Tag: onde gravitazionali galattiche

Buchi neri: due milioni di euro a Michela Mapelli | MEDIA INAF

La ricercatrice dell’Osservatorio astronomico dell’Inaf di Padova ha ricevuto un Erc Consolidator Grant per la sua proposta di ricerca Demoblack, dedicata allo studio della formazione di sistemi binari di buchi neri. Nichi D’Amico: «Questo prestigioso e cospicuo finanziamento europeo assegnato a Michela Mapelli è un’altra conferma dell’eccellenza delle persone che fanno ricerca nel nostro Istituto …

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Antimateria galattica? Prodotta da nane bianche | MEDIA INAF

La Via Lattea emette un flusso continuo di raggi gamma, che ci permette di tracciare la presenza di antimateria. Per molti anni non siamo stati in grado di capire quali meccanismi fisici innescassero questa emissione, ma uno studio recente mostra che la responsabilità potrebbe essere di una popolazione di nane bianche in sistemi binari Sorgente: …

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Stelle, buchi neri e onde gravitazionali – Focus.it

Quando i fisici del LIGO (Laser Interferometer Gravitational-wave Observatory) degli Stati Uniti hanno raccontato al mondo la scoperta delle onde gravitazionali (vedi su Focus.it), il 11 febbraio 2016, hanno fatto riferimento all’evento cosmico più meravigliosamente catastrofico che si possa immaginare: la fusione di due buchi neri in un nuovo buco nero. Dietro l’evento c’è una …

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NOVA NEWSLETTER AAS 950 11022016 – BRIVIDI IMPERCETTIBILI CHE PERCORRONO L’UNIVERSO

logo AAS

Era novembre del 1915 quando Albert Einstein illustrava la sua teoria della relatività generale ipotizzando l’esistenza di “brividi impercettibili che percorrono l’universo”. Era già nell’aria da mesi, ma oggi, 11 febbraio 2016, la notizia è ufficiale. Einstein aveva ragione! La scoperta è stata comunicata durante una conferenza stampa congiunta trasmessa alle 10:30 ora locale(le 16:30 …

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Testimoni di una giovane Via Lattea « MEDIA INAF

  Gli astronomi hanno studiato in dettaglio l’ammasso globulare E 3, una sorta di testimone del periodo primordiale della nostra galassia. I risultati di questo studio, pubblicati su Astronomy & Astrophysics, hanno fornito una serie di sorprese e suggeriscono che l’oggetto potrebbe essere correlato con altri ammassi vecchi implicando che sia stato catturato dalla Via …

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