Osservazioni astronomiche in cupola con telescopi professionali.
Osservatorio Astrofisico di Torino – Visita notturna
Sei pronto per un’avventura spaziale unica? Partecipa alla visita notturna dell’Osservatorio Astrofisico di Torino! Ti aspetta una serata indimenticabile sotto le stelle, dove potrai osservare pianeti, stelle e galassie attraverso potenti telescopi. L’evento inizia il 6 marzo 2025 alle 20:00 a Pino Torinese. Non perdere questa straordinaria opportunità di esplorare l’universo!
Sole sorge alle 6:54 e tramonta alle 18:27 (fine crepuscolo astronomico 20:05)
Astri visibili
- Luna sorge alle 10:03[+3:09], culmina alle 18:28(66°) e tramonta alle 01:47[5:42] – altezza: 66° (20:00) – 57° (21:00)
- Marte sorge alle 12:45 [+5:51], culmina alla 20:48 (70°) e tramonta alle 4:55[-1:59]- altezza: 68° (20:00) – 70° (21:00) visibile tutta la notte, in opposizione il 16/01/2025,in congiunzione eliaca il 09/01/2026.
- Giove sorge alle 10:33[+3:39], culmina alle 18:16(66°) e tramonta alle 2:02[-4:52′]- altezza: 59° (20:00) – 49° (21:00) – visibile di sera – in opposizione il 7/12/2024 – in congiunzione il 24/06/2025, in congiunzione con la Luna.
Pianeti non visibili per scarsa altezza
- Mercurio sorge alle 7:25[+31′], culmina alle 13:44 e tramonta alle 20:04 [+1:37′] – altezza: 0° (20:00)/ -10° (21:00) (visibile al tramonto)- in congiunzione superiore il 9/02, in massima elongazione est (18°,3′) l’8/03/2025, in congiunzione inferiore il 24/03/2025.
- Venere sorge alle 6:55[+1′], culmina alle 13:47(56°) e tramonta alle 20:39 [+39′](visibile al tramonto)– altezza: +7°(20:00)/-3° (21:00) in massima elongazione est 10/01, in congiunzione inferiore 4/06.
Pianeti non visibili per inquinamento luminoso.
- Urano sorge alle 09:31[+2:37], culmina alle 16:56 (63°) e tramonta alle 00:25[-6:29]- altezza: 44° (20:00) – 33° (21:00), in opposizione il 17/11/2024, in congiunzione eliaca il 18/05.
Pianeti non visibili
- Saturno sorge alle 7:20 [+26′], culmina alle 13:06 (39°) e tramonta alle 18:51[+24′]- – visibile al con difficoltà al tramonto, in opposizione il 08/09/2024 ,in congiunzione il 12/03/2025.
- Nettuno sorge alle 07:29 [+35′], culmina alle 13:30 (43°) tramonta alle 19:30 [+57′] – visibile al con difficoltà al tramonto, in opposizione il 20/09/2024, in congiunzione eliaca il 19/03/2025.
Altri oggetti celesti
Lo zenit sarà dominato, da E e N la debole costellazione della Lince, con la più alta 21 Lyn (circa 84°, M=3,10), mentre la più bassa sarà la brillante α Lyn (circa 61°, M=4,60). Sul lato W troveremo invece ancora molto alta la costellazione invernale di Auriga con la brillantissima doppia Capella (α Aur, circa 72°, Mmedia=0,05) e la più alta binaria ad eclisse Melkalinian (β Aur, circa 80°, Mmedia=1,99).
Al meridiano (a sud) troviamo, molto alta ad Est dell’Auriga, l’inconfondibile costellazione dei Gemelli con la più alta θ Gem, detta anche la “mano di Castore” (circa 78°, M=3,60), la sestupla Castore (α Gem, circa 75°, M=1,90) e poco più in basso la doppia Polluce (β Gem, circa 70°, M=1,15) con il pianeta Marte a far da sfondo, mentre più vicina al meridiano, sull’altro lato a SW, troveremo abbastanza alta la costellazione zodiacale del Toro con la sua regina, la rossa e inconfondibile Aldebaran (α Tau, circa 49°, M=0,85), al confine con Auriga la brillante El Nath (β Tau, circa 65°, M=1,75), ma poco più in alto, c’è l’ammasso delle Pleiadi (M45, circa 46°, Mmedia=1,20).
Tra queste due, a cavallo del meridiano, ma più in basso sul lato S l’inconfondibile Orione con i suoi gioielli, la supergigante rossa Betelgeuse (α Ori, circa 50°, M=0,45), la brillante Rigel (β Ori, circa 32°, M=0,15) e l’affascinante nebulosa di Orione (M42, circa 36°, M=4), e subito sotto scorgeremo la costellazione della Lepre con Arneb (α Lep, circa 24°, M=2,55). A completare il lato sud troveremo tre costellazioni tipicamente australi, poco sopra l’orizzonte: da E, nell’ordine, Bussola, Poppa e Colomba completano l’orizzonte SE.
Spostandoci verso E, sul lato SE sotto i Gemelli troveremo il Cane minore con la splendida Procione (α Cmi, circa 49°, M=0,40), e ancora più in basso la debole Monoceros (Unicorno) con la sua stella più brillante α Mon ( circa 35°, M=3,90). Poco più in basso si scorgerà poco a E della Lepre il Cane Maggiore con la regina del cielo invernale, la stella più brillante del firmamento: la splendida doppia Sirio (α Cma, circa 28°, M=-1,45) , che completa, con Procione e Betelgeuse, il triangolo invernale.
Un pò più a E fanno già capolino le prime costellazioni primaverili: la più alta sarà il Cancro con la alfa Acubens (α Cnc, circa 48°, M=4,25), e poco più in basso l’Idra con Alphard (α Hya, circa 27°, M=1,95). Completa l’orizzonte SE la costellazione australe Cratere con la sua più brillante Alkes (α Crt, circa 27°, M=1,95).
Sull’orizzonte E, ad Est del Cancro troviamo anzitutto il Leone minore con β Lmi, (circa 50°, M=4.60) e poco più in basso verso W, la splendida costellazione del Leone la sua brillante doppia Regolo (α Leo, circa 38°, M=1,3), la meravigliosa doppia di colore oro-smeraldo Denebola (β Leo, circa 70°, M=2,10) un target molto gettonato fra gli astrofili, mentre ancora più a SW troveremo tra il Leone e l’Idra la costellazione del Sestante (α Sex, circa 28°, M=4,45).
A completare l’orizzonte E si apprestano a sorgere le prime stelle della Vergine, ancora molto bassa: Spica è ancora sotto l’orizzonte, e la più alta è la rossa variabile pulsante ν Vir (circa 17°, M=4).
Sul lato N, a partire dall’alto, da NE, proprio sotto la Lince, a E del Leone Minore, compare abbastanza alta l’Orsa Maggiore, con Alkaid (η Ursae majoris, circa 22°, M=1.85) e Mizar (ζ Ursae Majoris, circa 29°, M=2,20) le più basse, mentre la più alta sarà Muscida (ο Uma, circa 66°, M=3,35).
Poco più sotto, la costellazione Canis Venatici (Cani da caccia) con la brillante Cor Caroli (α2 CVn, circa 22°, M=2,85).
Completa l’orizzonte NE la primaverile, ma debole, Chioma di Berenice con la sua alfa Diadema (α Com, circa 28°, M=4,45), mentre fanno capolino, a questa ora, le prime stelle della primaverile Boote, con la brillante Arturo (α Boo, circa 1°, M=0,15) bassissima, e di Ercole, con τ Erc la più alta (circa 8°, M=3,90).
Dall’altro lato a N, a partire dall’alto si scorge l’Orsa Minore con Polaris (α Umi, circa 45°, M=1,96) proprio a mezzocielo, giacchè siamo a 45° di latitudine, e all’equinozio la stella polare si presenta più o meno alla latitudine del luogo di osservazione, mentre più in basso vedremo la doppia rossa Kochab (β Umi, circa 36°, M=2.05).
La debole costellazione del Drago, con la sua Thuban (α Dra, circa 33°, M=3,65), si interpone fra le due orse. A completare l’orizzonte nord le prime stelle dell’estiva Cigno con Deneb (α Lyrae, circa 3°, M=1,25) bassissima.
A NW invece, proprio sotto l’auriga compare molto alta la debole e circumpolare Camelopardis , con la più brillante α Cam (circa 63°, M=4,25).
Poco più sotto, leggermente spostata verso W osserveremo l’invernale Perseo, con la sua doppia Milfak (α Per, circa 54°, M=1,75) sulla via del tramonto, e poco più in basso, l’inconfondibile forma a W della costellazione circumpolare di Cassiopea con la multipla variabile Shedar (α Cas, circa 34°, M=2.20) e Caph (β Cas, circa 32°, M=2.25).
Poco sotto, tra quest’ultima e il Drago troviamo un’altra circumpolare: Cefeo con la splendente Alderamin(α Cep, circa 21°, M=2.45).
Infine, da E verso W, a completare l’orizzonte nord la debole e bassa Lucertola con α Lac (circa 16°, M=3.75) e più verso W, sul “viale del tramonto”, la bellissima e brillante, autunnale Andromeda, con le doppie Alpheraz (α And, circa 12°, M=2.05), stella condivisa con il Pegaso, Mirach (β And, circa 26°, M=2.40), e l’ononima Galassia (M31, circa 26°, M=3.35), sta per lasciarci, dandoci appuntamento al prossimo autunno.
Infine, sull’orizzonte W le costellazioni che ci lasceranno prossimamente. Sotto Perseo scorgeremo per prima la debole costellazione zodiacale dell’Ariete con la più luminosa Hamal (α Ari, circa 28°, M=2) e poco spostata verso N, troviamo la debole Triangolo, con la doppia variabile rotante Mothallah (α Tri, circa 30°, Mmedia=3.40), la doppia Mizan (β Tri, circa 35°, M=3) e γ Tri ( circa 36°, M=4).
A completare l’orizzonte W si appresta a tramontare la debole Pesci con Alrescha (α Pisc, circa 13°, M=4,10), mentre già tramontata è l’autunnale Pegaso, con la gigante blu Markab (α Peg) e la rossa Guaina (β Peg) già sotto l’orizzonte.
Anche l’autunnale Cetus con la sua stella rossa variabile Menkar (α Cet, circa 24°, Mmedia=2,5) si accinge a tramontare, come anche la debole costellazione dell’Eridano con la sua stella più alta, Cursa (β Gem, circa 34°, M=2,75), una doppia blu.
Come sciami meteorici, a ESE fra la Vergine e il Cratere, al solito molto basso, troviamo il solito Antihelion (ZHR>4, AR=11°).