Riusciremo a vedere le Geminidi? Dove sono i cieli italiani ancora bui? Media Inaf lo ha chiesto a Fabio Falchi, fisico, docente e autore del nuovo “World Atlas of Artificial Night Sky Brightness”, uscito lo scorso giugno su Science Advances e ora disponibile anche in italiano. Sorgente: Ti racconto l’inquinamento luminoso | MEDIA INAF Sant’Emidio, …
Dic 12 2016
Il concorso Cassini per giovani scienziati | MEDIA INAF
La sonda Cassini si sta preparando al suo gran finale, in programma per settembre del prossimo anno, e insieme a lei inizia oggi l’ultima edizione del concorso Cassini Scientist for a Day. Per questo ultimo anno di attività la NASA ha selezionato tre immagini di grande impatto: gli sbuffi di vapore acqueo di Encelado, i …
Dic 12 2016
Una pulsar con compagna maculata | MEDIA INAF
PSR J1723−2837 è un sistema binario composto da una pulsar al millisecondo e una stella normale di piccola massa. Grazie a uno studio condotto da un osservatorio privato in Sud Africa, un astrofisico e un astrofilo sono riusciti a svelarne alcune peculiarità, tra cui spicca la presenza di macchie sulla stella compagna. Il commento di …
Dic 12 2016
Obiettivo puntato sull’esagono di Saturno | MEDIA INAF
Inserendosi nella penultima delle orbite previste, la sonda NASA Cassini ha inviato a Terra le prime immagini riprese da questa traiettoria. Quelle dell’atmosfera sull’emisfero nord di Saturno sono spettacolari, e mostrano la tempesta dalla peculiare forma di esagono che imperversa da almeno trent’anni su quella parte del pianeta Sorgente: Obiettivo puntato sull’esagono di Saturno | …
Dic 12 2016
La stella t’acceca? Basta un chip | MEDIA INAF
Un nuovo dispositivo interferometrico promette di captare la debole luce emessa dai pianeti extrasolari annullando (o quasi) quella proveniente dai loro soli. Realizzato dai ricercatori dell’Australian National University, consentirebbe di cercare mondi le cui atmosfere contengono ozono, un buon indicatore della possibile presenza di vita Sorgente: La stella t’acceca? Basta un chip | MEDIA INAF …
Dic 12 2016
Godspeed, Mr. Glenn – YouTube
Pubblicato il 09 dic 2016 Si è spento ieri, giovedì 8 dicembre, a 95 anni, l’astronauta statunitense John Glenn, il primo americano a volare in orbita attorno alla Terra, il 20 febbraio 1962 a bordo della navetta Friendship 7. Seven come i “magnifici sette”, così erano chiamati gli astronauti del Programma Mercury, dei quali Glenn …
Dic 06 2016
Lo “spazio” delle donne | MEDIA INAF
Mercoledì 7 dicembre l’Osservatorio Astrofisico di Arcetri dell’INAF ospiterà un incontro aperto al pubblico con le astronome che lavorano nella struttura di ricerca toscana. L’evento ha anche lo scopo di sostenere l’Associazione Artemisia di Firenze, attivamente coinvolta nel contrasto alla violenza di genere Sorgente: Lo “spazio” delle donne | MEDIA INAF Questo è dovuto la …
Dic 06 2016
Primo tuffo per Cassini | MEDIA INAF
Tutto è andato secondo i piani: il 30 novembre scorso la sonda Cassini della NASA, in orbita attorno a Saturno dal luglio 2004, si è inserita nella sua penultima orbita prima del gran finale. Sono previsti in tutto 20 passaggi ravvicinati degli anelli, durante i quali la sonda potrà ottenere dati e immagini con una …
Dic 06 2016
ExoMars, semaforo verde per il rover europeo | MEDIA INAF
Alla ministeriale ESA della settimana scorsa, la seconda parte della missione verso il Pianeta rosso è stata confermata grazie soprattutto all’impegno del nostro paese. Maria Cristina De Sanctis (INAF): «La scienza è assolutamente outstanding, e molto diversa da quella che è stata fatta su Marte fino ad oggi» Sorgente: ExoMars, semaforo verde per il rover …
Dic 06 2016
Ecco il più potente acceleratore italiano | MEDIA INAF
Si chiama SPES, serve per la produzione selettiva di “specie esotiche” ma non ha nulla a che vedere con Darwin. Si tratta del più potente acceleratore di protoni esistente in Italia e permetterà sia di studiare i nuclei atomici instabili, come quelli che si formano nel nucleo delle stelle, sia di produrre radioisotopi per la …
Dic 06 2016
Saturno nella megatempesta | MEDIA INAF
Se su Saturno il brutto tempo pare essere davvero raro, tanto che l’atmosfera rimane in condizioni stabili anche per 20 o 30 anni, le enormi tempeste che poi con questa ciclicità si scatenano sono di portata planetaria e possono imperversare anche mesi. Proprio come quella immortalata dalla sonda Cassini, durata dal dicembre 2010 al giugno …