Verso la mezzanotte si avvicinerà al “mezzocielo superiore” (il punto in cui l’equatore celeste taglia il meridiano, che alle nostre latitudini è situato a circa 48° di altezza) l’inconfondibile figura del cacciatore celeste Orione, accompagnato dal Toro, con le splendide Pleiadi e l’ammasso delle Iadi dominato da Aldebaran. Seguono i Gemelli e il Cane Maggiore. …
La forza delle maree su Titano
Due scienziati hanno calcolato che, alla velocità con cui l’orbita di Titano sta cambiando, il satellite avrebbe dovuto raggiungere un’orbita circolare entro circa 350 milioni di anni. Il fatto che Titano possieda ancora un’orbita eccentrica …
Che Sole che fa – Febbraio 2025
SWELTO bollettino periodico meteo solare, a cura del gruppo Solare dell’Osservatorio Astrofisico di Torino/ Istituto Nazionale di AstroFisica. Notizie sull’attività solare aggiornate periodicamente, e tanto altro sulla nostra stella…
Osservatorio Astrofisico di Torino – Visita notturna del 5/2/2025 ore 20:30
Osservazioni astronomiche in cupola con telescopi professionali. Osservatorio Astrofisico di Torino – Visita notturna Sei pronto per un’avventura spaziale unica? Partecipa alla visita notturna dell’Osservatorio Astrofisico di Torino! Ti aspetta una serata indimenticabile sotto le …
Osservatorio Astrofisico di Torino – Visita notturna del 5/2/2025 ore 19:15
Osservazioni astronomiche in cupola con telescopi professionali. Osservatorio Astrofisico di Torino – Visita notturna Sei pronto per un’avventura spaziale unica? Partecipa alla visita notturna dell’Osservatorio Astrofisico di Torino! Ti aspetta una serata indimenticabile sotto le …
Che Sole che fa – Gennaio 2025
SWELTO bollettino periodico meteo solare, a cura del gruppo Solare dell’Osservatorio Astrofisico di Torino/ Istituto Nazionale di AstroFisica. Notizie sull’attività solare aggiornate periodicamente, e tanto altro sulla nostra stella…
Ott 31 2018
Cielo di Novembre 2018 « Coelum Astronomia
- Archiviato sotto Congiunzioni, Costellazioni, Eventi astronomici, Il cielo del mese, Massime elongazioni, Occultazioni, Oggetti del profondo cielo, Pianeti, Sciami meteorici
- 38/P Stephan-Oterma M=+9, 38P/Stephan-Oterma in perielio il 10 Novembre 2018, 46/P Wirtanen, 46/P Wirtanen M=+6, Aldebaran, ammasso doppio del Perseo, Asterismi estivi, Cane maggiore, Cerere, Cerere all'alba, Cerere in Vergine, Cigno, Coelum, Coelum astronomia, Congiunzione 38/P Stephan-Oterma nebulosa eskimo, Congiunzione di Mercurio il 27 Novembre 2018, Congiunzione Luna Aldebaran Pleiadi, Congiunzione Luna Marte, Congiunzione Luna Mercurio Giove, Congiunzione Luna Nettuno, Congiunzione Luna Plutone, Congiunzione Luna Regolo, Congiunzione Luna Saturno, Congiunzione Luna Urano, Congiunzione Luna Venere Spica, Congiunzione Marte Deneb algedi, Congiunzione Marte Hydor, Congiunzione Marte Nashira, Congiunzione Venere Spica, Costellazioni autunnali, Eridano, Gemelli, Giove al tramonto, Giove in congiunzione il 25 novembre 2018, Giove in Scorpione, Iadi, Il cielo del mese, Il cielo di novembre, Il cielo di Novembre 2018, Juno in Eridano, Juno in opposizione, Leone, Leonidi, Leonidi dal 10 al 23 Novembre, Luna in luce cinerea, Marte, Marte di sera, Marte in Acquario, Marte in Capricorno, Massima elongazione est di Mercurio 6 novembre 2018, Massimo Leonidi 17 Novembre, Mercurio al tramonto, Mercurio in Ofiuco, Mercurio in Scorpione, Nettuno, Nettuno di sera, Nettuno in Acquario, Nettuno stazionario, NGC 2392, Occultazione radente di Plutone da parte della Luna, Orione, Passaggi ISS, Pegaso, Pleiadi, Plutone di sera, Plutone in Sagittario, Saturno, Saturno al tramonto, Saturno di sera, Saturno in Sagittario, Semiramis in opposizione, Semiramis in Perseo, Toro, Triangolo estivo, Urano, Urano di notte, Urano di Sera, Urano in Ariete, Venere, Venere all'alba, Venere in Vergine, Venere stazionario, Victoria in opposizione, Victoria in Toro, ZHR=20 Leonidi
Ott 25 2018
Verso Mercurio cercando crepe nella Relatività | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Altro..., Astronautica, BepiColombo, Fisica relativistica, Mercurio, Operativi, Planetologia, Spacecraft
Si chiama More, acronimo per Mercury Orbiter Radioscience Experiment, e riflettendo come uno specchio complessi segnali radio ad altissima frequenza, inviati da due enormi antenne terrestri, permetterà alla missione Esa BepiColombo di tracciare una sorta di tomografia dell’interno di Mercurio. E di mettere alla prova la Relatività generale di Einstein .entry-header Luciano Iess, principal investigator …
- 32-34 GHz, accelerometro, Acquisizione dati di distanza ogni 10 min, Acquisizione dei dati di velocità ogni secondo, antenna di Goldstone, banda X, BepiColombo, Caduta nel campo gravitazionale di Mercurio, Cassini-Huygens, codici di determinazione orbitale, Compatibilità fra le misure di Gaia e di MORE, Crosta di Mercurio, Deep Space Network, Deviazione dei radiofotoni in prossimità del Sole, Dipartimento di ingegneria meccanica e aerospaziale della Sapienza, DSS25, Effetti relativistici della gravità solare su Mercurio, ESA, ESA/Malargue, esperimento MORE, forze a lungo raggio, GAIA, Incompatibilità fra Gravitazione e Meccanica Quantistica, interni planetari, KA-band Transponder, KaT, Kourou, Lancio di BepiColombo, laser altimetro Bela, Link di precisione Ka-Ka, Luciano Iess, MEDIA INAF, Mercurio, Mercury Orbiter Radioscience Experiment, Misura del campo magnetico di Mercurio, Misura del tempo di volo della modulazione per misurare la distanza, Misura dell'effetto doppler per misurare la velocità relativa, Misura della accelerazione di gravità, Misura della distribuzione delle masse di Mercurio, Misura della gravità, Misura della gravità di Mercurio con punto di osservazione la Terra, Misura della gravità di Mercurio e del Sole, Misura della gravità di un corpo celeste da una sonda in caduta sullo stesso, Misura della gravità per misurare la struttura interna di Mercurio, Misura della precessione del perielio di Mercurio, misure differenziali., Misure sotto la superficie di Mercurio, Modelli geofisici per Mercurio, MORE, Nucleo di Mercurio, Nucleo interno ed esterno, Perturbazione della piattezza dello spazio, posizione tridimensionale, Precisione della distanza 20 cm in single shot, Precisioni di micron/s, principio di equivalenza, Radiomisura della velocità e tempo di caduta della sonda, radioscienza, Record di precisione delle misure di Cassini, Riflessione di radioonde, Sabato 20 ottobre 2018 03:15, teoria della relatività generale, test del principio di equivalenza forte, test sulla Relatività generale, Thales Alenia Space, time delay relativistico dei fotoni, Tomografia di Mercurio, velocità di propagazione dei fotoni in prossimità del Sole, velocità tridimensionale, violazioni a livello di 10-8
Ott 25 2018
Ecco Hyperion, l’antico titano cosmico | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Ammassi di galassie, Astrofisica extragalattica, Cosmologia, Galassie primordiali, Materia oscura, Origine degli Ammassi e Superammassi galattici, Origine dell'Universo, Stelle primordiali, Superammassi di Galassie
Un team internazionale di ricercatori guidato da Olga Cucciati dell’Inaf di Bologna ha scoperto uno sterminato superammasso di galassie primordiali ribattezzato Hyperion, nome antico di Iperione, il titano della mitologia greca. Lo studio è pubblicato su Astronomy & Astrophysics .entry-header È la più grande e massiccia struttura cosmica mai scoperta nell’Universo remoto: a poco più …
- 10E+15 M☉, 10mila galassie nell’universo remoto, 11.7 Gal, Aix-Marseille Université, Astronomy & Astrophysics, Brian Lemaux, campo Cosmos, CNES, CNRS, distribuzione della massa molto più concentrata nei superammassi vicini, ESO, ESO VLT, Evoluzione di Hyperion, Hyperion, i superammassi vicini hanno avuto a disposizione miliardi di anni per permettere alla gravità di riunire la materia in regioni più dense, IASF MI, INAF - OAS, L. Calçada, Masse concentrate disomogenee in superammassi vicini, Masse uniformi in superammassi lontani, MEDIA INAF, modelli di formazione dei superammassi, OAB, OABo, OARm, Olga Cucciati, Olivier Le Fèvre, più grande struttura cosmica primordiale, proto-superammasso di galassie, Sestante, sette regioni ad alta densità collegate da filamenti di galassie, spettrografo Vimos, Superammassi vicini, Superammasso della Vergine, Superammasso di Galassie, superammasso di galassie primordiali, UC Davis, ue miliardi di anni dopo il Big Bang, Universo locale, Universo remoto, Vimos Ultra-Deep Survey, VUDS
Ott 23 2018
Einstein arriva su Mercurio con Isa | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Altro..., Astronautica, BepiColombo, Fisica relativistica, Mercurio, Operativi, Planetologia, Spacecraft
Uno strumento tutto italiano consentirà di rilevare le sollecitazioni e accelerazioni che agiscono sul satellite Esa. Isa sarà necessario per la misura del campo gravitazionale di Mercurio, la determinazione del suo stato rotazionale e la verifica di alcune previsioni della Teoria della relatività generale .entry-header Alta sensibilità e tecnologia all’italiana di cui andar fieri. L’Italian …
- Accelerometro a 3 assi, accelerometro ISA, BepiColombo, BepiColombo/MPO, campo gravitazionale del Sole, dinamica interna della sonda, due sorvoli di Venere, Einstein, ESA, ESA/JAXA BepiColombo, esperimenti di radio-scienza, esperimento in congiunzione solare superiore, esperimento MORE, forte intensità della radiazione solare, Francesco Santoli, Giuseppe Colombo, grandi escursioni termiche, gruppo di gravitazione sperimentale dell’Inaf Iaps, Gruppo ISA, INAF – IAPS, ISA, Italian Spring Accelerometer, JAXA, Mariner 10, MEDIA INAF, Mercurio, Mercury Planetary Orbiter, misura del campo gravitazionale di Mercurio, misura della curvatura dello spazio-tempo indotta dalla massa del Sole, pressione di radiazione, sensori per antenne gravitazionali a barra risonante, SERENA, Simbio-Sys, Stato rotazionale di Mercurio, teoria della relatività generale, Thales Alenia Space, Tre sorvoli di Mercurio
Ott 23 2018
I giganti e la bambina | MEDIA INAF
- Archiviato sotto ALMA, Evoluzione stellare, Fisica stellare, Gioviani caldi, Nane arancioni, Pianeti extrasolari, Radioastronomia
Alma rivela quattro pianeti della taglia di Giove e Saturno in orbita attorno a una stella di appena due milioni di anni, segnando due record. La prima osservazione di così tanti pianeti massicci in un sistema così giovane e la gamma più estrema di orbite finora osservate: il pianeta più esterno è oltre mille volte …
- 500 al, ALMA Radiotelescope, Atacama Large Millimeter/submillimeter Array, Cambridge University, Cathie Clarke, CI Tau, Disco protoplanetario, Formazione di Gioviani caldi, Formazione di sistemi stellari, Formazione lenta di gioviani freddi, Gioviani freddi, Lacune nel disco protoplanetario, MEDIA INAF, modelli di formazione planetaria, Pianeta di 10 masse gioviane, Pianeta più esterno distante 1000 volte quello più interno, Pianeti giganti, Pianeti giganti intorno a stelle giovani, primo pianeta gioviano caldo, regione di alta produzione stellare, sistemi caldi gioviani, Stella di 2 Ma, Stella giovane con gioviano caldo, Stelle giovani, Studio dei sistemi stellari a varie frequenze, The Astrophysical Journal Letters
Ott 23 2018
Fusione tra stelle di neutroni, ci risiamo | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Altro..., Astrofisica multimessagero, Astronautica, Chandra, Fermi, Fisica relativistica, Fisica stellare, GRB stellari, Onde gravitazionali, Onde gravitazionali stellari, SWIFT, Telescopi gravitazionali, Telescopi spaziali
Osservato un segnale elettromagnetico analogo a quello prodotto in occasione di Gw 170817. I due eventi sono stati generati dallo stesso fenomeno, ovvero la fusione di due stelle di neutroni che ha prodotto un fascio collimato di particelle ad alta energia. Il getto ha prodotto un breve, intenso lampo di raggi gamma .entry-header Un lontano …
- 1.7 Gal, 16 Ottobre 2017, Advanced LIGO, Astrofisica multimessaggero, Astronomia ai raggi X, ATHENA, Chandra, coalescenza di due stelle di neutroni, CXxc, DCT, Discovery Channel Telescope, Eleonora Troja, emissione di raggi X di lunga durata, ESA, ESA/ATHENA, fascio collimato di particelle ad alta energia, FERMI, fusione di due stelle di neutroni, Fusione fra un buco nero e una stella di neutroni, galassie ellittiche, GRB, GRB 150101B, Grb corto fuori asse, GRB deboli e brevi, GRB stellari, GSFC, GW 170817, Hubble Space Telescope, Inaf, Increspature dello spaziotempo, lampo di raggi gamma, luce ottica blu brillante, Luigi Piro, Masse dei due oggetti non conosciute, NASA, NASA/STSCI, Nature Communications, Onde gravitazionali, Run LIGO/VIRGO, Swift, UMC
Ott 22 2018
Urti fra polvere interstellare: una botta di vita | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Corpi minori del Sistema solare, Esobiologia, Evoluzione stellare, Fisica stellare, Molecole prebiotiche, Planetologia, Polvere interplanetaria, Polvere interstellare
Pubblicato su Astrophysical Journal Letters uno studio sui meccanismi chimico-fisici alla base della formazione di molecole prebiotiche nello spazio. Un ruolo cruciale è giocato dalle intense onde di pressione dovute ai violenti urti fra grani di polvere interstellare .entry-header La figura mostra la sequenza di formazione di glicina a seguito della compressione di una miscela …
- acido isocianico, aminoacidi, amminoacidi, Amminoacidi nello spazio, Angela Ciaravella, Antonio Jiménez-Escobar, Astrophysical Journal Letters, Cesare Cecchi-Pestellini), CNR Messina, Collisione fra grani interstellari, Collisioni violente fra grani di polvere interstellare, Dischi protoplanetari, Dust Motions in Magnetized Turbulence: Source of Chemical Complexity, Esoamminoacidi, Formazione deli amminoacidi, formazione di molecole prebiotiche, Giuseppe Cassone, glicina, Glicina originata dall'urto fra HNCO e H2, H2, HNCO, idrogeno, intense onde di pressione, Istituto di biofisica dell’Accademia delle scienze della Repubblica Ceca, materia organica nei dischi protostellari, materia prebiotica organica, nubi interstellari, OAPa, Origine della vita, urti fra grani di polvere interstellare, Urti fra polvere interstellare
Ott 22 2018
Simbio-Sys, tre occhi su Mercurio | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Astronautica, BepiColombo, JUICE, Mercurio, Operativi, Planetologia, Spacecraft
Le tre parti dello strumento a bordo di BepiColombo sono una camera ad alta risoluzione per lo studio dettagliato della geologia del pianeta, una stereocamera per la ricostruzione in 3D di tutta la superficie e una camera iperspettrale dedicata allo studio della composizione della superficie di Mercurio. Il primo pianeta del Sistema solare non avrà …
- 400 nm - 2200 nm, acquisizione stereo di STC, Analisi spettrale della superficie di Mercurio, ASI, attività vulcanica, Attività vulcanica su Mercurio, baffle, Baffle che riflette IR, Bepi Colombo, BepiColombo, BepiColombo/MPO, camera ad alta risoluzione, Camera iperspettrale, CASSIS, CMOS, crateri d’impatto, Digital Terrain Model, DTM, Elevata temperatura, Elevate radiazioni, ESA, ESA MPO, ESA/JAXA BepiColombo, ExoMars TGO, Fabrizio Capaccioni, Gabriele Cremonese, Geologia di Mercurio, High Resolution Infrared Camera, Hollow, HRIC, Inaf, INAF – IAPS, JANUS, JAXA, laser altimetro Bela, Maria Teresa Capria, Mariner 10, MEDIA INAF, Mercurio, Mercury Planetary Orbiter, Messenger, missione Juice, Misure della librazione di Mercurio, MPO, NASA, OAPd, Origine del Sistema solare interno, Pasquale Palumbo, pectrometers and Imagers for MPO BepiColombo Integrated Observatory SYStem, processi tettonici, Raytheon, remote sensing, Ritchie-Chretien, Rotazione lenta di Mercurio, Simbio-Sys, spettrometro a reticolo Littrow, Spettrometro VIHI, STC, STereo Camera, Stereocamera 3D, Struttura interna di Mercurio, Superficie illuminata di Mercurio, Tecnica push-frame di STC, telescopio Schmidt, Università Parthenope di Napoli, Valentina Galluzzi, VIHI, VIS - NIR
Ott 19 2018
Pristine, stella incredibilmente vetusta | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Astrofisica galattica, Evoluzione galattica, Evoluzione stellare, Fisica stellare
.entry-header La stella Pristine 221.8781+9.7844, povera di metalli, e i suoi dintorni. Crediti: N. Martin, Decals survey e Aladin Per studiare la giovinezza dell’universo, gli astronomi possono cercare e osservare stelle e galassie la cui luce ci arriva da molto distante, mostrandocele come erano miliardi di anni fa. Oppure, possono guardare nel nostro quartiere, la …
- ’Instituto de Astrofísica de Canarias, ’Isaac Newton Group a La Palma, American Institute of Physics (AIP), archeologia galattica, Canada-France-Hawaii Telescope, David Aguado, Elementi trans-elici, Else Starkenburg, ESO VLT, Leibniz Institute for Astrophysics di Potsdam, MEDIA INAF, Metalli dal punto di vista astronomico, Metallicità dell'ordine di 10E-6 - 10E-7, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, Nicolas Martin, Pristine, Pristine 221.8781+9.7844, Pristine survey, Spettri abbondanti di linee dell'Idrogeno, spettro di Pristine, Stelle a bassissima metallicita', Stelle a H e He, stelle di differenti generazioni, Stelle di prima generazione, Stelle incontaminate, stelle longeve e di bassa massa, Stelle povere di Carbonio, Stelle vecchie, Stelle vecchie galattiche, Università di Strasburgo, universo primordiale, Via Lattea
Ott 18 2018
Supernova lasciata in mutande | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Fisica stellare, Stelle di neutroni, Supernove Nove e Ipernove
Oggi su Science si riporta l’osservazione di un’esplosione di supernova molto debole e molto breve, con una quantità estremamente ridotta di materiale espulso. La causa potrebbe essere una stella compagna, probabilmente una stella di neutroni. Ne parliamo con uno degli autori della scoperta, Paolo Mazzali della Liverpool John Moores University .entry-header La regione osservata prima …
- 920 Mal, coalescenza di due stelle di neutroni, Inaf, iPTF 14gqr, JPL, Liverpool John Moores University, MEDIA INAF, NASA, Paolo Mazzali, Pegaso, R Hurt, Science, sistema binario di stelle di neutroni, Stella di neutroni, Supernova 1C, supernova breve, Supernova debole, Supernove, UCLA, ultra-stripped envelope supernova
Ott 16 2018
Fast radio burst: si va al raddoppio | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Astrofisica extragalattica, Cosmologia, FRB, Galassie attive, Materia oscura, Radioastronomia, Radioastronomia
Pubblicati oggi su Nature i risultati ottenuti da Askap, l’Australian Square Kilometre Array Pathfinder, sui misteriosi e potentissimi segnali radio intergalattici. «Risultati che sembrano suggerire per la prima volta che le caratteristiche degli Frb subiscano un’evoluzione nel tempo», commenta Andrea Possenti dell’Inaf di Cagliari .entry-header Rappresentazione artistica di Askap intento a osservare i fast radio …
- 20 FRB, Andrea Possenti, Arc OzGrav., Askap, Australian Square Kilometre Array Pathfinder, CSIRO, Curtin University, Due popolazioni di FRB, Energia rilasciata dal Sole in 80 anni in pochi millisecondi, Evoluzione temporale degli FRB, Fast Radio Burst, FRB, FRB ripetuti, FRB unici, Grande campo di vista di ASKAP, Jean Pierre Macquat, Keith Bannister, lampi radio veloci, lCommonwealth Scientific and Industrial Research Organisation, massima quantità di energia rilasciata dagli FRB, Materia attraversata dallo FRB, Materia oscura, MEDIA INAF ogy, Nature, OACa, Onde gravitazionali, OzGrav, posizione esatta delle esplosioni in cielo, provenienza FRB, Raddoppio degli FRB noti, Rayan Shannon, Rilevazione materia oscura, Swinburne University of Technology, velocita' diverse per frequenze diverse dello stesso FRB
Ott 16 2018
Ecco di che stoffa è fatto un pianeta | MEDIA INAF
- Archiviato sotto Atmosfere di esopianeti, Esobiologia, Pianeti abitabili, Pianeti extrasolari, Superterre, Vita su esopianeti
L’Università di Zurigo ha calcolato che per avere caratteristiche simili alla Terra gli esopianeti non devono avere un raggio superiore a tre volte quello terrestre. In generale, maggiori sono le dimensioni di un pianeta e più grande risulta la quantità di elio e idrogeno che lo circonda .entry-header Possibile modello di un esopianeta con un …
- Astrophysical Journal, Composizione chimica dell'atmosfera di una superterra, Dimensioni di una superterra, Esopianeti, Esopianeti con atmosfere di H e He, Esopianeti con nucleo solido, Esopianeti di R<3R⊕, H20, He, Istituto per la scienza computazionale all’Università di Zurigo, MEDIA INAF, Metallicità, Mininettuno, MiniNettuno con R>4R⊕, Pianeti con atmosfere di H, Pianeti con con R>4R⊕, Pianeti con R>1.6R⊕, Pianeti con R>2.6R⊕, Pianeti con R<1.4R⊕, pianeti extrasolari, pianeti rocciosi, pianeti rocciosi leggeri con R>1.6R⊕, Pianeti terrestri con R<1.4R⊕, Raggio limite di una superterra e di un waterworld, Superterre, Superterre gassose con R>4R⊕, Superterre non acquatiche con R>2.6R⊕, Università di Zurigo, Waterworld