Quarantamila chilometri quadrati di zone d’ombra sulla superficie della Luna potrebbero nascondere una riserva di ghiaccio d’acqua permanente grande il doppio rispetto a quanto stimato finora. Tutti i dettagli in uno studio appena pubblicato su Nature Astronomy. Dietro le ombre di cui la Luna è costellata e che risultano inaccessibili alla vista, pare possano nascondersi …
Categoria: Divulgazione
Nov 06 2020
Ancora acqua intrappolata sulla Luna
- Archiviato sotto Apollo, Astronautica, Chang'e-3, Esobiologia, LRO, Luna, Missioni con equipaggio, Operativi, Planetologia, Spacecraft, Storia delle esplorazioni spaziali, Vita sulla Luna
- 10-20 per cento di tutte le aree contenenti ghiaccio siano proprio queste micro-trappole, 184 °C sotto lo zero, 40 depositi che conterrebbero circa 600 milioni di tonnellate di acqua gelata, Acqua sulla Luna, Apollo 14, asteroidi o altri oggetti ricchi di acqua, Chang'e-3, Cold traps, depositi di ghiaccio lunare, distribuzione delle cold traps, Ghiacci di acqua permanenti lunari, Laboratorio di fisica atmosferica e spaziale dell’università del Colorado, LRO, Lunar Compact Infrared Imaging System, Lunar Reconnaissance Orbiter, MEDIA INAF, Micro cold traps on the Moon, NASA, Nature astronomy, Paul Hayne, radar Mini-Sar della Nasa, riserva di ghiaccio d’acqua sulla luna, risorsa accessibile di acqua potabile, risorse di acqua sulla Luna a disposizione dei futuri viaggiatori spaziali, schianto di comete, Space Science Institute of Boulder, superficie complessiva di “trappole” di circa 40mila chilometri quadrati, Yutu, zona sud della Luna
Ott 23 2020
Tag-gato Bennu: ecco le foto del campionamento
- Archiviato sotto (101955) Bennu, Asteroidi, Astronautica, Corpi minori del Sistema solare, Operativi, Osiris-Rex, Planetologia, Spacecraft
Ottantadue fotogrammi a distanza di poco più di un secondo. Quasi cinque, concitatissimi, minuti in cui Osiris-Rex se l’è cavata da solo – e se l’è cavata pure bene, pare. Le immagini convincono, il campionamento è avvenuto e il sito in cui il braccio della sonda è atterrato sembra essere ottimale. Ora, l’attesa è tutta …
- 00:08 di mercoledì 21 Ottobre, 1 fotogramma ogni 1.25 secondi, 13 metri di altezza dalla superficie, 321 milioni di km dalla Terra, 82 fotogrammi in 5 min, Bennu, bombole di gas azoto ad alta pressione, braccio di campionamento della navicella Tagsam, calcolo del momento di inerzia della sonda, camera SamCam, Campionamento materiale raccolto da Bennu, cratere Nightingale, distribuzione delle dimensioni dei massi nella zona di atterraggio, evento di raccolta campioni, la maggior parte della raccolta del campione è avvenuta entro i primi 3 secondi, manovra touch and go, MEDIA INAF, Osiris-Rex, precisione di atterraggio superiore al metro, questa manovra non ha lasciato indenne il cratere Nightingale, sample mass measurement, sassi di dimensioni preoccupanti nella regione di raccolta, Sito di raccolta nightgale su Bennu ottimale, stima della massa raccolta, TAG, Tag Bennu, tima della massa del campione raccolto, turbolenza in grado di sollevare una quantità cospicua di materiale dalla superficie, velocità di 10 cm/s
Ott 22 2020
Il bolide d’autunno
- Archiviato sotto Asteroidi, Corpi minori del Sistema solare, Didattica, NEO e meteoriti, Planetologia, PRISMA
Avvistata due sere fa da sette fotocamere della rete Prisma mentre solcava i cieli della Toscana, la meteora si è spenta a circa 80 km di quota. L’alta velocità di ingresso in atmosfera e la significativa eccentricità dell’orbita inducono a ritenere che abbia un’origine cometaria Intorno alle 00:48 ora italiana della notte fra martedì 20 …
- alta velocità di ingresso in atmosfera, alta velocità di ingresso in atmosfera – superiore a 65 km/s, Assenza di meteorite, bolide di Capodanno, Bolide in Toscana, Camerino, Cavezzo, Chianti, Daniele Gardiol, direzione est-ovest poco a nord di Piombino, INAF- OATo, la meteora si è spenta a circa 80 km di quota, Loiano, massimo stimato è infatti proprio attorno al 20-21 ottobre di ogni anno., MEDIA INAF, mercoledì 21 ottobre 2020 00:48, Meteora non impattante, meteora sopra i cieli toscani., Montelupo Fiorentino, origine cometaria, Orionidi, Perugia, Piombino, Prima Rete Italiana per la Sorveglianza di Meteore e Atmosfera, PRISMA, Prisma/Inaf, provenienza della meteora di Piombino, Rovigo, sciami provocato dai detriti della Cometa di Halley, sette fotocamere PRISMA, significativa eccentricità dell’orbita, spegnendosi a una quota stimata di circa 80 km
Ott 22 2020
Osiris-Rex, i cinque secondi che fecero la storia
- Archiviato sotto (101955) Bennu, Asteroidi, Astronautica, Corpi minori del Sistema solare, Operativi, Osiris-Rex, Planetologia, Spacecraft
La manovra “touch and go” di Osiris-Rex sull’asteroide Bennu – mirata alla raccolta di almeno 60 grammi di polvere superficiale per il successivo rientro a Terra – si è conclusa con successo.
- “avanzo” sopravvissuto di tutti quegli asteroidi che hanno bombardato la Terra durante la sua formazione, (101955) Bennu, 18 minuti e 42 secondi per coprire la distanza che separa la sonda dalla Terra, 331 milioni di km dalla Terra, 5 s di touch and go, 5 secondi di contatto con il suolo dell’asteroide, accensione dei propulsori per consentire a Osiris-Rex di abbandonare l’orbita di sicurezza attorno a Bennu – a un’altezza di circa 770 metri dalla sua superficie, almeno 60 g di materiale, Asteroide carbonaceo, asteroide costituito da materiale incoerente, asteroide di 500 metri di diametro, Asteroide NEO, asteroide Neo carbonaceo primordiale di tipo B, azoto sotto pressione sparato verso il suolo agita solleva e cattura il materiale superficiale, Bennu, contatto con il sito di raccolta, conteggio e catalogazione dei massi per taglia, cratere Nightingale, dimensione dei massi raccolti, dischetti di velcro metallico che si sporcano della polvere superficiale di Bennu intrappolandola, econdo sito di atterraggio di nome Osprey, Elisabetta Dotto, Esobiologia, eterogeneità superficiale di Bennu, Giovanni Poggiali, Hayabusa 2, i cinque secondi che fecero la storia, il materiale organico – di interesse astrobiologico – in esso presente sia poco alterato, impresa mai compiuta prima dalla Nasa: raccogliere frammenti d’asteroide da riportare sulla Terra, In orbita intorno a Bennu dal 3 dicembre 2018, In questo modo si evita di contaminare la superficie con i gas di scarico del propellente usato per le manovre, INAF-OApd, INAF-OArcetri, INAF-OARm, innesco della vita sulla Terra, John Robert Brucato, la navicella ha proseguito in caduta libera verso la superficie con una velocità verticale di 10 cm/s, manovra “Checkpoint” a un’altitudine approssimativa di 125 m, manovra di “Matchpoint” a un’altitudine approssimativa di 54 m, materiale di diametro inferiore a due centimetri, materiale primitivo del Sistema solare, mattoni primordiali della vita, Maurizio Pajola, meccanismo di acquisizione dei campioni Tagsam, meccanismo di campionamento a procedura avvenuta, MEDIA INAF, minerali ricchi di carbonio, NASA, Nasa/Goddard/University of Arizona, Nel giro di un paio di giorni i sensori di bordo misureranno l’inerzia di Tagsam valutando così la massa del campione raccolto, NEO, Nightingale, Osiris-Rex, Osprey, Partenza 8 settembre 2016, prelevare da un minimo di 60 grammi a un massimo di quasi due chili di regolite da riportare qui sulla Terra, prelievo e il ritorno a Terra di un campione di Bennu, Prelievo su Bennu concluso con successo, prima dopo le missioni Apollo a portare sulla Terra un quantitativo così cospicuo di polvere extraterrestre, Prima missione capace di misurare la ra, prima prova dell’evento di raccolta campioni della missione Osiris-Rex, procedura di campionamento della durata complessiva di quattro ore e mezza, raccogliere un po’ di materiale anche con il solo contatto superficiale, raccolta del campione della durata di soli 5 secondi, SamCam, Sample and Contamination Control Scientist, Se la quantità di campione raccolto fosse inferiore a 60 grammi la Nasa deciderà – insieme al team scientifico – se fare un secondo tentativo di raccolta, selezione del sito di atterraggio di Osiris-Rex, storia passata dell’asteroide e della sua composizione primordiale, Tagsam, touch and go, un insidioso ed eterogeneo alternarsi di piccoli crateri e massi di dimensioni variabili, un oggetto simile non era mai stato osservato nel dettaglio, Valentina Guglielmo
Ott 19 2020
A mezzanotte circa, toccata e fuga sull’asteroide | MEDIA INAF
- Archiviato sotto (101955) Bennu, Asteroidi, Astronautica, Corpi minori del Sistema solare, Operativi, Osiris-Rex, Planetologia, Spacecraft
Il touch-and-go è in programma nella notte fra il 20 e il 21 ottobre. La sonda spaziale Osiris-Rex della Nasa scenderà sulla superficie dell’asteroide Bennu…
- (101955) Bennu, (162173) Ryugu, 150 g si materiale fino a 1800 g, 20 ottobre 2020 23:00, 21 ottobre 2020 00:12 touch-and-go, accensione propulsori 20 ottobre 2020 20:00, almeno 60 g di materiale, Altimetro laser OLA, Arrivo 3 dicembre 2018, Atterraggio su Bennu, Bennu, camera 3D PolyCam, camera dedicata proprio alle operazioni di campionamento, campione incontaminato di regolite carbonacea, capsula con il prezioso materiale verrà sigillata e preparata per il ritorno sulla Terra, composizione e formazione del Sistema solare, contatto con la superficie di Bennu durerà circa dieci secondi, Dan Lauretta, Hayabusa 2, il materiale – regolite – verrà sollevato dalla superficie e aspirato al suo interno prima che la navicella arretri nuovamente, immagini ravvicinate della superficie di Bennu, livello di dettaglio mai raggiunto per qualsiasi altro corpo planetario, Lunar and Planetary Laboratory, manovre di contatto con la superficie, mappa dei rischi, materiale a grana fine, meccanismo di acquisizione dei campioni Tagsam, misure di emergenza sviluppate dai ricercatori per garantire l’obiettivo scientifico primario della missione, NASA, Nightingale, Osiris-Rex, osservare anche polvere o materiale su un’area del Tagsam diversa dall’estremità, pastiglie appiccicose, più tentativi di campionamento, Primo prelievo di materiale da un asteroide, probabilità di impatto <6%, Raccolta campioni su Bennu, ritorno di Osiris-Rex previsto per il 2023, SamCam, sassolini di quasi due centimetri, secondo touch and go, Touch-and-go su Bennu, Touch-And-Go-Sample Acquisition Mechanism, tre bombole di azoto gassoso, Università dell’Arizona, uperficie rocciosa disseminata di massi, valutazione quantità campione raccolto, variazione di massa prima e dopo la raccolta
Set 16 2020
Vita su Venere: tracce di possibile origine biologica | MEDIA INAF
- Archiviato sotto ALMA, Esobiologia, Planetologia, Radioastronomia, Venere, Vita su Venere
Scoperta la presenza di una rara molecola – la fosfina – nelle acidissime nubi di Venere. Formata da un atomo di fosforo e tre d’idrogeno, si tratta di un gas che qui sulla Terra è prodotto solo industrialmente o da batteri che prosperano in ambienti privi di ossigeno. L’ipotesi del team che l’ha rivelata, guidato …
- fosfina eccellente indicatore della potenziale presenza di vita, fosfina nei pianeti rocciosi, fosfina prodotta da luce solare fulmini e vulcanismo in concentrazioni più basse di quella rilevata su venere, fosfina su pianeti rocciosi solo di origine antropogenica o biologica, INAF-Arcetri, Leonardo Testi, MEDIA INAF, Phosphine gas in the cloud decks of Venus
Ago 10 2020
Nettuniano eccentrico nel sistema BD-11 46762 – Osservatorio Astrofisico di Torino
- Archiviato sotto Esobiologia, Fisica stellare, Nane rosse, Nettuniani caldi, Pianeti extrasolari, Vita su esopianeti
Domenico Barbato, Post-doc INAF-OATo Matteo Pinamonti, Post-doc INAF-OATo La stella nana di classe K BD-11 4672, attorno a cui era giá nota la presenza di un esopianeta con una massa minima di 0.65 masse gioviane e un periodo di quasi 4 anni e mezzo, ospita un secondo pianeta di almeno 15 masse terrestri con un …
- 0.65 Mj, 15 M ⊕, architettura dei sistemi esoplanetari, BD-11 4672 b, BD-11 4672 c, BD-11 46762, Domenico Barbato, Esopianeti, gaps, giganti di lungo periodo, Global Architecture of Planetary Systems, HARPS-N, INAF-OATo, limite interno della fascia di abitabilità, Matteo Pinamonti, meccanismi di formazione e migrazione, MEDIA INAF, modelli di formazione ed evoluzione planetaria, Nettuniani, Nettuniani caldi, Nettuniani eccentrici, OaTO, pianeti di massa minore su orbite interne, pianeti giganti posizionati su orbite di lungo periodo, porzione esterna della zona abitabile, sopravvivenza di eventuali pianeti temperati, sopravvivenza di oggetti nettuniani, sopravvivenza di pianeti rocciosi, sopravvivenza di super-Terre, spettrografo HARPS-N, T=4.5 y, T=74 g, Telescopio Nazionale Galileo
Lug 27 2020
Riempito il vuoto di 11 miliardi di anni | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Cosmologia, Energia oscura, Origine dell'Universo, Stelle primordiali
Domenica 19 luglio 2020 la Sloan Digital Sky Survey ha pubblicato un’analisi completa della più grande mappa tridimensionale del cosmo mai realizzata, colmando le lacune più significative nella nostra comprensione della storia dell’universo, e riempendo il vuoto di 11 miliardi di anni tra la storia antica dell’espansione dell’universo e quella recente Nella metropolitana di Londra, …
- 11 miliardi di anni fa, abbondanze relative di elementi creati subito dopo il Big Bang, Apache Point Observatory, Baryon Oscillation Spectroscopic Survey, Carnegie Institution for Science, CMB, Combinazoone dati Sdss CMB Supernove, Costante di Hubble, Costante di Hubble inferiore al 10% di quello aspettato, discrepanza nella costante di Hubble, discrepanza nella velocità di espansione misurata, discrepanza tra il tasso di espansione locale e quello dell’universo primordiale, due milioni di galassie e quasar che coprono 11 miliardi di anni di tempo cosmico, Eboss, Energia oscura, espansione accelerata, Eva-Maria Mueller, Fondazione Alfred P. Sloan, fondo cosmico a microonde, forma sconosciuta di materia o energia risalente all’universo primordiale, galassie blu giovani per mappe risalenti a 11 Gya, grandi galassie rosse per mappe risalenti a 6 Gya, Hardware SDSS, Haverford College, Karen Masters, l’universo ha iniziato ad accelerare circa sei miliardi di anni fa, mappa tridimensionale del cosmo, mappe della galassia, misurazione curvatura geometrica dell’universo, Osservatorio Las Campanas, quasar per mappe risalenti a >11 Gya, SDSS, Sloan Digital Sky Survey, storia antica dell’espansione dell'universo, storia di espansione negli ultimi miliardi di anni, storia recente dell’espansione dell'universo, telescopio du Pont, tre milioni di oggetti astronomici, un terzo del cielo, Università di Oxford, velocità di espansione locale con una precisione dell’uno per cento, vuoto di 11 miliardi di anni
Lug 24 2020
Pi Mensae, un sistema planetario formato Espresso | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Fisica stellare, Gioviani caldi, Nane brune, Nane gialle, Pianeti abitabili, Pianeti extrasolari, Stelle doppie, Superterre
Una stella brillante di età paragonabile a quella del Sole, una superTerra in orbita interna e – a perturbare il sistema – una nana bruna in un’orbita esterna estremamente eccentrica e inclinata. È questo l’identikit del sistema planetario per cui è stata risolta per la prima volta l’architettura tridimensionale. Lo racconta a Media Inaf il …
- Alessandro Sozzetti, angolo di inclinazione di Pi Men b, angolo di inclinazione relativo tra i piani orbitali dei compagni b e c, architettura tridimensionale di un sistema planetario, Astronomy & Astrophysics, caratterizzazione completa di un sistema planetario, caratterizzazione di superterre simili a Pi Men c, deserto delle nane brune, e(Pimenb)=0.6, ESO VLT, Esopianeti, ESPRESSO, estrema precisione di Espresso sulle barre d’errore, evoluzione dinamica, fotometria e astrometria d’archivio combinate, i due corpi orbitanti attorno alla stella Pi Mensae sono molto disallineati, i=45 gradi, INAF- OATo, incertezza sulle misure di velocità radiale di 10 cm/s, Jerry Xuan, Kepler, M(Pmenb)=14MJ, Mario Damasso, Mark Wyatt, massa minima di Pi Men b, massa minima di un esopianeta dipendente da i, massa vera di Pi Men b, MEDIA INAF, Metodo dei transiti, migrazione di nane brune in vicinanza della stella, misura della massa di Pi Men c tramite spettroscopia, MNRAS, moti propri misurati con tecniche astrometriche dalle missioni spaziali Hypparcos e Gaia, Nana bruna, osservazioni spettrofotometriche volte a studiarne l’atmosfera, Pi Men b, Pi Men c, Pi Mensae, rilevamento del raggio di Pi Men c con lo studio del transito, Rispetto alle misure d’archivio c’è un guadagno di circa tre volte, scarsitá di nane brune in vicinanza di una stella, sistemi planetari, spettrografo ultra-stabile ad altissima risoluzione, Supergiganti caldi, Superterra, tecnica delle velocità radiali, TESS, un corpo esterno con orbita molto eccentrica e inclinata perturba il suo compagno interno, variazione nell’inclinazione dell’orbita della superterra interna, velocità radiali
Lug 17 2020
Atmosfera estesa di elio attorno al gigante caldo HD 189733b – Osservatorio Astrofisico di Torino
- Archiviato sotto Atmosfere di esopianeti, Esopianeti intorno a sistemi stellari, Fisica stellare, Gioviani caldi, Nane arancioni, Nane rosse, Pianeti extrasolari
Gloria Guilluy, Dottoranda INAF-OATo I pianeti gioviani caldi che orbitano molto vicino alle proprie stelle sono soggetti all’intenso flusso di raggi X e ultravioletti che portano il gas contenuto negli strati atmosferici più elevati a riscaldarsi ed espandersi. La frazione di gas con una velocità maggiore della velocità di fuga può quindi superare la forza di …
- A. S. Bonomo, A. Sozzetti, analisi comparativa della riga dell’elio e ad altre diagnosi dell’attività stellare nel visibile, Astronomy and Astrophysics, Atmosfera estesa di elio, confronto degli spettri acquisiti fuori transito con quelli durante il transito, distinguere il vero segnale dell’elio di origine planetaria dagli pseudo-segnali dovuti all’attività stellare, E. Covino, Elio, espansione di atmosfere di gioviani caldi, Evaporazione e l’espansione atmosferica, F. Borsa, flusso di raggi X e ultravioletti, Francesco Borsa, fuga di atmosfere d gioviani caldi, G. Guilluy, GIANO-B, Giovano caldo, Gioviani caldi, Gloria Guilluy, HARPS-N, HD 189733b, INAF- OATo, INAF-OAB, INAF-OAC, Istituto Nazionale di Astrofisica di Torino, L. Fossati, linea Hα, M. Esposito, P. Giacobbe, Pianeti giganti in rotazione sincrona, segnale di elio dovuto all’atmosfera di HD 189733b, sovrapposizione dello spettro stellare con quello del pianeta, spettroscopia di trasmissione, Telescopio Nazionale Galileo, TNG/GIARPS, V. Andretta, V. Bourrier, Vicino infrarosso, Vincenzo Andretta, visibile, www.oato.inaf.it
Lug 11 2020
Indagine sulla curva di rotazione della Via Lattea
- Archiviato sotto Altro..., Astrofisica galattica, Astrometria, Astrometria relativistica, Cosmologia, Divulgazione, Fisica relativistica, GAIA, Materia oscura, Operativi, Spacecraft
Un modello della nostra galassia basato sulla relatività generale, senza necessità di ricorrere alla materia oscura, è in grado di rappresentare i dati sperimentali con una qualità del tutto simile a quella di un modello tradizionale basato sulla dinamica newtoniana con un alone di materia oscura. Lo illustra oggi su Media Inaf la prima autrice …
- 325 cefeidi classiche di tipo I, 5 a 16 kpc, 5277 stelle upper-MS, alone galattico, Anomalia della curva di rotazione stellare, ansatz della relatività speciale, Astrometria di precisione, astrometria relativistica, Barycentric celestial reference system, cinematica relativistica, componente relativistica nel disco, Curva di rotazione delle galassie, Curva di rotazione stellare, densità di materia barionica, dimensione radiale (esterna) del rigonfiamento (bulge) galattico e lo spessore del disco a distanze radiali R > 4 kpc., dinamica newtoniana, due profili di curva di rotazione, equazione di Poisson, equazioni di campo di Einstein, ESA, fotometria 2Mass, Frame dragging rotazionale, Fritz Zwiky, GAIA, GAIA DR2, geometria dello spazio-tempo, geometria di “polvere relativistica”, geometria spazio-temporale mutevole del Sistema solare, insieme completo dei moti propri e delle velocità lungo la linea di vista, la materia dice allo spazio come curvare, la piattezza osservata della curva di rotazione della Via Lattea si origina come effetto della relatività generale, lo spazio dice alla materia come muoversi, mappatura su larga scala delle distanze e delle velocità stellari, Marco Giammaria, Mariateresa Crosta, Mario Lattanzi, Materia oscura, MEDIA INAF, Misura della precessione del perielio di Mercurio, misura della velocità effettuata dall’osservatore solidale con il Sistema solare (Bcrs) rispetto a quello al centro della galassia, MNRAS, modello di relatività generale semplificato che tratta le stelle della nostra galassia come sorgenti isolate e stazionarie non interagenti tra loro distribuite con simmetria assiale, OaTO, Osservatorio Astrofisico di Torino, parallasse più precise del 20 per cento, parallassi, parte assi-simmetrica del potenziale galattico, profilo della velocità relativistica, profilo della velocità relativistica risulta statisticamente indistinguibile dal suo analogo basato su modelli di materia oscura, proprietà gravitazionali della materia oscura, Relatività generale, Relativita', soluzione analitica per il profilo di velocità proposto negli ultimi anni da Balasin e Grummiller, Sorgenti gravitazionali, sviluppare “geometrie” galattiche più complesse, tensori, trascinamento gravitazionale, UAI, uno relativistico e un analogo classico basato sulla materia oscura, velocità risulta essere proporzionale al termine non-diagonale della metrica legato al trascinamento gravitazionale, Vera Rubin
Lug 09 2020
“OCCHI SU SATURNO” con contorno comete…24 luglio, dalle ore 21 in diretta web
- Archiviato sotto Comete, Comete, Corpi minori del Sistema solare, Eventi astronomici, Eventi ludici, Fotografia e Stelle, Occhi su Saturno, Osservazione astronomica, Planetologia, Saturno
(il link ufficiale sarà fornito nei giorni precedenti l’evento) Qui potrete trovare alcuni link che pubblicizzano l’evento UNA STRAORDINARIA SERATA DEDICATA ALL’OSSERVAZIONE IN DIRETTA, CON GRANDI TELESCOPI, DI SATURNO, GIOVE ED ALMENO UNA COMETA…. INOLTRE, RIVOLGIAMO AGLI ASTROFILI I SEGUENTI INVITI: FOTOGRAFIAMO LA COMETA C/2020 F3 (NEOWISE) E L’ASTEROIDE 24101 CASSINI il prossimo 24 luglio, …
- Accademia dei Lincei, Associazione stellaria, Associazione Stellaria di Perinaldo (IM), Asteroide (24101) Cassini, Astro perinaldo, Astrofotografia, C/2020 F3 (NEOWISE), Castelo di Acquafredda, Cieli Perduti, Cometa C/2020 (NEOWISE), Concorso di astrofotografia, Cristian Fattinnanzi, EAN, Gabriella Bernardi, Gian Domenico Cassini, Giovanni Domenico Cassini, Luigi Bignami, Observatoire de Paris, Occhi su Saturno, Occhi su saturno 2020, Osservatorio di Padova, Paolo Campaner, Perinaldo, Progetto Theia, Roberto Regazzoni, Sandro Bardelli, Sauro Donati, Stellaria, Università di Bologna


















