Utilizzando lo strumento Gnirs di Gemini North, un team di astronomi ha scoperto che l’evento Ck Vulpeculae, osservato per la prima volta nel 1670 e classificato come una nova, di quanto si pensasse in precedenza. Ciò implica che l’esplosione fu molto più energetica di quanto stimato, collocandola in una classe di oggetti troppo luminosi per …
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Dic 18 2020
Bagliori dal passato: storia di Ck Vul va riscritta
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- 10 Kal, all’origine della sua luminosità potrebbe esserci un gas espulso a velocità molto più elevate, Anthelme Voituret, brillante quasi quanto la Stella polare, circa cinque volte più lontano di quanto si pensasse in precedenza, CK vul, Ck vul osservato per la prima volta nel 1670, CK Vulpeculae, Ck Vulpeculae si trova a circa diecimila anni luce di distanza, costellazione della Volpetta, Dipankar Banerjee, è circa cinque volte più distante, evento astronomico derivante dall’interazione fra una nana bianca e una gigante rossa, Evento più violento di una Nova, Fusione tra una nana bruna e una nana bianca, gas viaggia a 7M km/h, Gemini Near-Infrared Spectrograph, Gemini North, Gemini North a Maunakea HW USA, Gemini Observatory, giugno del 1670, Gnirs, Keele University UK, l’esplosione fu molto più energetica di quanto stimato, la causa – o le cause – delle esplosioni di questa classe intermedia di oggetti rimangono sconosciute, la nebulosa si sta espandendo molto più rapidamente di quanto suggerivano le osservazioni precedenti, MEDIA INAF, metà strada tra una nova e una supernova, misurazioni Gnirs ottenute ai bordi esterni della nebulosa, nel 2015 era stato suggerito che l’apparizione di Ck Vulpeculae nel 1670 fosse il risultato della collisione catastrofica di due stelle normali, Nova, Nye Evans, oggetti troppo luminosi per essere delle nove ma troppo deboli per essere delle supernove, Physical Research Laboratory Ahmedabad in India, primo esempio documentato di una nova, resti di eventi simili – nella Via Lattea o in altre galassie – che si siano verificati in passato, rilasciando circa venticinque volte più energia di quanto pecedentemente stimato., storia di Ck Vul va riscritta, Tom Geballe, tracce di Al-26 in Ck Vul: una delle 2 stelle era una supergigante rossa
Nov 24 2020
La kilonova di maggio fu il vagito di una magnetar
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Un articolo in uscita oggi su ApJ riporta le osservazioni della kilonova più luminosa di sempre. L’analisi dei dati nell’infrarosso indica che potrebbe trattarsi dell’esplosione associata alla formazione di una magnetar, sfidando le teorie correnti su ciò che accade negli istanti successivi all’emissione di un lampo di raggi gamma corto prodotto dalla coalescenza di due …
- 1000 volte più luminosa di una supernova, 12 volte più luminosa della kilonova più luminosa, 22 maggio 2020, 5.47 Mal, afterglow X e ottico, analisi dei dati nell’infrarosso, ApJ, BAT, Burst Alert Telescope, coalescenza di due stelle di neutroni, D. Player, Edo Berger, emissione di onde elettromagnetiche a tutte le frequenze, emissione di radiazione gravitazionale, emissione infrarossa che risulta dalla creazione di elementi pesanti, ESA, esplosione kilonova, formazione di una magnetar, Global Telescope dell’Osservatorio di Las Cumbres, GRB, Grb 200522A, GW 170817, Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, HST, Hubble, Keck I, Keck II, Kilonova, kilonova più luminosa di sempre, lampo di luce gamma, lampo di raggi gamma corto, LCOGT, magnetar, magnetar come residuo di una kilonova, magnetar prodotta dalla fusione di due stelle di neutroni, MEDIA INAF, NASA, NASA/STSCI, Neil Gehrels Swift Observatory, Northwestern University di Evanston, Nova, Osservatorio WM Keck, osservazioni nell’infrarosso della kilonova, radiazione gravitazionale, segnale gravitazionale, SGRB, SGRB prodotte da coalescenza di stelle di neutroni, Stella di neutroni, The Astrophysical Journal, The Broad-band Counterpart of the Short GRB 200522A at z=0.5536: A Luminous Kilonova or a Collimated Outflow with a Reverse Shock?, VLA, Wen-fai Fong
Ott 10 2018
Se una nana bruna incontra una nana bianca | MEDIA INAF
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L’osservazione compiuta con Alma di tracce di litio e di insoliti rapporti isotopici per il carbonio, l’azoto e l’ossigeno ha consentito a un team di astronomi di identificare le responsabili di una nova anomala vista esplodere nel 1670: a innescarla, la fusione fra una nana bruna e una nana bianca .entry-header Immagine ottenuta da Alma …
- 1670, ALMA, anelli di polvere e gas, Anthelme Voituret, Arizona State University, Atacama Large Millimeter/submillimeter Array, azoto, Carbonio, Cigno, CK Vulpeculae, collisione fra una nana bruna e una nana bianca, ESO, evento transiente, formaldeide, formamide, fusione di due stelle, incontro nana bianca nana bruna, Johannes Hevelius, l’azoto e l’ossigeno, litio, Materiale ceduto da una nana bruna a una nana bianca, MEDIA INAF, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, Nana bianca, Nana bruna, NAOJ, Nova, Nova anomala, NRAO, oggetto compatto, Ossigeno, presenza di litio, Prima nova scoperta, rapporti isotopici non comuni per il carbonio, resti dell’esplosione, S. P. S. Eyres, Stewart Eyres, Sumner Starrfield, University of South Wales
Set 05 2017
Risolto il “cold case” della nova coreana | MEDIA INAF
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Partendo da dati risalenti al quindicesimo secolo, e passando per immagini scattate il secolo scorso, uno studio pubblicato oggi su Nature aiuta a capire il ciclo vitale delle variabili cataclismiche Sorgente: Risolto il “cold case” della nova coreana | MEDIA INAF Il farmaco farmaco davvero ripristina la reazione normale sulla stimolazione sessuale
- 11 marzo del 1437, Accrescimento di un sistema binario stretto, Accrescimento di una nana bianca, AD 1437, American Museum of Natural History, Archeoastronomia, astronomi reali coreani, Astronomia Cinese, Astronomia Coreana, ciclo vitale di una nova, Corea, costellazione Wei, dati vecchi 600 anni, dinastia Joseon, Esplosione di una nova, Evoluzione delle variabili cataclismiche, Lastre del 1923 di AD 1437, Lastre del 1942 di AD 1437, Lobo di Roche, MEDIA INAF, Michael Shara, Nature, Nova, Nova nana, Nova Scorpii AD 1437, processo evolutivo delle variabili cataclismiche, Proper-motion age dating of the progeny of Nova Scorpii AD 1437, Resto di nova, sistema binario, Spostamento di un resto di nova, Storia dell'Astronomia, Variabili cataclismiche, visibile per circa quattordici giorni, XV Secolo