Osservatorio Astrofisico di Torino – Visita notturna del 6/5/2025 ore 22:30

Osservazioni astronomiche in cupola con telescopi professionali.

Osservatorio Astrofisico di Torino – Visita notturna

Sei pronto per un’avventura spaziale unica? Partecipa alla visita notturna dell’Osservatorio Astrofisico di Torino! Ti aspetta una serata indimenticabile sotto le stelle, dove potrai osservare pianeti, stelle e galassie attraverso potenti telescopi. L’evento inizia il 6 Maggio 2025 alle 22:30 a Pino Torinese. Non perdere questa straordinaria opportunità di esplorare l’universo!

screenshot stellarium del 6 maggio 2025

Sole sorge alle 6:06 e tramonta alle 20:45 (fine crepuscolo astronomico 22:49)

Astri visibili

  • Luna sorge alle 14:31[+8:25′], culmina alle 21:23(52°) e tramonta alle 03:44[-2:22′] – altezza: 49° (22:30) – 43° (23:30).
  • Marte sorge alle 11:41[+5:35], culmina alla 19:14 (64°) e tramonta alle 2:50 [-3:15]- altezza: 41° (22:30) – 31° (23:30), visibile tutta la notte, in opposizione il 16/01/2025,in congiunzione eliaca il 09/01/2026.

Pianeti non visibili per scarsa altezza

  • Giove sorge alle 08:09 [+2:03], culmina alle 15:58 (67°) e tramonta alle 23:46 [+3:01′]- altezza: 10° (22:30) – 1° (23:30)visibile di sera in opposizione il 7/12/2024 – in congiunzione il 24/06/2025.

Pianeti non visibili per inquinamento luminoso

Pianeti non visibili

  • Mercurio sorge alle 5:28 [-38′], culmina alle 12:01(51°) e tramonta alle 18:36 [-2:09′] – visibile con difficoltà all’alba (6°)in massima elongazione ovest (27°4′) il 21/4,in congiunzione superiore il 30/05.
  • Venere sorge alle 4:30 [-1:36′], culmina alle 10:43 (46°) etramonta alle 16:57 [-3:48′](visibile con difficoltà all’alba (17°)) –in congiunzione inferiore il 23/3, in massima elongazione ovest il 01/06.
  • Saturno sorge alle 4:32 [-1:34′], culmina alle 10:28 (42°) e tramonta alle 16:25 [-4:20′] – visibile con difficoltà all’alba (16°), in congiunzione eliaca il 12/03, in opposizione il 21/9.
  • Urano sorge alle 06:39 [-0:33′], culmina alle 14:08 (64°) e tramonta alle 21:37[-52′] – visibile con difficoltà al tramonto (5°) – in opposizione il 17/11/2024, in congiunzione eliaca il 18/05/2025.
  • Nettuno sorge alle 04:34 [-1:32′], culmina alle 10:38 (44°) tramonta alle 16:41 [-4.04′] – visibile con difficoltà all’alba (15°), in congiunzione eliaca il 19/03, in opposizione il 23/09, in congiunzione con Venere all’alba.

Altri oggetti celesti

Lo zenit sarà dominato, da S a SE dalla debole costellazione dei Canes Venatici (Cani da Caccia), con la più alta Chara (β Cvn, circa 86°, M=4,20) e la più brillante e famosa Cor Caroli (α2 Cnc, circa 81°, M=2,85), mentre, sul lato opposto dello zenit, da W a NW troveremo la grande costellazione circumpolare dell’Orsa Maggiore, con Alkaid (η Ursae majoris, circa 77°, M=1.85) e Mizar (ζ Ursae Majoris, circa 78°, M=2,20), mentre la più alta sarà Taiyangshou (χ Uma, circa 82°, M=3,65).

Al meridiano (a sud) troviamo,subito sotto i succitati Canes Venatici, leggermente più a est, la primaverile, ma debole, Chioma di Berenice con la sua alfa Diadema (α Com, circa 61°, M=4,45, mentre più ad est si scorgeranno le stelle della primaverile e inconfondibile Boote, con la brillante Arturo (α Boo, circa 56°, M=0,15), e poco più in basso, sull’orizzonte Est la Corona Boreale con la sua Alphecca (α Crb, circa 49°, M=0,15). Ancora più in basso, sotto quest’ultima è in risalita la costellazione estiva del Serpente con la più alta Gudja (ϰ Ser, circa 41°, M=4,05), il “vertice della testa” del “rettile astrale”, mentre a metà del “corpo della serpe” ci sarà la stella più brillante della costellazione, Unuk hal hay (α Ser, circa 33°, M=1,17). A completare l’orizzonte SE, in basso, sta sorgendo l’estiva Ofiuco, con la sua stella più brillante, la doppia Ras Al Hague (α Oph, circa 19°, M=2,05).
Al meridiano, ma sul lato Ovest, stavolta sotto l’Orsa Maggiore, più precisamente sotto tania australis, troviamo anzitutto il Leone minore con la più alta β Lmi, (circa 65°, M=4.60)e la più bassa, la variabile 10 Lmi (circa 56°, M=4,15), e poco più in basso verso W, troveremo ancora la Lince, con la doppia 10 Uma (circa 53°, M=4,15) la quale, nonostante il nome, non è assegnata alla costellazione dell’Orsa Maggiore, o meglio, lo era in passato, ma oggi fa parte della Lince stessa. All’altro estremo della costellazione la brillante α Lyn (circa 53°, M=4,60). Poco spostata verso est troveremo la splendida costellazione primaverile del Leone, e abbagliata dalla Luna, sul petto del “felino australe” la brillante doppia Regolo (α Leo, circa 45°, M=1,3), e in coda a esso, la meravigliosa doppia, variabile pulsante, di colore oro-smeraldo Denebola (β Leo, circa 58°, M=2,10) un target molto amato dagli astrofili, stavolta sufficientemente alta per una proficua osservazone. Sotto il Leone, sul lato SE troveremo le stelle della Vergine, con Spica (α Vir, circa 32°, M=4,45) già sufficientemente alta per essere puntata, e la più alta è la rossa variabile pulsante ν Vir (circa 59°, M=4), appena sotto denebola. Ancora più in basso, ma sempre sull’orizzonte SE, sorge l’estiva Vergine con la splendida Zuben el Genubi (α Lib, circa 21°, M=2,75), e ancora più in basso cominciano a sorgere le prime stelle di un’altra costellazione estiva: lo Scorpione, del quale sono visibili solo le stelle più alte, ovvero
Sotto il Leone, ma sul lato SW, troveremo dapprima la debole costellazione del Sestante (α Sex, circa 34°, M=4,45), (α Cnc, circa 57°, M=4,25), e ancora più in basso la debole ma estesa Idra con la doppia arancione Alphard (α Hya, circa 22°, M=1,95), sulla via del tramonto. Completano l’orizzonte SW alcune deboli costellazioni australi: poco più in alto troveremo il Cratere con la sua più brillante Alkes (α Crt, circa 20°, M=1,95), un pò più ad E il Corvo con la più alta Gienah (γ Crv, circa 12°, M=2,55).
Sotto l’Idra, fra S e SW troveremo nell’ordine, Macchina pneumatica con la più brillante α Ant (circa 8°, M=4,15), le stelle più alte della Bussola con θ Pyx (circa 7°, M=3,65) e infine Poppa con la più alta 19 Pup (circa 8°, M=2,80).
Sul basso orizzonte SE troveremo le stelle più settentrionali di una notevole costellazione australe, la quale stella più brillante è un sistema triplo contenente la stella più vicina a noi a parte il Sole, la famosissima Proxima, purtroppo sempre invisibile alle nostre latitudini in questa epoca: si tratta del Centauro, e le sole sue stelle visibili sono Menkent (θ Cen, circa 5°, M=2,5) e Iota Centauri (ι Cen, circa 7°, M=2,75).
Ed ecco finalmente comparire sull’orizzonte E le prime stelle, la “chela dell’aracnide celeste” che, secondo la leggenda, causò la morte di Orione: si tratta dello Scorpione, con le brillanti Acrab o Graffias (β1 Sco, circa 8°, M=2,60), Dschubba(δ Sco, circa 7°, M=2,35), Fang o Nur (π Sco, circa 4°, M=2,85) .

Sul lato W, varie costellazioni invernali si apprestano a tramontare nel nostro cielo serale: subito sotto la Lince ritroviamo il Cancro con la alfa Acubens (α Cnc, circa 34°, M=4,25), (β Gem, circa 68°, M=1,15), poco più in basso ma leggermente a est si scorgerà dapprima il Cane minore con la splendida Procione (α Cmi, circa 16°, M=0,40), e ancora più in basso le ultime stelle di Monoceros (Unicorno) con la sua stella più brillante α Mon ( circa 5°, M=3,90).
Sull’orizzonte NW, sempre sotto la Lince, tramonta nel nostro cielo serale l’iconica costellazione dei Gemelli con la più alta, la sestupla Castore (α Gem, circa 33°, M=1,90) e poco più a W la doppia Polluce (β Gem, circa 32°, M=1,15). A completare l’orizzonte NW, ma più spostata verso N troveremo molto bassa la costellazione invernale di Auriga con una stella circumpolare (che non tramonta mai), la brillantissima doppia Capella (α Aur, circa 21°, Mmedia=0,05) e la più alta binaria ad eclisse, anch’essa circumpolare, Melkalinian(β Aur, circa 26°, Mmedia=1,99).
Proprio sotto l’Auriga l’ultima stella di una importante costellazione invernale si appresta a tramontare: si tratta della costellazione zodiacale del Toro con la sua doppia blu El Nath (β Tau, circa 10°, M=1,75),unica stella ancora visibile a occhio nudo della costellazione.

Sul lato N a partire da NE, sotto l’Orsa Maggiore la debole ma estesa costellazione del Drago, con la sua Thuban (α Dra, circa 67°, M=3,65), si interpone fra le due orse. Leggermente a W di questa a partire dall’alto si scorge l’Orsa Minore con Polaris (α Umi, circa 45°, M=1,96) proprio a mezzocielo, giacchè siamo a 45° di latitudine, e intorno all’equinozio la stella polare si presenta più o meno alla latitudine del luogo di osservazione, mentre più in alto vedremo la doppia rossa Kochab (β Umi, circa 58°, M=2.05).
Sul lato NW verso il basso scorgeremo la debole e circumpolare Camelopardis , con la più brillante α Cam (circa 33°, M=4,25), mentre a completare l’orizzonte NW, più in basso, osserveremo l’invernale Perseo, con la sua doppia Milfak (α Per, circa 13°, M=1,75)
Sul lato NE, la bellissima e brillante, con l’inconfondibile forma a W della costellazione circumpolare di Cassiopea con la multipla variabile Shedar (α Cas, circa 12°, M=2.20) e Caph (β Cas, circa 15°, M=2.25). Sotto l’Orsa minore, fra Cassiopea e il la bellissima e brillante, con , tra quest’ultima e il Drago troviamo un’altra circumpolare, anche se molto bassa: Cefeo con la splendente Alderamin(α Cep, circa 18°, M=2.45). Sotto di questa, ormai la debole e bassa Lucertola completa l’orizzonte NE con la circumpolare α Lac (circa 10°, M=3.75).

Per finire, ad E cominciano a sorgere le prime costellazioni estive: mentre la primaverile e inconfondibile sagoma di Ercole ha già raggiunto un’altezza considerevole, con la più alta χ Erc (circa 54°, M=4,60), e la più brillante Ruticulus (α Erc, circa 40°, M=2.85).
A cominciare dal lato NE fanno capolino le principali costellazioni estive, a cominciare dalla spettacolare Cigno con Deneb (α Cyg, circa 14°, M=1,25) ancora sotto l’orizzonte, e poco più ad est scorgiamo la Lira con la brillantissima Vega (α Cyg, circa 25°, M=0), stella di riferimento per le magnitudini, anche se in realtà è una doppia variabile pulsante, e con Deneb e Altair (ancora sotto il nostro orizzonte serale) forma lo spettacolare triangolo estivo. Il basso orizzonte orientale è completato da altre sorgenti costellazioni estive: da NE verso SE, nell’ordine, si affacciano le prime stelle della Volpetta con la doppia rossa Anser (α Vul, circa 8°, M=4,40), le prime del Sagittario con la più alta Arkab Prior (β Sge, circa 1°, M=4,35), e infine le più alte dell’Aquila con Okab Borealis (ε Aql, circa 6°, M=4).

Come sciami meteorici, sull’orizzonte SE fra Bilancia e lo Scorpione, molto basso, troviamo, oltre al solito Antihelion (ZHR=4, AR=10°), un nuovo sciame: le Alfa Liridi (ZHR=3, AR=23°).

Programma

22:30 – 22:50

Osservazione di Marte

22:50 – 23:10

Osservazione della Luna

23:10 – 23:30

Osservazione Stellare (Denebola o Mizar…)