Perché alcuni materiali emettono elettroni con un’energia molto specifica? Come quelli a 3.7 elettronvolt osservati fuoriuscire dalla grafite? Un team di fisici del Politecnico di Vienna ha ora trovato una risposta. Media Inaf ha intervistato una delle scienziate che hanno firmato il risultato, Alessandra Bellissimo Escono dagli atomi di carbonio della grafite tutti con lo …
Categoria: Struttura della materia
Dic 12 2020
Sulle tracce di un “nuovo tipo” di elettroni
- Archiviato sotto Altro..., Fisica delle particelle, Fisica quantistica, Struttura della materia
- 2 livelli ibridi: uno a alta densità di stati ma mobiltà zero, Alessandra Bellissimo, Auger, Canale di emissione preferenziale 3.7eV, caratteristiche elettroniche ottiche e termiche diverse lungo la superficie e lungo l’asse cristallino perpendicolare alla superficie, Dipartimento di matematica e fisica dell’Università di Roma Tre, effetto 3.7 eV: rottura della simmetria cristallina della grafite con superamento della BDP bassa dovuta alla riflessione fra gli strati, effetto tunnel: elettrone riesce a superare una barriera di potenziale molto alta, elettrone riesce a superare una barriera di potenziale molto alta, elettroni a 3.7 eV, elettroni dalla grafite, elettroni tutti con la stessa energia, emissione di elettroni da solidi può essere anche provocata dall’impatto di fotoni, ETHZ, Florian Libisch, fotoelettroni, fotoni UV su grafite provocherebbero in natura effetto 3.7 eV, Giovanni Stefani, il nuovo livello energetico (ibrido) ha sia il nuovo livello energetico (ibrido) ha sia alta densità che alta trasmissione, Istituto di fisica applicata del Politecnico di Vienna, La collisione di un elettrone entrante nel solido dà luogo a una risposta collettiva degli elettroni all’interno della superficie, La grafite è un cristallo 3D con strati 2D di fogli di grafene, layered material, Livello ibrido che crea il canale di emissione a 3.7 eV, Lukas Linhart, meccanismo di emissione di elettroni nei VdW materials, MEDIA INAF, movimento oscillatorio di elettroni e buche che danno luogo a un’onda di densità di cariche che si propagano nella superficie, multi-layered o sandwich materials, Nella grafite le onde plsmoniche provocano una rottura della simmetria del cristallo bidimensionale dando luogo a un livello energetico ibrido, nitruro di boro (BN), nuovo tipo di elettroni, onda stazionaria come il salto alla corda, Philipp Ziegler, Physical Review Letters, plasmone, Politecnico di Vienna, Politecnico di Zurigo, PRL, processi che coinvolgono sempre degli specifici livelli energetici occupati, programma Marie-Sklodowska-Curie Action, Secondary Electron Emission by Plasmon-Induced Symmetry Breaking in Highly Oriented Pyrolytic Graphite, Simdalee2, stato finale che ne determina l’energia e non lo stato iniziale, Technische Universität di Vienna, Tu Wien, Un livello a mobilità 0 ncrocia una banda di elettroni con alta dispersione favorendone il trasporto e la loro trasmissione, Van Der Waals materials, Vytautas Astašauskas, Wolfgang S. M. Werner, Wolfgang Werner
Giu 17 2020
LNGS, XENON1T OSSERVA UN INATTESO ECCESSO DI EVENTI: TRIZIO, ASSIONI SOLARI O MOMENTO MAGNETICO DEL NEUTRINO? – INFN
- Archiviato sotto Altro..., Cosmologia, Fisica delle particelle, Fisica quantistica, Materia oscura, Struttura della materia, Teoria delle stringhe
XENON1T, uno degli esperimenti di punta nella ricerca diretta della materia oscura, operativo dal 2016 al 2018 presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) dell’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ha presentato oggi, 17 giugno, nel corso di un seminario online dai LNGS, l’analisi dei suoi ultimi dati, mostrando un inatteso eccesso di eventi. …
- 2 sigma, 2 tonnellate di xenon liquido, 3, 5 sigma, 5 volte la materia ordinaria, accordo migliore con un segnale di assioni solari, Assioni solari, calcolo del fondo previsto, Columbia University, E<7KeV, eccesso di 53 eventi rispetto ai 232 che ci si aspettava di osservare, eccesso di eventi in XENON1T, eccesso dovuto a una nuova componente del fondo, eccesso è dovuto a una semplice fluttuazione statistica, eccesso in bassa energia, eccesso osservato con spettro simile a quello previsto per gli assioni solari, Elena Aprile, eventi di “fondo”, eventi rari, fondo atteso ulteriormente ridotto rispetto a XENON1T, Gabriella Sartorelli, Giancarlo Trinchero, gruppo di simulazione Monte Carlo, Guido Zavattini, il più raro decadimento nucleare che sia mai stato osservato direttamente, INFN, INFN-Bo, INFN-LNGS, INFN-To, infrastruttura di calcolo CNAF, interazione al di là del modello Standard, interazione di particelle di materia oscura con la materia ordinaria, ipotesi degli assioni solari ha una significanza di 3, Istituto nazionale di fisica nucleare, Laboratori Nazionali del Gran Sasso, LNGS, Marco Selvi, massa di xenon 3 volte maggiore, Materia oscura, Michele Iacovacci, Momento magnetico del neutrino, momento magnetico del neutrino più grande di quanto previsto nel modello standard, Nature, nuove proprietà dei neutrini, oltre il Modello Standard, Progetto XENON, purificazione dello xenon, radiazione cosmica residua, ricerca diretta di materia oscura, riduzione dei fondi ambientali, rilevazione indiretta della materia oscura, rivelatore di veto per i neutroni, rivelatori a Xenon liquido, segnale di una nuova particella, significanza delle ipotesi trizio e momento magnetico del neutrino corrisponde a 3, simmetria nelle interazioni nucleari forti, sistema di veto di muoni, sorgente di fondo di Trizio, stima delle varie sorgenti di fondo, Trizio, Università di Bologna, Università di Ferrara, Università di Napoli, Walter Fulgione, Weakly Interacting Massive Particles, WIMP, XENON1T, XENONnT
Apr 21 2020
Due stelle di elio per Lisa | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Altro..., Astrofisica multimessagero, Astronautica, Evoluzione stellare, Fisica stellare, LISA, Nane bianche, Onde gravitazionali stellari, Operativi, Spacecraft, Stelle doppie, Struttura della materia
Dal Center for Astrophysics di Harvard arriva la conferma della scoperta di un sistema binario formato da due nane bianche con nucleo di elio, caratterizzato da un periodo orbitale estremamente breve: 1201 secondi – il terzo sistema binario con il periodo più breve a oggi conosciuto. Si stima che tale sistema potrà essere osservato da …
- 0.27 e 0.24 masse solari, 149 Km/s, 19mila K, 250 anni luce dalla Terra, A 1201 s Orbital Period Detached Binary: the First Double Helium Core White Dwarf LISA Verification Binary, A. Bedard, Alekzander Kosakowski, Amado AR, arXiv, Astrophysical Journal Letters, binaria spettroscopica, CFA, dati spettroscopici fotometrici e astrometrici, distribuzione di Fermi-Dirac, fusione H-He, Harvard Center for Astrophysics, in sei o sette milioni di anni si uniranno in un’unica nana bianca più massiccia, l telescopio Magellan Baade all’Osservatorio di Las Campanas Cile, Laser Interferometer Space Antenna, LISA, MEDIA INAF, Mukremin Kilic, nane bianche, nane bianche a nucleo di elio, nane bianche di He, Onde gravitazionali, orbita in decadimento, P. Bergeron, periodo orbitale 1201 s, pressione degenere del gas di elettroni, prientamento polare, rapporto segnale-rumore pari a 40 in 4 anni, Sdss J2322 + 0509, sistema binario formato da due nane bianche con nucleo di elio, sistemi binari, sistemi binari di verifica, sorgenti di verifica per Lisa, telescopio Gemini-Nord a Mauna Kea HW, telescopio Mmt presso il Fred Lawrence Whipple Observatory, terzo sistema binario con il periodo più breve, Università dell’Oklahoma, Warren Brown
Nov 28 2019
Oltre il ferro: nucleosintesi di isotopi pesanti | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Altro..., Astrofisica multimessagero, Fisica delle particelle, Fisica nucleare e subnucleare, Fisica stellare, Kilonova, Magnetar, Onde gravitazionali stellari, Pulsar, Stelle di neutroni, Struttura della materia, Supernove Nove e Ipernove
Un team di astrofisici del quale fa parte anche Sergio Cristallo dell’Osservatorio astronomico Inaf dell’Abruzzo ha ricalcolato le percentuali relative agli isotopi presenti nel Sistema solare prodotti dal cosiddetto “processo s” utilizzando un modello fisico-numerico che simula l’evoluzione chimica della materia nella Via Lattea .entry-header Mai come negli ultimi due anni la ricerca sulla nucleosintesi …
- 76Ge, 82Se, abbondanze degli elementi al momento della formazione del Sole, AGB, Alessandro Chieffi, asymptotic giant branch, cattura neutronica lenta, cattura neutronica veloce, componente debole del processo s, contributo “s” ed “r” nella distribuzione solare, Contributo dei processi s, evoluzione chimica della materia, evoluzione chimica della materia nella via lattea, fase di ramo asintotico, Formazione di elementi piu pesanti del Ferro, Gw 170717, IAPS Roma, Inaf, isotopi più pesanti del ferro, isotopi rari ricchi di protoni, Jennifer Johnson, Kilonova, Marco Limongi, MEDIA INAF, MNRAS, modelli teorici che riproducono il processo r, Monthly Notices of Royal Astronomical Society, N. Prantzos et. al., Nucleosintesi, Nucleosintesi di elementi pesanti, OA Abruzzo, OA Roma, OATe, Onde gravitazionali stellari, Oro e Platino nella fusione di due stelle di neutroni, percentuali isotopiche per gli elementi dal gallio al bismuto, processi di cattura neutronica, Processo p, processo r, processo r nel Sole, processo r nelle kilonove o nell'esplosione di una magnetar, Processo s, processo s nelle stelle AGB o nelle stelle massicce, r e p alla composizione pre-solare, Ramo asintotico delle giganti, Righe spettrali di Sr in una kilonova, Ru Rh I Xe Eu Gd Tb prodotti dal processo r, Science, Sergio Cristallo, simulazione delle fasi dell'esplosione di una supernova, Sr Y Zr Ba La Ce Nd Pb prodotti dal processo s, Stelle massicce, valle di stabilità β, yields stellari
Nov 22 2019
L’universo “piegato” da Alessandro Melchiorri | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Altro..., Astronautica, Cosmologia, Energia oscura, Era dell'inflazione, Fisica relativistica, Materia oscura, Origine dell'Universo, Planck, Struttura della materia, Telescopi spaziali
L’ultima cosa che vorrebbe è scatenare una guerra fra “universotondisti” e “universopiattisti”, ma l’articolo che lo scienziato della Sapienza ha pubblicato la settimana scorsa su “Nature Astronomy”, insieme a Eleonora Di Valentino e Joseph Silk, sta facendo discutere la comunità dei cosmologi. Media Inaf lo ha intervistato .entry-header Alessandro Melchiorri, professore alla Sapienza e autore, …
- 13.5 miliardi di anni, 99% di intervallo di confidenza, Alessandro Melchiorri, COBE, CORE, Costante di Hubble, Costante di Hubble da Planck= 55 km/s/Mpc, Costante di Hubble da Supernove=73 km/s/Mpc, costante di Hubble più alta, dati non Cmb, effetto dal basso quadrupolo della CMB, Eleonora Di Valentino, Energia oscura, Errori nell’analisi o nell’interpretazione, Errori sistematici nei dati acquisiti da Planck, esperimenti Boomerang e Wmap, esperimento Euclid, esperimento su satellite, geometria euclidea, Inflazione, Jodrell Bank, Joseph Silk, Landau, lensing, mappe della radiazione del fondo cosmico a microonde, Materia oscura, MEDIA INAF, misure del lensing, Misure di precisione per la polarizzazione alle scale di Planck, modello di universo totalmente nuovo, Modello Lambda-CDM, Nature astronomy, nuova fisica, Osservabili non in accordo, osservabili non-Cmb, Parmenides, Planck, Planck collaboration, Sapienza, satellite Planck, Simons Observatory, spettro angolare delle anisotropie della radiazione di fondo cosmico, statistical fluke, stima della costante di Hubble, teoria inflazionaria, UNIRM1, Universo a curvatura chiusa, Universo non piatto, Universo sferico, universopiattisti, universotondisti, WMAP
Lug 17 2018
Un neutrino da 5 miliardi di anni | MEDIA INAF
- Archiviato sotto AGILE, Altro..., Astrofisica extragalattica, Astrofisica neutrinica, Astronautica, Blazars, Buchi neri supermassicci, Fisica delle particelle, Fisica quantistica, Fisica relativistica, INTEGRAL, NuSTAR, Onde gravitazionali, Struttura della materia, SWIFT, Telescopi spaziali
Proviene dal blazar Txs 0506, nella costellazione di Orione, il primo neutrino extragalattico per il quale sia stata confermata una controparte elettromagnetica. A misurarne con precisione la distanza, informazione cruciale per l’interpretazione fisica del fenomeno, un team guidato dalla 34enne Simona Paiano, ricercatrice all’Inaf di Padova .entry-header Simona Paiano e Renato Falomo, astronomi all’Inaf di …
Lug 16 2018
Inizia l’era dell’astronomia dei neutrini | MEDIA INAF
- Archiviato sotto AGILE, Altro..., Astrofisica extragalattica, Astrofisica multimessagero, Astrofisica neutrinica, Astronautica, Blazars, Buchi neri supermassicci, Fisica delle particelle, Fisica quantistica, INTEGRAL, NuSTAR, Onde gravitazionali, Struttura della materia, SWIFT, Telescopi spaziali
Si apre una finestra sull’astronomia neutrinica con la rilevazione di un neutrino cosmico grazie all’associazione con una sorgente di raggi gamma, cioè fotoni di alta e altissima energia. La sorgente è un blazar, cioè una galassia attiva con un buco nero supermassiccio al centro, a 4,5 miliardi di anni luce di distanza. La scoperta realizzata …
- 22 settembre 2017, 290 TeV, 4.5 Mal, AGILE, AGN, all’interno di un decimo di grado, Antartide, ASI, Astronomia dei neutrini, Astronomia multimessaggero, astronomia neutrinica, ATel, blazar TXS 0506+056, Blazars, Buchi neri supermassicci, Campi magnetici che deviano protoni cosmici, coincidenza di posizione, coincidenza spaziale spuria a meno dell’1%, costellazione di Orione, DOM, esperimento Antares, Fermi-LAT, Fernando Ferroni, flussi di particelle, Fotoni ad alta energia, fotoni di alta e altissima energia, galassie attive, getto di materia relativistica, GRB, IC-170922A, IceCube, Inaf, INFN, INTEGRAL, Km3net, La Palma, limite superiore alla sua intensità, MEDIA INAF, merger di due stelle di neutroni, NASA, Neutrini, neutrini cosmici, neutrini cosmici asociati a raggi gamma, Neutrini messaggeri, Neutrini prodotti dai protoni ad alta energia, Nichi D’Amico, nucleo galattico attivo, NuSTAR, OAPd, oggetto celeste molto attivo, origine dei raggi cosmici di altissima energia, protoni, protoni accelerati, radiazione Cherenkov, Radiazione gamma associata a neutrini cosmici, raggi cosmici di altissima energia, raggi cosmici di energie estreme, rivelatore di neutrini IceCube, Roberto Battiston, satellite Fermi, Science, Sorgente di raggi gamma, sorgente di un neutrino cosmico, Swift, Telegramma astronomico, Telescopi a raggi X, telescopi Magic, telescopio Lat, TXS 0506+056
Apr 12 2018
Un calamaro alla ricerca della materia oscura | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Cosmologia, Fisica delle particelle, Fisica nucleare e subnucleare, Fisica quantistica, Materia oscura, Origine dell'Universo, Struttura della materia, Teoria delle stringhe
È un amplificatore Squid, un dispositivo superconduttore a interferenza quantistica. Grande circa un millimetro quadrato e raffreddato a temperature prossime allo zero assoluto, sarà utilizzato nel rivelatore Admx per intercettare i deboli segnali che dovrebbero venire prodotti dagli assioni nel caso in cui si convertano in fotoni a microonde .entry-header Il piccolo quadratino che compone …
- ADMX, amplificatore Squid, Amplificatori a 0 K, Amplificatori a semiconduttore, Assioni, Axion Dark Matter Experiment, camera di risonanza di microonde, computer quantistici, fotoni a microonde, Interferenza quantistica, John Clarke, Leslie Rosenberg, MACHO, MAssive Compact Halo Object, Materia oscura, Materia oscura barionica, Materia oscura non barionica, MEDIA INAF, quantum bits, Qubit, risonanza massa assioni frequenza microonde, rivelatore Admx, Sintonizzazione ricevitore ADMX, SQUID, Superconducting Quantum Interference Devices, superconduttori, Università della California a Berkeley, Università di Washington, Weakly Interacting Massive Particles, WIMP
Apr 09 2018
Vita aliena: no fosforo, no party | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Astrochimica, Esobiologia, Esogeologia, Pianeti extrasolari, Struttura della materia, Superterre
Un gruppo di ricercatori ha ipotizzato che se la quantità di fosforo in giro per il cosmo è bassa o inesistente, allora la vita come noi la conosciamo non ha modo di esistere .entry-header Immagine composita che mostra i dati all’infrarosso (in rosso), luce visibile (verde) e ultravioletto (viola) della Nebulosa del Granchio. Crediti: J. …
- AdenosinaTriPhosfato, ATP, Cardiff University, CAS A, CHNOPS, Esplosione di stelle supermassicce, European Week of Astronomy and Space Science, Fosforo, Fosforo nelle meteoriti, Fosforo nelle supernove massicce, Jane Greaves, M1, MEDIA INAF, Nebulosa del granchio, origini cosmiche del fosforo, Phil Cigan, Scarsita' di Fosforo, Sintesi del Fosforo, SN 1054, Trasferimento di energia fra cellule, William Herschel Telescope
Dic 07 2017
Materia oscura: primi dati dalla missione Dampe | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Altro..., Astronautica, Cosmologia, DAMPE, Materia oscura, Operativi, Spacecraft, Struttura della materia
L’esperimento cinese a forte partecipazione italiana è in orbita dal 2015 per cercare possibili tracce della sfuggente materia oscura attraverso fotoni e particelle di origine cosmica che piovono incessantemente sulla Terra. I ricercatori hanno di recente effettuato la prima misurazione del flusso di elettroni e positroni cosmici di altissima energia. Lo studio sulla rivista Nature …
- 6 TeV, Accademia Cinese delle Scienze, Advanced Virgo, AMS-02, Auger, commissione di fisica astroparticellare dell’Infn., Cta-Magic, da 55 GeV a 4, DAMPE, DArk Matter Particle Explorer, deserto di Gobi, E>25 GeV, E>900 GeV, elettroni e positroni cosmici, FERMI, fotoni, Giovanni Ambrosi, INFN, INFN-Ba, INFN-Le, INFN-Pg, Jiuquan Satellite Launch Center, Km3net, Marco Pallavicini, Materia oscura, natura ultima della materia oscura, particelle di origine cosmica, piegamento del flusso di elettroni e positroni per E>0.9 TeV, PMO, possibili segnali della presenza di materia oscura, pulsar, Purple Mountain Observatory, sorgenti di elettroni e positroni ad energie del TeV, Università di Bari, Università di Lecce, Università di Perugia, universo alle alte ed altissime energie
Nov 30 2017
Novità in libreria: “The Dark Arrow of Time” | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Divulgazione, Eventi ludici, Fisica delle particelle, Fisica quantistica, narrativa e stelle, Struttura della materia
Se non avete ancora idea di cosa regalare ai vostri amici per Natale, questo può essere un ottimo consiglio. Un libro che vi guiderà in un viaggio appassionante, un’avventura fantascientifica divertente ma allo stesso tempo densa di suspense. L’intervista all’autore, Massimo Villata, dell’Inaf di Torino SCARICABILE GRATUITAMENTE DAL SITO SPRINGER .entry-header “The Dark Arrow of …
- Antimateria, Divulgazione scientifica, Editoria in Italia, Feynman, Fine della divulgazione, H.G. Wells, Hard science fiction, James Clerk Maxwell, La freccia oscura del tempo, Massimo Villata, Max Wells, MEDIA INAF, Motori ad antimateria, narrativa, narrativa scientifica, OaTO, Recensioni, Romanzo scientifico, Science and fiction, Springer, The dark arrow of time, Viaggi interstellari, viaggi nel tempo
Nov 24 2017
Con il grafene, nello spazio a vele spiegate | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Altro..., Astronautica, Struttura della materia, Varie, Vele solari
.entry-header Il gruppo GrapheneX davanti alla capsula cilindrica che contiene l’esperimento durante il “lancio”. Crediti: @GrapheneX_DYT Scoperto nel 2004, il grafene è un materiale costituito da un singolo strato di atomi di carbonio, che potrebbe prestarsi a innumerevoli usi – compresi quelli spaziali – grazie alle sue eccellenti proprietà elettriche, meccaniche e termiche. In collaborazione …
- Cambridge Graphene Center, CNR IMM, CNR ISOF, ESA, esperimenti in microgravità, grafene, Graphene Flagship, GrapheneX, impulso laser proiettato su una membrana di grafene, loop heat pipes, MEDIA INAF, Meganne Christian, microgravità, pressione di radiazione, rivestimenti a base di grafene, rivestimento in grafene, Satellite heat pipes, scambiatori di calore capillari, sistemi di raffreddamento, Torre di caduta Zarm, Università di Brema, Università di Bruxelles, Università tecnica di Delft, vele solari, vele solari in grafene, vele solari leggere, vele solari robuste, Vera Janssen, Vincenzo Palermo, voli parabolici
- 1
- 2
















