Indizi di una nuova fisica nei dati di Planck

Un nuovo metodo per la misura dell’angolo di polarizzazione della radiazione di fondo cosmico a microonde rilevata dal telescopio spaziale Planck dell’Esa ha consentito a due fisici giapponesi, Yuto Minami e Eiichiro Komatsu, di trovare un possibile segnale di violazione di parità dovuta alla materia oscura o all’energia oscura. Per una conferma occorreranno però ulteriori …

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Mitocondri, tallone d’Achille degli astronauti

Uno studio pubblicato ieri nella rivista Cell utilizza e combina diverse analisi “omiche” raccolte in decenni di esplorazione spaziale per comprendere gli effetti di microgravità e raggi cosmici sulla salute degli astronauti. Per la prima volta gli scienziati hanno individuato una causa sistemica che spiegherebbe diverse disfunzioni dell’organismo – dalla perdita di tessuto osseo e …

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Il Sole trema? Macchie solari in arrivo

Grazie all’eliosismologia, una tecnica sviluppata dagli scienziati del National Solar Observatory statunitense negli anni Novanta, è possibile rilevare come le onde sonore interagiscano con la struttura interna del Sole, in particolare con i campi magnetici, e prevedere con qualche giorno di anticipo la comparsa di macchie solari Grande macchia solare in arrivo per il Giorno …

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Borexino: così brillano le stelle massive

Pubblicato oggi su Nature l’annuncio della prima rivelazione dei neutrini prodotti nel Sole dal ciclo CNO (carbonio-azoto-ossigeno). Lo studio è firmato dalla collaborazione scientifica Borexino, esperimento ai Laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Istituto nazionale di fisica nucleare La collaborazione scientifica Borexino, esperimento ai Laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, pubblica oggi su …

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Grandi inondazioni nel passato di Marte

Non solo acqua liquida, ma vere e proprie mega alluvioni hanno segnato il passato di Marte. Le prove sono state individuate nel cratere Gale, il sito di esplorazione del rover Curiosity, e a causarle sarebbe stato un impatto meteoritico in grado di cambiare radicalmente – e per un breve periodo – le condizioni climatiche sul …

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Le prime foto “spaziali” di un altro pianeta: Marte

Ricorre sabato prossimo il 56esimo anniversario del lancio della sonda spaziale statunitense Mariner 4, avvenuto il 28 novembre 1964 da Cape Canaveral. Sue le prime immagini ravvicinate – 22 fotografie, una delle quali incompleta – del suolo marziano, ricorda oggi su Media Inaf Roberto Della Ceca, responsabile dell’Unità per la gestione dei progetti spaziali dell’Inaf …

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Incontri violenti al confine della Via Lattea

Circa 700 milioni di anni fa, la Grande Nube di Magellano ha sfiorato il confine della Via Lattea, provocando violente perturbazioni sulla nostra galassia. Adesso si sta allontanando, ma il nostro disco di stelle, gas e polveri ne porta ancora il segno. Dallo studio del moto delle stelle, i ricercatori possono inferire le caratteristiche degli …

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Marte a Torino

Utilizzando una replica del rover Rosalind Franklin, i tecnici della missione ExoMars stanno simulando, nei locali del Rover Operations Control Center di Torino, tutte le attività previste durante il viaggio verso Marte e nei primi giorni sul suolo del Pianeta rosso. Nelle scorse settimane sono state provate tutte le fasi in programma fino alla discesa …

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Chang’e-5: un pezzo di Luna sulla Via della seta

Il lanciatore Lunga Marcia 5 è decollato alle 21:31 ora italiana di lunedì 23 novembre, con a bordo la sonda Chang’e-5. È il più recente e complesso passo del programma lunare cinese. Obiettivo della missione: prelevare e riportare a casa alcuni frammenti di roccia lunare, andando a riempire il vuoto lasciato dalle missioni Apollo Di …

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Sulle tracce di un “nuovo tipo” di elettroni

Perché alcuni materiali emettono elettroni con un’energia molto specifica? Come quelli a 3.7 elettronvolt osservati fuoriuscire dalla grafite? Un team di fisici del Politecnico di Vienna ha ora trovato una risposta. Media Inaf ha intervistato una delle scienziate che hanno firmato il risultato, Alessandra Bellissimo Escono dagli atomi di carbonio della grafite tutti con lo …

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Costante di Hubble sotto la lente gravitazionale

OTTENUTA UNA STIMA DI H0 PARI A 67 KM/S/MPC PIÙ O MENO 5 PER CENTO. Un nuovo metodo per stimare la costante di Hubble chiamato “time-delay cosmography” e basato sul fenomeno fisico delle lenti gravitazionali forti è stato messo a punto dal team internazionale TdCosmo. La nuova tecnica di misura ha dimostrato la sua potenzialità …

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Dalla supernova al suo resto: lo studio di Palermo

I risultati di simulazioni magneto-idrodinamiche tridimensionali recentemente sviluppate da un team di astrofisici guidato da Antonio Tutone dell’Università di Palermo, associato all’Istituto nazionale di astrofisica, hanno permesso di ricostruire i legami tra i resti di supernove e i loro eventi progenitori Le spettacolari esplosioni di supernova con cui le stelle di grande massa terminano la …

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