La coppia di satelliti gemelli della missione Gecam, lanciata il 9 dicembre scorso, sarà la controparte elettromagnetica degli interferometri per onde gravitazionali: i due telescopi spaziali sono progettati per monitorare continuamente l’intero cielo in cerca di lampi di raggi gamma come quelli prodotti dalla fusione di due stelle di neutroni Quanto a missioni spaziali, per …
Categoria: Astrofisica multimessagero
Feb 21 2021
Due grandangoli cinesi per le onde gravitazionali
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- 130 Mal, 17 agosto 2017 14:41 CET, 4 run LIGO-VIRGO-KAGRA a metà 2022, AGILE, Antenne gravitazionali, astronomia multimessaggera, Chang'e-5, CNSA, coalescenza di due stelle di neutroni, coalescenza di stelle di neuroni entro 1 Gal, controparte elettromagnetica, controparte elettromagnetica degli interferometri per onde gravitazionali, Controparte elettromagnetica di un onda gravitazionale, controparti elettromagnetiche ad alta energia di onde gravitazionali a largo raggio, coppia di telescopi gravitazionali GECAM a ampio campo, due satelliti gemelli dedicati all’astronomia multimessaggera, FERMI, fotoni da 5 KeV, fotoni da 5 MeV, futuro sfruttamento minerario della Luna e Asteroidi, Gamma ray burst, GECAM, grandangoli per raggi gamma, Grandangolo gravitazionale, Gravitational Wave High-energy Electromagnetic Counterpart All-sky Monitor, GRB, GRB associati a onde gravitazionali, GRB short, GW 170817, Gw 170817 primo evento multimessaggero nella storia, Hayabusa2, INTEGRAL, interferometri per onde gravitazionali spenti dal 27 marzo 2020, JAXA, KAGRA, la fusione fra buchi neri genera segnali gravitazionali relativamente potenti, Lancio GECAM 9 dicembre 2020, LIGO, Ligo-India, LiteBird, MEDIA INAF, Miglioramento sensibilità interferometri gravitazionali a terra, nascita astronomia multimessaggera, Nascita astronomia multimessaggera 17/08/2017 14:41 CET, osservazione simultanea onde gravitazionali e onde elettromagnetiche prodotte dallo stesso evento, polarizzazione del fondo cosmico a microonde, primi cinque run di osservazione di onde gravitazionali, quarto run LIGO-VIRGO-KAGRA, raggio max sfera di universo 330 Mpc (1 Gal circa), scienza di base, secondo presunto segnale gravitazionale 25 aprile 2019, Swift, teleobiettivi per raggi gamma, Telescopi gravitazionali, Telescopi gravitazionali orbitanti, telescopio ad hoc per l’astronomia multimessaggera, terzo run LIGO-VIRGo, Tianwen-1, VIRGO
Feb 05 2021
Alla ricerca delle onde gravitazionali primordiali
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Un team guidato dal Massachusetts Institute of Technology ha sviluppato un metodo per estrarre il debole segnale delle onde gravitazionali primordiali dai dati dei rivelatori di onde gravitazionali di prossima generazione. Si tratta di un’alternativa alla ricerca delle increspature nello spaziotempo basata sul fondo cosmico a microonde. Con un commento di Daniela Paoletti dell’Inaf Si …
- Bicep Array, Bicep2, Big bang, CMB, coalescenza di stelle di neutroni, Coalescenza fra buchi neri, Colm Talbot, condizioni che hanno guidato l’inflazione, contaminazione del segnale in foreground da altri segnali in foreground più lontani, correlazione e analisi dei dati da 2 diversi rivelatori, Cosmic Microwawe Background, Daniela Paoletti, debole segnale delle onde gravitazionali primordiali, discernere la presenza di segnali più deboli, Eric Thrane, estrazione sfondo primordiale di OGP, exascale computing, fluttuazioni quantistiche nella zuppa primordiale, fondo cosmico a microonde, i segnali gravitazionali primordiali sono di diversi ordini di grandezza più deboli di ciò che LIGO/VIRGO sono in grado di registrare, il nuovo metodo tiene conto dell’incertezza in ogni caratterizzazione del modello, INAF - OAS, incertezze sia sui modelli teorici che sullo strumento, increspature direttamente nei dati delle onde gravitazionali, increspature nello spaziotempo, Individuazione del background primordiale dal confronto fra 2 rilevatori e sottrazione del rumore specifico, indizi sull’universo primordiale, inserimento di uno sfondo di OGP, Kavli Institute for Astrophysics and Space Research, la prossima generazione di rivelatori sarà abbastanza sensibile da captare OGP, LIGO, Massachusetts Institute of Technology, Measuring the Primordial Gravitational-Wave Background in the Presence of Astrophysical Foregrounds, MEDIA INAF, metodo completo da usare sui dati reali, MIT, Modi B, Modi B nel CMB non ancora trovati, nuovo metodo per estrarre i segnali molto deboli delle increspature primordiali dai dati forniti dai rivelatori di onde gravitazionali, OGP hanno lasciato un’impronta nel Cmb sotto forma di modi B, Onde gravitazionali, onde gravitazionali generate da sorgenti astrofisiche, onde gravitazionali originate dalla coalescenza delle stelle di neutroni, onde gravitazionali originate dalla coalescenza fra buchi neri, onde gravitazionali primordiali, onde gravitazionali primordiali nel Cmb, Physical Review Letters, processi inflazionistici, quasi 13.8 miliardi di anni fa, rivelatori di onde gravitazionali di prossima generazione, rivelazione di un segnale debole in un foreground complesso, Rory Smith, scovare le tracce nascoste delle prime onde gravitazionali dell’universo, segnali delle onde gravitazionali prodotte dalla fusione di oggetti astrofisici di diverse masse e spin, segnali in foreground troppo deboli da discernere e difficili da stimare nella sottrazione finale, simulazione di 400 secondi di dati di onde gravitazionali da sorgenti astrofisiche, Sottrazione del segnale astrofisico in foreground come OG dovute a coalescenza, stima dei segnali più silenti – non astrofisici – che potrebbero contenere onde gravitazionali primordiali, Sylvia Biscoveanu, VIRGO
Dic 17 2020
Lampi di platino sulla costante di Hubble
- Archiviato sotto Astrofisica extragalattica, Astrofisica multimessagero, Astrometria, Astrometria a grandi distanze, Astronautica, Candele standard, Cosmologia, Costante di Hubble, Galassie attive, Galassie primordiali, GRB gravitazionali, GRB primordiali, Kilonova, SWIFT, Telescopi spaziali
Uno studio pubblicato su ApJ analizza alcune proprietà fondamentali di un nuovo campione di gamma ray burst (Grb) – il cosiddetto “Platinum sample” – e include per la prima volta alcuni casi di Grb associati alle kilonove. Secondo i risultati, questi esemplari speciali di Grb si collocano sul cosiddetto “piano fondamentale” con una dispersione molto inferiore …
- 1) durata della fase di plateau nei raggi X, 2) luminosità nella fase prompt, 3) luminosità di picco nella fase prompt, 60 per cento di tutti i Grb con redshift noto presenta il plateau, Aleksander Lenart, ApJ, Applicazione del metodo del PF come candela standard, Assenza di flares nel GRB, Assenza di lacune di dati nel plateau, astrofisica relativistica, calcolo della costante di Hubble tramite le onde gravitazionali, cambiare contemporaneamente i parametri che definiscono il piano – cioè i coefficienti legati al tempo di durata del plateau e alla luminosità di picco – e i parametri cosmologici, Candele standard, Ciò che si misura direttamente è la durata del plateau, correlazione più precisa e meno dispersa che abbiamo trovato grazie al platinum sample e alle kilonove, Costante di Hubble, curve di luce caratterizzate da una lunga fase di plateau senza improvvisi aumenti di luminosità, dispersione del golden sample valeva 0.32, dispersione molto inferiore rispetto agli studi precedenti, effetto di selezione dovuto al fatto che le kilonove sono osservate a redshift più basso rispetto agli altri Grb, Gamma ray burst, Giuseppe Sarracino, golden sample GRB, GRB, Grb associati a kilonove e supernove, Grb associati alle kilonove, GRB come candele standard, Grb come estimatori di redshift, GRB da Kilonove, GRB lunghi, Grb misuratori di distanze lontane, GRB ultra lunghi, i GRB kilonova possono da soli essere usati come candele standard per la loro bassa dispersione, i kGRB sono sGRB, i kGRB sono tutti sotto il piano fondamentale dei kGRB, IL GRB kilonova più lontano si trova a 11 Gal, Il Planinum sample più lontano si trova a 12.6 Gal, in futuro sarà possibile associare un GRB con una kilonova guardando il suo posizionamento rispetto alllo FP, Interdisciplinary Theoretical & Mathematical Science Program a Riken, Kilonove, l’energia all’interno del plateau è costante ed è direttamente proporzionale alla luminosità emessa durante il picco della fase di prompt, la luminosità di picco del prompt è direttamente proporzionale alla luminosità alla fine della fase piatta, la luminosità di picco del prompt è inversamente proporzionale alla sua durata, Lampi di platino, legame fra i parametri fisici che determinano il piano fondamentale, Maria Giovanna Dainotti, MEDIA INAF, nel platinum sample vale 0.22, Nissim Fraija, Nissim Fraja, nuovo sottocampione di Grb, onde gravitazionali come “sirene standard”, Onde gravitazionali emesse da Kilonove, parametri cosmologici, piano fondamentale, piano fondamentale come mezzo per discriminare varie categorie di Grb, piano fondamentale dei Grb, Platinum sample, platinum sample GRB, platinum sample ha una dispersione nel piano fondamentale il 31 per cento inferiore rispetto a quella del precedente golden sample, platinum sample sottocampione del golden sample composto da 222 GRB, relazione a tre parametri sulla quale si posizionano Grb di diversa natura, Salvatore Capozziello, Science space istitute Bouder CO, Shigehiro Nagataki, Shigeiro Nagataki, stima dei parametri cosmologici, stima dell’espansione dell’universo, stima della costante di Hubble, Stima della distanza dei GRB, Stima fotometrica e/o spettroscopica, strumenti cosmologici per stimare l’espansione dell’universo, Swift, SWIFT/X, tecnica del machine learning, tecnica del machine learning per aumentare il numero di parametri e osservabili associati ai Grb, The Astrophysical Journal, The X-ray fundamental plane of the Platinum Sample the Kilonovae and the SNe Ib/c associated with GRBs, tutti gli eventi di Grb associati a kilonove si posizionano al di sotto del piano degli short e del piano fondamentale di tutti i Grb, tutti i Grb si distribuiscono attorno sopra e sotto il piano fondamentale, una sola categoria di Grb non potesse essere sufficiente a definire una “candela standard”, Università di Cracovia, variando i parametri cosmologici all’interno di una griglia grande a piacere rivalutiamo quali sono i best fit del piano fondamentale
Nov 24 2020
La kilonova di maggio fu il vagito di una magnetar
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Un articolo in uscita oggi su ApJ riporta le osservazioni della kilonova più luminosa di sempre. L’analisi dei dati nell’infrarosso indica che potrebbe trattarsi dell’esplosione associata alla formazione di una magnetar, sfidando le teorie correnti su ciò che accade negli istanti successivi all’emissione di un lampo di raggi gamma corto prodotto dalla coalescenza di due …
- 1000 volte più luminosa di una supernova, 12 volte più luminosa della kilonova più luminosa, 22 maggio 2020, 5.47 Mal, afterglow X e ottico, analisi dei dati nell’infrarosso, ApJ, BAT, Burst Alert Telescope, coalescenza di due stelle di neutroni, D. Player, Edo Berger, emissione di onde elettromagnetiche a tutte le frequenze, emissione di radiazione gravitazionale, emissione infrarossa che risulta dalla creazione di elementi pesanti, ESA, esplosione kilonova, formazione di una magnetar, Global Telescope dell’Osservatorio di Las Cumbres, GRB, Grb 200522A, GW 170817, Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, HST, Hubble, Keck I, Keck II, Kilonova, kilonova più luminosa di sempre, lampo di luce gamma, lampo di raggi gamma corto, LCOGT, magnetar, magnetar come residuo di una kilonova, magnetar prodotta dalla fusione di due stelle di neutroni, MEDIA INAF, NASA, NASA/STSCI, Neil Gehrels Swift Observatory, Northwestern University di Evanston, Nova, Osservatorio WM Keck, osservazioni nell’infrarosso della kilonova, radiazione gravitazionale, segnale gravitazionale, SGRB, SGRB prodotte da coalescenza di stelle di neutroni, Stella di neutroni, The Astrophysical Journal, The Broad-band Counterpart of the Short GRB 200522A at z=0.5536: A Luminous Kilonova or a Collimated Outflow with a Reverse Shock?, VLA, Wen-fai Fong
Apr 21 2020
Due stelle di elio per Lisa | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Altro..., Astrofisica multimessagero, Astronautica, Evoluzione stellare, Fisica stellare, LISA, Nane bianche, Onde gravitazionali stellari, Operativi, Spacecraft, Stelle doppie, Struttura della materia
Dal Center for Astrophysics di Harvard arriva la conferma della scoperta di un sistema binario formato da due nane bianche con nucleo di elio, caratterizzato da un periodo orbitale estremamente breve: 1201 secondi – il terzo sistema binario con il periodo più breve a oggi conosciuto. Si stima che tale sistema potrà essere osservato da …
- 0.27 e 0.24 masse solari, 149 Km/s, 19mila K, 250 anni luce dalla Terra, A 1201 s Orbital Period Detached Binary: the First Double Helium Core White Dwarf LISA Verification Binary, A. Bedard, Alekzander Kosakowski, Amado AR, arXiv, Astrophysical Journal Letters, binaria spettroscopica, CFA, dati spettroscopici fotometrici e astrometrici, distribuzione di Fermi-Dirac, fusione H-He, Harvard Center for Astrophysics, in sei o sette milioni di anni si uniranno in un’unica nana bianca più massiccia, l telescopio Magellan Baade all’Osservatorio di Las Campanas Cile, Laser Interferometer Space Antenna, LISA, MEDIA INAF, Mukremin Kilic, nane bianche, nane bianche a nucleo di elio, nane bianche di He, Onde gravitazionali, orbita in decadimento, P. Bergeron, periodo orbitale 1201 s, pressione degenere del gas di elettroni, prientamento polare, rapporto segnale-rumore pari a 40 in 4 anni, Sdss J2322 + 0509, sistema binario formato da due nane bianche con nucleo di elio, sistemi binari, sistemi binari di verifica, sorgenti di verifica per Lisa, telescopio Gemini-Nord a Mauna Kea HW, telescopio Mmt presso il Fred Lawrence Whipple Observatory, terzo sistema binario con il periodo più breve, Università dell’Oklahoma, Warren Brown
Nov 28 2019
Oltre il ferro: nucleosintesi di isotopi pesanti | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Altro..., Astrofisica multimessagero, Fisica delle particelle, Fisica nucleare e subnucleare, Fisica stellare, Kilonova, Magnetar, Onde gravitazionali stellari, Pulsar, Stelle di neutroni, Struttura della materia, Supernove Nove e Ipernove
Un team di astrofisici del quale fa parte anche Sergio Cristallo dell’Osservatorio astronomico Inaf dell’Abruzzo ha ricalcolato le percentuali relative agli isotopi presenti nel Sistema solare prodotti dal cosiddetto “processo s” utilizzando un modello fisico-numerico che simula l’evoluzione chimica della materia nella Via Lattea .entry-header Mai come negli ultimi due anni la ricerca sulla nucleosintesi …
- 76Ge, 82Se, abbondanze degli elementi al momento della formazione del Sole, AGB, Alessandro Chieffi, asymptotic giant branch, cattura neutronica lenta, cattura neutronica veloce, componente debole del processo s, contributo “s” ed “r” nella distribuzione solare, Contributo dei processi s, evoluzione chimica della materia, evoluzione chimica della materia nella via lattea, fase di ramo asintotico, Formazione di elementi piu pesanti del Ferro, Gw 170717, IAPS Roma, Inaf, isotopi più pesanti del ferro, isotopi rari ricchi di protoni, Jennifer Johnson, Kilonova, Marco Limongi, MEDIA INAF, MNRAS, modelli teorici che riproducono il processo r, Monthly Notices of Royal Astronomical Society, N. Prantzos et. al., Nucleosintesi, Nucleosintesi di elementi pesanti, OA Abruzzo, OA Roma, OATe, Onde gravitazionali stellari, Oro e Platino nella fusione di due stelle di neutroni, percentuali isotopiche per gli elementi dal gallio al bismuto, processi di cattura neutronica, Processo p, processo r, processo r nel Sole, processo r nelle kilonove o nell'esplosione di una magnetar, Processo s, processo s nelle stelle AGB o nelle stelle massicce, r e p alla composizione pre-solare, Ramo asintotico delle giganti, Righe spettrali di Sr in una kilonova, Ru Rh I Xe Eu Gd Tb prodotti dal processo r, Science, Sergio Cristallo, simulazione delle fasi dell'esplosione di una supernova, Sr Y Zr Ba La Ce Nd Pb prodotti dal processo s, Stelle massicce, valle di stabilità β, yields stellari
Nov 25 2019
Pac-man divoratore di buchi neri | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Altro..., Astrofisica extragalattica, Astrofisica multimessagero, Buchi neri binari, Buchi neri supermassicci, Fisica relativistica, Galassie attive, Onde gravitazionali, Onde gravitazionali galattiche, Radiogalassie, Telescopi gravitazionali
Un articolo apparso su Physical Review Letters riporta una spiegazione plausibile dell’origine della fusione di buchi neri che ha portato alla rilevazione delle onde gravitazionali dell’evento Gw 170729. Tale spiegazione è basata su simulazioni dedicate in base alle quali quando i buchi neri ruotano intorno al centro di un nucleo galattico attivo si scontrano e …
- Active Galactic Nuclei, AGN, Buchi neri, Buchi neri binari, Buchi neri supermassicci, come crescono i centri delle galassie, come crescono le galassie, dieci segnali di onde gravitazionali, Disco di accrescimento, firma di grandi buchi neri rotanti, Formazione della rete cosmica delle galassie, Fusione fra buchi neri, fusione fra un buco nero di un AGN e un buco nero supermassiccio, fusioni di buchi neri ad alta massa e alta rotazione, galassie attive, grandi buchi neri rotanti, Gw 170729, LIGO, MEDIA INAF, nuclei galattici attivi, nucleo galattico attivo, Onde gravitazionali, Pac-Man-like, Physical Review Letters, Richard O’Shaughnessy, Rochester Institute of Technology, Rotazione di buchi neri intorno a un AGN, Rotazione e massa di una fusione di buchi neri maggiore dei valori attesi, Simulazione di fusione di buchi neri, VIRGO
Set 11 2019
Cosmologia in crisi, serve una visione alternativa – La Stampa
- Archiviato sotto Astrofisica multimessagero, Cosmologia, Energia oscura, Fisica delle particelle, Fisica nucleare e subnucleare, Fisica quantistica, Fisica relativistica, Galileo, Materia oscura, Onde gravitazionali, Teoria delle stringhe
C’è un problema grande come l’universo: la nostra concezione del cosmo è completamente da rivedere, forse da abbattere e ricostruire. I conti non tornano. La materia oscura “deve” esserci ma non si trova, da trent’anni i fisici la cercano invano con gli esperimenti più vari, alcuni che sondano lo spazio in profondità, altri che scendono …
- 70% dell'esistente, assenza di particelle supersimmetriche, astronomia multimessaggera, Astronomia nova, CERN, Cosmologia del big bang, differenza di 120 ordini di grandezza, Einstein, Energia oscura, Espansione accelerata dell'universo, fusione tra stelle di neutroni, fusioni di buchi neri e di stelle di neutroni, Galileo, Gianfranco Bertone, Hawking, Hubble, I cosmologi sono spesso in errore ma mai in dubbio, IceCube, interazione tra fisica delle particelle e cosmologia, Keplero, La Stampa, Lev Landau, LIGO, Massa cosmica, Materia barionica al 5%, Materia oscura, Materia superfluida, meccanica quantistica, Modello Standard delle particelle elementari, Mteria Fuzzy, natura quantistica del vuoto, neutrini ad altissima energia, Newton, Onde gravitazionali, orizzonte degli eventi, Paradigma cosmologico, Paradosso del 5%, particelle supersimmetriche, raggi cosmici, Sidereus nuncius, sorgente di radiazione elettromagnetica e di neutrini ad alta energia, Sospesi tra due infiniti, teoria della relatività generale, Università di Amsterdam, Universo, Universo in espansione, Universo oscuro al 95%, WIMPs
Ago 21 2019
Buchi neri fantastici e dove trovarli | MEDIA INAF
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.entry-header Rappresentazione artistica della fusione di due buchi neri. Crediti: Nasa/Cxc/A.Hobart I buchi neri di massa stellare nascono da stelle massicce che, esaurito il carburante che le tiene accese e integre, collassano ed esplodono in supernova. Tuttavia, questo parto pirotecnico smette di funzionare bene per stelle troppo massiccie, per le quali l’esplosione di supernova risulta …
- ambiente cosmico favorevole affinché buchi neri si incontrino, ammassi stellari intorno a buchi neri supermassicci, Ammasso globulare, buchi neri di grossa taglia, buchi neri di massa maggiore a 50 masse solari, Buchi neri in ammassi globulari, Buchi neri stellari, buchi neri superiori a 50 masse solari, Buchi neri supermassicci, California Institute of Technology, Caltech, Coalescenza fra buchi neri, collasso di supernova, coppie binarie di buchi neri che stanno dentro al disco di accrescimento di un Agn, Davide Gerosa, Emanuele Berti, energia rilasciata dal processo di fusione sotto forma di onde gravitazionali, fusione tra due buchi neri, generazioni di merger, hysical Review D Rapid Communications, Institute for Gravitational Wave Astronomy, Johns Hopkins University, LIGO, Mass gap, MEDIA INAF, Merger, nuclear star cluster, Onde gravitazionali, Supernove, Università di Birmingham, università di Cambridge, Vf > 50 km/s, VIRGO
Ago 19 2019
Premio a Sergio Ferrara per la supergravità | MEDIA INAF
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Considerato l’Oscar della scienza e prestigioso come il Nobel, voluto dal miliardario Yuri Milner con Sergey Brin (Google), Mark Zuckerberg (Facebook) e Jack Ma (Alibaba), il Breakthrough 2019 per la fisica fondamentale è stato assegnato al fisico del Cern, premiato con Daniel Freedman e Peter van Nieuwenhuizen per la teoria che realizzerebbe il sogno di …
- Bosone di Higgs, Breakthrough 2019, Breakthrough prize, Breakthrough prize 2019 for fundamental physics, CERN, Daiel Freedman, Estensione Teoria della Relatività Generale, fisica quantistica, Gluino, Gluone, Gravitino, Gravitone, Hangar 1 NASA, INFN, Integrazione forza gravitazionale con forze elettromagnetiche, Integrazione teoria gravitazionale e fisica delle particelle, Jack MA, Large Hadron Collider, LHC, LIGO, Mark Zuckenberg, Materia oscura, MEDIA INAF, MIT, Mountain View, Onde gravitazionali, Particelle partner, Peter van Nieuwenhuizen, Sergej Brin, Sergio Ferrara, simmetrie quantistiche, Stanford University, Stony Brook University, Supergravità, Supersimmetria, SUSY, Teoria della supergravità, Teorie SUSY, Unificazione Relatività e Meccanica quantistica, Yuri Millner
Lug 22 2019
Stelle tra arte e scienza
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I PROTAGONISTI Enrica Melossi è stata responsabile dell’Ufficio iconografici per Einaudi e successivamente per Mondadori Electa. Ha progettato collane e libri d’arte. Attualmente è editor at large per Mondadori Electa. Alba Zanini svolge attività di ricerca per l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare nel campo della dosimetria delle radiazioni ionizzanti in campo medico, ambientale e spaziale. …
- 50 Anniversario dello sbarco sulla luna, Alba Zanini, Antonio Lo Campo, arte e scienza, Associazione Kores, Balle spaziali, Big bang e dintorni, Chiari di Luna, Cosmologia, Cosmologia Vinciana, Debuking astronomico, Enrica Melossi, Ester Antonucci, Golfo del Tigullio, La scoperta della vera atlantide, Leonardo da Vinci, Luna e Arte, Magritte, Marco Bulloni, Piero Galeotti, Portofino, Santa Margherita Ligure, Sole, Sole e vita, Stefano Bagnasco, Stelle tra arte e scienza, via bookmarklet
Feb 18 2019
Back InTO The Space : La gravità estrema, 19 Febbraio 2019 H 21:00 – Celestia Taurinorum
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Il prossimo martedì vedrà l’inizio del ciclo di incontri “Back InTO The Space, the astronomical tour 2019“, con l’episodio “La Gravità Estrema” tenuto dal professor N. Fornengo. Saremmo lieti di ospitarvi per condividere insieme questa stimolante serata. L’appuntamento è per le 20:45 in Via Ada Negri 8/a (Torino) presso i Polo Culturale “Centro Anch’io” della …