La Nasa contribuirà a due nuove missioni per il monitoraggio dello space weather, l’insieme di processi che nascono dall’interazione dell’ambiente spaziale con il nostro pianeta. Saranno due preziosi alleati per comprendere le connessioni tra il Sole, lo spazio e la Terra Euvst (Extreme UltraViolet high-throughput Spectroscopic Telescope epsilon mission) ed Ezie (Electrojet Zeeman Imaging Explorer) …
Tag: JAXA
Mar 06 2021
Due sentinelle per il meteo spaziale
- Archiviato sotto Astronautica, Aurore polari, Corona solare, Cromosfera, EUvST, EZIE, Fisica Solare, Futuri, Metereologia spaziale, Spacecraft, Vento solare
- Alessandro Bemporad, analisi spettroscopiche dell’atmosfera solare all’ultravioletto, CNES, CNR, Connessioni Sole Spazio Terra, correnti elettriche nell’atmosfera terrestre, correnti elettriche site tra i cento e i centocinquanta chilometri di altitudine, CubeSat, divisione di eliofisica della Nasa, DLR, effetti dei venti solari sui pianeti, electrojet aurorali, Electrojet Zeeman Imaging Explorer, emissione spettroscopica della cromosfera e della corona solare, eruzioni di materiale verso lo spazio interplanetario, ESA, EUvST, Extreme UltraViolet high-throughput Spectroscopic Telescope epsilon mission, EZIE, INAF- OATo, interazione dell’ambiente spaziale con la Terra, interazione tra le particelle cariche provenienti dal Sole e la magnetosfera terrestre, JAXA, Lancio EZIE 2024, legame tra le aurore polari e il campo magnetico della Terra, Magnetosfera, MEDIA INAF, Meteorologia spaziale, missioni per lo studio dell’ambiente spaziale, modalità con cui l’atmosfera solare rilascia il vento solare e innesca eruzioni di materiale verso lo spazio interplanetario, monitoraggio solare, NASA, NASA/JAXA, Peg Luce, problema fondamentale del riscaldamento della corona solare, SEFRI, Solar-C, Solar-C_Euvst, Sole spazio e la Terra come un sistema interconnesso, Sonde di monitoraggio space weather, Space Weather, telescopio solare EUvST, UKSA, UniPd, venti solari, Vento solare
Feb 26 2021
Regali extraterrestri per Cina e Giappone
- Archiviato sotto (162173) Ryugu, Asteroidi, Chang'e-5, Esplorazioni lunari, Hayabusa2, Luna, Operativi
Le missioni Hayabusa 2 e Chang’e-5 sono riuscite nell’impresa di portare sulla Terra campioni di materiale raccolti, rispettivamente, sull’asteroide Ryugu e sulla Luna. Ne parla un articolo – pubblicato ieri sul Sole 24 Ore – che vi riproponiamo oggi su Media Inaf con il consenso dell’autrice, l’astrofisica Patrizia Caraveo Le agenzie spaziali di Cina e …
- (25143) Itokawa, 16 dicembre 2020 19:00 CET, 1998 KY26, 5 dicembre 2020 20:47, Apollo 11, campioni asteroidali, campioni lunari, campioni lunari raccolti dopo 44 anni, Chang'e-5, CNSA, comete e asteroidi, fasi iniziali della storia del sistema solare, frammento di materiale artificiale, Hayabusa1, Hayabusa2, Itokawa, JAXA, Luna, Luna 16, Luna sample return, MEDIA INAF, Missioni Luna sovietiche, Patrizia Caraveo, Raccolta campioni su Ryugu, Ryugu, Siziwang Mongolia interna, Sole24Ore, URSS 330g di materiale lunare, Woomera
Feb 21 2021
Due grandangoli cinesi per le onde gravitazionali
- Archiviato sotto AGILE, Astrofisica multimessagero, Astronautica, Fermi, Gecam, GRB gravitazionali, INTEGRAL, Onde gravitazionali, Onde gravitazionali stellari, SWIFT, Telescopi gravitazionali, Telescopi spaziali
La coppia di satelliti gemelli della missione Gecam, lanciata il 9 dicembre scorso, sarà la controparte elettromagnetica degli interferometri per onde gravitazionali: i due telescopi spaziali sono progettati per monitorare continuamente l’intero cielo in cerca di lampi di raggi gamma come quelli prodotti dalla fusione di due stelle di neutroni Quanto a missioni spaziali, per …
- 130 Mal, 17 agosto 2017 14:41 CET, 4 run LIGO-VIRGO-KAGRA a metà 2022, AGILE, Antenne gravitazionali, astronomia multimessaggera, Chang'e-5, CNSA, coalescenza di due stelle di neutroni, coalescenza di stelle di neuroni entro 1 Gal, controparte elettromagnetica, controparte elettromagnetica degli interferometri per onde gravitazionali, Controparte elettromagnetica di un onda gravitazionale, controparti elettromagnetiche ad alta energia di onde gravitazionali a largo raggio, coppia di telescopi gravitazionali GECAM a ampio campo, due satelliti gemelli dedicati all’astronomia multimessaggera, FERMI, fotoni da 5 KeV, fotoni da 5 MeV, futuro sfruttamento minerario della Luna e Asteroidi, Gamma ray burst, GECAM, grandangoli per raggi gamma, Grandangolo gravitazionale, Gravitational Wave High-energy Electromagnetic Counterpart All-sky Monitor, GRB, GRB associati a onde gravitazionali, GRB short, GW 170817, Gw 170817 primo evento multimessaggero nella storia, Hayabusa2, INTEGRAL, interferometri per onde gravitazionali spenti dal 27 marzo 2020, JAXA, KAGRA, la fusione fra buchi neri genera segnali gravitazionali relativamente potenti, Lancio GECAM 9 dicembre 2020, LIGO, Ligo-India, LiteBird, MEDIA INAF, Miglioramento sensibilità interferometri gravitazionali a terra, nascita astronomia multimessaggera, Nascita astronomia multimessaggera 17/08/2017 14:41 CET, osservazione simultanea onde gravitazionali e onde elettromagnetiche prodotte dallo stesso evento, polarizzazione del fondo cosmico a microonde, primi cinque run di osservazione di onde gravitazionali, quarto run LIGO-VIRGO-KAGRA, raggio max sfera di universo 330 Mpc (1 Gal circa), scienza di base, secondo presunto segnale gravitazionale 25 aprile 2019, Swift, teleobiettivi per raggi gamma, Telescopi gravitazionali, Telescopi gravitazionali orbitanti, telescopio ad hoc per l’astronomia multimessaggera, terzo run LIGO-VIRGo, Tianwen-1, VIRGO
Feb 18 2021
Hayabusa2, ecco il tuo prossimo obiettivo
- Archiviato sotto 1998 Ky26, Asteroidi, Astronautica, Corpi minori del Sistema solare, Hayabusa2, NEO e meteoriti, Operativi, Planetologia, Spacecraft
Dal telescopio Subaru alle Hawaii le prime immagini dell’asteroide 1998 Ky26, prossima tappa della missione “estesa” Hayabusa2 – che lo scorso 5 dicembre ha consegnato alla Terra i campioni dell’asteroide Ryugu. 1998 Ky26 sta raggiungendo il punto più vicino alla Terra (0.47 au) proprio in questi giorni Nella notte del 10 dicembre 2020, fra le …
- (162173) Ryugu, 0.47 UA, 10 dicembre 2020 osservazione del NEO 1998 KY26, 1998 KY26, 25.4 M, 5 dicembre 2020, asteroide di tipo Apollo, capsula di rientro di hayabusa2, D<30m, difesa planetaria, ESO VLT, Gemelli, Hayabusa2, Hayabusa2 raggiungerà l’asteroide 1998 KY26, Hyper Suprime-Cam, impact hazard, ISAS/JAXA, JAXA, Makoto Yoshikawa, MEDIA INAF, Michitoshi Yoshida, missione estesa di hayabusa2, origine monolitica, scienza planetaria, Spacewatch, Subaru telescope, Tr>10m
Feb 02 2021
Hayabusa-2, la “bisaccia” è piena
- Archiviato sotto (162173) Ryugu, Asteroidi, Astronautica, Corpi minori del Sistema solare, Esobiologia, Evoluzione planetaria, Hayabusa2, Operativi, Planetologia, Spacecraft, Vita su asteroidi
La Jaxa conferma l’avvenuta raccolta dei campioni e fa sapere che il gas presente nella capsula di rientro è esso stesso prodotto dal materiale collezionato sull’asteroide Ryugu: il primo campione allo stato gassoso proveniente dallo spazio profondo mai portato sulla Terra. Ne parliamo con Ernesto Palomba, ricercatore all’Inaf Iaps di Roma e membro del team …
- (162173) Ryugu, analisi del gas raccolto nella capsula, campioni di due zone diverse dell’asteroide, Campioni di Ryugu, capsula della missione Hayabusa-2, composizione molecolare e isotopica del gas raccolto, curation and initial analysis team, Ernesto Palomba, Extraterrestrial Sample Curation Center, gas presente nella capsula di rientro, gas prodotto dai campioni di Ryugu, granelli di qualche millimetro di diametro, grani neri che pensiamo siano di Ryugu, Hayabusa 2, Hayabusa2@Jaxa, il gas proviene dal degassamento di composti semi-volatili presenti su Ryugu, INAF – IAPS, JAXA, materiale raccolto nel primo touchdown ce n’è veramente tanto forse addirittura cento volte di più di quanto ci aspettavamo, nella camera portacampioni A ci sono molte particelle, presenza della polvere dell’asteroide Ryugu nella capsula lanciata a terra da Hayabusa-2, primo campione allo stato gassoso proveniente dallo spazio profondo, primo campione allo stato gassoso proveniente dallo spazio profondo mai riportato a terra nella Storia, Quick Look Facility di Woomera, Ryugu, Sagamihara Campus Research Laboratory Building, sample catcher suddiviso in tre camerette, sample container, si è deciso di non procedere con il terzo touchdown
Gen 30 2021
Fosfina e Venere: non è ancora detta l’ultima parola
- Archiviato sotto Esobiologia, Planetologia, Venere, Vita su Venere
Prosegue, a colpi di paper, il dibattito sulla presenza o meno della fosfina – rara molecola che sulla Terra viene prodotta da fenomeni industriali ma anche da alcuni batteri – nelle nubi della nostra vicina planetaria, Venere. Diversi team scientifici hanno contestato alcune delle procedure usate, mettendo in dubbio la solidità del risultato e riscontrando …
- 5 sigma, A. P. S. Hygate, Akatsuki, alcuni tipi di batteri che prosperano in ambienti privi di ossigeno, Alessandra Migliorini, Alexander Thelen, ALMA, ample return atmosferico da Venere, anche se l’assenza di alcuni segnali nei dati tenderebbe a escludere questa seconda ipotesi, anche se si trattasse solo di tracce della molecola queste avrebbero un’importanza fondamentale, Anita M. S. Richards, Anita Richards, Ann Vandaele, Annabel Cartwright, Arielle Moullet, arXiv, Astronomy & Astrophysics, Atacama Large Millimeter/submillimeter Array, Avi Mandell, Bryan Butler, circa 1–4 parti per miliardo, Clara Sousa-Silva, Colin Wilson, Conor Nixon, costituzione geologica del suolo di Venere è ancora un po’ incerta, David L. Clements, discesa su Venere nel 1978, e-analysis of Phosphine in Venus’ Clouds, E’lisa Lee, Edward Molter, effetto sistematico causato da un errore nel fit, Emily Drabek-Maunder, F. F. S. van der Tak, Fosfina su Venere, Geronimo Villanueva, Giada Arney, Giuliano Liuzzi, Giuseppe Piccioni, Helen J. Fraser, I. A. G. Snellen, Iain Coulson, identificare modelli che ne possano spiegare la formazione in un’atmosfera con poco idrogeno, il punto fondamentale resta la conferma dell’osservazione, Imke de Pater, in abbondanze compatibili con quelle ricavate inizialmente dai dati di Alma e Jcmt., in orbita intorno a Venere c’è solo la missione Akatsuki, Ingo Mueller-Wodarg, Is Phosphine in the Mass Spectra from Venus’ Clouds?, James Clerk Maxwell Telescope, Jamie A. Cordova Jr, Jane Greaves, Jane S. Greaves, Janusz J. Petkowski, JAXA, Jim Hoge, Katherine de Kleer, L. Guzman-Ramirez, La presenza della fosfina è nota nei giganti gassosi del Sistema solare, la presenza di fosfina su Venere è un’ipotesi a priori che è stata testata applicando una serie di criteri ai dati, Large Probe Neutral Mass Spectrometer (Lnms), livello di significatività di soli 2.5 sigma, livello di significatività molto più basso, M. A. Thompson, M. J. Way, M. R. Hogerheijde, Malcolm J. Currie, Manuela Lippi, Mark Gurwell, Mark Thompson, Martin Cordiner, Matters Arising, MEDIA INAF., Metano su Marte, mini-nettuni, missione che combini osservazioni dell’atmosfera e del suolo, missione spaziale?, molto difficile fare queste osservazioni da remoto, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society: Letters, Nasa Goddard Space Flight Center, Nasa/ Paul Hudson, Nature astronomy, Nicolas Biver, No phosphine in the atmosphere of Venus, non puoi mai dimostrare che non c’è alcuna fosfina, oco dissimile dalla massa dell’acido solfidrico (H2S), On the Robustness of Phosphine Signatures in Venus’ Clouds, ottenere una nuova osservazione di fosfina con una strategia che utilizzi tutti i miglioramenti nella calibrazione, Patrick Irwin, Paul B. Rimmer, Paul Hartogh, Per Friberg, Phosphine gas in the cloud decks of Venus, Pioneer Venus 2, Pioneer Venus Multiprobe, polinomio di dodicesimo ordine in ampiezza e di quinto ordine in fase funzionava bene come ulteriore auto-calibrazione della banda passante, polinomio di terzo grado (non dodicesimo) per modellare il rumore, possibile variabilità spaziale o temporale, possibili implicazioni che una eventuale osservazione di fosfina nelle loro atmosfere potrebbe avere un giorno, primissimi dati ottenuti dal team di Greaves nessuna evidenza significativa di fosfina, Qa3, Quality assurance, Rakesh Mogul, Ravi Kopparapu, Re-analysis of the 267 GHz ALMA observations of Venus: No statistically significant detection of phosphine, Richard Cosentino, Riprodurre i risultati sperimentali in maniera indipendente, Sanjay S. Limaye, Sara Faggi, Sara Seager, Snellen et al., Snellen et al. non hanno controllato se le “righe” che hanno trovato erano al centro della sezione di test, solo dopo aver realizzato un nuovo ciclo di osservazioni di Venere con Alma, speciali condizioni di pressione e temperatura locali insieme alla presenza di idrogeno, Statia Luszcz-Cook, Stefanie Milam, Steve Charnley, Steve Mairs, studi futuri di esopianeti di tipo terrestre, Sukrit Ranjan, super-terre, The statistical reliability of 267 GHz JCMT observations of Venus: No significant evidence for phosphine absorption, Thomas Fauchez, Trovare anche solo tracce di fosfina indica una produzione forte, università Cal Poly Pomon, Università di Manchester, University of Hertfordshire, vecchia versione dei dati indicava oltre 7 parti per miliardo di fosfina, Venus Express, Vincent Kofman, VIRTIS, Virtis di Venus Express, William Bains, Zhuchang Zhan
Gen 25 2021
Così la polvere di Ryugu sarà passata al setaccio
- Archiviato sotto (162173) Ryugu, Altro..., Asteroidi, Astronautica, Corpi minori del Sistema solare, Esobiologia, Esogeologia, Evoluzione planetaria, Hayabusa2, Operativi, Planetologia, Spacecraft, Vita su asteroidi
La settimana scorsa Hayabusa-2 ha lasciato cadere dallo spazio la capsula contenente la preziosa polvere dell’asteroide Ryugu. Il portacampioni, atterrato come previsto nell’entroterra australiano, adesso si trova in Giappone, presso una facility della Jaxa, dove sarà studiato per ottenere informazioni sulle origini del Sistema solare. Ne parliamo con Ernesto Palomba dell’Inaf Iaps di Roma, membro …
- (162173) Ryugu, 1 anno di analisi preliminari, 150-360 K su Ryugu, 5 dicembre 2020, 5 dicembre 2020 20:47, 5 miliardi di Km percorsi, 6 anni di missione, analisi a terra e analisi in situ, Analisi al Woomera test range, Analisi dei gas di Ryugu, Analisi della polvere di Ryugu, analisi isotopiche a terra, analisi preliminari dei campioni di Ryugu, apertura capsula di hayabusa2, Australia ha condiviso il sito di atterraggio, camera bianca del Sagamihara Campus Research Laboratory, campione di pochi milligrammi, Capsul con polvere di Ryugu, Capsula hayabusa2 arrivata in Giappone il 7 dicembre 2020 23:20, caratterizzazione del campione di Ryugu, centro spaziale di Tanegashima, che tipo di processamento termico Ryugu ha subito durante la sua evoluzione, clean room di classe 10.000, collection team M, componente semivolatile nel materiale raccolto, comprensione dell’origine e dell’evoluzione del Sistema solare, confronto fra questi dati e quelli ottenuti dalla sonda, corpo progenitore di una particolare famiglia di condriti carbonacee, dalla composizione chimica e mineralogica all’analisi dei compositi organici, Dfs team, di studiare la provenienza, differenza fra hayabusa2 e osiris-rex, dimensioni (e il costo) di Osiris-Rex, distribuzione campioni alla fine delle analisi preliminari, distribuzione fra USA Germania Francia e Australia, due missioni su Ryugu, effetto wow, embargo sulla comunicazione dettagliata delle scoperte scientifiche, Ernesto Palomba, escursione termica tale da far degassare composti semi-volatili eventualmente presenti, età, frammenti di Ryugu, gas sampling analysis, Germania e Francia hanno costruito il lander Mascot, grande qualità scientifica di hayabusa2 rispetto a osiris-rex, Hayabusa 2, IAPS Roma, INAF – IAPS, indagini di composizione, Italia può farsi imprestare alcune particelle a scopo di ricerca scientifica, JAXA, l’origine e l’evoluzione del corpo celeste, lancio Hayabusa2 2014, Luna progenitore meteoriti lunari, Marte progenitore delle meteoriti Snc, materiale da due zone dell’asteroide completamente differenti, materiale incontaminato subsuperficiale, MEDIA INAF, microanalisi per campioni solidi di Ryugu, NIRS3/Hayabusa2, ONC/Hayabusa2, Origine del sistema solare, osiris-rex quattro volte più grande di Hayabusa-2, Pezzo di storia del Sistema solare, polvere di Ryugu, primi risultati gennaio 2021, ricerca di vita extraterrestre, Ryugu, Ryugu creatosi dalla frammentazione di un oggetto più grande, Sagamihara Campus Research Laboratory Building, secondo campione di un asteroide raccolto nello spazio, superficie di Ryugu è così omogenea come sembra oppure no, touchdown Ryugu, Usa c’è stato uno scambio di expertise scientifica, Vesta progenitore delle meteoriti Hed, Woomera Prohibited Area, Woomera Test Range
Gen 12 2021
Giappone e Cina campioni extraterrestri
- Archiviato sotto (162173) Ryugu, Asteroidi, Astronautica, Chang'e-5, Esplorazioni lunari, Hayabusa2, Luna, Operativi, Planetologia, Spacecraft
Ancora poche ore e la capsula della missione della Jaxa Hayabusa2, contenente materiale raccolto sull’asteroide Ryugu, dovrebbe toccare il suolo australiano. È previsto invece per metà dicembre il rientro della missione cinese Chang’e-5, con a bordo 2 kg di rocce lunari Dopo un luglio marziano, anche dicembre si annuncia un mese spaziale. L’estate scorsa, nell’arco …
- 2 Kg di rocce lunari, Agenzia spaziale cinese, agenzia spaziale giapponese, Al Amal, Allunaggio Chang'e 5 Martedí 1 Dicembre 2020, Bandiera Cinese sulla Luna, campioni di materiale extraterrestre, Chang’e 5 lanciata il 23 novembre 2020, Chang'e-5, Cina, CNSA, Decollo dal suolo lunare dopo 40 anni, docking robotico in orbita lunare, Emirati Arabi, Giappone, Hayabusa 2, Hayabusa2 raggiungerà l’asteroide 1998 KY26, JAXA, Lander Chang'e 5, Luglio 2020 mese di Marte, Luna 24, Oceanus Procellarum, Perseverance, Raccolta di 2Kg di campioni lunari, rendezvous con Chang'e-5, Rientro Chang'e-5 previsto Mercoledí 16 Dicembre 2020, Rientro Hayabusa2 Sabato 5 dicembre 18:47, Ripartenza dalla Luna Chang'e-5 Giovedì 3 dicembre 16:10, Ryugu, Sgancio capula dalla sonda 5.12.20 6:30, Tianwen-1, Woomera Prohibited Area
Nov 11 2020
Così è sopravvissuto Conan il batterio
- Archiviato sotto Astronautica, Esobiologia, Esocontaminazione, ISS, Missioni con equipaggio, Space X, Vita su Marte
Lo spazio esterno è un ambiente ostile per qualsiasi forma di vita, ma alcuni microrganismi straordinariamente resistenti possono sopravvivere. Deinococcus radiodurans è uno di questi. Dopo un soggiorno di un anno fuori dalla Iss, il batterio si è dimostrato in grado di sopravvivere all’esposizione a lungo termine a radiazione Uv attivando diverse risposte biologiche protettive. …
- al congelamento e alla microgravità, all’essiccazione, alle fluttuazioni di temperatura, analisi delle proteine espresse e dei trascritti, atmosfera marziana assorbe la radiazione Uv-C, Batteri estremofili, braccio robotico Kibo, Center for Microbiome Research, Conan il batterio, Deinococcus radiodurans, DRA, Esperiment Handrail Attachment Mechanism, esporre fuori della stazione orbitante pannelli contenenti piastre batteriche per testarne la sopravvivenza, Estremofili migranti fra i pianeti, Exham, Exposed Facility, Falcon 9, forma di vita più resistente alle radiazioni, German Aerospace Center, gruppo di biochimica spaziale presso l’Università di Vienna, ISS, Japanese Experiment Module Remote Manipulator System Small Fine Arm), JAXA, JEMR-MSSFA, MEDIA INAF, Medical University Graz, Microbiome, Panspermia, putrescina, resistenza a radiazione UV, resistenza al vuoto estremo, rimuovere il piccolo pezzo di filamento di Dna che contiene i nucleotidi danneggiati, risposta ai danni al Dna prodotto da radiazioni, risposta protettiva allo stress ossidativo, sopravvivenza alla radiazione con una lunghezza d’onda maggiore ai 200 nm, Sopravvivenza batteri su Marte, SpaceX, SpaceX Dragon, SpaceX Dragon C11, specie reattive dell’ossigeno, TANPOPO, Tetyana Milojevic, The Most radiation-resistant lifeform, Tokyo University of Pharmacy and Life Science, Un anno fuori dalla ISS, Università di Vienna, UV-C 100-280 nm, Vienna Metabolomics Center, ViMe
Apr 07 2020
BepiColombo saluta la Terra | MEDIA INAF
- Archiviato sotto BepiColombo, Mercurio, Operativi, Planetologia, Spacecraft
L’appuntamento con il nostro pianeta è previsto il 10 aprile. Per arrivare alla meta, la sonda effettuerà altri voli ravvicinati per sfruttare le spinte gravitazionali: due attorno a Venere e sei attorno a Mercurio .entry-header Una visione d’artista del flyby di BepiColombo con la Terra. Crediti: Esa L’appuntamento è per venerdì 10 aprile, alle 6:25 …
- 12.700 km di distanza, 6 voli ravvicinati attorno Mercurio, Airbus Defence and Space, Angelo Olivieri, ASI, BepiColombo, Darmstadt, Dicembre 2025, due voli ravvicinati attorno a Venere, ESA, ESOC, fionda gravitazionale, flyby, FlyBy terrestre, Giuseppe (Bepi) Colombo (1920-1984), Horizon 2000+, Inaf, ISA, JAXA, Leonardo, MEDIA INAF, Mercurio, MMO, MORE, MPO, MTM, orbite di Mercurio, primo FlyBy di BepiColombo, primo FlyBy su Venere ottobre 2020, propulsione ionica e chimica, Raffaele Mugnuolo, Science Programme Committee, secondo FlyBy su Venere agosto 2021, SEPS, SERENA, Simbio-Sys, Sistema Solare interno, spinte gravitazionali, TCM, Thales Alenia Space, Thales-Leonardo, traiettorie tangenti ai pianeti, trajectory correction manoeuvers, Università di Padova, Università La Sapienza di Roma, Valeria Mangano
Dic 02 2019
Good Bye, Ryugu! | MEDIA INAF
- Archiviato sotto (162173) Ryugu, Asteroidi, Astronautica, Cerere, Corpi minori del Sistema solare, Dawn, Hayabusa2, Operativi, Spacecraft
La sonda Hayabusa2 della Jaxa, l’agenzia spaziale giapponese, ha salutato per l’ultima volta Ryugu, l’asteroide che ha studiato in tutti i modi possibili nel corso di una missione adrenalinica come poche. Ne parliamo con Ernesto Palomba dell’Inaf Iaps di Roma, membro del team di Hayabusa2 .entry-header L’addio all’asteroide dalla sala di controllo della missione. Crediti: …
- (162173) Ryugu, 13 novembre 2019, 2 touchdown riusciti, 27 giugno 2018, anali dati di hayabusa, Asteroidi, Bombardamento Ryugu, Cerere, Dawn, due sampling sullo stesso corpo planetario, Ernesto Palomba, Hayabusa2, IAPS Roma, Invio di hayabusa verso un niuovo target, JAXA, laboratorio Mascot, Makoto Yoshikawa, Materiale asteroidale raccolto, MEDIA INAF, rientro dei campioni, Rinvii touchdown, ritorno di hayabusa verso la terra, robot Minerva, Ryugu, Topo ten scienziati del 2018, touchdown Ryugu, Vesta
Ott 23 2018
Einstein arriva su Mercurio con Isa | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Altro..., Astronautica, BepiColombo, Fisica relativistica, Mercurio, Operativi, Planetologia, Spacecraft
Uno strumento tutto italiano consentirà di rilevare le sollecitazioni e accelerazioni che agiscono sul satellite Esa. Isa sarà necessario per la misura del campo gravitazionale di Mercurio, la determinazione del suo stato rotazionale e la verifica di alcune previsioni della Teoria della relatività generale .entry-header Alta sensibilità e tecnologia all’italiana di cui andar fieri. L’Italian …
- Accelerometro a 3 assi, accelerometro ISA, BepiColombo, BepiColombo/MPO, campo gravitazionale del Sole, dinamica interna della sonda, due sorvoli di Venere, Einstein, ESA, ESA/JAXA BepiColombo, esperimenti di radio-scienza, esperimento in congiunzione solare superiore, esperimento MORE, forte intensità della radiazione solare, Francesco Santoli, Giuseppe Colombo, grandi escursioni termiche, gruppo di gravitazione sperimentale dell’Inaf Iaps, Gruppo ISA, INAF – IAPS, ISA, Italian Spring Accelerometer, JAXA, Mariner 10, MEDIA INAF, Mercurio, Mercury Planetary Orbiter, misura del campo gravitazionale di Mercurio, misura della curvatura dello spazio-tempo indotta dalla massa del Sole, pressione di radiazione, sensori per antenne gravitazionali a barra risonante, SERENA, Simbio-Sys, Stato rotazionale di Mercurio, teoria della relatività generale, Thales Alenia Space, Tre sorvoli di Mercurio
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