credits: Trex

Sin dai tempi più remoti l’uomo ha osservato con curiosità il cielo, sia per orientarsi nello spazio geografico che per misurare il tempo, o ancora, conoscere i periodi più adatti per la semina nelle prime attività agricole.

Non risulta difficile in una notte stellata, individuare una serie più o meno numerosa di stelle brillanti, alcune di esse poi sembrano raggrupparsi a formare una sorta di figure geometriche che l’occhio umano tende ad idealizzare.

Nella sua evoluzione, l’uomo ha indubbiamente subito il fascino del cielo stellato, imparò ad osservarlo con più attenzione e nel progredire delle sue attività speculative lo elevò a dimora imperitura delle divinità.

Le costellazioni che conosciamo noi ci sono state tramandate dalla tradizione greca classica ma si pensa in realtà che esse siano molto più antiche e provenienti originariamente dalla Mesopotamia e quindi dalla tradizione sumero-babilonese.

Nel 1998 John H Rogers scrisse un importante articolo intitolato: “Le origini delle antiche costellazioni: la tradizione mesopotamica” dove venivano discusse le origini delle costellazioni zodiacali nella antica civiltà assira babilonese.

Con questa presentazione cercherò di illustrare le origini e l’evoluzione delle costellazioni zodiacali.