Tag: MEDIA INAF

Lancio avvenuto, Cheops è in volo | MEDIA INAF

Lanciato alle 9:54 ora italiana dallo spazioporto di Kourou, in Guyana francese, a bordo di un razzo Soyuz, Cheops osserverà più di 7mila stelle nei 3 anni e mezzo di durata nominale della missione. Missione a importante partecipazione dell’Italia, con l’Inaf, l’Università di Padova e l’Asi, sarà il nostro misura-pianeti, un satellite dedicato alla caratterizzazione …

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Così nasce una spicola | MEDIA INAF

.entry-header   Il Sole visto ai raggi X dal satellite Yohkoh nel 1992. L’emissione ai raggi X è possibile solo con temperature estremamente alte, infatti si vede perfettamente come la corona, che circonda il Sole come una nube, sia molto più calda rispetto alle sottostanti cromosfera e fotosfera. Crediti: Yohkoh, Nasa, Montana State University Data …

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L’elusiva danza di Naiade e Talassa | MEDIA INAF

Analizzando i dati dell’Hubble Space Telescope, i ricercatori hanno trovato una strana danza coreografica perpetua delle due lune più interne di Nettuno, Naiade e Talassa, grazie alla quale, sebbene le due lune siano vicinissime, riescono sempre a evitarsi. Tutti i dettagli su Icarus. .entry-header Danza delle lune di Nettuno: questa animazione illustra come le strane …

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Scoperta la “talpa” dei cunicoli di reionizzazione | MEDIA INAF

Porta la firma di un gruppo a guida italiana – guidato da Eros Vanzella dell’Inaf di Bologna – l’articolo che inchioda il “colpevole” delle cavità di gas ionizzate osservate, grazie all’effetto di lensing gravitazionale, nella galassia Sunburst, a 11 miliardi di anni luce da noi: a scavarli è stato un ammasso stellare. Il più antico …

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Quando un singolo Sole non basta | MEDIA INAF

Basandosi sui dati della seconda release del telescopio spaziale Gaia dell’Esa, Markus Mugrauer dell’Università di Jena (Germania) ha analizzato un campione di oltre 200 sistemi planetari con due, tre, e perfino quattro stelle. I risultati sono pubblicati su Mnras .entry-header Rappresentazione artistica dei tre soli che illuminano il cielo dell’esopianeta a noi più vicino: Proxima …

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A caccia di fossili nel cratere marziano Jezero | MEDIA INAF

Mars 2020, la missione della Nasa dedicata all’astrobiologia che arriverà su Marte nel 2021, ha individuato il luogo nel quale iniziare a cercare eventuali tracce di vita microbica passata: il cratere Jezero, dove più di 3.5 miliardi di anni fa doveva essere esistito un lago e nel quale, recentemente, sono stati individuati minerali carbonatici. Tutti …

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Good Bye, Ryugu! | MEDIA INAF

La sonda Hayabusa2 della Jaxa, l’agenzia spaziale giapponese, ha salutato per l’ultima volta Ryugu, l’asteroide che ha studiato in tutti i modi possibili nel corso di una missione adrenalinica come poche. Ne parliamo con Ernesto Palomba dell’Inaf Iaps di Roma, membro del team di Hayabusa2 .entry-header L’addio all’asteroide dalla sala di controllo della missione. Crediti: …

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Oltre il ferro: nucleosintesi di isotopi pesanti | MEDIA INAF

Un team di astrofisici del quale fa parte anche Sergio Cristallo dell’Osservatorio astronomico Inaf dell’Abruzzo ha ricalcolato le percentuali relative agli isotopi presenti nel Sistema solare prodotti dal cosiddetto “processo s” utilizzando un modello fisico-numerico che simula l’evoluzione chimica della materia nella Via Lattea .entry-header Mai come negli ultimi due anni la ricerca sulla nucleosintesi …

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Il mistero dell’ossigeno marziano | MEDIA INAF

Misurando i cambiamenti stagionali nei gas presenti al di sopra della superficie del cratere Gale del pianeta Marte, è stato riscontrato che la quantità di ossigeno nell’aria (inferiore allo 0.2 per cento) è aumentata del 30 per cento durante la primavera e l’estate, per poi tornare ai livelli previsti, in autunno. L’origine del fenomeno è …

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Sotto il cielo di Arrokoth | MEDIA INAF

.entry-header L’orbita eliocentrica del Tno 2014 Mu69 (la linea bianca più esterna) è praticamente circolare e giace sul piano dell’Eclittica. Per compiere un giro completo questo Tno impiega circa 300 anni (cliccare per ingrandire). Crediti: Jpl Small-Body Database Browser Dopo lo storico flyby con il sistema di Plutone, avvenuto il 14 luglio 2015, la sonda …

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Fuga dal “cuore nero” della Via Lattea | MEDIA INAF

Mentre i primi esseri umani ancora stavano imparando a camminare su due piedi, una stella veniva espulsa da un buco nero supermassiccio che si annida nel centro della nostra galassia a una velocità di 6 milioni di km/h. L’osservazione del fenomeno conferma come dai dintorni dei buchi neri possano uscire stelle a velocità elevatissima. .entry-header …

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Pac-man divoratore di buchi neri | MEDIA INAF

Un articolo apparso su Physical Review Letters riporta una spiegazione plausibile dell’origine della fusione di buchi neri che ha portato alla rilevazione delle onde gravitazionali dell’evento Gw 170729. Tale spiegazione è basata su simulazioni dedicate in base alle quali quando i buchi neri ruotano intorno al centro di un nucleo galattico attivo si scontrano e …

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