Osservatorio Astrofisico di Torino – Visita notturna del 4/4/2025 ore 21:30

Osservazioni astronomiche in cupola con telescopi professionali.

Osservatorio Astrofisico di Torino – Visita notturna

Sei pronto per un’avventura spaziale unica? Partecipa alla visita notturna dell’Osservatorio Astrofisico di Torino! Ti aspetta una serata indimenticabile sotto le stelle, dove potrai osservare pianeti, stelle e galassie attraverso potenti telescopi. L’evento inizia il 4 Aprile 2025 alle 21:30 a Pino Torinese. Non perdere questa straordinaria opportunità di esplorare l’universo!

Sole sorge alle 6:59 e tramonta alle 20:05 (fine crepuscolo astronomico 21:49)

Astri visibili

  • Luna sorge alle 10:48 [+3:51′], culmina alle 19:20(72°) e tramonta alle 02:54[-4:04′] – altezza: 60° (21:30) – 50° (22:30).
  • Marte sorge alle 12:32 [+5:33], culmina alla 20:25 (68°) e tramonta alle 4:20 [-2:39]- altezza: 65° (21:30) – 57° (22:30), visibile tutta la notte, in opposizione il 16/01/2025,in congiunzione eliaca il 09/01/2026.
  • Giove sorge alle 09:44 [+2:45], culmina alle 17:24 (68°) e tramonta alle 1:07 [+5:02′]- altezza: 38° (21:30) – 27° (22:30)visibile di sera in opposizione il 7/12/2024 – in congiunzione il 24/06/2025.

Pianeti non visibili per scarsa altezza

Pianeti non visibili per inquinamento luminoso e scarsa altezza.

  • Urano sorge alle 08:40[+1:41], culmina alle 16:07 (63°) e tramonta alle 23:34[+3:29]- altezza: 19° (21:30) – 9° (22:30) – visibile di sera – in opposizione il 17/11/2024, in congiunzione eliaca il 18/05/2025.

Pianeti non visibili

  • Mercurio sorge alle 6:21[+38′], culmina alle 12:26 e tramonta alle 18:30[-1:35′] – (visibile con difficoltà all’alba (6°)), in congiunzione inferiore il 23/03, in massima elongazione ovest (27°4′) il 21/4.
  • Venere sorge alle 5:48[-1:11′], culmina alle 12:12(49°) e tramonta alle 18:36 [-1:29′](visibile con difficoltà all’alba (12°)) –in congiunzione inferiore il 23/3, in massima elongazione ovest il 01/06.
  • Saturno sorge alle 6:30 [+26′], culmina alle 12:21 (39°) e tramonta alle 18:12[+24′] – visibile con difficoltà all’alba (4°), in congiunzione eliaca il 12/03, in opposizione il 21/9.
  • Nettuno sorge alle 07:37 [-22′], culmina alle 13:37 (43°) tramonta alle 19:37 [-28′] – visibile con difficoltà all’alba (3°), in congiunzione eliaca il 19/03, in opposizione il 23/09.

Altri oggetti celesti

Lo zenit sarà dominato, da NW a SW dalla debole costellazione della Lince, con la più alta 10 Uma (circa 86°, M=4,15) la quale, nonostante il nome, non è assegnata alla costellazione dell’Orsa Maggiore, bensì della Lince, mentre la più bassa sarà la brillante α Lyn (circa 78°, M=4,60).
Sul lato opposto dello zenit, lato E, domina la grande costellazione circumpolare dell’Orsa Maggiore, con Alkaid (η Ursae majoris, circa 42°, M=1.85) e Mizar (ζ Ursae Majoris, circa 47°, M=2,20) le più basse, mentre la più alta sarà Talita (ι Uma, circa 87°, M=3,10).

Al meridiano (a sud) troviamo, molto alta subito sotto la Lince troveremo la primaverile Cancro con la alfa Acubens (α Cnc, circa 57°, M=4,25), e poco più in basso la debole ma estesa Idra con Alphard (α Hya, circa 37°, M=1,95). Completano l’orizzonte S alcune deboli costellazioni australi: a E dell’Idra troveremo il Cratere con la sua più brillante Alkes (α Crt, circa 20°, M=1,95), un pò più ad E il Corvo con la più alta Gienah (γ Crv, circa 12°, M=2,55), mentre a W dell’Idra, sull’orizzonte troveremo nell’ordine, Macchina pneumatica con la più brillante α Ant (circa 11°, M=4,15), le stelle più alte della Vela fra le quali ψ Vel (circa 4°, M=2,61), Bussola con α Pyx (circa 12°, M=3,65) e infine Poppa con la più alta Tureis (ρ Pup, circa 19°, M=2,80).
Sull’orizzonte SW troveremo le costellazioni invernali che cominciano ad abassarsi: sotto la Lince e a ovest del Cancro, fra Marte e la Luna si frappone con un effetto davvero spettacolare l’iconica costellazione dei Gemelli con la più alta, la sestupla Castore (α Gem, circa 70°, M=1,90) e poco più in basso la doppia Polluce (β Gem, circa 68°, M=1,15), poco più in basso ma leggermente a Est si scorgerà dapprima il Cane minore con la splendida Procione (α Cmi, circa 47°, M=0,40), e ancora più in basso la debole Monoceros (Unicorno) con la sua stella più brillante α Mon ( circa 33°, M=3,90). Poco più in basso Poco più in basso si scorgerà il Cane Maggiore con la regina dei cieli invernali, la stella più brillante del firmamento: la splendida doppia Sirio (α Cma, circa 22°, M=-1,45) , che completa, con Procione e Betelgeuse, il triangolo invernale. Sotto di questa, poco più a W, sul viale del tramonto, (M42, circa 36°, M=4), scorgeremo la costellazione della Lepre con Arneb (α Lep, circa 24°, M=2,55), e poco sotto, molto bassa l’australe Colomba con la sua stella più alta ad appena 5°.
A completare l’orizzonte SW, sulla via del tramonto, l’inconfondibile Orione con i suoi gioielli, la supergigante rossa Betelgeuse (α Ori, circa 36°, M=0,45), la brillante Rigel (β Ori, circa 18°, M=0,15) e l’affascinante nebulosa di Orione (M42, circa 23°, M=4), e subito sotto scorgeremo la costellazione della (α Cet, circa 24°, Mmedia=2,5), mentre poco più in basso si accinge a tramontare, come anche la debole costellazione dell’Eridano con la sua stella più alta, Cursa (β Gem, circa 19°, M=2,75), una doppia blu.

Sul lato W, sotto l’estremo occidentale della Lince, altre costellazioni invernali si apprestano a abbandonare il cielo serale: la più alta è la costellazione invernale di Auriga con una stella circumpolare (che non tramonta mai), la brillantissima doppia Capella (α Aur, circa 53°, Mmedia=0,05) e la più alta binaria ad eclisse, anch’essa circumpolare, Melkalinian(β Aur, circa 60°, Mmedia=1,99).
Più in basso, con Giove a far da sfondo,, troveremo la costellazione zodiacale del Toro con la sua regina, la rossa e inconfondibile Aldebaran (α Tau, circa 30°, M=0,85), al confine con Auriga la doppia blu El Nath (β Tau, circa 46°, M=1,75), ma poco più in basso c’è l’ammasso delle Pleiadi (M45, circa 26°, Mmedia=1,20).
Completa infine l’orizzonte ovest l’autunnale Cetus, praticamente tramontata, con la sua stella rossa variabile Menkar (α Cet, circa 5°, Mmedia=2,5).
A W del Toro osserveremo l’invernale Perseo, con la sua doppia Milfak (α Per, circa 37°, M=1,75) sulla via del tramonto, e poco più in basso, la bellissima e brillante, autunnale Andromeda, con la doppia Alpheraz già tramontata, Mirach (β And, circa 9°, M=2.40) bassissima, così come l’ononima Galassia (M31, circa 11°, M=3.35), sta per lasciarci, dandoci appuntamento al prossimo autunno., mentre già tramontata è l’autunnale Pegaso, con la gigante blu Markab (α Peg) e la rossa Guaina (β Peg) già sotto l’orizzonte.
L’orizzonte basso NW è infine completato dalle ultime stelle dell’Ariete con la più luminosa Hamal (α Ari, M=2), la debole Triangolo, con la doppia variabile rotante Mothallah (α Tri, circa 17°, Mmedia=3.40), la doppia Mizan (β Tri, circa 11°, M=3) e γ Tri ( circa 18°, M=4) e infine le ultime stelle dei Pesci con Alrescha (α Pisc, M=4,10) già tramontata.

Sul lato N a partire da NW la debole costellazione del Drago, con la sua Thuban (α Dra, circa 45°, M=3,65), si interpone fra le due orse. Leggermente a W Di questa a partire dall’alto si scorge l’Orsa Minore con Polaris (α Umi, circa 45°, M=1,96) proprio a mezzocielo, giacchè siamo a 45° di latitudine, e intorno all’equinozio la stella polare si presenta più o meno alla latitudine del luogo di osservazione, mentre più in basso vedremo la doppia rossa Kochab (β Umi, circa 43°, M=2.05). Se ci spostiamo poco più a W verso il basso scorgeremo la debole e circumpolare Camelopardis , con la più brillante α Cam (circa 52°, M=4,25), l’inconfondibile forma a W della costellazione circumpolare di Cassiopea con la multipla variabile Shedar (α Cas, circa 22°, M=2.20) e Caph (β Cas, circa 22°, M=2.25).
Poco sotto, tra quest’ultima e il Drago troviamo un’altra circumpolare, anche se molto bassa: Cefeo con la splendente Alderamin(α Cep, circa 18°, M=2.45).
Sotto di questa, ormai la debole e bassa Lucertola con α Lac (M=3.75) è già tramontata.
Un pò spostata verso est stanno già sorgendo le prime stelle dell’estiva Cigno con Deneb (α Lyrae, M=1,25) ancora sotto l’orizzonte.
Sul lato NE, in ordine di altezza, sotto l’orsa maggiore scorgiamo per prima la costellazione Canis Venatici (Cani da caccia) con la brillante Cor Caroli (α2 CVn, circa 45°, M=2,85), la primaverile, ma debole, Chioma di Berenice con la sua alfa Diadema (α Com, circa 30°, M=4,45) si alza sull’orizzonte, mentre fanno capolino, a questa ora, le prime stelle della primaverile Boote, con la brillante Arturo (α Boo, circa 20°, M=0,15), la Corona Boreale con la sua Alphecca (α Crb, circa 12°, M=0,15) bassissima, e infine, sorge l’inconfondibile sagoma di Ercole, con χ Erc la più alta (circa 20°, M=4,60). Poco più in basso cominciano a sorgere le prime stelle dell’estiva Serpente con κ Ser (circa 3°, M=0,15) più alta.

Sull’orizzonte E, sotto l’estremo orientale della Lince troviamo anzitutto il Leone minore con β Lmi, (circa 70°, M=4.60) la più brillante e la variabile 10 Lmi (circa 78°, M=4,15) la più alta, e poco più in basso verso W, la splendida costellazione primaverile del Leone la sua brillante doppia Regolo (α Leo, circa 53°, M=1,3), la meravigliosa doppia, variabile pulsante, di colore oro-smeraldo Denebola (β Leo, circa 42°, M=2,10) un target molto gettonato, un’autentica superstar!, mentre ancora più a SW troveremo tra il Leone e l’Idra la costellazione del Sestante (α Sex, circa 42°, M=4,45).
Ed ecco finalmente comparire sull’orizzonte E le prime stelle della Vergine, con Spica (α Vir, circa 7°, M=4,45) già sopra l’orizzonte, ma molto bassa, e la più alta è la rossa variabile pulsante ν Vir (circa 36°, M=4).

Come sciami meteorici, sull’orizzonte ESE appena sotto Spica, molto basso, troviamo il solito Antihelion (ZHR>4, AR=2°).

Programma

21:30 – 21:50

Osservazione di Giove

21:50 – 22:10

Osservazione della Luna

22:10 – 22:30

Osservazione di Marte