Categoria: Astronautica

Webb, cinque meraviglie dell’universo che verra

Nebulosa della Carena, nebulosa planetaria Ngc 3132, spettro dell’atmosfera dell’esopianeta Wasp-96b, il Quintetto di Stephan e un ammasso di galassie che, agendo da lente gravitazionale, spinge lo sguardo del telescopio a oltre 13 miliardi di anni luce. Sono le prime immagini full-color prodotte da Jwst, svelate oggi dalla Nasa. Marco Tavani (presidente Inaf): «La nostra comunità è orgogliosa di essere parte attiva in questa straordinaria missione»

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Massicce riserve di ghiaccio nel sottosuolo lunare

Ghiaccio nel sottosuolo lunare

Sotto la superficie della Luna, probabilmente vicino ai poli, ci sarebbe un’enorme riserva di ghiaccio originato dalla condensazione del vapore acqueo emesso dalle eruzioni vulcaniche che caratterizzavano il nostro satellite alcuni miliardi di anni fa. Gli autori stimano che circa 18 milioni di miliardi di chili di acqua vulcanica potrebbero essersi condensati durante quel periodo. Tutti i dettagli su PsJ

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Cosa c’è dietro le tempeste di polvere marziane

Sarebbe uno squilibrio stagionale nella quantità di energia solare assorbita e rilasciata dal pianeta Marte, la causa più probabile delle tempeste di polvere che da tempo incuriosiscono e fanno discutere gli scienziati. Lo studio, pubblicato su Pnas, può aiutare a comprendere anche i cambiamenti climatici in atto sulla Terra.

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Solar Orbiter: il Sole è sempre più vicino

Regioni polari solari

Le spettacolari immagini della sonda ci mostrano l’atmosfera del Sole con un dettaglio senza precedenti, grazie al contributo del coronografo Metis dell’Agenzia spaziale italiana, che vede la collaborazione e progettazione di un team composto da Inaf, Università di Firenze, Padova e del Cnr-Inf

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Estesa al 2025 la missione della Nasa Juno

La sonda ci farà scoprire ulteriori segreti di Giove per altri cinque anni, grazie anche ai contributi italiani di Jiram, capace di raccogliere sia immagini che spettrogrammi, e KaT, che permette la misura della gravità del pianeta tramite l’effetto Doppler di un segnale a microonde Lavorerà per altri quattro anni e nove mesi, oltre la …

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Là dove Cerere è più blu

Perché alcune regioni in corrispondenza dei crateri di recente formazione su Cerere presentano un’anomala colorazione bluastra? Una possibile risposta a questa domanda che tempo arrovella i planetologi la fornisce lo studio pubblicato su Nature Communications e realizzato da un team che vede la partecipazione di ricercatrici e ricercatori dell’Inaf Tra le tante, sorprendenti scoperte della …

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Questa è una magnetar fuori dal comune

Nel 2020 gli astronomi hanno scoperto la magnetar più veloce e forse la più giovane conosciuta. Questo oggetto – noto come J1818.0-1607 – si trova a circa 21mila anni luce di distanza dalla Terra, vicino al piano della Via Lattea. I ricercatori hanno utilizzato Chandra e altri telescopi (infrarossi e radio) per conoscere le proprietà …

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Da Atacama al Big Bang

L’ultima stima in ordine di tempo della costante di Hubble, fornita dalle osservazioni sul fondo cosmico a microonde condotte con l’Atacama Cosmology Telescope, corrisponde a quella indicata dal modello standard dell’universo e dalle misure compiute dal satellite Planck. Ne parliamo con il primo autore di uno degli articoli pubblicati la settimana scorsa su Jcap, il …

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Tempeste nelle atmosfere delle nane brune

Un team guidato da Daniel Apai dell’Univeristà dell’Arizona ha individuato bande atmosferiche in rotazione nelle due nane brune più vicine alla Terra. Le due nane brune sono dominate da venti che contribuiscono a distribuire nei loro strati più esterni le enormi quantità del calore ancora presente al loro interno. Fra gli autori dello studio, pubblicato …

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È doppio il sistema più giovane scoperto da Tess

Due esopianeti caldi, grandi all’incirca come Nettuno e con un’età tra i 30 e gli 80 milioni di anni. È l’identikit di Toi-942, il sistema planetario più giovane scoperto dal satellite Tess della Nasa, scovato da un team a guida Inaf e caratterizzato grazie anche a dati raccolti con il Telescopio nazionale Galileo. Con la …

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Fratture nel ghiaccio sull’oceano di Ganimede

Un’analisi della distribuzione delle faglie presenti sulla superficie della grande luna gioviana ha permesso di stimarne la penetrazione all’interno della crosta ghiacciata, determinandone lo spessore: tra i 105 e i 130 km. Lo studio, guidato da Alice Lucchetti dell’Inaf di Padova, ha importanti risvolti per la missione spaziale dell’Esa Juice. “Get into the groove”, esortava …

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Due sentinelle per il meteo spaziale

La Nasa contribuirà a due nuove missioni per il monitoraggio dello space weather, l’insieme di processi che nascono dall’interazione dell’ambiente spaziale con il nostro pianeta. Saranno due preziosi alleati per comprendere le connessioni tra il Sole, lo spazio e la Terra Euvst (Extreme UltraViolet high-throughput Spectroscopic Telescope epsilon mission) ed Ezie (Electrojet Zeeman Imaging Explorer) …

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