L’ultimo test di caduta da alta quota per il rover Esa, compiuto lunedì 9 novembre, è andato bene solo in parte. L’estrazione e la decelerazione dei paracadute hanno funzionato come previsto, il veicolo di prova è atterrato in sicurezza, ma si sono verificati di nuovo alcuni strappi alla calotta. È in corso un’analisi completa in …
Categoria: Spacecraft
Dic 10 2020
ExoMars 2022, con i paracadute ancora non ci siamo
- Archiviato sotto Astronautica, Esplorazioni su Marte, Exo Mars, Marte, Operativi, Planetologia, Spacecraft
- accensione dei motori di frenata, Apertura in successione paracadute 15m e poi da 35m, Apertura paracadute in sequenza, Atterraggio Rover di Prova ExoMars2022, base di Esrange della Swedish Space Corporation, ESA/ExoMars2022, estrazione dei paracadute e decelerazione del carico, Estrazione e decelerazione paracadute ExoMars2022, ExoMars 2022, Francois Spoto, il veicolo di prova è atterrato in sicurezza, Lancio ExoMars a settembre 2022, Lander Schiaparelli, MEDIA INAF, nuova batteria di test dei paracadute di discesa sul suolo marziano, prossimo test prima metà del 2021 a Kiruna, quattro strappi nella calotta del primo paracadute principale e uno nel secondo paracadute principale., Rinvio Lancio ExoMars al 2022, Rllentamento modulo da 1700 km/h a 400 km/h, Rover ESA/ExoMars2022, rover Rosalind, sequenza di ammartaggio in 6 minuti, Strappi alla calotta del rover ExoMars, Test di caduta da alta quota, test di lancio ad alta quota, veicolo di prova viene portato a 29 km di altitudine da un pallone sonda
Dic 08 2020
Mattoncini per la vita prima delle stelle
- Archiviato sotto Astronautica, Esobiologia, Molecole prebiotiche, Passati, Rosetta, Spacecraft, Vita nella via lattea, Vita nelle comete
Un team internazionale di scienziati ha dimostrato che la glicina, il più semplice degli amminoacidi e fondamentale mattone della vita, può formarsi anche nelle dure condizioni che governano la chimica nello spazio. I risultati, pubblicati su Nature Astronomy, suggeriscono infatti come la glicina si riesca a formare in dense nubi interstellari oscure ben prima che …
- 67P/Churyumov-Gerasimenko, A non-energetic mechanism for glycine formation in the interstellar medium, A.R. Clements, accrescimento (simultaneo) di H/D O N, ambiente in cui si forma la glicina, amminoacidi formate anche in assenza di raggi UV e raggi cosmici, amminoacidi formati in condizioni di assenza di processi di irraggiamento su grani interstellari di nubi oscure, Amminoacidi nello spazio, assenza di luce UV nelle nubi interstellari prive di protostelle, Atomi vengono selezionati raffreddati a temperature ambiente e depositati su una superficie fredda (circa 10 kelvin), camera da ultra-alto vuoto, condizioni presenti nelle nubi dense e oscure del mezzo interstellare, configurazione del vuoto ultraelevato, D. Qasim, E.F.van Dishoeck, efficiente formazione di glicina in fase solida attraverso il precursore metilammina, elementi costitutivi della vita possono quindi essere presenti e sopravvivere in più ambienti spaziali di quanto si pensasse prima, Formazione della glicina in assenza di radiazioni UV, formazione di aminoacidi a tempi precedenti la formazione stellare, formazione di aminoacidi attraverso processi energetici, formazione e ricombinazione di molecole e radicali in ghiacci interstellari in nubi oscure e dense a seguito di bombardamento di atomi di idrogeno, G. Fedoseev, Gli amminoacidi si formano prima delle stelle, glicina, Glicina nell chioma della 67/P Chiurymov-Gerasimenko, Glicina nelle nubi interstellari, H. Linnartz, H.M. Cuppen, Harold Linnartz, K.-J. Chuang, la glicina non necessita di radiazione energetica per formarsi, Laboratorio di Astrofisica all’Osservatorio di Leiden, M. Jin, MEDIA INAF, Metilammina, Metilammina precursore della glicina, Missione rosetta, missione Stardust, Nature astronomy, nubi interstellari bombardate da atomi e molecole che innescano reazioni di formazione di materiale organico, nubi interstellari dense, Nubi interstellari oscure, nubi interstellari protetti da luce ultravioletta proveniente da stelle esterne, origine di aminoacidi in comete è interstellare, Queen Mary University, R.T. Garrod, reazioni di superficie innescate dal bombardamento atomico di polveri interstellari, S. Ioppolo, Sergio Ioppolo, sorgenti di atomi di idrogeno deuterio azoto e ossigeno, strato che simula ghiacci interstellari, superficie a 10 K, Surface Reaction Simulation Device 2, Surfreside2, Tale processo avviene in ogni nube densa nel mezzo interstellare a prescindere da sorgenti luminose vicine o meno, V. Kofman, Vita nelle comete, Vita nelle nubi molecolari
Dic 06 2020
Quelle stelle troppo antiche per il disco galattico
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Una ricerca condotta da un team internazionali di astronomi ha scoperto una popolazione molto antica di stelle in orbita nel disco della Via Lattea, una regione nella quale non si pensava potessero esistere, spingendo a ripensare alle attuali teorie di formazione ed evoluzione della nostra galassia. Il primo autore dello studio, pubblicato su Mnras, è …
- A D Mackey, A F Marino, A Frebel, A M Amarsi, A R Casey, alone galattico, Aumento del campione di stelle antiche nel disco galattico, Australian National University, B P Schmidt, bracci della spirale, Brian Schmidt, Bulge galattico, Consiglio europeo della ricerca, D Yong, Disco galattico, Exploring the Galaxy’s halo and very metal-weak thick disk with SkyMapper and Gaia DR2, formazione ed evoluzione delle galassie, G Cordoni, G S Da Costa, GAIA, Galassie a spirale, Galfor, Giacomo Cordoni, Il disco si sarebbe formato solamente in un’epoca successiva, ipotesi di formazione della Via Lattea, J E Norris, K Lind, le stelle con bassissimo contenuto di metalli sono molto antiche, M Asplund, M S Bessell, MEDIA INAF, Metalli sintetizzati nelle stelle di II generazione, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, nelle prime fasi si siano formati il bulge galattico e l’alone galattico, P Milone, popolazione di stelle molto antiche in una regione nella quale non si aspettavano di trovarne, Premio Nobel per la Fisica 2011, Revisione dei modelli di formazione ed evoluzione galattica, S J Murphy, S Monty, si aspettava che le stelle più antiche si trovassero nel bulge galattico o nell’alone galattico ma non nel disco, SkyMapper, SkyMapper survey for Extremely Metal-Poor stars, Smss j232121.57-160505.4, Stella di popolazione II nel disco galattico, Stelle antiche allineate al disco galattico con orbite circolari, Stelle antiche nel disco galattico, Stelle antiche sul piano galattico, Stelle di popolazione I solitamente sul piano galattico, Stelle di popolazione II, Stelle di popolazione II con orbite simili a quelle del Sole, Stelle di popolazione II derivate dalle stelle primordiali (di popolazione III), Stelle di popolazione II solitamente nel bulge e alone galattico, stelle orbitanti intorno al centro galattico, Stelle povere di metalli, T Nordlander, T Xylakis-Dornbusch, Trovate stelle di popolazione II orbitanti intorno al centro galattico, Università di Padova, Via Lattea, X D Gao
Dic 06 2020
ScanMars, un radar per il sottosuolo marziano
- Archiviato sotto Astronautica, Esobiologia, Esplorazioni su Marte, Exo Mars, Futuri, Mars 2020, Mars direct, Marte, Missioni con equipaggio, Operativi, Planetologia, Spacecraft, Vita su Marte
Astrobiology dedica un numero speciale alla missione Amadee-18, progettata per simulare in ogni minimo dettaglio l’esperienza di cinque “astronauti analoghi” in una regione desertica dell’Oman, una replica quasi perfetta di Marte. Lo strumento italiano ScanMars è un georadar in grado di “guardare” il sottosuolo marziano in cerca di acqua e di strutture geologiche di interesse …
- ’Austrian Space Forum, ’integrazione di osservazioni di remote sensing dati radar ed osservazioni sul terreno durante la missione, 2 chilometri di profili, 85 mila echi radar, Acqua su Marte, Alessandro Frigeri, Amadee-18, Amadee-20, ambienti sotterranei che possono preservare forme elementari di vita oggi, applicazione di realtà virtuale per l’addestramento degli astronauti e per le analisi geologiche, Astrobiology, Astronauti analoghi su Marte, comportamento dell’acqua in zone aride, conoscere i possibili ambienti in cui la vita può essersi sviluppata in passato, D-Mars, deserto arabico nel sudovest del Oman, evoluzione dei corpi solidi e ghiacciati del Sistema Solare, ExoMars 2022, Field Spectrometry, georadar, Gpr, ground penetrating radar, HortExtreme, IAPS Roma, immagini del sottosuolo, integrazione dei dati di remote sensing con i dati radar, Israel Space Agency, Mars 2020, Maurizio Ercoli, MEDIA INAF, Mission Support Center in Austria, missioni spaziali umane e robotiche su corpi del sistema solare, missioni umane su Marte, misure gli spettri di radianza in un ambiente analogo a quello di Marte, modello geologico del sottosuolo., Oewf, Oman Astronomical Society, Radar per sottosuolo marziano, Ricerca di acqua nel sottosuolo marziano, ricerca di tracce di vita presente o passata su Marte, ricerca di vita su Marte, ScanMars, segnali di ritorno fino a 4 metri di profondità, sequenza di eventi tettonici e sedimentari, Serra per coltivare in breve tempo piccoli ortaggi in ambienti estremi, simulazione di missione su Marte per uso ScanMars, Simulazione regione marziana in Oman, Simulazione spedizione umano-robotica su Marte, Sottosuolo marziano, strutture geologiche ed eventuale presenza di acqua fino a 5-10 metri di profondità, supporto a terra, The ScanMars Subsurface Radar Sounding Experiment on Amadee-18, Università di Perugia, V(r)itago, Vita su Marte
Dic 03 2020
Bagliori nel buio del lato oscuro di Europa
- Archiviato sotto Astronautica, Clipper, Esobiologia, Europa, Futuri, Giove, Planetologia, Spacecraft, Vita su Europa
Nuovi esperimenti di laboratorio, condotti da alcuni scienziati del Jet Propulsion Laboratory della Nasa, hanno ricreato l’ambiente di Europa, scoprendo che la gelida luna di Giove brilla anche sul lato notturno. Brilla con diversi colori, che dipendono dalla composizione dei sali presenti nel ghiaccio. Tutti i dettagli su Nature Astronomy Una luna visibile in un …
- abitabilità di Europa, astrobiologia, bagliore prodotto dai sali della crosta di Europa, Bagliori dal lato oscuro di Europa, Bryana Henderson, Bryana L. Henderson, cloruro di sodio, componenti chimici presenti sulla superficie di Europa, composizione del ghiaccio sulla superficie di Europa., elettroni di Giove eccitano le molecole saline di Europa, Europa, Europa Clipper, Europa Clipper 2025, Fred B. Bateman, Gaithersburg MD, Ice Chamber for Europa’s High-Energy Electron and Radiation Environment Testing, Ice-Heart, Indizi sulle condizioni adatte alla vita su Europa, informazioni sulla composizione della superficie di Europa, JPL, Laboratory predictions for the night-side surface ice glow of Europa, Lato oscuro di Europa, luce solare riflessa sul lato diurno di Europa, MEDIA INAF, modello di laboratorio della superficie di Europa, Murthy Gudipati, Murthy S. Gudipati, NASA/JPL, Nasa/Jpl-Caltech, Nature astronomy, oceano globale interno di Europa, Osservazioni di Europa Clipper, Osservazioni tramite spettrometri dei bagliori sul lato oscuro di Europa, presunto materiale organico al di sotto dello strato ghiacciato di Europa, radiazione gioviana riflessa sul lato notturno di Europa, Radiazione riflessa sul lato oscuro di Europa proveniente da Giove, ricognizione dettagliata di Europa, Sali nel ghiaccio di Europa, serendipità, Simulazione al JPL del lato oscuro di Europa, solfato di magnesio, Strumenti a bordo di Clipper per rilevare il bagliore del lato notturno, Superficie di Europa composta da una miscela di ghiaccio e sali, Vita su Europa
Nov 08 2020
Chi non muore si rivede, Voyager
- Archiviato sotto Altro..., Astronautica, DSN, Fisica spaziale, Operativi, Radioastronomia, Spacecraft, Voyager
Un recente aggiornamento all’unica antenna del Deep Space Network in grado di “dialogare” con Voyager 2 è andato a buon fine, dopo mesi senza contatti con la sonda Nasa per completare i lavori di manutenzione. L’antenna di Canberra tornerà pienamente operativa nel febbraio 2021 Le Voyager, le sonde gemelle Nasa lanciate nell’ormai lontano 1977, detengono …
- Antenna di Canberra, antenna di Goldstone, Antenna di Madrid, ARTEMIS, Brad Arnold, Comandi inviati da DSS43 a Voyager2 il 29 ottobre 2020, Deep Space Network, DSN, DSS43, DSS43 di Canberra, fine Shutdown DSS43 Febbraio 2021, FlyBy di Nettuno del 1989 da Voyager 2, JPL, manufatti spaziali più antichi e più lontani attualmente in attività, MEDIA INAF, NASA/DSN, Perseverance, Segnsle di ritorno Voyager2 ricevuto il 31 ottobre, Shutdown DSS43 Marzo 2020, Traiettoria australe di Voyager 2, Upgrade elettronico della DSS43, Voyager 2
Nov 06 2020
Ancora acqua intrappolata sulla Luna
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Quarantamila chilometri quadrati di zone d’ombra sulla superficie della Luna potrebbero nascondere una riserva di ghiaccio d’acqua permanente grande il doppio rispetto a quanto stimato finora. Tutti i dettagli in uno studio appena pubblicato su Nature Astronomy. Dietro le ombre di cui la Luna è costellata e che risultano inaccessibili alla vista, pare possano nascondersi …
- 10-20 per cento di tutte le aree contenenti ghiaccio siano proprio queste micro-trappole, 184 °C sotto lo zero, 40 depositi che conterrebbero circa 600 milioni di tonnellate di acqua gelata, Acqua sulla Luna, Apollo 14, asteroidi o altri oggetti ricchi di acqua, Chang'e-3, Cold traps, depositi di ghiaccio lunare, distribuzione delle cold traps, Ghiacci di acqua permanenti lunari, Laboratorio di fisica atmosferica e spaziale dell’università del Colorado, LRO, Lunar Compact Infrared Imaging System, Lunar Reconnaissance Orbiter, MEDIA INAF, Micro cold traps on the Moon, NASA, Nature astronomy, Paul Hayne, radar Mini-Sar della Nasa, riserva di ghiaccio d’acqua sulla luna, risorsa accessibile di acqua potabile, risorse di acqua sulla Luna a disposizione dei futuri viaggiatori spaziali, schianto di comete, Space Science Institute of Boulder, superficie complessiva di “trappole” di circa 40mila chilometri quadrati, Yutu, zona sud della Luna
Ott 23 2020
Tag-gato Bennu: ecco le foto del campionamento
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Ottantadue fotogrammi a distanza di poco più di un secondo. Quasi cinque, concitatissimi, minuti in cui Osiris-Rex se l’è cavata da solo – e se l’è cavata pure bene, pare. Le immagini convincono, il campionamento è avvenuto e il sito in cui il braccio della sonda è atterrato sembra essere ottimale. Ora, l’attesa è tutta …
- 00:08 di mercoledì 21 Ottobre, 1 fotogramma ogni 1.25 secondi, 13 metri di altezza dalla superficie, 321 milioni di km dalla Terra, 82 fotogrammi in 5 min, Bennu, bombole di gas azoto ad alta pressione, braccio di campionamento della navicella Tagsam, calcolo del momento di inerzia della sonda, camera SamCam, Campionamento materiale raccolto da Bennu, cratere Nightingale, distribuzione delle dimensioni dei massi nella zona di atterraggio, evento di raccolta campioni, la maggior parte della raccolta del campione è avvenuta entro i primi 3 secondi, manovra touch and go, MEDIA INAF, Osiris-Rex, precisione di atterraggio superiore al metro, questa manovra non ha lasciato indenne il cratere Nightingale, sample mass measurement, sassi di dimensioni preoccupanti nella regione di raccolta, Sito di raccolta nightgale su Bennu ottimale, stima della massa raccolta, TAG, Tag Bennu, tima della massa del campione raccolto, turbolenza in grado di sollevare una quantità cospicua di materiale dalla superficie, velocità di 10 cm/s
Ott 22 2020
Osiris-Rex, i cinque secondi che fecero la storia
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La manovra “touch and go” di Osiris-Rex sull’asteroide Bennu – mirata alla raccolta di almeno 60 grammi di polvere superficiale per il successivo rientro a Terra – si è conclusa con successo.
- “avanzo” sopravvissuto di tutti quegli asteroidi che hanno bombardato la Terra durante la sua formazione, (101955) Bennu, 18 minuti e 42 secondi per coprire la distanza che separa la sonda dalla Terra, 331 milioni di km dalla Terra, 5 s di touch and go, 5 secondi di contatto con il suolo dell’asteroide, accensione dei propulsori per consentire a Osiris-Rex di abbandonare l’orbita di sicurezza attorno a Bennu – a un’altezza di circa 770 metri dalla sua superficie, almeno 60 g di materiale, Asteroide carbonaceo, asteroide costituito da materiale incoerente, asteroide di 500 metri di diametro, Asteroide NEO, asteroide Neo carbonaceo primordiale di tipo B, azoto sotto pressione sparato verso il suolo agita solleva e cattura il materiale superficiale, Bennu, contatto con il sito di raccolta, conteggio e catalogazione dei massi per taglia, cratere Nightingale, dimensione dei massi raccolti, dischetti di velcro metallico che si sporcano della polvere superficiale di Bennu intrappolandola, econdo sito di atterraggio di nome Osprey, Elisabetta Dotto, Esobiologia, eterogeneità superficiale di Bennu, Giovanni Poggiali, Hayabusa 2, i cinque secondi che fecero la storia, il materiale organico – di interesse astrobiologico – in esso presente sia poco alterato, impresa mai compiuta prima dalla Nasa: raccogliere frammenti d’asteroide da riportare sulla Terra, In orbita intorno a Bennu dal 3 dicembre 2018, In questo modo si evita di contaminare la superficie con i gas di scarico del propellente usato per le manovre, INAF-OApd, INAF-OArcetri, INAF-OARm, innesco della vita sulla Terra, John Robert Brucato, la navicella ha proseguito in caduta libera verso la superficie con una velocità verticale di 10 cm/s, manovra “Checkpoint” a un’altitudine approssimativa di 125 m, manovra di “Matchpoint” a un’altitudine approssimativa di 54 m, materiale di diametro inferiore a due centimetri, materiale primitivo del Sistema solare, mattoni primordiali della vita, Maurizio Pajola, meccanismo di acquisizione dei campioni Tagsam, meccanismo di campionamento a procedura avvenuta, MEDIA INAF, minerali ricchi di carbonio, NASA, Nasa/Goddard/University of Arizona, Nel giro di un paio di giorni i sensori di bordo misureranno l’inerzia di Tagsam valutando così la massa del campione raccolto, NEO, Nightingale, Osiris-Rex, Osprey, Partenza 8 settembre 2016, prelevare da un minimo di 60 grammi a un massimo di quasi due chili di regolite da riportare qui sulla Terra, prelievo e il ritorno a Terra di un campione di Bennu, Prelievo su Bennu concluso con successo, prima dopo le missioni Apollo a portare sulla Terra un quantitativo così cospicuo di polvere extraterrestre, Prima missione capace di misurare la ra, prima prova dell’evento di raccolta campioni della missione Osiris-Rex, procedura di campionamento della durata complessiva di quattro ore e mezza, raccogliere un po’ di materiale anche con il solo contatto superficiale, raccolta del campione della durata di soli 5 secondi, SamCam, Sample and Contamination Control Scientist, Se la quantità di campione raccolto fosse inferiore a 60 grammi la Nasa deciderà – insieme al team scientifico – se fare un secondo tentativo di raccolta, selezione del sito di atterraggio di Osiris-Rex, storia passata dell’asteroide e della sua composizione primordiale, Tagsam, touch and go, un insidioso ed eterogeneo alternarsi di piccoli crateri e massi di dimensioni variabili, un oggetto simile non era mai stato osservato nel dettaglio, Valentina Guglielmo
Ott 19 2020
A mezzanotte circa, toccata e fuga sull’asteroide | MEDIA INAF
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Il touch-and-go è in programma nella notte fra il 20 e il 21 ottobre. La sonda spaziale Osiris-Rex della Nasa scenderà sulla superficie dell’asteroide Bennu…
- (101955) Bennu, (162173) Ryugu, 150 g si materiale fino a 1800 g, 20 ottobre 2020 23:00, 21 ottobre 2020 00:12 touch-and-go, accensione propulsori 20 ottobre 2020 20:00, almeno 60 g di materiale, Altimetro laser OLA, Arrivo 3 dicembre 2018, Atterraggio su Bennu, Bennu, camera 3D PolyCam, camera dedicata proprio alle operazioni di campionamento, campione incontaminato di regolite carbonacea, capsula con il prezioso materiale verrà sigillata e preparata per il ritorno sulla Terra, composizione e formazione del Sistema solare, contatto con la superficie di Bennu durerà circa dieci secondi, Dan Lauretta, Hayabusa 2, il materiale – regolite – verrà sollevato dalla superficie e aspirato al suo interno prima che la navicella arretri nuovamente, immagini ravvicinate della superficie di Bennu, livello di dettaglio mai raggiunto per qualsiasi altro corpo planetario, Lunar and Planetary Laboratory, manovre di contatto con la superficie, mappa dei rischi, materiale a grana fine, meccanismo di acquisizione dei campioni Tagsam, misure di emergenza sviluppate dai ricercatori per garantire l’obiettivo scientifico primario della missione, NASA, Nightingale, Osiris-Rex, osservare anche polvere o materiale su un’area del Tagsam diversa dall’estremità, pastiglie appiccicose, più tentativi di campionamento, Primo prelievo di materiale da un asteroide, probabilità di impatto <6%, Raccolta campioni su Bennu, ritorno di Osiris-Rex previsto per il 2023, SamCam, sassolini di quasi due centimetri, secondo touch and go, Touch-and-go su Bennu, Touch-And-Go-Sample Acquisition Mechanism, tre bombole di azoto gassoso, Università dell’Arizona, uperficie rocciosa disseminata di massi, valutazione quantità campione raccolto, variazione di massa prima e dopo la raccolta
Lug 11 2020
Indagine sulla curva di rotazione della Via Lattea
- Archiviato sotto Altro..., Astrofisica galattica, Astrometria, Astrometria relativistica, Cosmologia, Divulgazione, Fisica relativistica, GAIA, Materia oscura, Operativi, Spacecraft
Un modello della nostra galassia basato sulla relatività generale, senza necessità di ricorrere alla materia oscura, è in grado di rappresentare i dati sperimentali con una qualità del tutto simile a quella di un modello tradizionale basato sulla dinamica newtoniana con un alone di materia oscura. Lo illustra oggi su Media Inaf la prima autrice …
- 325 cefeidi classiche di tipo I, 5 a 16 kpc, 5277 stelle upper-MS, alone galattico, Anomalia della curva di rotazione stellare, ansatz della relatività speciale, Astrometria di precisione, astrometria relativistica, Barycentric celestial reference system, cinematica relativistica, componente relativistica nel disco, Curva di rotazione delle galassie, Curva di rotazione stellare, densità di materia barionica, dimensione radiale (esterna) del rigonfiamento (bulge) galattico e lo spessore del disco a distanze radiali R > 4 kpc., dinamica newtoniana, due profili di curva di rotazione, equazione di Poisson, equazioni di campo di Einstein, ESA, fotometria 2Mass, Frame dragging rotazionale, Fritz Zwiky, GAIA, GAIA DR2, geometria dello spazio-tempo, geometria di “polvere relativistica”, geometria spazio-temporale mutevole del Sistema solare, insieme completo dei moti propri e delle velocità lungo la linea di vista, la materia dice allo spazio come curvare, la piattezza osservata della curva di rotazione della Via Lattea si origina come effetto della relatività generale, lo spazio dice alla materia come muoversi, mappatura su larga scala delle distanze e delle velocità stellari, Marco Giammaria, Mariateresa Crosta, Mario Lattanzi, Materia oscura, MEDIA INAF, Misura della precessione del perielio di Mercurio, misura della velocità effettuata dall’osservatore solidale con il Sistema solare (Bcrs) rispetto a quello al centro della galassia, MNRAS, modello di relatività generale semplificato che tratta le stelle della nostra galassia come sorgenti isolate e stazionarie non interagenti tra loro distribuite con simmetria assiale, OaTO, Osservatorio Astrofisico di Torino, parallasse più precise del 20 per cento, parallassi, parte assi-simmetrica del potenziale galattico, profilo della velocità relativistica, profilo della velocità relativistica risulta statisticamente indistinguibile dal suo analogo basato su modelli di materia oscura, proprietà gravitazionali della materia oscura, Relatività generale, Relativita', soluzione analitica per il profilo di velocità proposto negli ultimi anni da Balasin e Grummiller, Sorgenti gravitazionali, sviluppare “geometrie” galattiche più complesse, tensori, trascinamento gravitazionale, UAI, uno relativistico e un analogo classico basato sulla materia oscura, velocità risulta essere proporzionale al termine non-diagonale della metrica legato al trascinamento gravitazionale, Vera Rubin
Giu 02 2020
Crew Dragon è in volo, SpaceX entra nella storia | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Astronautica, Divulgazione, Expedition 63, Falcon, ISS, Launcher, Missioni con equipaggio, Operativi, Space X
Al secondo tentativo, alle 21:22 ora italiana di oggi, sabato 30 maggio, il razzo Falcon 9 con la capsula Crew Dragon di SpaceX hanno spiccato il volo dalla storica rampa di lancio 39A di Cape Canaveral. A bordo Robert Behnken e Douglas Hurley, i due astronauti americani che dopo circa 24 ore dal lancio raggiungeranno …
- 67M$ per astronauta nella SpaceX, 90M$ per Astronauta su Soyuz o Starliner, Boeing, Cape Canaveral, Commercial Crew Development, Cosmodromo di Bajkonur, Crew dragon, Douglas Hurley, Elon Musk, Expedition 63, Falcon 9, ISS, MEDIA INAF, Missioni spaziali private con equipaggio, NASA, Nasa Demo-2, OIG reports, Rampa di lancio 39A, Robert Behnken, Soyuz, SpaceX, Starliner, Stazione Spaziale Internazionale

















