Fischia il vento e infuria il buco nero | MEDIA INAF
Rappresentazione artistica di una galassia dal cui nucleo parte una vigorosa eruzione di gas e polveri. Nuove stelle si accendono in conseguenza dell’espulsione della materia. Osservazioni con il Vlt (Very Large Telescope) recentemente pubblicate nel marzo 2017 Nature hanno mostrato per la prima volta che alcune stelle possono formarsi all’interno di questi potenti flussi di materia. Crediti: Eso/M. Kornmesser
I buchi neri supermassicci possono lanciare getti di materia a distanze di circa 300mila anni luce: è come se una minuscola pulce riuscisse a scaraventare qualcosa a 10 mila chilometri di distanza. Questi getti, detti outflow, sono in grado di fornire un meccanismo di feedback fra gli stessi buchi neri e le galassie che li ospitano
La distanza raggiungibile da getti di materia lanciata dal buco nero supermassiccio è di circa 300mila anni luce. Corrisponde a più o meno 10 miliardi di volte la dimensione dello stesso buco nero: come se una minuscola pulce riuscisse a scaraventare qualcosa a 10 mila chilometri di distanza
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