Corso di aggiornamento con attestato di frequenza: Venerdi’ 12 Gennaio 2018 dalle 15 alle 18 presso lo spazio incontri della Fondazione CRC – Via Roma, 15 12100 Cuneo. LE INCISIONI RUPESTRI DEL ROCCERE’. Una risorsa della preistoria da conservare e valorizzare Gli effetti del Viagra http://vwikiit.com/?p=84
Osservatorio Astrofisico di Torino – Visita notturna del 6/3/2025 ore 21:15
Osservazioni astronomiche in cupola con telescopi professionali. Osservatorio Astrofisico di Torino – Visita notturna Sei pronto per un’avventura spaziale unica? Partecipa alla visita notturna dell’Osservatorio Astrofisico di Torino! Ti aspetta una serata indimenticabile sotto le …
Osservatorio Astrofisico di Torino – Visita notturna del 6/3/2025 ore 20:00
Osservazioni astronomiche in cupola con telescopi professionali. Osservatorio Astrofisico di Torino – Visita notturna Sei pronto per un’avventura spaziale unica? Partecipa alla visita notturna dell’Osservatorio Astrofisico di Torino! Ti aspetta una serata indimenticabile sotto le …
L’asteroide 2024 YR4 non fa più paura
Le ultime osservazioni di 2024 YR4 – tra le quali quelle compiute con il Very Large Telescope dell’ESO, dal Cile, oggi minacciato dal progetto di costruzione di un grande impianto industriale e dal conseguente inquinamento …
Nuovi scenari per deviare gli asteroidi
Due articoli pubblicati la scorsa settimana su Nature Communications, guidati rispettivamente dal Politecnico di Milano e dal Georgia Institute of Technology, partendo dall’analisi del risultato della missione di difesa planetaria Dart suggeriscono che, per deviare …
La forza delle maree su Titano
Due scienziati hanno calcolato che, alla velocità con cui l’orbita di Titano sta cambiando, il satellite avrebbe dovuto raggiungere un’orbita circolare entro circa 350 milioni di anni. Il fatto che Titano possieda ancora un’orbita eccentrica …
Dic 22 2017
Le incisioni rupestri del Roccere’ – Fondazione CRC, Cuneo, Via Roma 15 – 12 Gennaio 2018
- Archiviato sotto Altro..., Archeoastronomia
- Alberto Cora, Archeoastronomia, Associazione Amici del Roccere', Claudio Ellena, Fondazione CRC, Frida Occelli, Inaf, Le coppelle del Roccere', Le incisioni rupestri del Roccere', Monte Roccere', Rinaldo Comba, Roccabruna, Sindaco di Roccabruna, Societa' studi stiorici archeologici e artistici Cuneo, Una risorsa della preistoria da conservare e valorizzare, Walter Isoardi
Dic 21 2017
Giovane Terra: il contributo alieno | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Altro..., Esobiologia, Esogeologia, Evoluzione planetaria, Luna, Planetologia, Terra, Vita sulla Terra
La serie di collisioni che è seguita al grande impatto da cui è “nata” la Luna avrebbero contribuito ad accrescere la massa della giovane Terra ben più di quanto precedentemente ipotizzato. Lo studio, pubblicato oggi su Nature Geoscience, è guidato da Simone Marchi, astrofisico originario di Lucca ora negli Usa, al Southwest Research Institute .entry-header …
- 2.5% di contributo alieno alla massa terrestre, Accrescimento della massa della giovane Terra, anomalie isotopiche, contributo alieno all'accrescimento della Terra, elementi altamente siderofili, Esogeologia, formazione dei pianeti del Sistema Solare, Giovane Terra, Grande impatto che ha originato la Luna, Grande impatto primordiale della Terra, impatti fra Terra e planetesimi, iridio, Komatite, MEDIA INAF, Nature Geoscience, Oro, Platino, processi di assorbimento di metalli e silicati, Robin Canup, Simone Marchi, Southwest Research Institute, Teoria del grande impatto
Dic 21 2017
Photobombing, tocca a una coppia di buchi neri | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Astrofisica extragalattica, Astrofisica multimessagero, Astronautica, Buchi neri binari, Buchi neri supermassicci, Chandra, Galassia di Andromeda, Galassie a spirale, Onde gravitazionali galattiche, Telescopi spaziali
Duecento milioni di masse solari in due, orbitano l’uno attorno all’altro, con un periodo compreso fra gli 80 e i 320 giorni, ad appena qualche centinaia di volte la distanza Terra-Sole. A immortalarli a raggi X, vicino al bordo d’un’immagine di M31, il telescopio spaziale Chandra della Nasa .entry-header Crediti: Nasa/Cxc/UWashington/T.Dorn-Wallenstein et al.;Nasa/Esa/J. Dalcanton, et …
- 100 UA, 2.5 milioni di anni luce, 2.6 miliardi di anni luce, 200 milioni di masse solari, Astronomia ai raggi X, Buchi neri binari, Caltech, Chandra telescope, coppia di buchi neri supermassicci, Emily Levesque, Fusione di due buchi neri supermassicci, fusione tra galassie, Galassia di Andromeda, Intermediate Palomar Transient Factory, istema binario di buchi neri supermassicci, J0045+41, John Ruan, M31, MEDIA INAF, Onde gravitazionali, osservatori Keck e Gemini, Photobombing, Pulsar Timing Array, The Astrophysical Journal, Trevor Dorn-Wallenstein, Università di Washington a Seattle
Dic 20 2017
Quel getto non è un serpente | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Altro..., Astrofisica extragalattica, Blazars, Fisica relativistica, Galassie attive
.entry-header Simulazione numerica magnetoidrodinamica e relativistica in 3D del getto relativistico relativo al blazar CTA 102. Crediti: Gianluigi Bodo e Paola Rossi dell’Inaf di Torino e Andrea Mignone dell’Università di Torino Un folto gruppo di ricercatori guidati dagli scienziati dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) ha scoperto un esempio particolare di getto relativistico, la cui emissione …
- 8 miliardi di anni luce, Andrea Mignone, aumento dell’ampiezza delle variazioni di flusso, aumento Doppler delle frequenze, beaming relativistico, blazar Cta 102, blazar più luminoso mai osservato, Blazars, Buco nero supermassiccio, cambiamenti del fattore Doppler relativistico, Campo Imperatore, Claudia M. Raiteri, contrazione dei tempi, CTA 102, curve di luce, effetto faro, espulsione di plasma ed energia, Getti relativistici, Getto a forma di serpente, getto curvo e disomogeneo, Gianluigi Bodo, informazioni polarimetriche e spettroscopiche, interferometria radio, magnetoidrodinamica, Massimo Villata, MEDIA INAF, Nature, nucleo galattico attivo, OaTO, Osservatorio Astrofisico di Torino, ottico, outburst, Paola Rossi, radiofrequenze, simulazioni numeriche magnetoidrodinamiche relativistiche in 3D, sistema binario di buchi neri, Telescopio Nazionale Galileo, telescopio ottico Schmidt, TNG, Vicino infrarosso, WEBT, Whole Earth Blazar Telescope
Dic 18 2017
Archeoastronomia – L’Area megalitica di S.M. de Corleans on Vimeo
- Archiviato sotto Altro..., Archeoastronomia, Divulgazione
L’ Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans (in francese, Site mégalithique de Saint-Martin-de-Corléans) è un sito archeologico di capitale rilevanza per lo studio e la conoscenza della preistoria e protostoria europea, situato ad Aosta, nel quartiere di Saint-Martin-de-Corléans. Il sito, rinvenuto nel 1969, durante i lavori per l’edificazione di alcuni condomini, a circa 6 metri di profondità …
- allineamenti di pali, allineamenti orientati di fori di pali lignei, Aosta, aratura sacra, arature cultuali, Archeoastronomia, Area megalitica, Argonauti, ciclo di retrogradazione dei nodi, Dolmen, Franco Mezzena, Giasone, Guido Cossard, massima declinazione Lunare, Meyrand, minima declinazione della Luna, minima declinazione sud lunare, pozzi nuragici, pozzi rituali, Pozzo sacro di Gârlo, Saint-Martin-de-Corléans, sepolture a cista, sepolture dolmeniche, Sepolture rituali, Site mégalithique de Saint-Martin-de-Corléans, Solstizio d'inverno, stele antropomorfe, strutture dolmeniche, Valle d'Aosta, via bookmarklet, vimeo.com, wikipedia
Dic 15 2017
Riaccesi i razzi del Voyager 1 dopo 37 anni | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Astronautica, Corpi minori del Sistema solare, Operativi, Planetologia, Spacecraft, TNO, Voyager
Martedì scorso, 28 novembre 2017, nello spazio interstellare a 21 miliardi di km di distanza da noi, i propulsori del Voyager 1 si sono riavviati dopo 37 anni di inutilizzo per controllare l’assetto della sonda spaziale. E hanno funzionato alla perfezione .entry-header Voyager 1. Crediti: Nasa/Jpl-Caltech Non ci sarebbe nulla di strano se, provando a …
- 141 UA, 17 Km/s, 19:35' luce, 21 miliardi di km, 61200 Km/h, Aerojet Rocketdyne, antenna di Goldstone, assetto del voyager 1, Caltech, Cape Canaveral, Carl Guernsey, Cassini, Chris Jones, confini del Sistema solare, Dawn, degrado dei propulsori di controllo di assetto, eliopausa, Europa, Giove, Heliophysics Division del Science Mission Directorate a Washington, idrazina, Io, Jet Propulsion Laboratory, JPL, MR-103, NASA, Nasa Heliophysics System Observatory, NHSO, Nube di Oort, Pasadena, quattro propulsori Tcm, Riaccensione motore voyager 1, riaccensione motori dopo 37 anni, Robert Shotwell, Saturno, Spazio interstellare, Suzanne Dodd, termine anticipato della missione, Todd Barber, Trajectory Correction Maneuver, Voyager, Voyager 1, Voyager 2
Dic 12 2017
Buchi neri primordiali e onde gravitazionali | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Altro..., Astrofisica extragalattica, Astrofisica multimessagero, Buchi neri binari, Buchi neri primordiali, Buchi neri supermassicci, Cosmologia, Fisica relativistica, Onde gravitazionali, Onde gravitazionali galattiche, Origine dell'Universo, Stelle primordiali
L’astronomia gravitazionale e multimessenger è già realtà e i nuovi studi in corso possono fare luce su alcuni misteri ancora irrisolti sulla natura dei buchi neri. Esistono i buchi neri primordiali? Come si sono formati? Qual è stato il ruolo delle prime stelle? .entry-header La teoria di Einstein prevede che due buchi neri in collisione …
- 14 settembre 2015, 65 Milioni di anni dopo il big bang, Abraham Loeb, Astrofisica gravitazionale, Astrofisica multimessaggero, astronomia gravitazionale e multimessagger, Big bang, Brown University, buchi neri barionici, Buchi neri binari, buchi neri prima che le stelle si formassero, Buchi neri primordiali, Coalescenza fra buchi neri, esistenza di buchi neri primordiali, fluttuazioni di densità, fluttuazioni quantistiche, Formazione dei primi buchi neri, fusione di due stelle di neutroni, Harvard University, Increspature dello spaziotempo, LIGO, Materia oscura, MEDIA INAF, NASA, Onde gravitazionali, Origine dei buchi neri dalla coalescenza di due stelle di neutroni, Origine dei buchi neri dalle fluttuazioni primordiali, Origine dei buchi neri dalle supernove, Origine dei buchi neri primordiali, Origine di un buco nero, Physical Review Letters, redshift, redshift >40, redshift prestellare, Savvas Koushiappas, Stephen Hawking, Supernove, Universo in espansione, Universo non-gaussiano, VIRGO
Dic 12 2017
Undici stelline sfidano il buco nero centrale | MEDIA INAF
- Archiviato sotto ALMA, Astrofisica galattica, Buchi neri nella Via Lattea, Evoluzione stellare, Fisica stellare, Protostelle, Radioastronomia
Un nuovo studio presenta la scoperta di undici giovani stelle di piccola massa formatesi a una distanza molto pericolosa – appena tre anni luce – dal buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea. Riusciranno a sfuggire alla sua enorme forza di gravità? I risultati sono pubblicati su ApJ .entry-header Un’immagine di Alma del centro …
- 11 giovani protostelle, 11 giovani stelle vicino al buco nero, 3 anni luce da Sagittarius A*, 4 milioni di masse solari, ALMA, ALMA Radiotelescope, ApJ, Astronomia delle onde millimetriche, Atacama Large Millimeter/submillimeter Array, AUI, Buco nero della via lattea, Buco nero supermassiccio, Chajnantor, destino delle protostelle, dischi di gas polveroso, doppi lobi protostellari, ESO, Evoluzione stellare, Farhad Yusef-Zadeh, formazione di pianeti vicino a un buco nero, Formazione di stelle intorno a un buco nero, getti protostellari, Inibizione della formazione della vita da parte di un buco nero, lobi bipolari, Macquarie University di Sydney, Mark Wardle, Monossido di carbonio, NAOJ, Northwestern University di Evanston IL, NRAO, NSF, nubi di polvere e gas, potenti forze di marea, prime fasi della formazione stellare, protostelle, Protostelle di 6000 anni, Radiazioni UV a alta energia, Raggi X ad alta energia, Sagittarius A*, Scientific Reports, The Astrophysical Journal Letters
Dic 12 2017
Gravity, mostra al Maxxi fra arte e scienza | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Altro..., Arte e stelle, Astronautica, Cassini, cultura scientifica, Didattica, Divulgazione, Encelado, Esobiologia, Eventi ludici, Fisica spaziale, Passati, Ricerca astronomica, Saturno, Spacecraft, Storia dell'astronautica, Titano, Vita su Encelado, Vita su Titano
.entry-header Dal 02.12.2017 al 22.04.2018 Il pensiero creativo di artisti e scienziati alla prova dei grandi interrogativi posti dal cosmo. Questo il tema della mostra che inagura domani, sabato 2 dicembre, a Roma, a cura del Maxxi, dell’Agenzia spaziale italiana e dell’Istituto nazionale di fisica nucleare. Aeroke di Tomás Saraceno e modello dell’antenna Cassini nell’allestimento …
- Aeroke, Agenzia Spaziale Italiana, Albert Einstein, Allora & Calzadilla, Andrea Zanini, Anelli di Saturno, arte e scienza, Arte e stelle, ASI, Asteroidi, Cannocchiale di Galileo, Cassini, Cassini-Huygens, Confini, Cosmic Concert, Crisi, David Weiss, dell’università e della ricerca, Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca, Enel, Fernando Ferroni, Giovanna Melandri, Giovanni Amelino-Camelia, Giove, Gravity, Immaginare l'Universo dopo Einstein, INFN-Rm, Istituto nazionale di fisica nucleare, Laurent Grasso, Leonardo-Finmeccanica, Luigia Lonardelli, Marcel Duchamp, MAXXI, MEDIA INAF, MEDIA INAF TV, Ministero dell’istruzione, MIUR, Onde gravitazionali, Peter Fischli, Roberto Battiston, Saturno, Spaziotempo, Specchio di Virgo, Tempesta di forma esagonale, Titano, Tomás Saraceno, Venere, Vincenzo Napolano
Dic 07 2017
Materia oscura: primi dati dalla missione Dampe | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Altro..., Astronautica, Cosmologia, DAMPE, Materia oscura, Operativi, Spacecraft, Struttura della materia
L’esperimento cinese a forte partecipazione italiana è in orbita dal 2015 per cercare possibili tracce della sfuggente materia oscura attraverso fotoni e particelle di origine cosmica che piovono incessantemente sulla Terra. I ricercatori hanno di recente effettuato la prima misurazione del flusso di elettroni e positroni cosmici di altissima energia. Lo studio sulla rivista Nature …
- 6 TeV, Accademia Cinese delle Scienze, Advanced Virgo, AMS-02, Auger, commissione di fisica astroparticellare dell’Infn., Cta-Magic, da 55 GeV a 4, DAMPE, DArk Matter Particle Explorer, deserto di Gobi, E>25 GeV, E>900 GeV, elettroni e positroni cosmici, FERMI, fotoni, Giovanni Ambrosi, INFN, INFN-Ba, INFN-Le, INFN-Pg, Jiuquan Satellite Launch Center, Km3net, Marco Pallavicini, Materia oscura, natura ultima della materia oscura, particelle di origine cosmica, piegamento del flusso di elettroni e positroni per E>0.9 TeV, PMO, possibili segnali della presenza di materia oscura, pulsar, Purple Mountain Observatory, sorgenti di elettroni e positroni ad energie del TeV, Università di Bari, Università di Lecce, Università di Perugia, universo alle alte ed altissime energie
Dic 04 2017
Buchi neri: due milioni di euro a Michela Mapelli | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Astrofisica extragalattica, Astrofisica multimessagero, Buchi neri binari, Buchi neri supermassicci, Onde gravitazionali galattiche, Ricerca astronomica
La ricercatrice dell’Osservatorio astronomico dell’Inaf di Padova ha ricevuto un Erc Consolidator Grant per la sua proposta di ricerca Demoblack, dedicata allo studio della formazione di sistemi binari di buchi neri. Nichi D’Amico: «Questo prestigioso e cospicuo finanziamento europeo assegnato a Michela Mapelli è un’altra conferma dell’eccellenza delle persone che fanno ricerca nel nostro Istituto …
- buchi neri binari da binaria isolata, buchi neri binari da evoluzione dinamica, Buchi neri con m>40 masse solari, codice SEVN, Consolidator Grant, Demoblack, due milioni di euro, EGO/VIRGO, ERC, European Research Council, evoluzione in binaria isolata, formazione di buchi neri binari, formazione di sistemi binari di buchi neri, Horizon 2020, Inaf, interferometri gravitazionali di terza generazione, LIGO, Ligo-Virgo, MEDIA INAF, Michela Mapelli, Nichi D’Amico, OAPd, Onde gravitazionali, onde gravitazionali galattiche, Università di Innsbruck
Dic 04 2017
Nelle profondità inesplorate di Hubble | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Astrofisica extragalattica, Astronautica, Galassie ellittiche, Galassie primordiali, HST, Telescopi spaziali
Completata con il Vlt dell’Eso la survey spettroscopica più profonda di sempre: sono state misurate distanza e proprietà di 1600 galassie molto deboli, 72 delle quali mai viste prima, neppure dal telescopio Hubble. Astronomy & Astrophysics dedica alla scoperta un numero speciale con dieci articoli Il campo ultra-profondo (Ultra Deep Field) di Hubble, una regione …
- 13 miliardi di anni fa, 1600 galassie molto deboli, 380mila anni dopo il Big Bang, 72 nuove galassie, aloni luminosi di idrogeno, AOF, Astronomy & Astrophysics, Caltech, campo ultra-profondo di Hubble 2012, CNRS, conferma spettroscopica, contenuto chimico, CRAL, CSA, ESA, ESO VLT, Formazione stellare, Fornace, galassie 100 volte più deboli, galassie fioche e molto distanti, Galassie Lyman-alfa, galassie nelle epoche cosmiche., Galassie primordiali, Hubble Space Telescope, HUDF, Istituto di astrofisica e scienze spaziali al Caup a Porto, James Webb Space Telescope, Jarle Brinchmann, JWST, Lyman-alfa, mappatura del moto delle stelle nell’Universo primordiale, MEDIA INAF, meno di miliardo di anni dopo il Big Bang, moti interni, Multi Unit Spectroscopic Explorer, MUSE, NASA, ottica adattiva, redshift tra 9 e 12, reionizzazione cosmica, Roland Bacon, spettroscopia, Spettroscopia per pixel, survey spettroscopica più profonda di sempre, tasso di fusione tra galassie primordiali, Ultra Deep Field, Università di Leida, Università di Lione, Venti galattici