Un team guidato dal Massachusetts Institute of Technology ha sviluppato un metodo per estrarre il debole segnale delle onde gravitazionali primordiali dai dati dei rivelatori di onde gravitazionali di prossima generazione. Si tratta di un’alternativa alla ricerca delle increspature nello spaziotempo basata sul fondo cosmico a microonde. Con un commento di Daniela Paoletti dell’Inaf Si …
Tag: fondo cosmico a microonde
Feb 05 2021
Alla ricerca delle onde gravitazionali primordiali
- Archiviato sotto Astrofisica multimessagero, Cosmologia, Era dell'inflazione, Onde gravitazionali, Onde gravitazionali primordiali
- Bicep Array, Bicep2, Big bang, CMB, coalescenza di stelle di neutroni, Coalescenza fra buchi neri, Colm Talbot, condizioni che hanno guidato l’inflazione, contaminazione del segnale in foreground da altri segnali in foreground più lontani, correlazione e analisi dei dati da 2 diversi rivelatori, Cosmic Microwawe Background, Daniela Paoletti, debole segnale delle onde gravitazionali primordiali, discernere la presenza di segnali più deboli, Eric Thrane, estrazione sfondo primordiale di OGP, exascale computing, fluttuazioni quantistiche nella zuppa primordiale, fondo cosmico a microonde, i segnali gravitazionali primordiali sono di diversi ordini di grandezza più deboli di ciò che LIGO/VIRGO sono in grado di registrare, il nuovo metodo tiene conto dell’incertezza in ogni caratterizzazione del modello, INAF - OAS, incertezze sia sui modelli teorici che sullo strumento, increspature direttamente nei dati delle onde gravitazionali, increspature nello spaziotempo, Individuazione del background primordiale dal confronto fra 2 rilevatori e sottrazione del rumore specifico, indizi sull’universo primordiale, inserimento di uno sfondo di OGP, Kavli Institute for Astrophysics and Space Research, la prossima generazione di rivelatori sarà abbastanza sensibile da captare OGP, LIGO, Massachusetts Institute of Technology, Measuring the Primordial Gravitational-Wave Background in the Presence of Astrophysical Foregrounds, MEDIA INAF, metodo completo da usare sui dati reali, MIT, Modi B, Modi B nel CMB non ancora trovati, nuovo metodo per estrarre i segnali molto deboli delle increspature primordiali dai dati forniti dai rivelatori di onde gravitazionali, OGP hanno lasciato un’impronta nel Cmb sotto forma di modi B, Onde gravitazionali, onde gravitazionali generate da sorgenti astrofisiche, onde gravitazionali originate dalla coalescenza delle stelle di neutroni, onde gravitazionali originate dalla coalescenza fra buchi neri, onde gravitazionali primordiali, onde gravitazionali primordiali nel Cmb, Physical Review Letters, processi inflazionistici, quasi 13.8 miliardi di anni fa, rivelatori di onde gravitazionali di prossima generazione, rivelazione di un segnale debole in un foreground complesso, Rory Smith, scovare le tracce nascoste delle prime onde gravitazionali dell’universo, segnali delle onde gravitazionali prodotte dalla fusione di oggetti astrofisici di diverse masse e spin, segnali in foreground troppo deboli da discernere e difficili da stimare nella sottrazione finale, simulazione di 400 secondi di dati di onde gravitazionali da sorgenti astrofisiche, Sottrazione del segnale astrofisico in foreground come OG dovute a coalescenza, stima dei segnali più silenti – non astrofisici – che potrebbero contenere onde gravitazionali primordiali, Sylvia Biscoveanu, VIRGO
Lug 27 2020
Riempito il vuoto di 11 miliardi di anni | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Cosmologia, Energia oscura, Origine dell'Universo, Stelle primordiali
Domenica 19 luglio 2020 la Sloan Digital Sky Survey ha pubblicato un’analisi completa della più grande mappa tridimensionale del cosmo mai realizzata, colmando le lacune più significative nella nostra comprensione della storia dell’universo, e riempendo il vuoto di 11 miliardi di anni tra la storia antica dell’espansione dell’universo e quella recente Nella metropolitana di Londra, …
- 11 miliardi di anni fa, abbondanze relative di elementi creati subito dopo il Big Bang, Apache Point Observatory, Baryon Oscillation Spectroscopic Survey, Carnegie Institution for Science, CMB, Combinazoone dati Sdss CMB Supernove, Costante di Hubble, Costante di Hubble inferiore al 10% di quello aspettato, discrepanza nella costante di Hubble, discrepanza nella velocità di espansione misurata, discrepanza tra il tasso di espansione locale e quello dell’universo primordiale, due milioni di galassie e quasar che coprono 11 miliardi di anni di tempo cosmico, Eboss, Energia oscura, espansione accelerata, Eva-Maria Mueller, Fondazione Alfred P. Sloan, fondo cosmico a microonde, forma sconosciuta di materia o energia risalente all’universo primordiale, galassie blu giovani per mappe risalenti a 11 Gya, grandi galassie rosse per mappe risalenti a 6 Gya, Hardware SDSS, Haverford College, Karen Masters, l’universo ha iniziato ad accelerare circa sei miliardi di anni fa, mappa tridimensionale del cosmo, mappe della galassia, misurazione curvatura geometrica dell’universo, Osservatorio Las Campanas, quasar per mappe risalenti a >11 Gya, SDSS, Sloan Digital Sky Survey, storia antica dell’espansione dell'universo, storia di espansione negli ultimi miliardi di anni, storia recente dell’espansione dell'universo, telescopio du Pont, tre milioni di oggetti astronomici, un terzo del cielo, Università di Oxford, velocità di espansione locale con una precisione dell’uno per cento, vuoto di 11 miliardi di anni
Giu 29 2017
Aloni di dark matter, gli scheletri delle galassie | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Altro..., Ammassi di galassie, Astrofisica extragalattica, Astrofisica galattica, Astronautica, Euclid, Evoluzione galattica, Fisica delle particelle, Fisica quantistica, Fisica relativistica, Futuri, Scontri fra galassie, Spacecraft, Struttura della materia
Invisibili e impalpabili, essendo composti di materia oscura sono attrattori per eccellenza: gravitazionalmente efficaci quanto le strutture di materia normale, ma insensibili alla pressione della radiazione. Attorno a essi si innesta l’evoluzione delle galassie. Sorgente: Aloni di dark matter, gli scheletri delle galassie | MEDIA INAF Sant’Emidio, non possono infatti rifiutarsi viagra di vendere ciò …
- Aloni di materia oscura, Ammassi di galassie, Bullet cluster, Dispersione delle velocita' delle galassie nell'ammasso, distribuzione degli aloni di materia oscura, ESA EUCLID, Euclid, Evoluzione degli aloni di materia oscura, fondo cosmico a microonde, Formazione delle galassie all'interno degli aloni di materia oscura, Formazione galattica, gruppi di galassie, Inaf, Lente gravitazionale, Lente gravitazionale dovuta alla materia oscura, Materia oscura, MEDIA INAF, Metodo del lensing gravitazionale, misurazione della distribuzione di materia totale, Moti galattici negli ammassi, OATs, scheletro di materia oscura delle galassie, scheletro gravitazionale, Scontri fra ammassi galattici, Simulazione della formazione di materia oscura, traccianti indiretti degli aloni di materia oscura

















