Le tre parti dello strumento a bordo di BepiColombo sono una camera ad alta risoluzione per lo studio dettagliato della geologia del pianeta, una stereocamera per la ricostruzione in 3D di tutta la superficie e una camera iperspettrale dedicata allo studio della composizione della superficie di Mercurio. Il primo pianeta del Sistema solare non avrà …
Osservatorio Astrofisico di Torino – Visita notturna del 6/3/2025 ore 21:15
Osservazioni astronomiche in cupola con telescopi professionali. Osservatorio Astrofisico di Torino – Visita notturna Sei pronto per un’avventura spaziale unica? Partecipa alla visita notturna dell’Osservatorio Astrofisico di Torino! Ti aspetta una serata indimenticabile sotto le …
Osservatorio Astrofisico di Torino – Visita notturna del 6/3/2025 ore 20:00
Osservazioni astronomiche in cupola con telescopi professionali. Osservatorio Astrofisico di Torino – Visita notturna Sei pronto per un’avventura spaziale unica? Partecipa alla visita notturna dell’Osservatorio Astrofisico di Torino! Ti aspetta una serata indimenticabile sotto le …
L’asteroide 2024 YR4 non fa più paura
Le ultime osservazioni di 2024 YR4 – tra le quali quelle compiute con il Very Large Telescope dell’ESO, dal Cile, oggi minacciato dal progetto di costruzione di un grande impianto industriale e dal conseguente inquinamento …
Nuovi scenari per deviare gli asteroidi
Due articoli pubblicati la scorsa settimana su Nature Communications, guidati rispettivamente dal Politecnico di Milano e dal Georgia Institute of Technology, partendo dall’analisi del risultato della missione di difesa planetaria Dart suggeriscono che, per deviare …
La forza delle maree su Titano
Due scienziati hanno calcolato che, alla velocità con cui l’orbita di Titano sta cambiando, il satellite avrebbe dovuto raggiungere un’orbita circolare entro circa 350 milioni di anni. Il fatto che Titano possieda ancora un’orbita eccentrica …
Ott 22 2018
Simbio-Sys, tre occhi su Mercurio | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Astronautica, BepiColombo, JUICE, Mercurio, Operativi, Planetologia, Spacecraft
- 400 nm - 2200 nm, acquisizione stereo di STC, Analisi spettrale della superficie di Mercurio, ASI, attività vulcanica, Attività vulcanica su Mercurio, baffle, Baffle che riflette IR, Bepi Colombo, BepiColombo, BepiColombo/MPO, camera ad alta risoluzione, Camera iperspettrale, CASSIS, CMOS, crateri d’impatto, Digital Terrain Model, DTM, Elevata temperatura, Elevate radiazioni, ESA, ESA MPO, ESA/JAXA BepiColombo, ExoMars TGO, Fabrizio Capaccioni, Gabriele Cremonese, Geologia di Mercurio, High Resolution Infrared Camera, Hollow, HRIC, Inaf, INAF – IAPS, JANUS, JAXA, laser altimetro Bela, Maria Teresa Capria, Mariner 10, MEDIA INAF, Mercurio, Mercury Planetary Orbiter, Messenger, missione Juice, Misure della librazione di Mercurio, MPO, NASA, OAPd, Origine del Sistema solare interno, Pasquale Palumbo, pectrometers and Imagers for MPO BepiColombo Integrated Observatory SYStem, processi tettonici, Raytheon, remote sensing, Ritchie-Chretien, Rotazione lenta di Mercurio, Simbio-Sys, spettrometro a reticolo Littrow, Spettrometro VIHI, STC, STereo Camera, Stereocamera 3D, Struttura interna di Mercurio, Superficie illuminata di Mercurio, Tecnica push-frame di STC, telescopio Schmidt, Università Parthenope di Napoli, Valentina Galluzzi, VIHI, VIS - NIR
Ott 19 2018
Pristine, stella incredibilmente vetusta | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Astrofisica galattica, Evoluzione galattica, Evoluzione stellare, Fisica stellare
.entry-header La stella Pristine 221.8781+9.7844, povera di metalli, e i suoi dintorni. Crediti: N. Martin, Decals survey e Aladin Per studiare la giovinezza dell’universo, gli astronomi possono cercare e osservare stelle e galassie la cui luce ci arriva da molto distante, mostrandocele come erano miliardi di anni fa. Oppure, possono guardare nel nostro quartiere, la …
- ’Instituto de Astrofísica de Canarias, ’Isaac Newton Group a La Palma, American Institute of Physics (AIP), archeologia galattica, Canada-France-Hawaii Telescope, David Aguado, Elementi trans-elici, Else Starkenburg, ESO VLT, Leibniz Institute for Astrophysics di Potsdam, MEDIA INAF, Metalli dal punto di vista astronomico, Metallicità dell'ordine di 10E-6 - 10E-7, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, Nicolas Martin, Pristine, Pristine 221.8781+9.7844, Pristine survey, Spettri abbondanti di linee dell'Idrogeno, spettro di Pristine, Stelle a bassissima metallicita', Stelle a H e He, stelle di differenti generazioni, Stelle di prima generazione, Stelle incontaminate, stelle longeve e di bassa massa, Stelle povere di Carbonio, Stelle vecchie, Stelle vecchie galattiche, Università di Strasburgo, universo primordiale, Via Lattea
Ott 18 2018
Supernova lasciata in mutande | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Fisica stellare, Stelle di neutroni, Supernove Nove e Ipernove
Oggi su Science si riporta l’osservazione di un’esplosione di supernova molto debole e molto breve, con una quantità estremamente ridotta di materiale espulso. La causa potrebbe essere una stella compagna, probabilmente una stella di neutroni. Ne parliamo con uno degli autori della scoperta, Paolo Mazzali della Liverpool John Moores University .entry-header La regione osservata prima …
- 920 Mal, coalescenza di due stelle di neutroni, Inaf, iPTF 14gqr, JPL, Liverpool John Moores University, MEDIA INAF, NASA, Paolo Mazzali, Pegaso, R Hurt, Science, sistema binario di stelle di neutroni, Stella di neutroni, Supernova 1C, supernova breve, Supernova debole, Supernove, UCLA, ultra-stripped envelope supernova
Ott 16 2018
Fast radio burst: si va al raddoppio | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Astrofisica extragalattica, Cosmologia, FRB, Galassie attive, Materia oscura, Radioastronomia, Radioastronomia
Pubblicati oggi su Nature i risultati ottenuti da Askap, l’Australian Square Kilometre Array Pathfinder, sui misteriosi e potentissimi segnali radio intergalattici. «Risultati che sembrano suggerire per la prima volta che le caratteristiche degli Frb subiscano un’evoluzione nel tempo», commenta Andrea Possenti dell’Inaf di Cagliari .entry-header Rappresentazione artistica di Askap intento a osservare i fast radio …
- 20 FRB, Andrea Possenti, Arc OzGrav., Askap, Australian Square Kilometre Array Pathfinder, CSIRO, Curtin University, Due popolazioni di FRB, Energia rilasciata dal Sole in 80 anni in pochi millisecondi, Evoluzione temporale degli FRB, Fast Radio Burst, FRB, FRB ripetuti, FRB unici, Grande campo di vista di ASKAP, Jean Pierre Macquat, Keith Bannister, lampi radio veloci, lCommonwealth Scientific and Industrial Research Organisation, massima quantità di energia rilasciata dagli FRB, Materia attraversata dallo FRB, Materia oscura, MEDIA INAF ogy, Nature, OACa, Onde gravitazionali, OzGrav, posizione esatta delle esplosioni in cielo, provenienza FRB, Raddoppio degli FRB noti, Rayan Shannon, Rilevazione materia oscura, Swinburne University of Technology, velocita' diverse per frequenze diverse dello stesso FRB
Ott 16 2018
Ecco di che stoffa è fatto un pianeta | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Atmosfere di esopianeti, Esobiologia, Pianeti abitabili, Pianeti extrasolari, Superterre, Vita su esopianeti
L’Università di Zurigo ha calcolato che per avere caratteristiche simili alla Terra gli esopianeti non devono avere un raggio superiore a tre volte quello terrestre. In generale, maggiori sono le dimensioni di un pianeta e più grande risulta la quantità di elio e idrogeno che lo circonda .entry-header Possibile modello di un esopianeta con un …
- Astrophysical Journal, Composizione chimica dell'atmosfera di una superterra, Dimensioni di una superterra, Esopianeti, Esopianeti con atmosfere di H e He, Esopianeti con nucleo solido, Esopianeti di R<3R⊕, H20, He, Istituto per la scienza computazionale all’Università di Zurigo, MEDIA INAF, Metallicità, Mininettuno, MiniNettuno con R>4R⊕, Pianeti con atmosfere di H, Pianeti con con R>4R⊕, Pianeti con R>1.6R⊕, Pianeti con R>2.6R⊕, Pianeti con R<1.4R⊕, pianeti extrasolari, pianeti rocciosi, pianeti rocciosi leggeri con R>1.6R⊕, Pianeti terrestri con R<1.4R⊕, Raggio limite di una superterra e di un waterworld, Superterre, Superterre gassose con R>4R⊕, Superterre non acquatiche con R>2.6R⊕, Università di Zurigo, Waterworld
Ott 15 2018
Fantasmi dal profondo cielo | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Astrofisica extragalattica, Astrofisica multimessagero, Astronautica, Buchi neri di Kerr, Fermi, Fisica stellare, Galassie giovani, Galassie nane, Magnetar, Onde gravitazionali, Onde gravitazionali stellari, Pulsar, Supernove Nove e Ipernove, Telescopi spaziali
.entry-header Immagine artistica di un Gamma Ray Burst. Getti di materiale in movimento veloce vengono proiettati verso l’esterno attraverso un guscio sferico di materiale espulso dall’esplosione iniziale di una stella massiccia e il suo collasso in un buco nero. L’emissione del Grb avviene in due fasci con direzione opposta che spesso mancano la Terra, ma …
- 284 Mal, afterglow orfano, AGN, Astrophysical Journal Letters, AUI, bagliore nelle onde radio, Bill Saxton, Boom sonico originato da un'onda d'urto, Brian Metzger, Bryan Gaensler, Buchi neri stellari, Casey Law, Cielo radio, coalescenza di due stelle di neutroni, collasso di una stella in un buco nero, Columbia University, costellazione del Boote, Dunlap Institute for Astronomy & Astrophysics, emissione radio in dissolvenza, Emissione radio secondaria osservata, Esplosione di una stella massiccia, Esplosione GRB non osservabile, fenomeno transiente, First J141918.9+394036, FRB, fusione di due stelle di neutroni, galassia nana con formazione stellare, Gamma ray burst, Getti relativistici, GRB, GRB Afterglow, GRB in drezione diversa dalla linea di vista, GRB orfano, Karl G. Jansky Very Large Array, lampo gamma lungo, magnetar, MEDIA INAF, NASA, National Radio Astronomy Observatory, NRAO, NSF, ollasso gravitazionale di una stella massiccia, Onde gravitazionali, pulsar, Quasar, Stella di neutroni, Supernove, telescopio spaziale Fermi, UCB, University of Toronto, usione di due stelle molto grandi, VLA
Ott 11 2018
Camera con vita | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Esobiologia, Vita su esopianeti, Vita sulla Terra
È una camera climatica altamente sofisticata progettata grazie a una nuova tecnologia messa a punto da alcuni ricercatori della McMaster University. Consentendo di simulare le condizioni ambientali primordiali all’interno di stagni caldi, potrebbe svelare il segreto dell’origine della vita .entry-header Da sinistra: Ralph Pudritz (astrofisico), Maikel Rheinstadter (biofisico) e Yingfu Li (biochimico), i tre scienziati …
- ambiente ossidante e livelli elevati di radiazioni, astrobiologia, Atmosfera primordiale, attività enzimatica, Ben Pearce, Biologia, camera climatica, Camera con vita, cicli di umido/secco ed evaporazione/precipitazione, Cicli stagionali primordiali, DNA, enzimi catalizzanti il processo di autoreplicazione, Esperimento di Urey/Miller, formazione delle sequenze di Rna, funzione genetica, ipotesi del mondo a RNA, Irradiazione primordiale 145-1000 nm, Macromolecole, Maikel Rheinstadter, Materiale prebiotico asteroidale, Max Planck Institut, McMaster University, MEDIA INAF, Mondo biologico di RNA, Mondo inorganico di Acqua Metano e Ammoniaca, Mondo organico di nucleotidi, Origine della vita, PNAS, polimeri di RNA, prime molecole prebiotiche organiche, Proteine, Ralph Pudritz, Rheinstadter, ribonucleotidi, Ribosomi, ribozimi, ribozimi autocatalizzanti, RNA, Rna auto-replicante, RNA catalitico, Simulaione ambientale terra primordiale, simulatore planetario, Soluzione acquosa di ribonucleotidi, stagni atavici, Stagni caldi, stagni caldi di ambienti vulcanici primitivi, temperature estreme, Terra primordiale, umido/secco giorno/notte e stagionali, vita extraterrestre, Vita nell'Universo, vita primordiale, Vita sulla terra, Yingfu Li
Ott 10 2018
Fotografia del buco nero? Non prima del 2019 | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Astrofisica extragalattica, Astrofisica galattica, Buchi neri nella Via Lattea, Buchi neri supermassicci, Radioastronomia
È stata soprannominata la “foto del secolo”. Dopo oltre un anno di analisi dati, di verifiche e controlli di qualità, i dati relativi a Sagittarius A* e M87 sono ora in mano a quattro gruppi indipendenti di astronomi incaricati di elaborare le prime immagini. Come sta procedendo il lavoro? Media Inaf lo ha chiesto a …
- 230 GHz, 4 gruppi separati e indipendenti, 86 GHZ, Arizona, BLOB, Cile, controlli nel processo di elaborazione dei dati, dinamica del plasma in ambienti estremi, discriminare tra diverse teorie della gravità, doppler-boosting, EHT, emissione radio 230 Ghz di plasma caldo intorno al buco nero, Eric Agol, Event Horizon Telescope, forma dell’ombra di Sagittarius A*, foto del secolo, Fotografia di un buco nero, Francia, Fulvio Melia, H. Falcke, Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, hawaii, Heino Falcke, interferometria radio a lunghissima linea di base, J. Davelaar, M. Moscibrodzka, M87, Max Planck Institute for Radio Astronomy, MEDIA INAF, Messico, Nijmegen, Ombra circolare con blob asimmetrici orbitanti, ombra di un buco nero, onde radio in banda millimetrica, orizzonte degli eventi, Osservatorio Haystack, osservazioni simultanee di Sagittarius A* nella banda radio ad alta frequenza, peer review, Polo sud, potere esplorativo, predizioni della relatività generale, processi di accrescimento e formazione dei getti relativistici, Radboud University, Radioastronomia, Radiotelescopi, Raptor, regione celeste di circa 50 microsecondi d’arco, regioni più interne dei buchi neri supermassivi, risolvere Sagittarius A*, rotazione del buco nero, Sagittarius A*, Sara Issaoun, Smithsonian Astrophysical Observatory, SMT, Sub-Millimeter Telescope, T. Bronzwaer, Università di Radboud, VLBI
Ott 10 2018
Se una nana bruna incontra una nana bianca | MEDIA INAF
- Archiviato sotto ALMA, Fisica stellare, Nane bianche, Nane brune, Radioastronomia, Supernove Nove e Ipernove
L’osservazione compiuta con Alma di tracce di litio e di insoliti rapporti isotopici per il carbonio, l’azoto e l’ossigeno ha consentito a un team di astronomi di identificare le responsabili di una nova anomala vista esplodere nel 1670: a innescarla, la fusione fra una nana bruna e una nana bianca .entry-header Immagine ottenuta da Alma …
- 1670, ALMA, anelli di polvere e gas, Anthelme Voituret, Arizona State University, Atacama Large Millimeter/submillimeter Array, azoto, Carbonio, Cigno, CK Vulpeculae, collisione fra una nana bruna e una nana bianca, ESO, evento transiente, formaldeide, formamide, fusione di due stelle, incontro nana bianca nana bruna, Johannes Hevelius, l’azoto e l’ossigeno, litio, Materiale ceduto da una nana bruna a una nana bianca, MEDIA INAF, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, Nana bianca, Nana bruna, NAOJ, Nova, Nova anomala, NRAO, oggetto compatto, Ossigeno, presenza di litio, Prima nova scoperta, rapporti isotopici non comuni per il carbonio, resti dell’esplosione, S. P. S. Eyres, Stewart Eyres, Sumner Starrfield, University of South Wales
Ott 08 2018
Voyager 2 verso lo Spazio Interstellare – Universo Astronomia
- Archiviato sotto Astronautica, Corpi minori del Sistema solare, Fisica Solare, Fisica stellare, Mezzo interstellare, Operativi, Planetologia, Spacecraft, TNO, Vento solare, Voyager
Voyager 2 verso lo Spazio Interstellare La sonda Voyager 2 della NASA ha rilevato un incremento dei raggi cosmici la cui origine è al di fuori del Sistema Solare. L’intrepida viaggiatrice spaziale, lanciata nel 1977, potrebbe essere in procinto di raggiungere lo spazio interstellare. Voyager 2 si trova a poco meno di 17,7 miliardi di …
Ott 04 2018
Il clima tempestoso di Titano | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Astronautica, Cassini, Esobiologia, Passati, Planetologia, Saturno, Spacecraft, Titano, Vita su Titano
I dati raccolti dalla sonda Cassini durante i suoi passaggi ravvicinati su Titano, la luna più grande di Saturno, sembrano indicare tempeste di sabbia nelle regioni equatoriali, probabilmente prodotte da potenti raffiche che possono sorgere di fronte alle enormi tempeste di metano che si osservano stagionalmente in quella zona .entry-header Questa animazione, basata sulle immagini …
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Ott 04 2018
La geologa che sogna Mercurio con BepiColombo | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Altro..., Astronautica, BepiColombo, Esogeologia, Esomineralogia, Mercurio, Operativi, Planetologia, Spacecraft
Quando da bambina non perdeva neanche una puntata del suo anime giapponese preferito per seguire le gesta di Sailor Mercury, qualcosa nel suo destino era già scritto. La giovane ricercatrice dell’Inaf Valentina Galluzzi adesso lavora a una delle missioni più ambiziose del momento, cioè quella che svelerà i segreti di Mercurio, il pianeta più vicino …
- 20 Ottobre 2018 3:45, 3 camere di Symbio-Sys, Ariane 5, ASI, Bepi Colombo, Campo magnetico di Mercurio, cartografia geologica di Mercurio, cartografia geologica globale di Mercurio, ESA, ESA/ESOC, ESA/JAXA BepiColombo, Flyby di Venere, Geologia Planetaria, Gruppo Italiano di Geologia Strutturale, Guyana Francese, Inaf, INAF – IAPS, interazione della superficie con esosfera e magnetosfera, ISA, JAXA, Kourou, Mercurio, Mercury Magnetospheric Orbiter, Mercury Planetary Orbiter, Mercury Transfer Module, Messenger, MMO, monitoraggio post-lancio, MORE, MPO, MTM, origine e evoluzione di Mercurio, Sailor Mercury, scudo solare, SERENA, Siena, SIMBIOSYS, stratigrafia, tettonica, Thales Alenia Space, Università di Roma La Sapienza, Università Federico II di Napoli, Valentina Galluzzi, Venere, vulcanismo